20
Ott
Ritorno a casa giusto ora e prima ancora di capire dove e quando vendano questo piccolo aggeggino da 11 pollici, c’è che non riesco bene a ricordare cosa dicesse qualche tempo fa Steve Jobs a proposito dei netbook.
Ritorno a casa giusto ora e prima ancora di capire dove e quando vendano questo piccolo aggeggino da 11 pollici, c’è che non riesco bene a ricordare cosa dicesse qualche tempo fa Steve Jobs a proposito dei netbook.
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Ottobre 20th, 2010 at 20:19
non mi sembra abbia caratteristiche simili ad un netbook
Ottobre 20th, 2010 at 20:29
wikipedia, definizione di netbook.
in genere i Netbook derivano dai portatili di piccole dimensioni e integrano sempre e comunque la tastiera (spesso assente nei MID); anche lo schermo è più grande in questi dispositivi, in genere compreso tra i 7 e i 10,2 pollici.
11.6 è praticamente 12. Difficile chiamarlo netbook. Oltre a ciò i netbook a momenti non gli puoi nemmeno cambiare lo sfondo (anzi no, è proprio così su molti veri netbook che usano windows starter). Per non parlare di tastiera e tutto il resto.
Ottobre 20th, 2010 at 20:36
Ha la risoluzione superiore a quella di un MacBook Pro 13″. Ha l’instant on perché la memoria è flash. Esattamente come un netbook no?
Ottobre 20th, 2010 at 20:39
Steve disse che non riuscivano a fare un portatile per 500$ che non fosse un catorcio.
E come sottolinea jhe non è proprio un netbook.
Gran bell’oggetto comunque..
Ottobre 20th, 2010 at 20:42
dov’è il mio nuovo macbook pro? io ci lavoro con il portatile.. ok, aspetterò il prossimo evento, c’è poco da vedere per me a ‘sto giro..
Ottobre 20th, 2010 at 20:43
Ha una signora risoluzione, memoria flash, è minuscolo, unibody, ottima batteria, espandibile fino a 4 GB di ram, 128 Gb, tastiera completa (avete mai provato a scrivere su un netbook?!?).
No dai, non è un misero netbook, è il computer che manderà definitivamente in cantina il macbook in plastica.
E comunque: iLife e Lion sono una figata!
Ottobre 20th, 2010 at 20:51
Bene. Aspettavo proprio una cosa così per passare a mac. Io avevo preso un netbook ma sinceramente dopo un mese non lo usavo nemmeno più. Ho visto quello bianco e mi è piaciuto molto, soprattutto il sistema operativo. Per mille euro e al peso di un chilo penso possa essere la soluzione ideale questo nuovo macbook.
Ottobre 20th, 2010 at 21:18
999 dollari… ma è un dettaglio vero?
Ottobre 20th, 2010 at 21:31
Sotto i tredici pollici non scendo, ma la versione più grande non è da trascurare
Ottobre 20th, 2010 at 21:34
Un netbook NON è un portatile piccolino!
bob
Ottobre 20th, 2010 at 21:40
Gavrilo
se le cose funzionano come devono, si lo è.
Ottobre 20th, 2010 at 21:51
Ho un net Acer che uso solo in viaggio. Sicuramente il piccolo apple è decisamente superiore, ma ai miei occhi ci tengo e visti i costi…..
Ottobre 20th, 2010 at 22:36
non per dire, ma portatili da 12 (o forse 11.6) la apple ne ha già fatti, anche se pesavano ben di più. io ho ancora a casa un ibook del 2004 (credo) proprio da 12, quando i netbook neanche esistevano. definirlo un netbook (come definire un netbook il nuovo air) mi sembra cagare fuori dal vaso.
Ottobre 20th, 2010 at 22:37
Ah ah ah . E io dovrei spendere “a partire da 999” per una via di mezzo fra un netbook e un notebook solo perchè è fighetto?
Ottobre 20th, 2010 at 22:53
PG
vedo che sai trattare le discussioni nel merito (batteria, schermo, memoria flash, instant on, e via dicendo) senza usare stereotipi. Complimenti. Hai vinto una bambolina di gomma.
è un notebook comunque come vedo che già sopra molti hanno scritto. Chiamarlo netbook significa spararla tanto per farsi la risata grassa.
Ottobre 20th, 2010 at 22:59
I netbook almeno il lettore delle schede di memoria multiformato ce l’hanno…
Ottobre 21st, 2010 at 00:19
oh e poi non manda gli MMS :D
Ottobre 21st, 2010 at 06:17
MGM, le bambole gonfiabili sono divertenti, ma ho altre fantasie in tema di sesso.
Questo coso è una via di mezzo fra un netbook e un notebook, è evidente. Solo che normalmente attrezzi con quelle prestazioni costano alcune centinaia di euro in meno. Ovviamente la differenza serve a coprire gli enormi costi di marketing (ma per fortuna ci sono tanti volontari che si prestano gratis alla causa).
Ottobre 21st, 2010 at 07:12
A partire da 999.
Ottobre 21st, 2010 at 07:34
Massimo, questo dei netbook ha solo la dimensione.
Ottobre 21st, 2010 at 08:31
Ottimo aver mantenuto la stessa scheda video del macbookpro da 13,3 : collegato a un monitor esterno arriva a 2560×1600 pixel
…come tutti i netbook ;) .
Dai Mante stavolta l’hai sparata grossa…
Ottobre 21st, 2010 at 08:34
@P.G. Ho l’impressione che paragoni mele con pere.
L’Air usa dischi SSD, un case compatto in alluminio, un processore Core2Duo, una scheda video NVidia 320M, schermi ad alta risoluzione, una buona durata delle batterie. Il tutto in un peso compreso tra il chilo ed il chilo e tre. E ci mettono anche iLife dentro. Non mi pare poco.
Certo, puoi trovare dei simil-netbook a 500/600 euro ma con caratteristiche tecniche e materiali completamente diversi.
Ottobre 21st, 2010 at 08:55
Secondo me si é persa traccia di quelli che dovevano essere in netbook.
ripercorriamo le tappe
pre-2008: il mercato é fatto da notebook con schermi da almeno 14″, scendendo di dimensione si trovano solo i mini vaio di Sony e i Flybook, a costi che vanno dai 1500 euro in piú. Per un oggetto che dovrei tenere in valligia e portare in giro un po’ troppo. Ma perché nessuno mi tira fuori un mini portatile economico da basse performance che possa rompere/perdere/portarmi in giro senza preoccupazioni?
2008: escono i primi asus: processore centrino, 1 Gb di RAM, giá in SSD (e senza casing), poco peso. 300 euro o meno. Perfetti da portarsi in giro senza aver paura di giocarsi 1500 euro di macchina.
post-2008: chissá perché il mercato impazzisce e invece di investire sulla strada della portabilitá e del risparmio svacca completamente tirando fuori macchine con schermi fino a 12 pollici, dischi fissi da 250 gb (ricordiamo che le ssd hanno il vantaggio di non avere parti meccaniche e di essere quindi piú resistenti) e processori dedicati (la serie atom), finendo per produrre delle specie di portatili dalle dimesioni ridotte ma dal costo uguale (400-600 euro, quanto si paga per un pessimo packard bell da 15 pollici)
2010: Apple presenta un portatile con le scermo piccolo, il design d’avanguardia, che costa DI NUOVO come un Sony Vaio del 2008. Il ciclo si chiude, siamo punto e a capo.
Ottobre 21st, 2010 at 08:59
Per intenderci, nel mio mondo immaginario fatto di animaletti un po’ matti inventati da me e manager che conoscono il loro lavoro, oggigiorno il nuovo macbook air non dovrebbe competere con macchine da 600 euro con accelerazione grafica, disco fisso e solo 4 ore di autonomia, ma con macchine con SSD, una risoluzione attorno a 1366×768, acclerazione 3D integrata, 12 ore di autonomia e costo non superiore ai 350 euro per i modelli con 128 GB di SSD.
Ottobre 21st, 2010 at 09:01
Il processore è un comunissimo processore da 1,4, niente di eccezionale. 2 Giga di Ram ormai sono pochi. La scheda video non è che sia stratosferica. La durata delle batterie sarà pure buona, come quella di tanti altri notebook, mi pare(fino a 5 ore di lavoro, dice: ci sono notebook che ne offrono di più, almeno teoriche). Forse l’unica cosa che costa qualcosina in più è il case in alluminio(che va alla categoria: fighetti) e la memoria flash(che almeno è utile). Come sempre è stato con Apple, c’è un sovrapprezzo (almeno 2-300)euro rispetto al reale valore intrinseco del prodotto, che copre i costi di pubblicità, di marketing, insomma i costi del “marchio”. E mi sembra anche giusto. E’ come quando si a comprare un capo firmato: si paga la firma.
Ottobre 21st, 2010 at 09:09
La metafora c’azzecca! Comprando un capo firmato si paga giustamente la firma.
A questo punto mi dico: un netbook (o in generale un portatile da 11 pollici) per me é un oggetto da portare in giro, con cui viaggiare e con cui lavorare in mobilitá (altrimenti investirei in piú schermo).
Prenderei mai un aereo o un treno vestito con 1000 euro di completo armani?
Ottobre 21st, 2010 at 09:17
Questo coso è una via di mezzo fra un netbook e un notebook, è evidente.
per te. Per gli altri come vedi no.
p.s. se l’avesse fatto acer sareste tutti qua a giustificare il prezzo :) è Apple e allora non va bene ma ditemi dove trovate quelle cose su netbook.
Questo non è un netbook. è un signor notebook.
Ottobre 21st, 2010 at 09:41
http://www.appleinsider.com/articles/10/10/20/new_macbook_air_features_usb_software_reinstall_drive.html
attendo di vedere chi altri farà la stessa cosa
ah, forse vi ricordate che un tempo esistevano i “sub-notebook”
io ne avevo uno della acer, schermo da 11 pollici (pentium 233MHz)
questo Air da 11 è un sub-notebook
e non monta windows 7 starter ovetto kinder edition ;)
Ottobre 21st, 2010 at 09:55
si, un sub-notebook, che costa come un notebook da 17″.
ribaadisco, i subnotebook sono stati la ragione per la nascita dei netbook. Erano dei portatili che nessuno voleva perché costavano PIÚ CARI delle loro controparti piú grandi.
da un punto di vista di mercato il macbook air mi sembra quasi un regresso…
(peró dall’altra parte, a seguito della dichiarazione di jobs “per noi questo é il futuro dei notebook”, posso solo supporre che presto non vedremo piú la linea dei macbook bianchi)
Ottobre 21st, 2010 at 10:00
credo che il powerbook da 12 pollici sia stata una delle macchine più apprezzate e longeve della storia apple
invidia di parecchi utenti pc per altro
a me non sembra per niente un regresso, mi pare solo un modo di portare avanti il discorso Air
non condivido per niente l’idea che i netbook siano nati per soppiantare i subnotebook: pur avendoli a listino, Sony ha continuato a offrire entrambe le soluzioni
Ottobre 21st, 2010 at 10:04
Ma io capisco pure quelli che si mettono i capi firmati e girano con i netbook (ok, un supernetbook) da 1000 euro. Dipende da quello che ci devi fare. Per quel che serve a me, un netbook da 300 euro (se dovessi usarlo in mobilità)sarebbe più che sufficiente, e fa la maggior parte delle cose che fa questo coso da 1000. Con i 700 euro risparmiati mi faccio una vacanza(sì, d’accordo, una vacanza low cost, dove non serve l’apple da fighetti).
Ottobre 21st, 2010 at 10:30
Beh ecco la concezione del netbook di Jobs:
Un aggeggio con un hardware piuttosto datato (ad eccezione di batteria e hard disk) che costa mille euro, e che si proporne nella stessa fascia di utilizzo dei netbook.
L’unica fortuna della apple è aver fidelizzato i clienti, una massa di gente che compra apple allo stesso modo con cui compra nike o una qualsiasi altro oggetto firmato… cioé senza una vera motivazione logica dietro.
Ottobre 21st, 2010 at 10:50
Oh, ma solo io ricordo che il MacBook AIR è stata una gran cagata, che scaldava quanto una piastra elettrica per capelli ed era comodo da utilizzare come un cesso turco?
Ottobre 21st, 2010 at 10:52
Ho un netbook con Windows 7 ed un MacBook pro.
Ieri sera avevo necessità di cercare un indirizzo su Google maps.
Ho risvegliato il netbook dallo stato di freeze e ho atteso circa 10 minuti prima di diventare operativo. Poi ho aperto il MacBook pro, chiuso in un cassetto da 3 giorni, dopo pochi secondi ero pronto.
Se il nuovo MacBook Air si comporta alla stessa maniera già questo ha un valore che lo differenzia dai normali netbook.
Ognuno poi è libero di attribuire a questo valore e alle altre qualità legate ad un sistema operativo completo il giusto prezzo…
Tra l’altro il nuovo MacBook Air ha l’accensione instantanea.
Ottobre 21st, 2010 at 10:55
va be’ insomma apple ha rifatto i subnotebook alla maniera sony. me li ricordo pure io, quelli piccolini come netbook che costavano un botto. tuttavia il prodotto apple alle solite e’ infinitamente piu’ bello e desiderabile. niente di nuovo sotto il sole :)
Ottobre 21st, 2010 at 11:11
e perché non ha una connessione 3g?
Ottobre 21st, 2010 at 11:13
@Mauro
direi che i 300 euro di un netbook contro i 1000 e passa di un macbookpro giustifichino i 10 minuti di attesa.
In quei 10 minuti mi posso contare 100 volte i miei 700€ (almeno) risparmiati…
Ottobre 21st, 2010 at 12:50
[…] al solito in rete si sono scatenati i commenti, incentrati sul prezzo, non proprio abbordabile, del nuovo MacBook Air. Anche Il post ha un […]
Ottobre 21st, 2010 at 13:35
Polemiche a parte (che restano comunque piú indirizzate ai produttori di netbook per aver mandato in vacca un formato promettente) stavo riflettendo che:
1) queste due macchinine hanno tutte le carte in regola per avere successo: la fascia 1000-1600 euro fa meno paura alla gente. Inoltre si collocano a lato del macbook bianco, molto amato dagli studenti
Non faccio fatica a immaginare uno studente con un budget di 1000-1200 euro scegliere il nuovo air invece del macbook.
2) dopo Natale, quando apple avrá venduto i suoi primi 3 milioni di unitá vantandosi a destra e a manca del successo, finalmente gli altri produttori rimetteranno la testa a posto e ricominceranno a vedere dei netbook COME ERANO STATI INIZIALMENTE CONCEPITI: SENZA DISCO. In fondo Apple ieri gli ha fatto un grandissimo favore: ha dato al mercato un significato chiaro e immediato sul perché un cliente dovrebbe preferire le SSD.
3) piú produttori si gettano sulle SSD = piú richiesta = piú produzione = unitá meno care. Non mi stupirei se di qui a un anno FINALMENTE l’SSD diventasse la norma nei nuovi portatili e non piú l’opzione tragicamente costosa.
4) per richiudere il circolo, finalmente potró tornare a sperare di avere un netbook a 300 con SSD e una batteria decente.
Lo so, sono ottimista…
Ottobre 21st, 2010 at 14:32
Mi spieghi perché si parla di “incontro con l’iPad”? Sbaglio o non c’è il touchscreen?
Ottobre 21st, 2010 at 15:04
Posso consigliare un giro qui
http://www.sony.it/product/vn-x-series
Se Apple voleva andare a prendere un mercato, questo lo ha preso. È vero che forse la serie EEE di Asus resta un po’ lontana, ma per quanto?
Spiego:
http://www.macitynet.it/macity/articolo/Il-CEO-di-Acer-La-gente-rinsavir-e-abbandoner-liPad./aA46808
si legge:
Cosa ci si legge? Che la scelta fatta da Acer è quella di aumentare la marginalità, ovvero abbassare il rapporto prezzo/prestazioni. Certo, Acer potrebbe fallire, oppure potrebbe svegliare i competitori che potrebbero decidere di aumentare la marginalità, ovvero i prezzi.
Perché, vedete, a parte il fatto che l’inflazione aumenta sul lungo periodo anche a fronte di diminuzioni episodiche, non sta scritto da nessuna parte che l’unico modo che hanno le aziende di fare soldi è aumentare il numero di clienti abbassando i prezzi. È una convinzione comoda, ma è antiscientifica. Si può semplificare la logistica e la progettazione facendo esattamente l’opposto.
Siccome mi pare che proprio questo sia il trend, almeno tolto il primo periodo in ci qualcuno ha tentato di fare un dump del mercato in perdita, ovvero di saturarlo alla svelta con vera e propria monnezza (ricorda nulla Get Big Faster™?!), la mossa di Apple è quella di chiudere la porta in alto ai competitori.
Detto in altri termini, seppure ne vendessero meno di quanto ci si aspetta, hanno calato una carta che nessuno può ignorare se vuole alzare la testa. E poi, sinceramente, qualcuno pensava che Apple iniziasse a puntare la parte bassa del mercato?
* * *
Per la cronaca, durante la presentazione è stato detto che questo è il nuovo modo di intendere i MacBook, non solo gli Air.
Io non ho comprato prima un Air e non penso lo comprerò adesso perché non saprei che farmene, così come non ho preso un iPad perché non saprei che farmene; non ho un iPod, perché non saprei che farmene; idem per il MacPro.
Ma se questo è il trend dei MacBook (Pro) in genere, ben venga.
* * *
Da ieri non faccio altro che sentire discorsi del tipo “cos’ha di più una Mercedes rispetto ad una Panda? Hanno tutte e due quattro ruote ed un volante”. Che è vero, ci mancherebbe; non a caso si chiamano automobili entrambe. Ma come mai coesistono sul mercato? Se il paragone, fatto su questi due valori, fosse valido vivremmo in un mondo di Panda.
Forse sarebbe bello, bah, ma non mi pare sia così.
Saranno pure tutti fighetti del cazzo quelli che non comprano la Matiz, ma tra la Matiz e la 500 SEL ci sono almeno 100 modelli di automobile diversi, Passando per Yaris, Punto, Bravo, Auris, Passat, Touran, ecc.
Tutti fighetti del cazzo?
E quelli con la i10 con il climatizzatore? Puro esibizionismo, per quelli in bici?!
C’è qualcosa che mi preoccupa allo stesso modo di quelli che danno dei pezzenti a quelli con macchine più economiche: quelli a piedi che le rigano e non sanno nemmeno perché lo fanno.
* * *
C’è un modo facile facile per andare contro ad un mercato: non spenderci soldi.
Criticarlo tanto per, non funziona. Esaminate un prodotto e poi decidete se comprarlo o meno.
Ottobre 21st, 2010 at 15:39
2, dico 2, porte USB…
per quella cifra compro 3 net asus 10” e li metto a lavorare in parallelo!
Ottobre 21st, 2010 at 16:31
lasabi
che cosa c’entra?
Ottobre 21st, 2010 at 17:29
Lasabi appunto, che cosa centra?? Il mio vecchio MacBook pro ha 2 porte USB, e fa il suo sporco dovere..!
Ottobre 21st, 2010 at 18:37
Sarà anche un “piccolo notebook” ma grazie alle sue dimensioni rientra nella fascia di marketing dei “netbook”. E’ un gioiellino dai costi non proprio bassi, ma se vengono mantenute le aspettative credo sia un ottima alternativa ai “Netbook di fascia alta”.
Ottobre 21st, 2010 at 18:51
kiuz, come scritto sopra da altri guarda wikipedia. Le dimensioni non sono quelle di un netbook.
Ottobre 21st, 2010 at 19:46
> attendo di vedere chi altri farà la stessa cosa
Cosa, installare il sistema operativo da USB sui netbook? Io lo faccio da tre anni con Ubuntu. ;)
PS: Per me il netbook finale è il Dell Mini 9, che aveva preinstallato una Ubuntu spaventosamente veloce.
Ottobre 21st, 2010 at 23:57
Turycell
si parla di compagnie, non di singoli utenti. Apple è la prima.
Ottobre 22nd, 2010 at 09:32
A parte l’iBook e il Powerbook G4 da 12″, spero che qualcuno si ricordi questo:
http://en.wikipedia.org/wiki/PowerBook_Duo
Ottobre 22nd, 2010 at 09:52
@Vic
Non solo me lo ricordo, ma ce l’ho ancora e funziona.
Di più, io comprai il Duo 230. Saltai i 250, 270 e 280c, ma poi feci l’aggiornamento Apple a 2300. Il problema è che l’aggiornamento cambiava la parte inferiore delle macchine, ma non quella superiore.
Quindi il mio 2300, era in realtà un 2300 con trackball.
Quanto al monitor, avendo il 230 un bianco e nero, cannibalizzai un 280c preso su e-Bay.
Ne segue che a seconda del lato da cui vedevi la macchina ci leggevi un nome diverso :D
Segnatamente l’idea dei dock era semplicemente geniale.
A casa potevi avere il Dock da scrivania che lo trasformava in un desktop (donde il nome); in giro potevi andare con il miniDock (che replicava tutte le porte) o con uno o più microDock con una/due porte al massimo; tralaltro fu grazie al microDock che ebbi Ethernet sul Duo.
Quando ti vuoi fare un giro… ;)
Ottobre 22nd, 2010 at 10:39
Mante, sei un provocatore. Se ti annoi dillo. Ogni qual volta ti senti stanco e privo di energie ti tiri su postando qualcosa su Apple, e questo è il risultato. Sembra di stare in una palestra di una scuola media durante l’ora di ginnastica. Casino. Tutti a urlare e a tirare pallonate verso il cielo. anche io tiro la mia. Malgrado sia figlio di una bella madre ma zoppa, Air farà la sua porca figura e aprirà nuove frontiere commerciali (come al solito). Saluti a Forlì.
Ottobre 23rd, 2010 at 01:03
Mi sa che Piovedisabato è asceso al cielo e poi è tornato uno e trino.