Il caso è molto significativo. Ieri Beppe Grillo pubblica sul suo blog un video tratto da Youtube dal quale sembrerebbe che Mercedes Bresso, durante un incontro con i NoTav risponda augurandosi la morte di una anziana signora che sta protestando. Si tratta di una bufala, un video montato ad arte dove manca la negazione della Bresso (la cui eventuale simpatia dal video non traspare) all’inizio della sua risposta “Non muoia signora”. I commentatori del blog di Grillo si scatenano immediatamente contro la Bresso con una serie molto ampia di epiteti che sono tuttora presenti online. Poi l’autore del taroccamento si accorge (forse) di averla fatta grossa, specie dopo che il comitato elettorale della Bresso minaccia ritorsioni e annuncia l’esistenza di un altro video dove si apprezza l’intera frase della candidata, e rimuove il video da Youtube. A questo punto i grillini si indignano per la censura, rincarano la dose di insulti e si attivano per recuperare il filmato e, probabilmente, reinstaurare la democrazia elettronica. Quando il Comitato Bresso pubblica su Youtube un video di confronto fra le due versioni, Beppe Grillo linka il video lasciando (probabilmente) invariato il post nel quale accusa la Bresso di aver augurato la morte della signora. Un lapidario “giudicate voi” è tutto quello che la redazione di Grillo concede come rettifica alla notizia.

Qualche considerazione:

Non moderare, almeno a posteriori, i commenti contenenti chiari insulti e minacce verso terzi è una scelta francamente discutibile. Che accada su Youtube (dove i contenuti sono moltissimi) lo si puo’ capire, ma sul blog di Grillo mi pare una scelta editoriale precisa. Non si tratta solo di limitare il contenzioso legale, quanto di innalzare la qualità della comunicazione che si offre ai propri lettori. Cosa che evidentemente a Grillo non interessa troppo. A tale proposito è curioso che la scelta di non consentire i commenti su Youtube venga spesso identificata come una sorta di lesione di un diritto fondamentale. Chi non apre i commenti per farsi dare della troia/feccia/merda/muori/ecc ha in spregio le libertà digitali.

Il blog di Grillo, come capitato altre volte in passato, non esce per nulla bene da questa vicenda. Alla azione di agitapopolo in questo caso segue solo lo spargimento del contenuto sulle pareti della stanza. Grillo non si scusa, non dice nulla, semplicemente non c’è. Spara un colpo e si allontana alla ricerca di nuove meravigliose indignazioni. Nell’illusione che domani solo in pochi ricorderanno gli eventi e in molti saranno ugualmente pronti per la prossima invettiva. Come detto mille volte, una dinamica molto televisiva e pochissimo internet-like.

Mi piacerebbe molto un parere al riguardo di questa vicenda da Vittorio Bertola, che si candida in Piemonte per il Movimento di Grillo e che è persona che conosce Internet.

75 commenti a “Vittorio Bertola è desiderato sul blog”

  1. soloparolesparse dice:

    Blogger anomalo questo sig. Grillo, fin dagli esordi se la memoria non mi inganna!

  2. Carlo dice:

    Mantellini ha perso un altro lettore via rss

  3. simonecaldana dice:

    La mia personale opinione è che la censura è male, e fatta a posteriori è ridicola. Oppure revisionismo. Oppure volemosebene. Idem le scuse. E’ un mondo adulto, si sbaglia da professionisti.

    Sempre che si sia sbagliato, nel video by Bresso che ho visto io durante la fatidica frase la Bresso non e’ inquadrata, quindi se l’altro potrebbe essere tagliato, questo potrebbe essere ridoppiato.

  4. piovedisabato dice:

    Carlo
    bello vedere come hai argomentato e controbattuto ai fatti. Non si dovevano mettere al centro i fatti come dice sempre..non mi ricordo….chi….? appunto.
    E Mantellini mi pare abbia riportato i fatti. Se poi i fatti danno fastidio beh questo è un altro discorso.

    Totalmente d’accordo con il post. Beppe Grillo dice di conoscere la rete. E però poi commette questi strafalcioni, se non peggio (vedi i cellulari che friggono le uova, post per il quale non mi sembra si sia mai scusato). Mi sa che la conosce un po’ poco.

  5. Dario Salvelli dice:

    Che vuoi che ti dica Bertola visto che è candidato? Che il blog di Grillo in realtà è scritto dai copywriter di Casaleggio secondo una policy precisa? E’ così da sempre, sarebbe meglio capirlo una volta per tutte senza entrare nella lotta tra blogger e al prossimo post tira popolo si tira un altro amen.

  6. piovedisabato dice:

    Carlo
    ah ovviamente forse ti riferivi a Bertola e non a te stesso. Potrei aver frainteso.

    Casaleggio associati o disassociati il blog ha un nome e cognome e dire “non ne sapevo nulla” quello si che sarebbe veramente comico. Il blog è tuo e la gente che ti segue reputa tutti i post firmati nome Giuseppe cognome Grillo.

  7. Alessandro dice:

    Giusto come elemento aggiuntivo alla discussione,
    vorrei far notare che i post di Grillo hanno spesso
    un numero di commenti prossimo se non superiore
    al migliaio. La cosa, immagino, potrebbe contare
    rispetto alla scelta di Grillo e del suo staff di moderare
    o meno i commenti.

  8. giancarlo dice:

    ” Che accada su Youtube (dove i contenuti sono moltissimi) lo si puo’ capire, ma sul blog di Grillo mi pare una scelta editoriale precisa. ” Non sono d’accordo, gli insulti non vanno bene neanche su Youtube che oltre ad avere moltissimi contenuti, ha anche molte più risorse per controllare di un blog con pochi contenuti. Sono invece d’accordo sul fatto che quando si toppa , bisognerebbe essere capaci di rimediare chiedendo scusa ed evidenziando le scuse in maniera altrettanto visibile. La tendenza invece è a minimizzare i propri errori e a massimizzare quelli presunti degli altri. Alla fine penso che siano riusciti nell’ impresa quasi impossibile di rendere simpatica la Bresso :)

  9. fabrizio b. dice:

    Il fatto sconcertante, inoltre, è che non controllano bene il materiale che mettono sul blog, avendo uno staff che lo gestisce. Poi un accenno al fatto che era falso sarebbe stato educazione.

  10. Francesco Contini dice:

    eh, attenzione a dare la colpa alla Casalleggio. Anche il blog di Di Pietro è gestito dalla stessa azienda, eppure lì non si trovano i cellulari che friggono le robe o le fantomatiche macchine ad aria compressa, o le liste di proscrizione dei biscotti colle nanoparticelle, liste più volte smentite dallo stesso autore delle stesse. La scelta di rimuovere o propagandare assurdità rimane esclusivamente di Grillo.

  11. Yari dice:

    I due video sono ripresi da punti diversi, a voler fare l’avvocato del Diavolo chi ha ripreso il video “No TaV” era molto lontano dalla Bresso e molto vicino alla signora in lacrime, chi ha ripreso il secondo video era molto vicino alla Bresso e molto lontano dalla signora. Secondo me si è trattato del giusto mix di fraintendimento / errore / limiti tecnici, chiaramente l’atteggiamento da Marchese del Grillo di Mercedes Bresso in queste occasioni e il ricordo delle manganellate prese qua e là temo non aiutino a riconciliarsi o a concedere il beneficio del dubbio su una frase potenzialmente infelice (anche se alla luce dei fatti fraintesa). Non voglio credere che il primo video sia stato volutamente tagliato o contraffatto. Tra l’altro è Movimento 5 Stelle, non Movimento di Grillo. Saluti.

  12. Dario Salvelli dice:

    @piovedisabato e @francesco contini: io non addosso la colpa a nessuno, per carità. dico soltanto che c’è questo equivoco di base sul fatto che grillo sia un comico quando ormai fa politica. E la differenza di un comico che fa politica e scrive un blog ed un politico di “mestiere” che scrive un blog sta proprio nei rispettivi blog di Grillo e Di Pietro. Oppure è solo perchè i copywriter e le policy sono diverse? ;)

  13. vb (Vittorio Bertola) dice:

    Eccomi qui.

    Intanto aggiungo il link al video originale, che è stato reinserito eliminando il “replay” stile “striscia la notizia” della frase della Bresso: http://www.youtube.com/watch?v=KOobfHAt2Ts

    La verità è che nessuno sa quale sia la verità: ci sono parecchie persone, testimoni oculari presenti all’accaduto, pronte a giurare (anche in tribunale) che la Bresso ha detto “muoia signora”, “e muoia signora” o qualcosa del genere; al contrario, gli esponenti PD giurano che ha detto “non muoia signora”.

    Dall’audio del video del PD pare che la Bresso dica qualcosa prima di “muoia”, che sia “non” o sia “e” o sia “oh”… appunto, valutate voi, io non ci riesco. Prima che lo staff della Bresso chiudesse i commenti su Youtube, alcuni avevano accusato a loro volta il PD di avere manipolato l’audio del loro video “sovraincidendo” il “non”. Mi hanno detto che gli autori del video originale stanno preparando a loro volta una querela per diffamazione verso la Bresso, visto che ha fatto scrivere su tutti i giornali che il video era “manipolato”.

    Insomma, né io né Grillo eravamo lì in quel momento e non possiamo sapere chi abbia ragione; la mia impressione personale è che gli animi siano talmente tesi che ognuno crede di sentire quello che vuole, e che ci vorrebbe più calma da entrambe le parti.

    Dal punto di vista politico, comunque, il punto non è se la Bresso abbia detto “muoia” o “non muoia”, il punto è il suo comportamento durante l’intero episodio, sprezzante e strafottente. Non si capisce che vantaggio avrebbe avuto l’autore del video originale (uno dei presenti No Tav) nel manipolare volontariamente una sequenza che è già allucinante di suo. Se l’ha fatto, è un falso e un cretino e si merita la denuncia. Se invece è stato il PD a manipolare, saranno loro a beccarsi la denuncia. Penso che, con i tempi della giustizia italiana, prima o poi qualcosa sapremo.

    Apro ancora una parentesi per spiegarti il nervosismo della Bresso: aveva le elezioni in mano, ma l’improvvisa ondata di consensi verso il nostro movimento nelle ultime due settimane l’ha colta alla sprovvista. Mesi fa, quando le dissero che i grillini volevano presentare una lista e qualcuno le suggerì pure di aprire almeno un dialogo, lei rispose sprezzante “tanto non riusciranno mai a raccogliere le firme” (fonte, un consigliere regionale uscente della sua maggioranza). Per tutta la campagna ha rifiutato un qualsiasi confronto sulle idee (vedi anche http://www.youtube.com/watch?v=8QPYWV-E7jE ). Ora pare che l’unico modo che ha trovato per attaccare i nostri consensi sia montare questo caso.

    Quanto al blog di Grillo, io non concordo con alcune delle sue scelte, per esempio quella di linkare pochissimo gli altri blog, che immagino fatte per evitare la dispersione di traffico (ma non ne ho mai discusso con Casaleggio & c.). Va però detto che il traffico del blog di Grillo è ingestibile, moderare i commenti per un blog con quel traffico è impossibile. Sul controllo delle fonti… anche lui è un essere umano (tra l’altro, con mia stessa sorpresa, ho scoperto frequentandolo che i “copywriter” fanno molto poco lavoro, alla fine la persona responsabile di ciò che esce è sempre lui). Il video però non è una bufala, l’episodio è avvenuto davvero e, a tutt’ora, non si capisce chi abbia ragione.

    Certo che mi stupisce come tutta una serie di blog che per settimane hanno bellamente ignorato il Movimento 5 Stelle si mettano a soffiare sul fuoco per questa vicenda. Non sono un complottista, penso semplicemente che alcuni siano vicini al PD e vogliano dare una mano alla Bresso, altri siano un po’ invidiosi del successo del blog di Grillo e non perdano occasione per dargli contro. Succede, in fondo ogni blog ha una linea editoriale.

    Resta il fatto che, onestamente, credo che nel post di Beppe non ci sia nulla da correggere: mi sembra anzi poco credibile chiunque – in un senso o nell’altro – pensi di avere certezze su questa vicenda.

  14. massimo mantellini dice:

    Grazie Vittorio,
    se per te non ci sono rettifiche da fare la questione mi pare chiusa. Certo mi verrebbero molte cose da replicare ed altre sulle quali non sono per nulla d’accordo ma non era mia intenzione coinvolgerti in discussioni sulla consistenza/inconsistenza di Grillo. Mi permetto solo di ricordare che il video che Grillo continua a dare per buono è tagliato all’inizio della frase incriminata, l’altro no.
    saluti

  15. vb (Vittorio Bertola) dice:

    Scusa, Grillo non “dà per buono” nessuno dei due video, li linka entrambi e dice “valutate voi”. E’ vero che nel testo dice che la Bresso ha risposto “Muoia signora”, ma alla fine è il lettore che deve valutare, come deve valutare la credibilità dei tuoi post, dei miei, di tutto quello che trova in rete. E’ il messaggio base del nostro movimento: rappresentarsi da soli, non delegare a nessuno.

    Io ti giro la domanda: come fai a essere sicuro che il video dei No Tav sia tagliato e quello del PD no? Semplicemente, ognuno crede alla fonte per cui “tifa”: ed è un problema, un grosso problema. Io, più modestamente, dico che tra i due non so scegliere e ribadisco che il problema politico in questa vicenda è un altro.

  16. massimo mantellini dice:

    No no alt, non esageriamo su. Il post di Grillo da’ per scontato che la Bresso dica la famosa frase. E dopo la comparsa in rete della smentita (e la rimozione del video probabilmente tarocco da parte dell’autore) non ne da alcun conto se non attraverso un link laconico, incomprensibile se non si leggono i commenti al post. Io trovo piuttosto improbabile che la Bresso abbia detto una frase simile (non foss’altro per le possibili reazioni dei presenti) mentre mi pare possibile qualsiasi sofisticazione tecnica da parte di chiunque. Ma la verità è probabilmente molto piu’ semplice e credo stia dalle parti di una assodata incapacità di riconoscere i propri errori.

  17. Pampurio dice:

    facciamo pure il tifo, oramai siamo capaci solo di quello.

  18. Raffaele Bianco dice:

    Carissimi tutti, come al solito grillo ed i grilletti, ne combinano una delle loro. Sono turisti nel mondo della politica, così come anche nel mondo democratico. Produrre un video simile, è una cosa veramente odiosa, odioso ancor di più è pubblicarlo e postarlo in ogni dove. La stessa cosa, per la par condicio, è successa per uno striscione con uno pseudo errore ortografico durante la manifestazione di sabato. Non condivido questo modo di fare politica, non condivido queste tecniche becere e logore usate per screditare l’avversario. La settimana scorsa c’è stato un confronto tra bresso e cota, i grilletti si sono lamentati perchè secondo loro all’incontro mancava un candidato, il loro http://bertola.eu/nearatree/?p=1786 vorrei solo far notare che in Piemonte i candidati alla presidenza sono 4 e non 3, anche qui, molto democraticamente, da esclusi, sono passati ad escludere. Provate poi a pubblicare un commento sul loro sito, ovviamente sono in moderazione! Sempre loro pubblicano un video farsa sulla manifestazione si tav, facendo le riprese con la sala appena aperta e semivuota!http://www.youtube.com/watch?v=-42plSGMTG8 Sono professionisti in queste cose! Insomma, avrebbe detto mia nonna che sono come i preti che dicono: fate quello che dico, non quello che fate!

  19. vb (Vittorio Bertola) dice:

    Sicuramente Grillo è uno che tende a difendere le proprie opinioni talvolta oltre il sensato (no, non ho una biowashball in casa). Ma il post di Grillo si schiera per “muoia signora” e poi linka entrambi i video, tu ti schieri per “non muoia signora” e poi linki soltanto il video del PD. A questo punto uno potrebbe dire che è più obiettivo Grillo.

    Quanto al reagire, forse non hai presente la quantità di polizia che presidia attualmente la Valsusa. Forse non hai visto la faccia di Marinella, la pericolosa ambulante 45enne di Borgone Susa manganellata dai poliziotti per aver manifestato davanti a una trivella, e che porterà per sempre i segni delle botte. E continui a non vedere l’arroganza con cui uno schieramento politico che una volta si diceva dalla parte dei più deboli tratta chiunque non sia d’accordo con i suoi piani di investimento dei soldi pubblici. Chi vive in Valsusa trova anzi molto più credibile, avendo visto la Bresso in azione per anni, che la frase sia davvero “ma muoia, signora”.

  20. vb (Vittorio Bertola) dice:

    Ah beh, vedo ora il commento di Raffaele Bianco (staff del PD torinese). Leggendolo, credo che capirete perché la versione “muoia signora” è tutt’altro che improbabile.

  21. frap1964 dice:

    Che ci sia o non ci sia il NON è evidente che il tono generale della Bresso rimane comunque sprezzante e inaccettabile (può suonare anche come “e non muoia allora, signora”).

  22. Michele Ferraudo dice:

    Sembra una discussione veramente surreale.
    Provo a riassumere. Uno si presenta con telecamere professionale, filma con diversi piani, e ascolta la Presidente di una regione che augura la morte ad una anziana signora, ma non fa nulla. Né si indigna, né redarguisce la Presidente, né consola la povera la signora. Né lo fa nessuno degli altri presenti.
    Il “reporter” però prende il filmato, lo montana tagliando (certamente le immagini, che cambiano inquadratura, ma si presume anche l’audio) fino ad un istante prima delle parole “muoia signora”, a quel punto si indigna e pubblica il filmato su Internet.
    E non scrive che la Bresso era “genericamente” antipatica, o che avesse mancato di rispetto all’uno o all’altro, ma che avesse pronunciato la frase “muoia signora”. Il filmato è evidentemente montato, ma chi lo visiona certamente non pensa che la frase cominci prima di quel “muoia”, né che prosegua. La lettura è semplice e chiara, non si lascia intendere che si tratti di una frase estrapolata, ma che quella sia la battuta secca ed isolata, chiara e lugubre allo stesso tempo.
    A scandalo esploso, io stesso mi convinsi che la Bresso avesse perso la trebisonda, esce un secondo filmato, molto più “artigianale”, ma non “montato”, da cui si evince chiaramente che la Bresso ha detto “non muoia signora!”. Non solo, senza il montaggio “spettacolarizzante”, senza il rapido passare dal primo piano del volto in lacrime della donna alla truce espressione della Bresso tutto il contesto cambia.
    Il confronto tra i due filmati rende la truffa evidente.
    A questo punto la strada per chi ha pubblicato la patacca è unica e semplice: rimuovere il filmato, chiedere scusa, rettificare e decidere se assumersi in proprio le responsabilità o scaricare la colpa sull’autore del falso. E invece nulla. Il filmato resta lì i commenti pure. Nessuno cerca di spiegare come è stato realizzato il montaggio, nessuno mostra la “cassetta” originale, Nessuna scusa nessuna giustificazione. Il problema non è sapere se quella frase è mai stata pronunciata, e neanche se il filmato sia mai stato manomesso volontariamente, basta affermare che la Bresso è così cattiva che potrebbe anche averlo detto, che se anche non lo avesse detto lo potrebbe aver pensato.
    In tanti, infatti, sostengono la bizzarra tesi secondo la quale la Bresso ha così tanti torti e Grillo così ragione che se anche il filmato fosse falso, in fin dei conti, non è così grave o significativo.
    Si teorizza una informazione che renda reale ciò che è verosimile. Non che racconti i fatti ma che usi i fatti, o le finzioni, per dimostrare l’immagine, o il giudizio, che della realtà si ha.
    Qualcuno, argutamente, lo ha sottolineato, si tratta di una caratteristica classica del mezzo televisivo.
    E la televisione che si fa realtà, che diventa politica, azione diretta, assume sempre caratteristiche inquietanti.
    Dice in sintesi Bertola che la Bresso è comunque colpevole, il fatto che le prove portate in giudizio siano false non è poi così importante. Sono le colpe dell’imputato a rendere vere le prove non il contrario!

  23. roberto dadda dice:

    Io continuo a pensare che il fatto che un comico riesca ad avere tanta visibilità e che riesca a fare passare per blog un sito di proclami con migliaia di commenti ai quali non ha credo ha mai risposto sia una delle cose negative della rete!

    bob

  24. roberto dadda dice:

    Non avevo ascoltato il video, certamente non si capisce bene quale dei due sia originale, ma il fatto che non ci sia nessuno che di fronte ad una frase abominevole come “muoia signora” abbia protestato mi sembra quantomeno bizzarro!

    bob

  25. tangue dice:

    Si tratta di gente che è abituata a far resistenza passiva da vent’anni. E’ dal 1991 che cercano di fare sta TAV ed è vent’anni che la gente protesta: ne ha subite di tutti i colori: dalle blandizie alle manganellate (e più volte). Sicuramente c’era casino, sicuramente la presidente è sbottata in un momento di stanchezza (vorrei vedere voi interlocuire con dei testardi montanari piemontesi per vent’anni e non ottenere risultati significativi…)
    Quello che mi stupisce è l’aver dimenticato il nodo della questione, anzi i nodi: a) come l’amministratore pubblico si pone di fronte agli amministrati che non sono d’accordo con lui: quella frase sibilata è comunque una mancanza di rispetto; b) notare come il punto della questione sia diventato grillo che con il video c’entra poco e che però organizzando il post in quel modo “valutate voi” ha fatto una precisa scelta che può piacere o non piacere; c) la redazione della presidente ha chiuso i commenti su youtube, perchè ha censurato tutta quella gente che aveva commentato? a nessuno interessa questa circostanza?; d) come l’opinione pubblica sia completamente incapace di essere razionale: deve schierarsi e generalmente dalla parte del più forte

  26. roberto dadda dice:

    In un paese civile nella valle passerebbero già i treni da un pezzo!

    bob

  27. vb (Vittorio Bertola) dice:

    @Ferraudo del PD di Avigliana: Continuo a restare perplesso di quante certezze abbiate (su tutto, e non solo su questo episodio). Io però ho detto una cosa diversa, ho detto: cancelliamo pure quella prova lì e ammettiamo che abbia detto “non muoia signora”: deridere una persona anziana che si lamenta col cuore non è un segno inaccettabile di arroganza? E non ci sono comunque tutte le altre prove del resto del video? O è tutto un video generato in 3D o recitato con una sosia della Bresso?

    @Dadda: Tu pensi seriamente che una persona del livello di impegno di Grillo possa rispondere personalmente a migliaia di commenti per post ogni giorno? A quanti commenti ha risposto, che so, Di Pietro nel suo blog? Grillo ha preso comunque l’abitudine di selezionare personalmente un commento (lo staff gli segnala una ventina di commenti ogni giorno eliminando lo spam e i “me too”, poi lui sceglie quello che preferisce) e di pubblicarlo nella colonna di destra per dargli spazio.

    Sono comunque d’accordo sul fatto che una piattaforma del genere tenda a diventare più un giornale online che un blog vero e proprio, ma non vedo tanto come potrebbe essere diversamente.

  28. L1 dice:

    due note trasversali. possibile che bianco (PD) dovendo apostrofare il movimento di grillo non trovi di meglio che “turisti del mondo democratico?” credevo che “turisti della democrazia” avesse gia’ un triste copyright.
    se posso permettermi un piccolo consiglio a vittorio bertola: potrebbe evitare l’argomento “invidia” rivolto a chi critica il blog di grillo? anche quello e’ usato di continuo da papi, e in genere da persone scarsamente interessanti – non mi sembra il suo caso. my 2c.

  29. vb (Vittorio Bertola) dice:

    Aggiungo: la prossima volta che ci vediamo ti spiego due o tre fatti sulla questione TAV :-) (per chi volesse cominciare a capirne qualcosa sul serio, lascio il link a un testo esplicativo:
    http://www.t5s.org/campagne/notav/ )

  30. Michele Ferraudo dice:

    Il nodo non è se sia giusto o no costruire il Tav, la questione è se è giusto falsificare un filmato per screditare un avversario politico.
    O, se volete parlare di Tav, se è giusto che una minoranza blocchi un’opera che la maggioranza dei cittadini vuole.
    O se sia giusto che quella minoranza venga “indottrinata” a suon di bufale.
    O se preferite se sia giusto trascinare una donna di 80 anni a contestare una Presidente sulla base di notizie false.
    Se accettiamo il principio che chi ritiene di avere ragione o di essere ispirato da superiori interessi generali è autorizzato a mentire per “rafforzare” la realtà, è l’inizio della fine.
    Il problema non è quale principio ideologico ispirasse Lysenko, ma quali sono stato gli effetti delle sue teorie antiscientifiche.
    Nel caso del Tav significa portare un sparuta ma agguerrita minoranza convinta di tutelare l’ambiente a difendere gli interessi più biechi del partito della gomma e gli interessi delle autostrade.
    E far lottare la gente per decenni sulla base di notizie false o falsificate è un poco come augurarne la morte. Almeno quella civile.

  31. tangue dice:

    Dadda: io quello non lo chiamerei “paese civile”, ma ciascuno definisce come vuole ciò che vuole

  32. Bèrto 'd Sèra dice:

    Bianco… meno male che hanno scritto che sei del PD, ti avevo preso per uno di tutt’altra parte. Sempre che poi esistano “altre parti”. Più leggo gente del PD e più mi viene il dubbio che in Italia, a parte i 5 Stelle, ci sia solo AN, venduta con vari trademarks.

    Non ho molta stima di Grillo, al contrario di Vb. Capisco che in molti abbiano dubbi su di lui. Ma siccome stimo Vittorio e il candidato è lui, non certo Grillo… so per chi votare e far votare. Voto Vb.

    Del resto uno come Bianco (o chi da lui consigliato) proprio non potrei votarlo, essendo io di sinistra. Si faccia votare dai destri, parlano la stessa lingua, si capiranno senza problemi.

  33. vb (Vittorio Bertola) dice:

    @Ferraudo: Le sembra che quella signora fosse lì contro la sua volontà? Ma quanto poco conoscete i vostri stessi cittadini… Il fatto che persino le signore di 80 anni scendano in piazza a protestare dovrebbe farvi riflettere, e invece no, è vent’anni che il PD insiste su quest’opera inutile, inseguendo un sogno di modernità vecchio di cent’anni, e cercando di imporlo a tutti con i manganelli… La modernità è produrre localmente quello che serve, non trasportare mozzarelle in serie da Napoli a Bruxelles, attraverso una colata di cemento che costerebbe come una finanziaria, e poi buttarne la metà perché la grande distribuzione non riesce a venderle tutte in tempo.

    Ma persino in quel modello di sviluppo lì la Torino-Lione non ha senso, c’è una ferrovia attuale usata al 25% della sua capacità e non si capisce perchè la si dovrebbe sostituire con una di capacità maggiore, quando è ben lontana dall’essere satura.

    Ma voi niente, chi si oppone è un falso, ha notizie false, certamente ha falsificato volontariamente la realtà per darvi contro, fa parte di un grande complotto, è un “avversario” che sicuramente è pagato dalla Lega. O è stupido o è disinformato, altrimenti voterebbe PD e il partito avrebbe il 100% che si merita. Bella mentalità…

    P.S. Per chi non sa di cosa stiamo parlando o l’ha saputo solo attraverso il filtro dei TG, lascio qualche immagine della “sparuta minoranza”: http://www.youtube.com/watch?v=OpysA7vBy6E

  34. roberto dadda dice:

    @vittorio Non dico certo rispondere a tutte, ma tra tutte e nessuna ci cono altre logiche alternative, sarebbe bello anche che la redazione togliesse i messaggi, la stragrande maggioranza, palesemente OT, francamente sembra che sia più importante per Grillo la quantità piuttosto che la qualità.

    Sulla ferrovia ho letto il documento, non sono ovviamente un esperto, ma credo che in una società civile le decisioni vadano contraddette nelle giuste sedi e se la collettività decide di portarle avanti vanno portate avanti.

    Alcune delle argomentazioni sono capziose: in svizzera c’è una galleria da trentacinque chilometri in funzione e una da 57 in avanzata fase di realizzazione, non si capisce perché forare le nostre montagne sia diverso dal forare quelle svizzere, è vero che hanno più esperienza di buchi nel formaggio, ma forse non cambia molto.

    bob

  35. vb (Vittorio Bertola) dice:

    @Bob: Infatti le obiezioni principali alla TAV non sono tecniche e nemmeno ambientali, ma economiche. Onestamente a quelle tecniche non credo nemmeno io.
    Sulle sedi democratiche ci sarebbe molto da raccontare, per esempio prima hanno deciso che a rappresentare la valle nell’osservatorio tecnico doveva essere la comunità montana, poi hanno cambiato i confini delle comunità montane per “stemperare” la Valsusa insieme ad altre valli meno “resistenti”, e poi, quando gli amministratori locali hanno comunque eletto una giunta della comunità montana a maggioranza No Tav, hanno fatto un decreto per dire che non era più la comunità montana a dover essere rappresentata.

    Sulla pulizia nei commenti del blog di Grillo, appena ne toccano mezzo parte la caccia alle streghe, “Grillo censura qui, Grillo censura là”. Alla fine hanno deciso per una policy di “filtro zero” per evitare dubbi, introducendo invece un sistema di votazione per far emergere i commenti migliori. Personalmente, rimango spaventato soprattutto dalla quantità di gente che usa il blog di Grillo per chiedere attenzione ai fatti propri; anche dal vivo, Grillo è preso d’assalto come fosse un messia, da gente che si aspetta da lui la soluzione ai propri problemi. Questa è la cosa davvero spaventosa; il suo messaggio è esattamente l’opposto – ognuno pensi e agisca per sé – ma troppi italiani ancora sembrano avere bisogno di un capo davanti a cui sdraiarsi.

  36. Bèrto 'd Sèra dice:

    Un’ultima domanda considerazione prima di fare una bella erase di questo indirizzo dal browser. Le campagne elettorali servono a spostare voti. Quando il clima è civile si fanno ragionando e proponendo alternative.

    Ai tempi di Berlinguer e Pertini, questo PD e i suoi amici (non dico compagni che non vorrei davvero offendervi) sarebbero stati classificati a destra di Spadolini, forse (ma dico forse) a sinistra di Malagodi.

    Siccome la cosa è evidente almeno quanto il vuoto mentale della destra (una destra che a quei tempi Almirante avrebbe preso a calci in culo), l’unico trucco che ci si inventa per “tentare” di spostare voti, a quanto pare, è il gossip da Bar Sport. (Ma dove ho già visto questa cosa? Ah, vero, si chiama Mediaset)

    Torno a rileggermi il blog di Vb sulla ZF Sachs e sulla situazione delle industrie, e vi lascio al processo di Biscardi. Buona moviola a tutti. Io, scusate, preferisco sentir parlare di economia, siccome non vedo come sei fermi immagine in più o in meno aiutino qualcuno a pagare un mutuo.

  37. Si discute di Grillo non con Grillo | Il blog di lucacicca dice:

    […] Massimo Mantellini dice la sua sul presunto taroccamento del video di Mercedes Bresso pubblicato sul blog di Beppe Grillo. Il blog di Grillo, come capitato altre volte in passato, non esce per nulla bene da questa vicenda. Alla azione di agitapopolo in questo caso segue solo lo spargimento del contenuto sulle pareti della stanza. Grillo non si scusa, non dice nulla, semplicemente non c’è. Spara un colpo e si allontana alla ricerca di nuove meravigliose indignazioni. Nell’illusione che domani solo in pochi ricorderanno gli eventi e in molti saranno ugualmente pronti per la prossima invettiva. Come detto mille volte, una dinamica molto televisiva e pochissimo internet-like. […]

  38. rox dice:

    @Raffaele / Michele: il vs video del PD non riprende il labiale della Bresso… come fate a dimostrare quello che ha detto? Potrebbe essere il vostro quello manipolato, visto che è stato pubblicato dopo…
    Detto ciò come i vs amici del PD non siete capaci scendere in mezzo alla gente e a fare politica dal basso. Vi chiudete in un sala (consigliare, al Lingotto, teatri,ecc…) come il vostro nemico “nano”.
    Dite una cosa (“verremo a fare i sondaggi con il consenso delle persone” ) e poi fate esattamente il contrario (Trivelle sempre di notte scortete da eserciti di puffi blu). E’ normale che poi la gente si senta presa per i fondelli e protesti.
    In ultimo: non mi piacciono ne Bresso (per la quale ho votato tappandomi il naso 5 anni fa) ne Cota… ma tra i 2 forse è meglio Cota almeno lui è coerente con quello che dice e sappiamo cosa aspettarci… con voi del PDmenoL non c’è da fidarsi…
    Rox

  39. Michele Ferraudo dice:

    Caro Bertola, ho detto che la signora era lì contro la sua volontà? Mi correggo.
    Credo, però, che avrebbe diritto ad una informazione corretta e completa. Il primo appuntamento contro il Tav è stato realizzato molti anni fa facendo ascoltare il rombo di un treno: impressionò molto e molti. Per proporre di rimpinguare di rumorosi treni merci la ferrovia storica, che passa in mezzo a tutti i centri abitati, invece di farne una nuova prevalentemente in galleria, la dimostrazione era forse fuorviante, ma, mi avete spiegato che il falso a fine di verità si può anche tollerare.
    Forse se avessimo invece fatto ascoltare il rumore e l’effetto di quel 75% di traffico che si propone in più sulla linea esistente la signora sarebbe rimasta a casa.
    Infatti in Francia, a pochi chilometri da Susa, un paese dove non esistono, o contano molto meno, gli interessi della gomma, i montanari che hanno le stesse origini e gli stessi cognomi dei nostri, la pensano in modo opposto.
    Però non voglio parlare di Tav. I numeri e gli studi sono inequivocabili, così come il consenso anche in valle all’opera, come dimostrato da numerose elezioni che l’ultra minoranza no tav ha proposto di trasformare in referendum contro il tav. Sempre perdendo, senza neanche raggiungere numeri significativi.
    Io voglio per assurdo ammettere che abbiate ragione e restare sul tema: è giusto produrre prove false per dimostrare una verità? Un acclarato delinquente, un pericoloso assassino, può essere condannato sulla base di prove false? Secondo me no.
    Il fatto che sul Tav in realtà abbiate anche torto nella sostanza è solo l’effetto collaterale e secondario della premessa. La questione è che per qualcuno la calza sulla camera di Berlusconi è disinformazione, il video fasullo del no tav un coraggioso atto di militanza.
    Non ascoltate Grillo, leggete i suoi interventi, togliendogli gli aspetti “drammatici”: il ragionamento logico è lo stesso i Berlusconi. Entrambi uomini di televisione affermano di essere il criterio di verità delle loro stesse affermazioni. Insomma Dio esiste perché io sono Dio.

  40. Federico Faenza dice:

    “roberto dadda dice:
    Marzo 25th, 2010 at 07:30
    In un paese civile nella valle passerebbero già i treni da un pezzo!”

    Ma i treni passano gia’ da un pezzo nella valle! Solo che ne passano pochi, perche’ non c’e’ richiesta…

  41. Michele Ferraudo dice:

    Caro rox, non ti arrampicare sugli specchi.
    Che centra il labiale? Il video di Grillo è falso mi sembra evidente, se lo fosse anche quello del comitato Bresso il mio discorso varrebbe anche per loro.
    Non si crea una notizia falsa neanche per mostrare a tutti la falsità di un’altra.
    Possibile che nessuno sia davvero preoccupato della veridicità delle notizie, ma solo della loro valore politico e morale? Io rimarrei sconvolto nel sapere che le mie convinzioni vengono sostenute a suon di patacche! O anche solo di “tagli”.

  42. Federico Faenza dice:

    parlando del filmato, secondo me e’ stato un errore metterlo senza controllare a fondo il contenuto. Il punto di forza del Movimento 5 Stelle e’ che e’ un gruppo di cittadini che vogliono prendere in mano la situazione, non c’e’ una gerarchia politica “alle spalle” dei vari gruppi regionali. Allo stesso modo, e’ anche il punto debole del movimento: ognuno e’ molto (troppo?) libero di fare tutto cio’ che pensa sia utile alla causa. Il filmato e’ chiaramente editato. Non posso stabilire neanche io se sia stato editato “in buona fede” o no, ma e’ stato editato. Due posizioni diverse, o due telecamere diverse, un taglio netto (che, se guardate bene, e’ DOPO la frase incriminata, non tanto prima, come a tagliare una frase esplicativa) fanno quantomeno venire dei dubbi, e per questi dubbi il filmato non sarebbe dovuto apparire in quella grancassa che e’ il blog di Grillo.

    Detto questo, come Berto non supporto Grillo: supporto Vittorio Bertola, un candidato della mia zona che reputo la MIGLIORE persona da eleggere in questo caso. A differenza di qualsiasi altro voto, che sarebbe, purtroppo, per una corrente politica e non per una persona con delle idee sue.

  43. rox dice:

    @Michele: ascoltando vs video non si capisce cosa dice la Bresso, il famoso “NON” può essere interpretato in qualsiasi modo, e senza il labiale risulta difficile capire cosa dica veramente…
    Per quanto riguarda la veridicità delle notizie: ti assicuro che in rete ci sono – notizie false che nei giornali e tiggi che voi controllate.
    “4 gatti alla manifestazione di Susa”… “solo 3000 grillini in piazza Castello”.. ecc…
    Se siamo così in pochi perchè vi preoccupate tanto di avere in nostri voti? Dovreste vincere a mani basse vista l’alleanza con MAFIA-UDC…. ma forse così sicuri di vincere non lo siete + perchè oramai non potete più negare l’evidenza…

  44. nicola dice:

    @vb
    @mantellini

    A me pare che il punto sia un altro. Che la Bresso abbia o non abbia detto la frase incriminata è irrilevante. Le ragioni del movimento no tav e 5 stelle sono solide e ben documentate e non hanno nessun bisogno di galoppare queste presunte gaffe della Bresso. Fare come ha fatto Grillo significa distrarre gli ascoltatori per non parlare di cose significative. Vi ricorda qualcuno? Chi è contro la politica della Bresso, e vuole apparire diverso, dovrebbe essere abbastanza intelligente da non usare mai le sue uscite infelici (sempre che siano vere, beninteso).

    Una delle mia remore maggiori del movimento 5 stelle è che si appoggia a Grillo. Cosa di cui non hanno nessun bisogno e che, anzi, potrebbe danneggiarlo.

    Sulla questione in particolare credo che quello che ha detto la Bresso nel video No Tav sia indecifrabile e ognuno sente quello che vuol sentire.

  45. Lorenzo Canapicchi dice:

    Caro signor Mantellini, io non ricordo di averla vista aggirarsi su internet agli inizi negli anni 80/90 quando abbiamo creato cio’ che voi adesso state sfruttando a vostro uso e consumo (ed in questo inserisco pure Grillo) invece di Vittorio Bertola mi ricordo benissimo e se proprio devo credere a qualcuno la mia scelta e’ semplice, mi fido di chi conosce questi luoghi ed ha dimostrato in tanti anni di essere una persona affidabile, lei usa un blog, ma non so chi sia.

    Cordiali saluti.

  46. Helen dice:

    ma veramente alla vigilia di un nuovo appuntamento alle urne che decreterà le scelte politiche ed il tipo di amministrazione dei soldi pubblici di tante regioni, non si trova niente di meglio di cui disquisire se non di una stupidaggine simile?
    anche se la vicenda del video fosse stata un errore che si ha troppo orgoglio malato ad ammettere, anche se fosse addirittura manipolato…. ma vogliamo parlare di manipolazioni reali da parte dei partiti politici e degli schieramenti che tra tre giorni si proporranno ai cittadini? meglio un non ammettere questo tipo di errori, al limite, che non cert’arroganza, presunzione e reale, sottile (ormai nemmeno più), schifosa mistificazione della realtà che siano bilanci pubblici o informazione (sempre che sia possibile definirla tale) a tre giorni dal voto.
    anche scegliere di dare risalto ad idiozie simili (pur dando credito totale ad una veridicità non appurata del video che lo staff bresso ritiene plausibile…e che sarebbe ad ogni modo ineducato) anzichè a fatti ben più gravi che tutti i giorni certe amministrazioni ci propipano fa parte di una precisa volontà politica o comunque è il tentativo di passare un messaggio ben preciso con la solita volgarità mascherata da bon ton ed il solito viscido tentativo di spostare il dibattito. perchè non occupate queste righe, voi che di rete vi intendete, per scrivere articoli realmente degni di nota a tre giorni dal voto? perchè non postare una bella paginetta sulla storia di ognuno dei candidati? questo per voi è giornalismo? o la passione basta metterla nel gossip che, d’altro canto, è materia di pregio nell’epoca dei partiti dell’ammmmore. e se lavorare seriamente ad articoli d’informazione elettorale vi sembra tipo d’inchiesta troppo impegnativo, potreste anche solo dedicarvi ad un articoletto sulla lealtà ed onestà dei diversi partiti nel rispettare i propri spazi nei tabelloni dedicati ai manifesti elettorali….una di quelle piccole sfumature che, almeno, direbbero già qualcosa di più serio e concreto sull’etica politica e sulla democraticità dell’agire insita nelle realtà partitiche, piuttosto che non questa ed altre fesserie sulle quali a certe parti politiche piace affannosamente aggrapparsi. gnic gnic gnic…si scivola, sui vetri si scivola.

  47. massimo mantellini dice:

    @canapicchi, ricorda male, ci sono dal 1971 (eravamo io lei e Barbareschi)

  48. massimo cavazzini dice:

    mante, questo non me lo dovevi fare. c’ero anche io insieme a barbareschi, sei poco crossmediale.

  49. L1 dice:

    e al gore ve lo siete gia’ scordato?

  50. Carlo M dice:

    mi permetto di sottolineare che le famose “obiezioni economiche” all’utilità della TAV sono risibili quanto quelle tecniche.

    le obiezioni economiche si basano prevalentemente su proiezioni future dei traffici attuali, e non hanno senso perché partono da un presupposto sbagliato.

    prima che esistesse la ferrovia fra roma e milano (la ferrovia normale intendo, non la TAV) nessuno ovviamente andava in treno daa roma a milano. così come prima che esistesse l’autostrada del sole fra roma e milano non c’era un gran traffico, quindi perché mai costruire un’autostrada qualcuno avrebbe potuto chiedersi? con l’approccio dei “no TAV” staremmo ancora all’età della pietra.

    l’offerta crea la domanda, sicché l’impatto di una nuova infrastruttura non può essere calcolato proiettando sul futuro l’utilizzo delle infrastrutture esistenti. fatevi un giro sui nuovi frecciarossa fra roma e milano, e guardate un po’ se sono pieni o vuoti…

    ah dimenticavo, prima che esistesse internet nessuno aveva un blog…

  51. rox dice:

    @Carlo:Io sono un NO TAV… ma non a prescindere.
    Ritengo sia inutile la TAV tra TO-Lione, mentre reputo possa avere un senso tra TO-MI e MI-RM (anche sperperare miliardi per poi far passare 7 treni al giorno mi sembra un’esagerazione)
    Il prendo spesso la TO-MI per andare a lavorare a MI. Come me molte altre persone lo fanno, ma potrebbero starsene comodamente a casa visto che con un PC ed il WEB puoi fare le stesse cose anche in Home-working.
    Prima di costruire collegamenti in cemento, costruiamo i collegamenti della rete, sviluppiamoli miglioriamoli (siamo uno dei paese con le ADSL + lente ed al tempo stesso + care!!!)… questo è il msg che ho Grillo urla nei comizi. Per migliorare la vita di tutti a volte basta veramente poco… i 30 miliardi della TAV (se non diventeranno poi 120!!!) investiamoli in ricerca e tecnologie… non in un treno che è il simbolo del 19°secolo e non del 21°secolo.

    Rox

  52. rox dice:

    Per continuare il discorso di prima: facciamo viaggiare veloci le IDEE!!!
    Non le persone o le merci!!!

  53. Michele Ferraudo dice:

    Riassumendo. Nessuno mette in dubbio che prima del “muoia signora” la Bresso abbia detto altro. Nessuno nega che questo “altro” sia stato tagliato dall’autore del video senza fornire spiegazione alcuna. Nessuno nega quindi che il video sia tecnicamente falsificato. Anche se qualcuno finge di non sentire il “non”, nessuno nega che senza l’altra ripresa questa meschina menzogna sarebbe passata per una certezza incontrovertibile.
    Però, dice qualcuno, visto che la Bresso ha idee diverse dalle sue ed è brutta e antipatica, atteggiamento tipico dei reazionari misogini verso le donne intelligenti, deve certamente aver detto qualche cosa di altrettanto cattivo.
    E comunque alla fine falso o non falso quel video è un dettaglio irrilevante. Peccato però che Grillo abbia preso quel dettaglio e lo abbia “sparato” in prima pagina su uno dei blog più “potenti” della rete.
    Eravate in dubbio su chi votare? Vi consiglio di non seguire gli interessati consigli di Berlusconi e di Grillo, visto che hanno il vizio di distribuire piccole e grandi menzogne a milioni di persone.

  54. Helen dice:

    un votapd votapd votapd votapd sarebbe stato meno risibile.

  55. diego ricci dice:

    Vittorio, lascia stare. Con loro è come parlare coi berluscones.

    Questa gente vuole fortemente una come la Bresso. Una cosi, che sta li dall’alto a giudicare i miserabili. Loro sono contenti, sono quelli che oggi rivoterebbero D’Alema ad occhi chiusi.
    Si rivedono in lei, in Veltroni, in Franceschini e company, come un forzaitaliota di rivede in Silvio.

    I “democratici” dicono:
    O se sia giusto che quella minoranza venga “indottrinata” a suon di bufale.
    Beh certo, le bufale son quelle degli altri? Poi un giorno mi spiegherete invece della maggioranza indottrinata dai media sull’importanza di quest’opera completamente inutile e dannosa.
    I talebani son quelli delle 5 stelle, non quelli del PD contenti di avere gli stessi dirigenti inadatti (e mi fermo qua) da vent’anni.
    Don Silvio esiste grazie a voi. A voi che non cambiate mai.

  56. diego ricci dice:

    E Mante, col tuo antigrillismo da intellettuale di sinistra sinceramente hai un po’ stufato.

    Ed è davvero ridicolo che tu imposti la discussione su Grillo (perchè è “rete”) e non sull’arroganza della Bresso.
    Perchè nella sostanza più che parlare della rete, a te interessa sminuire Grillo e sostenere questo grande partito democratico di sinistra (che era già morto prima di nascere).

  57. Yari dice:

    La verità è che sulla TAV le informazioni non vengono volutamente divulgate, perchè a nessuna persona di buon senso sembrerebbe giusto spendere decine di miliardi di euro per potenziare una linea ferroviaria che già esiste ed è pesantemente sotto utilizzata solo perchè “l’Europa la vuole”. Ma d’altra parte conosco amici del PD che non pensano si possa fare voto disgiunto, in Italia in troppi trattano la politica come il calcio.

  58. Andrea V. dice:

    Il punto della questione è che il video non andava pubblicato perchè evidentemente tagliato in un punto cruciale.
    Guardandolo anche una volta sola si percepisce immediatamente il taglio, per cui una redazione corretta avrebbe chiesto l’originale senza tagli, a propria tutela e garanzia, quanto meno.
    Oppure se non se ne fossero accorti subito, sarebbe quanto meno doveroso un avvertimento che il video è un montaggio tagliato ad arte, non sembra sufficiente un: “giudicate voi”, dopo aver messo alla berlina una persona in base a prove non certe.
    La cosa è quanto mai incresciosa in quanto il video era già esplicativo senza tagli, e purtroppo da adito a dubbi su tutto il bel lavoro che alcune persone delle liste 5 stelle svolgono.
    Peccato, stavolta non serviva nemmeno un “scusate”, cosa che storicamente non è mai successa al buon Beppe.
    Lo dico da fervente lettore del blog con dispiacere.

  59. WOUQ* :: Santoro, Grillo, e la riduzione del raccontabile dice:

    […] seguaci (e sconfessato dallo staff della Bresso con un’altra ripresa, vedi qui il confronto, qui la storia raccontata da […]

  60. Keper dice:

    “roberto dadda dice:
    Marzo 25th, 2010 at 07:30
    In un paese civile nella valle passerebbero già i treni da un pezzo!”

    Premetto vivo in Val Susa.
    Per me Dadda ha ragione in un paese civile ci sarebbe già la TAV, ma sapete perché? Perché in un paese civile nessuno si preoccuperebbe della costruzione della TAV. Ma diamine, siamo in Italia!

    Per chi parla di volontà del paese che vorrebbe la TAV che invece viene fermata da una minoranza, posso anche dargli ragione, ma mi permetto di aggiungere che quella stessa TAV a casa loro avrebbe lo stesso tipo di dissenso. Quindi la maggioranza è solo tale perché non viene toccata dal problema.

    Io non sono né PRO-TAV né NO-TAV, ma vorrei tanto che la facessero i Danesi (o gli Svedesi, o i Norvegesi), ma non gli Italiani.

  61. Curiosità dice:

    Domanda per vb: sulla scuola e i servizi pubblici hai ancora questa opinione? In questo caso non voto certo per un Brunetta un po’ più alto…

  62. Michele Ferraudo dice:

    Questa del video falso non è né la prima né l’ultima bufala del blog di Grillo, ma certamente la prima che ha influenzato così pesantemente i risultati di una elezione.
    Complimenti a Grillo e grillini per malafede e determinazione.

  63. tangue dice:

    Caro ferraudo, iniziate ad essere responsabili, voi del pd: se avete perso le elezioni è esclusivamente colpa vostra, imparate a fare autocritica e a ragionare sui vostri errori. Certo lavarsi la coscienza e dare la colpa ad un altro aiuta, ma non sana i vostri limiti. Se continuerete a ragionar così perderete tantissimi altri voti.

  64. Michele Ferraudo dice:

    La responsabilità e la critica, la disponibilità a ragionare dei propri errori dovrebbe essere di tutti, anche di chi vince, Io, personalmente, non lesino critiche feroci al PD, e stimo gli spiriti critici, qualunque idea abbiano.
    Detesto chi obbedisce senza capire e chi, pur capendo, mente. Penso che Berlusconi e Grillo vincano queste elezioni legittimamente e senza inganno.
    Però quel video era falso ed indegna la speculazione che sullo stesso è stata fatta: chi la ha fatto pensava che con quella “furbata” poteva accaparrarsi qualche voto in più.
    Perché ciò che queste elezioni non dimostrano è che Bono sia meglio di Cota o Berlusconi. Certamente non è né più sincero, né più bello, né più simpatico della Bresso
    Dal punto di vista politico, invece, queste elezioni dicono che il centro sinistra non vinceva neanche senza Grillo, la nuova vandea. E che se vuole tornare a governare deve guardare avanti, capire la questione “settentrionale”. Guardare avanti, non indietro…

  65. tangue dice:

    qui stiamo a pestare l’acqua nel mortaio: se tu pensi davvero che bresso abbia perso le elezioni per quel video, inutile stare ancora a parlare (che poi il video non è “falso”, esso rappresenta un incontro che c’è innegabilmente stato, nessuna delle parti lo contesta, e mostra chiaramente l’atteggiamento di una classe dirigente nei confronti degli amministrati, e finchè quella classe dirigente non cambierà il suo atteggiamento non può che perdere!)
    che bono sia o non sia migliore di bresso, non lo dimostreranno queste elezioni, lo dimosterà il suo operato a fine mandato. Evidentemente secondo l’opinione degli elettori piemontesi il bilancio di fine mandato di bresso non è stato così positivo da farla rieleggere. Questo è il punto, il resto sono lagnose recriminazioni.
    E poi che c’entra la Vandea?

  66. a. dice:

    Guardare avanti, non indietro…
    e soprattutto: roteare, roteare, roteare, roteare….

    http://www.youtube.com/watch?v=mqM4I4BlgOg

  67. Michele Ferraudo dice:

    Ho detto che la Bresso ha perso le elezioni per quel video? Forse matematicamente, senza quel colpo basso, avrebbe anche potuto vincere per un soffio. La sconfitta politica, però, particolarmente evidente nel nord Italia, non dipende né dalle TV di Berlusconi né dalle patacche del blog di Grillo, ma dall’incapacità di parlare ai ceti produttivi, di stare al passo con i tempi. La Bresso ha perso rispetto al tav perché in valle di Susa gli amministratori del PD si sono alleati con i grillini, per aver imbarcato la sinistra radicale anche nel listino, non per aver sostenuto l’opera.
    Ho dato uno sguardo al blog di Grillo: dalle palle che lavano senza sapone a “destra e sinistra” sono tutte uguali è un coacervo di qualunquismo e di sincero spirito reazionario. E’ tutto un “nascondere” le contraddizioni reali, i conflitti di classe, religiosi etnici; anche l’ambientalismo è da ricca California.
    I problemi non si affrontano si negano.
    Ribadisco che, anche se la matematica afferma che Grillo ha fatto vincere Berlusconi, la politica dice che è la responsabilità è tutta dei vertici del centro sinistra.
    Detto questo, però, quel video era falso: è stato inqualificabile diffonderlo e rilanciato anche contro l’evidenza. Esattamente come dire che Berlusconi non vince “per” le sue televisioni, non significa sostenere che Emilio Fede è un campione di obiettività o che il conflitto di interessi non esiste.

  68. tangue dice:

    Analisi politica profondissima, veramente scavata. A proposito di conflitto di interessi. chi si deve ringraziare? chi è stato sette anni (5+2) al governo senza aver fatto nulla in proposito?
    poi non mi hai risposto sulla vandea e hai appena affermato che bresso ha perso (“matematicamente”? che vuol dire? bravi a nascondersi dietro un dito, peccato sia impossibile non essere visti dietro ad un dito) per un video in merito al quale continui a sorvolare sulla veridicità dell’incontro accaduto.
    Temo (e spiace anche a me) che dovremo abituarci alle vostre sconfitte.

  69. Michele Ferraudo dice:

    Vandea, nel senso di reazionario. Essere né di destra né di sinistra, opporsi al progresso, dal treno veloce ai vaccini. O se vuoi essere “conservatori e rivoluzionari” secondo la definizione di Grillo.
    Matematicamente significa che se non ci fosse stata la lista di Grillo oggi Cota non sarebbe governatore del Piemonte. Matematicamente significa che se Grillo non avesse fatto una ignobile campagna diffamatoria e misogina contro la Bresso forse quei 10.000 voti sarebbero rimasti.
    Politicamente significa che se il centro sinistra in questi anni non avesse rincorso la sinistra radicale, avesse accettato le sfide del presente, non si fosse dilaniato in correnti e correntine oggi le cose sarebbero ben diverse.
    Oggi Grillo ha detto che il suo movimento è conservatore e rivoluzionario: “Conservatore perché è un grande movimento capace di esprimere il senso comune di un popolo, la sua tradizione e le sue radici; rivoluzionario perché è il partito che vuole e sa sconfiggere l’Italia delle rendite e del privilegio.”
    Vediamo chi trova il falso…

  70. tangue dice:

    Beh, ciao Ferraudo. nell’attesa che ti svegli, anzi che voi del pd vi svegliate, dall’illusione che quei 10.000 voti siano stati rubati da bono alla bresso, io ti saluto

  71. Michele Ferraudo dice:

    Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire…

  72. vb (Vittorio Bertola) dice:

    Ferraudo, pensi al fatto che nel suo comune il suo partito s’è preso una mazzata e il nostro movimento alla prima uscita ha preso il 12%… Ma non lo dico con cattiveria, lo dico perché se il PD facesse un po’ di sana autocritica e un bel cambiamento di rotta magari non ci sarebbe più bisogno del Movimento 5 Stelle; e invece, pur di non ammettere i clamorosi errori politici del PD piemontese, tutti a sputare veleno su Grillo…

  73. Michele Ferraudo dice:

    Caro Bertola “nel PD sul PD” le critiche non mancano e io non ne lesino di certo. Per esempio è stato un grave errore, oltre che una scorrettezza verso gli elettori, allearsi con i grillini in Comunità Montana.
    E’ la linea che il PD ha scelto anche ad Avigliana, e i risultati, come nota, sono sotto gli occhi di tutti.
    Infatti io mi auguro che faccia autocritica e mostri atteggiamenti più chiari nei confronti di coloro che le hanno confezionato il falso video e con i quali si appresta a festeggiare, ma che fino ad oggi si sono accomodati, con poca coerenza, sulle poltrone conquistate essenzialmente con i voti dell’odiato PD.
    Lo dico senza cattiveria anche io, lei è una persona che stimo da anni e proprio non capisco come abbia fatto a seguire un comico, un miliardario, un personaggio televisivo, che vende “palle” vuote come detersivi biologici.

  74. Enrico Vair dice:

    Caro Ferraudo,
    (mi scuso con gli altri per l’OT di un messaggio diretto principalmente a lui che diversamente non saprei come far pervenire)

    mi sembra che la Sua analisi politica sia piena di quelle “falsità” che Lei attribuisce al video, a Grillo, a chi più ne ha più ne metta (magari a volte con ragione), insomma vede le falsità di tutti tranne le Sue proprie.
    Qualche esempio?
    1. il PD in valle di susa non si è alleato con grillini, si è alleato con liste civiche che nulla avevano a che spartire con il movimento5stelle
    2. i 10.000 del m5s non sarebbero andati tutti alla Bresso (ad es in val di susa piuttosto non avrebbero votato) quindi il m5s non è nemmeno “matematicamente” responsabile della sconfitta (moralmente ovviamente il responsabile è solo il PD, chi è causa del suo mal pianga se stesso)
    3. il m5s ha preso voti in tutto il piemonte, difficile che la questione tav sia stata così determinante… forse più grave è stato il malgoverno e l’atteggiamento che Lei rispecchia così bene.
    4. (a margine) il mito del progresso è ottocentesco. Il Pianeta ha risorse limitate, ergo “matematicamente” è impossibile pensare ad una crescita infinita. Sarebbe il caso di cambiare i propri paradigmi culturali. Sullo specifico del TAV Torino-Lione, il vuoto slogan “l’offerta crea la domanda” da Lei stesso proposto rivela tutta l’inutilità truffaldina dell’opera proposta. Lo traduco liberamente in “costruiamo quel che ci pare evitando qualsiasi analisi costi-benefici perché sono tutte inaffidabili; così facendo incidentalmente spendiamo una valanga di soldi pubblici che finiranno nelle tasche di qualche privato, e poi speriamo che qualcuno usi ciò che abbiamo costruito. Se nessuno ne sente il bisogno, non importa, a posteriori vedremo di convincerlo, o messo di fronte al fatto compiuto magari un minimo lo userà”.

    Se il mercato ha bisogno di incrementare il traffico merci, perché sulla linea attuale che potebbe ospitare un aumento del 75% da dieci anni il traffico invece è in calo???????
    Lei che è così bravo ad inventare, risponda cortesemente solo a quest’ultima domanda.

    Non perdo invece tempo a dire che sarebbe nell’interesse del PD fare autocritica per poter riconquistare consenso… la Sua analisi che rivela un pensiero più a destra della destra (“il PD paga il fatto di avere fatto prigionieri, pardon alleanze con la sinistra extraparlamentare”) fa capire che continuerete per sempre a scavarvi la fossa da soli.

  75. renato l. dice:

    per me il trucchetto potete averlo fatto voi!per screditare il blog di beppe!!!….. perchè non e stata sporta alcuna denuncia a grillo?? …… sono indeciso …ma non vi credo……. e passato troppo tempo,e poi la bresso non ne ha mai parlato….. almeno per quello che so io!! …provate a raccontarne altre di trovate per adesso ….buca con acqua!!!