Qualche giorno fa in un momento di illogica allegria ho segnalato a Facebook una delle moltissime immagini che compaiono sulla mia (e vostra) timeline dove utenti con un modello di business a me ignoto fingono di essere qualcun altro (nel caso in questione mi pare repubblica.it) spandendo ovunque notizie totalmente inventate utilizzando i loghi e i font originali dei siti in questione. Facebook mi ha gentilmente risposto che posso stare tranquillo: quelle immagini non violano i suoi standard pubblicitari.

3 commenti a “Standard molto bassi”

  1. Angelo dice:

    E’ una battaglia persa. Io continuo imperterrito a segnalare come truffa TUTTI i post in cui finti marketplace di marche famose propongono prodotti scontatissimi. Niente da fare, sono tutti OK. Io non so come diavolo controllino: so che non vengono impiegati neuroni umani, ma l’algoritmo che verifica mi sa che si limita ad assicurarsi che l’inserzione sia stata pagata. Pazzesco.

  2. Massimo dice:

    L’unica difesa si chiama Ublock Origin.

  3. HotHello dice:

    io invece clicco felice sui post truffaldini e riempo carrelli con migliaia di prodotti che mai acquisterò.

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