Gli stipendi di una parte dei dipendenti pubblici per merito della azione incisiva del Ministro Brunetta sono spesso finiti pubblicati nelle pagine locali dei quotidiani. Anche se non si capisce bene perchè. Ma per raggiungere gli stipendi di molti dirigenti pubblici (ministeri, regioni ecc) occorre frugare attentamente dentro i relativi siti web visto che le pagine che li contengono sono state tenute lontane dai motori di ricerca. Se ne è accorto Vittorio Pasteris e ne parla anche .mau. con una meravigliosa citazione da Douglas Adams:

– Ma i piani erano ben visibili al pubblico…
– Visibili?! Sono dovuto andare nello scantinato per vederli!
– Ma è quello l’ufficio di consultazione per il pubblico!
– E si deve consultare con la torcia elettrica?
– Oh già, si vede che le lampade si erano fulminate!
– Ma non mancava solo la luce. Mancava anche la scala!
– Insomma, avete trovato i piani?
– Sì – disse Arthur – sì. Erano in fondo a un casellario chiuso a chiave che si trovava in un gabinetto inservibile sulla cui porta era stato affisso il cartello “Attenti al leopardo”.


5 commenti a “Attenti al leopardo”

  1. Mammifero Bipede dice:

    Douglas Adams, facendoci divertire, ci ha lasciato un patrimonio di intelligenza e buonsenso che ha dell’incredibile. Proprio oggi battibeccavo con fautori della TAV che mi opponevano la “pubblica utilità” di quei lavori citando l’inizio della Guida, in cui la Terra viene distrutta per far spazio ad un’autostrada interstellare. Uno straordinario insegnante, oltreché un umorista impossibile da rimpiazzare.

  2. essere disgustoso* dice:

    irraggiungibile, adams.

  3. simone brunozzi dice:

    LOL :)

  4. alessandro dice:

    qualcuno mi dice da dove è tratta la citazione??

    p.s. copioincollo un passa della GUIDA:
    “Una delle cose che Ford Prefect aveva sempre trovato difficile comprendere a proposito degli esseri umani era che avevano il vizio di affermare e ripetere cose assolutamente ovvie, come risultava evidente da frasi quali “Che bella giornata!” o “Come sei alto!” oppure “Oddio, mi sembra che tu sia caduto in un pozzo profondo nove metri: ti sei fatto male?”. In un primo tempo Ford si era fatto una sua teoria per spiegare questo strano comportamento. Aveva pensato che le bocche degli esseri umani dovessero continuamente esercitarsi a parlare per evitare di rimanere inceppate. Dopo avere osservato e riflettuto per alcuni mesi, Ford aveva abbandonato questa sua teoria per un’altra. Aveva pensato che se gli esseri umani non si esercitavano in continuazione ad aprire e chiudere la bocca, correvano il rischio di cominciare a far lavorare il cervello. Dopo un po’ aveva abbandonato anche questa teoria, considerandola eccessivamente cinica, e aveva deciso che in fondo gli esseri umani gli piacevano molto, anche se non poteva mai fare a meno di preoccuparsi e disperarsi davanti alla terribile quantità di lacune che le loro conoscenze presentavano”

  5. alessandro dice:

    ups! come non detto… la fonte era sul blog di .mau