19
Giu




Ho passato l’ultima mezzora a cercare di capire dagli indizi di questa foto quale sia il marchio della mozzarella blu di cui parlano tutti i siti web senza nominarlo. Ora devo uscire, magari voi siete piu’ bravi di me.

Una volta aperta la confenzione, le mozzarelle diventavano blu e i carabinieri del Nas di Torino hanno posto a sequestro cautelativo sanitario settantamila formaggi presso una importante piattaforma della grande distribuzione che rifornisce numerosissimi discount del Nord Italia. L’iniziativa dei militari ha preso spunto dalla denuncia di una donna di Torino che aveva osservato l’incredibile fenomeno, ripreso con un telefonino: all’atto dell’apertura della confezione una mozzarella aveva rapidamente mutato colore assumendo una impressionante pigmentazione blu. Il prodotto, tipico della tradizione alimentare italiana, proveniva da uno stabilimento industriale tedesco, presso il quale era stato commissionato dalla societa’ italiana che lo commercializza. Gli uomini del Nas hanno inoltre appreso che, a seguito di numerose altre segnalazioni analoghe a quella da loro raccolta, l’importatore e distributore italiano aveva avviato il ”richiamo” del prodotto, dopo aver contestato l’incredibile fenomeno ai propri fornitori d’oltre frontiera. Si ignorano al momento le cause della mutazione del colore delle mozzarelle al contatto con l’ossigeno.

(via repubblica.it)

38 commenti a “Almost blue”

  1. msanti dice:

    http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=32358300&postcount=29

  2. Nicholas dice:

    Qui un’immagine dove si vede un piccolo dettaglio in più…

    http://torino.repubblica.it/cronaca/2010/06/19/foto/mozzarella_blu-4975140/2/

  3. Marcoscan dice:

    Mi sa che qualcuno nello stabilimento ha fatto cadere nel latte del blu di metilene (usato nei test batteriologici) o magari è stato rilasciato dalla plastica della confezione (visto che è usato anche come colorante).

    Vedremo cosa diranno i NAS di questo “incredibile fenomeno” :-)

  4. massimo mantellini dice:

    @nicholas, grazie ho cambiato la foto

  5. mario dice:

    ma quale persona sana di mente comprerebbe una mozzarella crucca? va bene risparmiare, ma insomma…

  6. Davide dice:

    Che sia di buon auspicio per la nazionale?

  7. astrid dice:

    sembra la mozzarella land http://picnicb.ciao.com/it/9342129.jpg

  8. gianni dice:

    … e noi tifiamo Napoli!!!!
    tiè!

  9. Felice dice:

    Si, quella sorta di fiore bianco con tre petali che si vede in basso a sinistra sembra proprio quello del marchio LAND, commercializzato dalla catena di discount Eurispin.

    Qui il logo si vede un pò meglio: http://www.eurospin.it/prodotti.cfm

  10. Nicola Mattina dice:

    Non mi sembra che ci siano molti dubbi: trattasi della Land :-(

  11. Carlo Reggiani dice:

    Casualmente ho appena visto la puntata speciale di AnnoZero sulla crisi del latte italiano: http://vimeo.com/12672997

    La triste realta’ e’ che ci stiamo mangiando latte adulterato (tutto il latta UHT anche di marca e tutta l’industria casearia) perche’ non c’e’ obbligo di controllo sul latte che arriva dall’estero.

    Consiglio la visione prima dell’apertura della prossima mozzarella.

  12. Maxime dice:

    Ecco perché oggi l’Eurospin era completamente vuoto. Di quelle mozzarelle ne ho mangiate centinaia, porcatroia. Speriamo bene.

  13. massimo mantellini dice:

    Oggi su Repubblica BO c’e’ una intera pagina a pagamento di Granarolo (a proposito di Annozero) che dice che non possono accettare “che si diffondano informazioni non chiare ed equivoche”

  14. Putiferio dice:

    Saranno fatte con latte di Puffo..

  15. Nicholas dice:

    Mi aggiungo ai dubbi, sembrerebbe proprio la Land distribuita da EuroSpin (e forse anche da In’s).

  16. raxi dice:

    Il servizio di AnnoZero sul latte è molto triste.

    Una crisi settoriale pesantissima che ti stritola come un boa.

  17. Gilberto dice:

    Vi piace risparmiare sul cibo? E’ questo quello che succede affidandosi agli hard discount. Risparmiate sui vestiti, sui cellulari, sulle scarpe, sui computer, ma sul cibo non si scherza.

  18. mario dice:

    caro gilberto, neanche sulle scarpe si può risparmiare, salvo arricchire i podologi.
    io comunque dai discount compro solo detersivi e simili, insomma niente che si metta in bocca.

  19. Serafina dice:

    @ Gilberto:

    Credo che il risparmio non sia necessariamente sinonimo di scarsa qualità, o almeno non lo è sempre.
    Mi permetto di ricordarle la “Galbani vuol dire fiducia”, le cui mozzarelle hanno un prezzo variabile che giunge anche a 2,50 per la serie Vallelata ( mi riferisco ai prezzi di Palermo) coinvolta pochi anni addietro in uno scandalo alimentare di non poco rilievo (http://milano.repubblica.it/dettaglio/Cos%C3%AC-ci-fanno-vendere-i-formaggi-avariati-/1526734?ref=rephp può iniziare leggendo questo anche se la letteratura in materia è piuttosto ampia).
    Le assicuro che, purtroppo, il costo non è assolutamente garanzia di genuinità: io stessa mi sono imbattuta in confezioni assolutamente sigillate di ricotta vallelata, non scadute, con un riconoscibile straterello verde in superficie.
    Aspettiamo di vedere quale sia stato effettivamente il problema.

  20. mozzarella blu tedesca sequestrata a torino | Telcoeye di Massimo Cavazzini dice:

    […] si chiede a che marchio appartenga la partita di mozzarelle blu sequestrate dai NAS di […]

  21. enrico dice:

    si, trattasi di mozzarella Land, in vendita almeno dalle mie parti presso Eurospin

  22. Almost blue – manteblog dice:

    […] via Almost blue – manteblog. Categorie: Generale Tags: […]

  23. trentasei dice:

    Una cosa non capisco: perchè “una importante piatttaforma della grande distribuzione” e non “la mozzarella Land” cristo ? Perchè si deve proteggere l’ azienda e non il consumatore ? Pur si dice “alla Toyota Prius non va bene il freno”. Invece qui si deve andare in cerca dell’ angolo della confezione simile a, in modo da dedurre che. Bah. La notizia poi che nessuno deve dichiarare che il latte arriva da Vattelapesca, mi sembra una minchiata fuor di logica, che favorisce chi lucra sul prodotto. Poi si parla delle intercettazioni e quant’atro, e il libero giornalista, però, non scrive “ocio che la mozzarella Land in certi casi diventa blu!” Bah.Sopporto le finte borse di louis vitton, le copie malfatte dell’ iphone, tutti i prodotti bassocosto di qualunque cosa, e chissenefrega. Ma il cibo no. Non devi toccarmelo. Sul cibo non deve valere la multa, ma solo la ghigliottina.O quantomeno la pubblica diffamazione.

  24. Gilberto dice:

    E pensare che i cinesi falsificano medicinali e cibo, sono la rovina dell’umanità.

  25. PG dice:

    Ma basta con questa storia dei cinesi che falsificano e inquinano e portano le malattie perchè sputano per terra!!!!
    Persino gli scienziati più accreditati falsificano i dati per sostenere la validità delle proprie medicine… e chi è che porta la produzione di medicinali e cibo in cina per risparmiare e guadagna miliardi fottendosene della salute pubblica??? Lo sapete dove sono prodotti i vaccini che somministrate ai vostri figli a nemmeno 3 mesi di vita??
    Perchè non fai un giro in Puglia dove si produce la metà del biologico italiano e vai a vedere come e dove sono i campi (sempre che ti ci fanno avvicinare senza fucilarti).
    Questo razzismo e generalismo del cazzo genera solo una lotta tra poveri, perchè è facile incazzarsi con i musi gialli o negri che puoi insultare quanto ti pare.
    Cercate di avere l’onestà intellettuale di capire e combattere l’ipocrisia in cui tutti viviamo.

  26. iced dice:

    Se i TG fossero liberi avrebbero dato anche la marca del prodotto, anche per consentire alla gente di buttare via la mozzarella “al puffo”, mica per altro. Ma temo che gli interessi lobbistici superino quelli della salute pubblica.

  27. CoB dice:

    E non è mica la prima volta, spessissimo quando si verificano casi di cibi adulterati o medicinali pericolosi i notiziari si guardano bene dal citare il produttore o la marca, anzi, stavolta con quella foto ci è andata di lusso.

  28. raxi dice:

    Il problema strutturale qui è il via libera progressivo all’utilizzo di latte in polvere e di caseina nella produzione di formaggio.

    Una perversione prodotta da un sistema sbilanciato
    a difesa degli interessi dell’industria
    e a danno di milioni di consumatori e di migliaia di allevatori di vacche costretti a vendere il loro prodotto ai limiti dei costi di produzione.

  29. frap1964 dice:

    Oggi su Repubblica.it pubblicano il nome del caseificio tedesco che produce ‘ste squisite prelibatezze.
    Notare come dichiarino che il 90% della loro produzione finisca in Italia.
    Curioso poi che tutti i responsabili (AD compreso) siano tedeschi tranne gli addetti alle vendite e marketing che sono invece probabilmente italiani (almeno… dal nome).

  30. ArgiaSbolenfi dice:

    Leggetevi sul loro sito la scheda delle mozzarelle ;-)

  31. Daniele Minotti dice:

    L’aspetto molto bianco? ;-)

  32. ciro dice:

    Non esiste in Italia nessun meccanismo di controllo serio in nessun punto della filiera in nessuna categoria di punti vendita. Sono probabilmente centinaia i casi simili. Assicurata l’impunita’ il profitto ha sempre la precedenza sulla salute pubblica. Quanti casi di soggetti risarciti in Italia? Tutte le ispezioni sanitarie dovrebbero essere pubblicamente disponibili: probabilmente si rivaluterebbe la convenienza di comprare tedesco. (esempio di un rapporto sanitario di un locale pubblico: http://mecklenburg.digitalhealthdepartment.com/_templates/NC/Lodging%20Establishment/_report_full.cfm?reportID=5A2ADA3D-1119-E849-F6F05E081589C8D8&facilityID=CB72BBC6-D0AE-71F6-FCAA8BC801BAE011&rtype=Lodging%20Establishment&domainID=16 )

  33. Franco Due dice:

    Pg ha ragione, tutti falsificano anche in italia, compresi i (finti) produttori di biologico e naturale. Solo due esempi degli ultimi tempi.
    Luglio 2009: scoperto traffico di mozzarelle di bufala contraffatte, province interessate Verona, Brescia, Caserta, Salerno.
    Gennaio 2010, commissariato il consorzio di TUTELA (!) della mozzarella di bufala, il presidente stesso del consorzio anancquava il latte.
    E qui mi fermo per carità di patria.
    Si trattava di mozzarelle di bufala doc (non cinesi) ben più costose di quelle vendute negli hard discount, eppure tarocche.
    Quindi il prezzo e la provenienza non sono garanzia di nulla.
    Mangiamo schifezze tutti i giorni, e quelle spacciate per biologiche o naturali hanno il solo vantaggio (per il produttore) di costare di più.

  34. Le mozzarelle blu bloccate dai Nas di Torino dice:

    […] nel post di Massimo Mantellini la foto della mozzarella “puffa” e il marchio “Land” della […]

  35. Nadia dice:

    Ho assaggiato la mozzarella Land una volta sola, personalmente non l’ho più comprata perchè non mi è piaciuta proprio.Il Latte e qualche jogurt…e la differenza tra i nostri prodotti c’è.Non li avrei più comprati semplicemente perchè non mi piacciono…perchè secondo me la verità su cio’ che mangiamo non la sa nessuno…solo chi li produce.E se dovessimo allargare il discorso su altri prodotti usciremo fuori di testa,per me è colorante….certamente nulla di simpatico, ma non illudiamoci che se avessimo comprata la mozzarella “pinco pallo” made in italy ci sarebbe finita meglio….

  36. Mago Fabian dice:

    Alla fine i nomi li han cacciati:

    Le cinque marche a rischio sono: Land, Malga Paradiso, Lovilio, Fattorie Torresina e Monteverdi.

    link:
    http://www.corriere.it/cronache/10_giugno_22/sequestro-mozzarelle-blu_21033026-7e08-11df-a575-00144f02aabe.shtml

  37. Mago Fabian dice:

    notare la chicca, sul sito internet del caseificio tedesco (ir)responsabile:

    http://www.milchwerk-jaeger.de/user/frameless.php?id_seite=1108978035&parent2=2

    (…)Le moderne tecniche inoltre, ci consentono di avere un prodotto esente da qualsiasi contaminazione battereologica e soprattutto dall’aspetto molto bianco.

    ROTFLMAO!

  38. ivi dice:

    non ho parole!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!sono schifata, pensare che faccio molto uso delle mozzarelle land. Comunque anche noi italiani non scherziamo, di cose sporche ne fanno molte.