Qualche giorni fa Beppe Grillo, il cui blog è pieno di enormità un giorno sì e l’altro pure ha scritto (lui o chi per lui) questo breve post:
Continuano gli attentati contro gli uffici di Equitalia, nelle ultime ore sono avvenuti a Foggia e Modena. Si può dire tranquillamente che stiano per sostituire i tradizionali botti di San Silvestro con la differenza però che durano tutto l’anno. Se Equitalia è diventata un bersaglio bisognerebbe capirne le ragioni oltre che condannare le violenze. Un avviso di pagamento di Equitalia è diventato il terrore di ogni italiano. Se non paga l’ingiunzione “entro e non oltre” non sa più cosa può succedergli. Non c’è umanità in tutto questo e neppure buon senso. Monti riveda immediatamente il funzionamento di Equitalia, se non ci riesce la chiuda. Nessuno ne sentirà la mancanza.
Le reazioni alle parole di Grillo sono state alte e molto compatte e tutto ciò è abbastanza strano, perchè se l’italiano non è una opinione, Grillo al netto della sua spiacevolezza usuale, in questa occasione mi pare non abbia scritto nulla di particolare. Ma poichè la stratificazione delle opinioni sui media segue la medesima logica del gioco del telefono che facevamo in gruppo alle elementari, oggi il segretario del principale partito italiano dopo due giorni di polemiche sui giornali ha commentato le parole di Grillo così:
Ieri sono girate delle pallottole e oggi quello che si deve dire è “no alle pallottole”, poi discutiamo. Ne abbiamo già viste in questo Paese”.
Condannare le violenze dice uno, Dire no alle pallottole, risponde l’altro. Capirne le ragioni dice il primo, poi discutiamo gli risponde il secondo.
Preso atto che l’inversione cronologica dei due concetti dentro la medesima frase è un tema di contrapposizione politica un po’ da deficienti ed anche considerando che potendo io troverei disdicevole difendere Grillo dal cancan mediatico di cui lui stesso è da tempo compiaciuto animatore, in questo caso, mi spiace ma mi sembra si stia discutendo del nulla.
Gennaio 3rd, 2012 at 22:08
E’ per prendere un po’ di visibilità: semplicemente Bersani è costretto ogni tanto a cercare di tenere conto dell’elettorato che simpatizza per Grillo, ne segue le cause, lo ha addirittura votato soffiando consenso al PD. E’ il continuo recupero del distacco sempre in zona Cesarini, sempre sul discutere del nulla che ha rovinato molti politici e alimentato l’antipolitica.
Gennaio 3rd, 2012 at 22:30
Mas .. se devo scegliere se stare con Equitalia e i suoi metodi vessatori o con Grillo, è facile stare dalla parte di Grillo (proprio oggi ho pagato una cartella di esattoriale di 133 euro per una multa MAI recapitata di 40 euro .. )
Gennaio 3rd, 2012 at 22:34
Più che dell’innocuo Bersani, discuterei delle parole di due esponenti di primo piano (uno è capogruppo) del partito che fino a novembre governava questo Paese e che oggi dicono che “coloro che sovrintendono alla lotta all’evasione fiscale e in primo luogo il dottor Befera devono avere la consapevolezza che operazioni come quelle fatte ieri a Cortina, con controlli a tappeto in tutta un’area solo perchè presumibilmente popolata in queste vacanze da ricchi, sono del tutto inaccettabili e chiaramente ispirate ad una confezione ideologica del controllo fiscale” o che “Equitalia e Agenzia delle Entrate hanno messo sul lastrico migliaia di imprese con atti di tipo estorsivo. A Palermo lo chiamano pizzo, questo invece si chiama pizzo di Stato”.
Gennaio 3rd, 2012 at 22:49
questo blog e quello di Gilioli parlano male di Grillo ma non scendono mai nello specifico… non si capisce bene dove sbagli Grillo, a parte le sue posizioni un po’ troppo da tribuno della plebe.
Gennaio 3rd, 2012 at 22:55
Pierluigi io ne scrissi argomentando anche troppo estesamente anni fa, non ho cambiato molto idea da allora (http://www.mantellini.it/?p=4456)
Gennaio 3rd, 2012 at 23:49
Attraverso una serie di associazioni mentali si parte dalla presa d’atto degli attentati e si arriva alla necessità di rivedere il funzionamento di Equitalia o chiuderla.
C’è qualcosa nel percorso logico del discorso che non funziona.
Gennaio 4th, 2012 at 10:33
Avevo letto il post di Grillo appena lo aveva messo sul suo blog e avevo detto:” toh una volta ogni tanto non sbraita”.
Poi ho visto e sentito le stronzate dette da tutti, Serracchiani compresa, e mi sono cascati gli zebedei al polo sud.
Ma se leggessero i post, o gli articoli, prima di farsi dire dal loro strapagato ufficio stampa quello che devono dire non sarebbe meglio?
P.S. ma il 2012 non doveva essere l’anno della morte dei blog?
nota: non sono un sostenitore di Grillo lo leggo per sapere come la pensa lui oltre a tutti gli altri. Lo preciso perché non mi piace schierarmi o essere definito ekk!
Gennaio 4th, 2012 at 10:51
Sarà pure il nulla ma il Corriere titolava pochi giorni fa “il silenzio della politica sul nuovo terrorismo” o qualcosa del genere…
Grillo è da molto tempo che spara sciocchezze fuori da ogni logica..
Gennaio 4th, 2012 at 11:02
se non fossimo diventati i polli da batteria che ci hanno insegnato a essere saremmo sempre in grado di discernere le opinioni espresse affrettatamente(sempre buone da travisare,come quelle della williams che alla fine di un match si è dichiarata arcistufa del tennis,e tutti li a ingigantire una stronzata resa per un cattivo umore momentaneo),le parole veramente pericolose e i fatto da non sottovalutare.In alternativa non capisco come mai non sia rimasto aperto a sirene spiegate da vent’anni un presidio permanente deputato a valutare l’indice di pericolosità delle dichiarazioni della maggiorparte degli esponenti leghisti affranti dal mal di stomaco(probabile indigestione o prodromi di un coma alcolico “ancora lungo da venire e troppo breve da dimenticare”)
http://www.swissdom.cc/midis/karaoke-internacional-1/s/STUPENDO.mid
Gennaio 4th, 2012 at 11:04
Iero ho ascoltato in diretta, vergognandomi, le parole di Bersani. E devo dire che gli unici ad avere avuto nel mondo dell’informazione una posizione equa sono stati quelli di SkyNews24, che hanno cercato prima timidamente e poi con decisione di portare Bersani dalla parte della ragione. È tutto dire. Certo lo schierarsi di Sky contro il Corriere in questo caso è singolare. Ma siamo sicuri che il sito di Grillo, poi, non sia stato oggetto di un attacco di Anonymous che ha inserito un post scritto in modo decoroso…
Gennaio 5th, 2012 at 07:48
C’è da vergognarsi a sentir parlare Grillo, chiunque abbia un minimo di onestà intellettuale non può che essere solidale con Equitalia e con quanto si sta facendo nella lotta all’evasione. Tra l’altro l’ironico e di molto apprezzabile comunicato di ieri sull’operazione della Finanza a Cortina dimostra la differenza i statura morale e intellettuale nei confronti di questo odioso individuo che ormai è una patetica imitazione di sé stesso.
Gennaio 5th, 2012 at 16:35
La frase scritta da Grillo, o chi per lui, una volta tanto offre un motivo di riflessione in più. Equitalia ha una missione istituzionale, ma ad essere messi in discussione sono i metodi con cui la missione viene condotta:
http://www.lettera43.it/economia/finanza/34209/equitalia-di-ordinaria-follia.htm
Gennaio 6th, 2012 at 11:32
[…] si deve dire è “no alle pallottole”, poi discutiamo. Ne abbiamo già viste in questo Paese”. Continua qui. Share Nessun post […]
Gennaio 6th, 2012 at 12:02
Ecco, leggendo il post di Ernesto qui sopra dubito delle mie capacità di comprensione perché davvero stento a capire se sia un post ironico o serio.
Per favore, ditemi che è ironico..
Gennaio 7th, 2012 at 12:42
Sono un populista.
Ne di destra ne di sinistra.
Sono dalla parte delle persone civili.
Non voglio giudicare Grillo, ma Equitalia.
Una società di riscossione multe che basa la propria politica su “omissioni legali”, forse merita di essere chiusa.
Non e’ accettabile che se un tizio prenda una multa, si veda ricapitare un salasso pari al triplo della multa.
E’ giusto pagare le multe, DEVONO essere pagate ( se corrette ), ma PRIMA di triplicare le multe, bisogna esser sicuri che il tizio ABBIA RICEVUTO effettivamente le richieste di pagamento.
P.s. : Toccando ferro non ho ancora avuto modo di conoscere mr. Equitalia :)