Jeff Jarvis lo scrive sul Guardian in maniera piuttosto netta. Rupert Murdoch non capisce niente di rete e l’idea che sia lui a dettare l’agenda per il futuro della editoria online è per lo meno curioso. Specie per i tanti che gli danno retta.

p.s. piccola inutile previsione della domenica sera: il modello a pagamento per le news online ritorna marginale nel giro di pochi mesi, un anno al massimo.

7 commenti a “Seguitemi! Mi sono perso anch’io”

  1. alberto dice:

    Ma a 79 anni come fa a capire la rete.

  2. Loris Costa dice:

    A meno che la sorpresa non sia un’altra…non è che Murdoch abbia preparato una rete alternativa di informazione? qualcosa a cui non siamo pronti? redazioni che ancora non conosciamo potenziate in modo esclusivo? Sono il primo a pensare che più rete c’è e più utenti immettono contenuti meno c’è esclusiva ma…

  3. fabio dice:

    ma del modello foglio.it che pensate?

  4. Mics dice:

    io la vedo grigia… per l’editoria..

  5. Massimo dice:

    Fabio, qual è il modello foglio.it? Soldi dallo Stato? Soldi dalla moglie/ex-moglie dell’uomo più ricco del Paese?

  6. simone dice:

    per ora l’informazione è ancora tra le parole che non scriviamo. e Non c’è mercato per il sesto senso

  7. I miei due centesimi | Wittgenstein dice:

    […] (Massimo Mantellini, domenica scorsa: l’ho letto solo ora, ma ho voglia di aderire) 5 aprile 2010 | permalink | Wittgenstein […]