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Nov
Il governo del fare

Dopo gli 800 per la banda larga, scompaiono gli 80 milioni di euro per la ricerca.

(via repubblica.it)

update 14.11: Il ministro Gelmini (fotografata su giornale.it in dimensioni tali che ci si puo’ anche fare un wallpaper) dice che la notizia dei tagli è destituita di ogni fondamento.

11 Commenti

11 commenti a “Il governo del fare”

  1. Lunar dice:
    Novembre 13th, 2009 at 20:57

    che ci frega? Tanto nel 2012 arriva la fine del mondo. :(

  2. diegodatorino dice:
    Novembre 13th, 2009 at 21:57

    io glielo dico al mio amico, con al borsa di post dottorato in Svizzera, che si lamenta di dover lasciare l’Italia. Ma di che ti lamenti? gli dico.

  3. Nicksoft dice:
    Novembre 13th, 2009 at 22:53

    Il titolo non è così sbagliato se aggiungi … “schifo” …

  4. Razmataz dice:
    Novembre 13th, 2009 at 22:59

    A volte stupisce l’ingenuita’. Non si tratta di ricerca, ne’ di visione del futuro. Piu’ semplicemente si ‘taglia’ nei settori che non includono il proprio elettorato. Solo questo. Si tratta di agire in modo efficace.

  5. Il governo del fare – manteblog dice:
    Novembre 14th, 2009 at 07:37

    […] Link fonte: Il governo del fare – manteblog […]

  6. Dario Salvelli dice:
    Novembre 14th, 2009 at 10:38

    E intanto si parla (a sproposito) di giustizia…

  7. Fabio V dice:
    Novembre 14th, 2009 at 10:46

    Ancoara un po’ e scompariranno anche i 750 miliardi di euro che Mediaset deve a De Benedetti

  8. Pasquale dice:
    Novembre 14th, 2009 at 11:39

    Sarà il numero 8 che non va bene?

  9. Pier Luigi Tolardo dice:
    Novembre 14th, 2009 at 12:55

    “Io mi faccio il culo per voi dalla mattina alla sera e non siete mai contenti”(Silvio Berlusconi a sua moglie e agli italiani)

  10. Pietro dice:
    Novembre 14th, 2009 at 17:24

    Ma infatti che ci fai con 80 milioni? Meglio non dare nulla piuttosto che fare finta, almeno così è chiaro che della conoscenza a costoro non frega niente.

  11. Domiziano Galia dice:
    Novembre 15th, 2009 at 12:36

    E’ tutto frutto di un equivoco. Se ci fate caso quando affermano che il loro è “il governo del fare”, “fare” è anticipato da un leggero colpo di tosse, che maschera il “dis-“.