98 commenti a “Sono pessimista”

  1. P.G. dice:

    Hanno passato ogni limite. Una cosa così veramente fa paura.

    Ma è anche ridicola: la stravaganza sarebbe l’andatura del giudice?La sua impazienza davanti al barbiere?Oppure il calzino turchese?

    Però a me non viene voglia di ridere. Penso che il CSM e il presidente della Repubblica dovrebbero smetterla con l’ignavia e intervenire con la massima durezza.

  2. esaù dice:

    Fa paura che cosa? Che un giornalista o un fotografo faccia foto o filmati a un personaggio pubblico in luogo pubblico? O fa piu’ paura che qualcuno faccia foto e filmati con sequenze all’interno di un giardino privato, magari in Sardegna? No, per sapere.

  3. Daniele Minotti dice:

    Esau’, tu hai ragione (o, almeno, io condivido quello che dici) nella seconda parte. Ma anche quel servizio mi sembra inutile e di dubbio gusto.

  4. chamberlain dice:

    esaù. quello con la villa in Sardegna si chiama Presidente del Consiglio. Il secondo è un giudice che ha redatto una sentenza in un processo civile. Perché bisognerebbe seguirlo? Come se andassi a riprendere l’idraulico che ha fatto l’impianto di Palazzo Grazioli.

  5. Fabio V. dice:

    La stranezza consiste nel fatto che il giudice non indossasse una bandana bianca.

  6. Daniele Minotti dice:

    @chamberlain
    Non e’ molto diverso, secondo me perche’ anche un giudice svolge una funzione tanto importante che, inevitabilmente, deve essere *ponderato*. E non e’ semplicemente un idraulico.
    Abbiamo gia’ parlato, qui, del tema *privacy e politici* e, in effetti, non si tratta di cosa da poco.
    Per quello che mi riguarda, la privacy (la casa, pur villa in Sardegna) va tutelata a favore di chiunque, mentre la strada e’ aperta a chiunque.
    Resta un servizio inutile, di dubbio gusto, parecchio stupido (tranne che per l’ultima parte, ma non so quanto fondata). Esattamente come le foto a villa Certosa.

  7. david dice:

    Esau, quello che vedi nel filmato non è un personaggio pubblico. E’ un funzionario pubblico che ha fatto il suo lavoro. Punto. E quello che tu vedi nel servizio è un avvertimento (vogliamo dire mafioso? sì, vogliamo) a tutti quelli che in questo paese si limitano a fare il proprio lavoro. Attenti, dice il servizio, perché se mi infastidite, vi seguo tutti i santi giorni, mostro a tutto il paese che calzini portate, e lo faccio in un montaggio e con una musica per farvi sembrare dei criminali. E se la prima volta mi a coprirmi di ridicolo sono io, se lo faccio tutti i santi giorni, se ripeto menzogne all’infinito, quello che finisce nei guai sarai tu.

  8. P.G. dice:

    Esau, forse non ti sei accorto che non si tratta di foto o filmati, ma di un servizio completo di commenti sulla “stranezza del calzino turchese” o sull’andatura ansiosa del giudice. E il servizio è seguito da ulteriori commenti allusivi e pesanti in studio, che sembrano voler dedurre dalle immagini una presunta “stravaganza” del giudice.
    Non si tratta solo di “foto”, e cmq a nessuno interessava molto vedere il giudice che si faceva la barba. Le foto di Villa Certosa invece non mostrano Berlusconi che si fa la barba, ma, che so, un premier straniero completamente nudo o una coppia di avvenenti fanciulle impegnate in un bacio saffico sotto la doccia: direi qualcosa di più, come dire…stravagante?

  9. Fabio V. dice:

    Sembra un avvertimento per il prossimo giudice!

    Del tipo:” Se la sentenza non dovesse essere gradita, stai attento, perchè ti metterò alle calcagna decine di giornalisti che ti seguiranno e rovisteranno nel tuo passato,e al primo sgarro ti rovino la reputazione!”

    Con Boffo ha funzionato e sembra che alcuni direttori abbiano capito l’antifona!
    Ora tocca ai giudici. Sono certo che ci sia già qualcuno accanto ai giudici della Consulta.

    Che bella atmosfera!!!

  10. Daniele Minotti dice:

    @david
    Francamente, esprimersi in termini di *avvertimento* mi sembra un attimino eccessivo… Magari sono un ingenuo…

    P.S.: Suo malgrado, il giudice e’ diventato un personaggio pubblico

  11. paki dice:

    Esaù più che paura direi che fanno schifo questi metodi presi a prestito dal fascismo.

  12. Bill The Butcher dice:

    Minotti, magari sei un ingenuo.
    Paki, esattamente, è la versione moderna del fascio. E c’è gente che non capisce che c’è di strano (mentre invece per le foto di B in Sardegna, che non capisco come si possano paragonare a questo servizio vergognoso, si è mossa la magistratura – quella non rossa probabilmente)

  13. Bill The Butcher dice:

    Minotti, again: no, è proprio questo il punto. Il giudice ha fatto il suo lavoro, non si è candidato a nessun posto, non si è fatto intervistare da nessuno, e _suo malgrado_ non dovrebbe conoscerlo nessuno! Perché come ha giudicato lui avrebbe dovuto giudicare qualunque altro giudice. Per capirci, il nome in fondo alla sentenza non dovrebbe avere peso alcuno. Ma in Italia questo diritto a fare il proprio lavoro senza prendere posizione non esiste più?

  14. alla dice:

    complimenti anche a lei per l’eccellente lavoro investigativo: http://www.ateneonline-aol.it/basecurriculumaspi.html

  15. Daniele Minotti dice:

    @Bill (ultimo messaggio)
    Eh, sei un ingenuo ;-) Oppure, non sai bene come funziona (e come dovrebbe funzionare) la giustizia. Per carita’, non e’ un colpa, ma devono esistere forme di controllo personali (che non sono quelle, ovviamente).

  16. mfisk dice:

    Io invece credo che siano alla frutta

  17. luzmic dice:

    Mi pare che qui si sbagli mira.

    La questione non è tanto se sia giusto o sbagliato riprendere un magistrato per la strada, ma che un magistrato che ha emesso una sentenza che lede gli interessi economici del presidente del consiglio dei ministri sia oggetto di un servizio sulla televisione del presidente del consiglio dei ministri in cui si esprime apertamente il dubbio sull’equilibrio mentale del magistrato stesso, basando queste accuse SUL NULLA.

    Lo stesso giochino si sarebbe potuto fare con qualsiasi comportamento e qualsiasi immagine (se Mesiano fosse stato fermo, il commento sarebbe stato “ma le stranezze del magistrato non si fermano qui: come vedete rimane fermo immobile quasi come fosse in trance”; se si fosse vestito in modo austero il commento sarebbe stato “un uomo che non riesce ad avere una vita privata e che si rifiuta di svestire i panni del magistrato anche fuori dalle aule di giustizia”; ecc.).

    Quello che è grave è non solo l’attacco personale, non solo la delegittimazione ma il fatto che l’attacco personale e la delegittimazione non poggino su nessun dato concreto (allora io sono un uomo che possiede una camicia rosa, ha capelli lunghi e unghie da chitarrista, sulla strada dell’ufficio ascolta musica in cuffia e canticchia: interditemi!).

    Io mi chiedo veramente, ma veramente, cosa avessero in testa quelli che hanno votato Berlusconi: che lui, per amor di patria (uahahahahaha) avrebbe equamente distribuito le sue televisioni e le sue aziende cedendole a perfetti estranei per evitare che il governo potesse essere sospettato di conflitti di interessi? Che non avrebbe sfruttato ogni occasione per utilizzare le proprie aziende a favore della propria politica e la propria politica a favore delle proprie aziende? Che gli interessi della maggior parte della gente potessero coincidere con quelli di un miliardario e che quindi Berlusconi facendo i propri interessi avrebbe fatto gli interessi del paese? Che il lupo eletto dalle pecore a capo del gregge avrebbe iniziato a belare e a brucare l’erba?

    Ma per piacere!

    E adesso, basta parlarne solo sui blog. Ognuno vada nel bar e spieghi alla gente che i poteri (tutti e quattro: legislativo, esecutivo, giudiziario, mass media) vanno separati, perchè sennò si va incontro alla catastrofe. Se i poteri sono concentrati la società non ha più anticorpi e una volta che si ammala il centro deperisce tutto l’organismo.

  18. Bill The Butcher dice:

    Minotti, illuminami e spiegami: le “forme di controllo personali” sono un dovere di che organismo? Perché se per controllo intendi far diventare ogni funzionario un personaggio pubblico, allora no, non sapevo funzionasse così.

  19. Fabio V dice:

    Per sapere se è giusto il comportamento di Mattino5, basta posri una domanda: avrebbero dedicato lo stesso servizio se il giudice avesse sentenziato contro De Benedetti o contro Montezemolo?

    La risposta è: no!
    Quindi è una ritorsione.

  20. Daniele Minotti dice:

    @Bill
    Correggo leggermente il tiro nel senso che *forme di controllo personale* oltre a suonar cupo non e’ quello che intendevo.
    Il controllo sui magistrati, come sai, lo svolge il CSM che non valuta soltanto il *rendimento* strettamente professionale.
    Per il resto, mi sembra che tu commetta un errore in partenza. Un magistrato non e’ un semplice funzionario pubblico, ma un soggetto che svolge una tra le tre espressioni del potere. Mi sembra faccia una certa differenza. Ed e’ per questo che deve essere al di sopra di tutto: non deve essere corrotto, non deve avere pregiudizi politici, ecc. E che puo’ anche essere giudicato dal popolo.
    Certo, i calzini turchese contano un tubo…

  21. Federico Balestra dice:

    Perfettamente d’accordo con Luzmic.
    Lo avrebbero fatto con un magistrato che non ha processi con il presidente delconsiglio (sempre che ne siano rimasti)?
    Per accusarlo di cosa poi? Di avere dei calzini Turchesi?

  22. alice dice:

    Caro Minotti, dimentichi il pubblico interesse alla notizia, presente quando un presidente puttaniere propone leggi per rendere la propria condotta un reato, assente per un magistrato malvestito.

    ma la memoria selettiva, tipica di personalità dissociate, è ormai comune in questo paese. che si merita i suoi presidenti e le sue televisioni.

  23. Daniele Minotti dice:

    @alice
    Mi stai dando del dissociato?

  24. Dr.Deluso dice:

    Sono stanco di quelle persone che giustificano continuamente Berlusconi. Di quelle persone che cantano e invocano Berlusconi. Sono stanco di quelle persone che non dicono che votano Berlusconi e poi alle urne lo votano. Sono deluso da quelle persone che trovano in Berlusconi la salvezza o prendono per vero tutto quello che gli dice il signor B. Sono loro che stanno rovinando questo paese. Saranno loro che dopo la caduta politica di Berlusconi, parleranno male di lui e voteranno il cavallo vincente più furbo. La storia si ripete, sempre. Almeno in Italia, si.

  25. Muttley dice:

    Minotti, fammi capire: allora secondo te è legale filmare Annalisa Spinoso per controllare che non abbia “stranezze”, che colore di collant porta, e postare il tutto su youtbe?

  26. chamberlain dice:

    @Daniele: è un giudice. soggetto soltanto alla legge. dici bene, non deve avere pregiudizi, ma con riferimento al processo che sta trattando, non rispetto a tutto lo scibile umano.leggere sul giornale di un “giovane avvocato” che racconta di avere origliato una conversazione in un ristorante in cui elogiava prodi, al fine di dimostrare non si sa bene quale pregiudizio, a me mette i brividi. vederlo pedinato con una telecamera da una delle parti in causa (un programma di mediaset), riprendendolo in atteggiamenti assolutamente *normali*, dando però loro una connotazione di stravaganza, al solo fine di poter giustificare la messa in onda del servizio, mi sarebbe sembrato una bizzarria. se non sapessi a cosa puntano. siccome lo so (anche se è una voce corrente nel pubblico, come tale la tengo per me), ed è un riferimento non troppo velato è a una presunta mancanza di equilibrio da parte del giudice, il modo in cui il video viene commentato il video (“brachino che parla di qualcosa che non va di fronte a atteggiamenti assolutamente normali, come attento, guarda che sappiamo”) è un avvertimento mirato, il preludio di un tentativo di “character assassination”. una cosa inaudita in un paese che si ritiene civile, molto diversa per metodi e finalità dalle foto rubate nella residenza di un Presidente del Consiglio.

  27. Daniele Minotti dice:

    Distinguiamo un po’ di cose. Annalisa Spinoso, se non sbaglio, e’ una giornalista (scusate, non guardo molto la TV), l’altro e’ un magistrato.
    Altra distinzione da fare: ripresa soltanto e *commenti* del giornalista. Le prime, nel caso concreto, mi sembrano lecite, gli altri molto discutibili. Fondo il mio giudizio sulle regole che riguardano la riservatezza e il diritto all’immagine.
    Scusami, ma tu su quali basi opini^ Perche’ e’ chiaro che non possiamo andare a naso.

  28. Daniele Minotti dice:

    @chamberlain
    Mi sembra di aver ripetutamente dato un giudizio sul contenuto dei commenti e sulla storia (l’ultima parte del servizio) dell’esultazione al ristorante.
    Ecco, una cosa che gradisco veramente poco e’ quando non mi leggono.

  29. Daniele Minotti dice:

    Ecco, scusate. Annalisa Spinoso e’ la giornalista del servizio, mi era proprio sfuggito. E, d’altro canto, non la conoscevo.

  30. Bill The Butcher dice:

    Ok, siamo arrivati al punto: distinguiamo tra riprese, e commenti del giornalista. Sono d’accordo con te Minotti, le riprese si possono fare; ma dato che sto povero tipo non fa NULLA (non nulla di male, ma nulla nulla!!), l’interesse per le riprese è zero e sottozero. Ma per far passare il messaggio che il tipo è strano, si aggiunge allora il commento…
    “e va avanti e indietro… avanti e indietro” (???)
    “forse non sa ancora che è stato promosso” (come no, la decisione è stata presa solo qualche mese fa!! ma tanto la malafede è di casa…)

    Più in generale; questi qui di canile5, de il giornale, di libero, di rete4, non sono più giustificabili. Sono venduti della peggior specie. Non bisogna nemmeno più cercare di vedere se una parte del loro comportamento va bene. Rendetevene conto finché siete in tempo.

  31. canablach dice:

    La cosa più preoccupante è al solito gli accoliti e i tirapiedi, zelanti molto più del capo: guardatevi dal levare i calici! Il brindisi sarà reato. Ed io, pessimista da tempo immemore, questa non me la aspettavo.

  32. MiniCitizen dice:

    Messaggio ignobile e miserabile, una reazione-avvertimento in puro stile mafioso, che ha senso solo se attuata in un paese di altrettanto miserabili codardi opportunisti.

  33. Daniele Minotti dice:

    A voler fare il pignolone, il servizio muto puo’ servire a dare un volto ad una persona che, inevitabilmente, ha un ruolo pubblico. E mi sembra lecito.
    Non e’ che la privacy c’e’ sino a quando uno non ha un volto.
    Allora cosa dovremmo dire? Che, per esempio, un’immagine di uno sconosciuto giudice agli onori della cronaca per occuparsi di quel tal fatto di sangue e’ illecita?
    Io distinguo nel contesto della ripresa e ribadisco che esau’ (che sara’ di parte, tutto quello che vuoi, ma chi non lo e’?) ha ragione quando osserva che le foto di Villa Certosa erano illecite. Semplicemente perche’ quello era un contesto privato e non rileva che riguardassero Berlusconi (e non soltanto lui, ovviamente ce ne dimentichiamo) perche’ Berlusconi non ha diritto ad una minore copertura di riservatezza soltanto perche’ e’ il premier (o perche’ e’ Berlusconi?). Guardate che queste considerazioni non sono tanto di esau’, ma di un magistrato (anzi, piu’ di uno) che ne ha disposto il sequestro. Toghe nere?

  34. esaù dice:

    Signori, in molti di voi qui l’hanno buttata in confusione ignorando gli elementari principi della legge sulla privacy. E c’e’ addirittura chi parla di ritorsioni. Ribadisco quanto dicevo all’inizio: e’ un personaggio pubblico in luogo pubblico, ergo si puo’ fotografare. E l’interesse della notizia c’e’: al di la’ dei commenti della giornalista, su cui si puo’ discutere, vederlo in faccia per la prima volta e’ gia’ una notizia.

    Fatemi capire: certe trasmissioni e soprattutto certi giornali possono indagare sul personale dei personaggi che a voi non stanno bene, svelando anche quanti fili d’erba hanno i giardini (altro che calzini turchesi), e certe altre trasmissioni non possono riprendere un personaggio pubblico che vi sta simpatico.

    Infine: non ho sentito cori di indignazione quando giornali e TV solo guardando in faccia Stasi (quello di Garlasco) alludevano a non so quali cose…

  35. Bill The Butcher dice:

    bella lì. Siamo arrivati a paragonare un condannato di mafia ad un giudice che (secondo la giornalista) è impaziente di farsi tagliare i capelli.

    niente da dire, quando vendete il cervello lo vendete davvero tutto.

    Minotti. continuo a non capire in che ottica questo qui sarebbe un personaggio pubblico. ma forse sono io che sono fuori italia da troppo tempo.

  36. Fabrizio dice:

    Il paragone con il puttan-gate è ridicolo: uno che fuma una sigheretta davanti ad un barbiare paragonato con una carica istituzionale che va a mignotte e disdice appuntamenti ufficiali, per i quali noi paghiamo.

  37. Muttley dice:

    Minotti, il mio non è un intervento polemico, ma solo voglia di capire: una volta, se non sbaglio, prima di poter utilizzare le riprese in televisione bisognava richiedere al soggetto una liberatoria. Non è più così?

  38. Daniele Minotti dice:

    @Bill
    C’e’ scritto nella Costituzione che siamo tutti uguali…
    @Fabrizio
    Il paragone non e’ ridicolo se vogliamo parlare di diritto. E sulle foto si e’ gia’ pronunciata la miagistratura.
    Allora:
    – se vogliamo parlare di politica e malgoverno, OK, ma qui si stava parlando di diritto;
    – se va bene il magistrato che condanna a 750 milioni, allora deve andare bene anche quello che giudica illecite le foto a Villa Certosa.
    O no?

  39. esaù dice:

    Butcher: io non ho offeso nessuno, ma forse fuori dall’Italia la discussione si fa con i toni che usi tu…

    Comunque, per restare nel merito ed eliminare la fuffa e i pregiudizi e gli odi, paragoni ridicoli o no, una cosa deve essere chiara: la legge e’ uguale per tutti (lo dice anche la Corte Costituzionale, no?)

  40. MiniCitizen dice:

    @fabrizio. Fossero solo gli appuntamenti…..

    Paghiamo anche i suoi avvocati, che sono in parlamento con lo stipendio statale, e intanto lavorano per il capo.

    E in emrtio sai cosa tirerebbero fuori i belpietro feltri & c ?
    se lo lasciassero stare, loro potrebbero fare i parlamentari,

    ghe pensi lu’

  41. esaù dice:

    Muttley: la liberatoria, ovviamente, si chiede per i personaggi non pubblici e per i minori. Per gli altri assurti a una popolarità, da George Clooney a Travaglio, da Woodcock a Mesiano, naturalmente non serve: te lo vedi il giornalista che corre dietro a Brad Pitt (o a Santoro) a chiedergli la liberatoria?

  42. Alfredo dice:

    Questo è un episodio di una gravità inaudita, a prescindere dal carattere di personaggio “pubblico”, ruolo che trascende dal fatto che il magistrato sia materialmente “conosciuto” o meno. Per sua natura i magistrato è un personaggio “privato-plus”. Non a caso, era una delle pochissime categorie che poteva avere, quando non si poteva scegliere, il nome non sull’elenco telefonico.

    L’altro aspetto inquietante, e il vero dato di scollamento tra le due Italie, è che probabilmente chi poi nello specifico ha materialmente fatto il servizio ha ritenuto davvero i calzini turchesi e quei comportamenti come “stravaganti”, ritenendoli tali in buona fede e riportandoli.

    Comunque, se quel giudice gli fa causa (e a questo punto gliela deve fare per principio), gli porta via pure il divano e le sedie di casa a Brachino.

  43. esaù dice:

    Alfredo, mi sa che ti sbagli: il giudice potra’ vincere sul contenuto del servizio, ma sulle foto e le riprese ha perso la partita in partenza. Altrimenti, scusa, Woodcock, Boccassini e Colombo potrebbero portare via le case a tutte le tv e i giornali…

  44. Picchiorosso dice:

    Riprendo da questo blog:
    “…L’aspetto preoccupante di tutto questo è che la spaccatura del paese sembra essere più profonda di una semplice divisione tra nord e sud, ricchi e poveri o destra e sinistra. È una frattura narrativa: gli italiani sono convinti di guardare tutti lo stesso film, ma i film sono due – uno raccontato dalla tv, l’altro dal resto dei mezzi d’informazione – e i personaggi e la storia sono molto diversi. Il rischio è che le due Italie non riescano più a parlare tra loro perché non condividono più la stessa realtà, e forse neanche le parole per definirla. – Giovanni De Mauro”

  45. Muttley dice:

    @Esaù: quindi mi stai dicendo che anche per la Spinoso la liberatoria non serve, giusto?

  46. esaù dice:

    Picchiorosso, cioe’, fammi capire, scusa, perche’ davvero mi sfugge qualcosa. In TV ci sono Santoro e Vespa; in edicola Libero e l’Unità: come si fa a non condividere la stessa realta’?

  47. esaù dice:

    @Muttley. Sulla Spinoso non saprei, qui forse Minotti puo’ soccorrermi. Ma molto probabilmente non serve: e’ una giornalista che fa servizi firmati in TV, dunque potrebbe essere definita personaggio pubblico.

  48. Daniele Minotti dice:

    Direi che per la Spinoso non c’e’ bisogno di liberatoria. Comunque, non facciamoun calderone di tutto: confondiamo diritto all’immagine e riservatezza. E sono cose ben diverse.

  49. Muttley dice:

    @Minotti: ok, ma se confondiamo è anche colpa tua che non ci spieghi nulla ed elargisci criptici e rituali post di dissenso ;)

  50. Daniele Minotti dice:

    @Eh, Muttley… Dovrei scrivere un trattato di diritto e, comunque, mi sembra che il primo a tirare fuori argomenti giuridici tanto roboanti quanto farlocchi non sia stato io…
    Qui e’ un fiorire di liberatorie e diritto dei diversi e, poi, scopri che neppure l’art. 3 della Costituzione sappiamo (strano, visto che, proprio di recente, ha avuto molta notorieta’).
    La c.d. *liberatoria* non c’entra molto con la privacy (in particolare, se la intendiamo col relativo Testo Unico). Riguarda sempre i diritti della persona, ma quello specifico del diritto all’immagine (piu’ correttamente: diritto al ritratto) che e’ disciplinato dal codice civile e, soprattutto, dalla l. 633/41.
    La liberatoria, di fatto, e’ un consenso, termine richiamato anche dalla stretta disciplina dell privacy, ma riguardante altre attivita’.

  51. Fabrizio dice:

    Ma Silvio non aveva detto che su quel giudice ne avremmo sentite delle belle ? e “le belle” sarebbero che va dal barbiere e fuma sigarette seduto su una panchina indossando calzini turchese ?
    wow … beh … WOW !

    mi ricorda il famoso caso dell’archivio Genchi, che venne alla luce … già … quand’è che avvenne quel clamoroso scoop sul supermaxispionearchivione Genchi ?

  52. Pietro dice:

    E va bene, dal punto di vista del diritto è legale.
    Ma dal punto di vista della deontologia giornalistica? E’ considerato lecito sbattere in tv un tizio qualunque che fa cose normali cercando di farlo passare per il Mostro diFirenze, solo perché (guarda caso, quando si dice il caso, caso fortuito) è lo stesso tizio che ha legittimamente emesso una sentenza di condanna per chi ti paga lo stipendio?
    Questo si chiama metodo mafioso, è il metodo Mangano, maestro di così diligente allievo.

  53. Elena dice:

    E’ il metodo mafioso. E A canale 5 dimostrano di saperlo usare molto bene.

  54. Daniele Minotti dice:

    @Pietro
    E ridaje… Io sto parlando della ripresa, non del commento-servizio sul quella, peraltro, mi sono gia’ espresso.
    Ma perche’ caspita non leggete tutto prima di scrivere?

  55. chamberlain dice:

    @Daniele: ti ho letto molto attentamente, invece, e se tu avessi fatto altrettanto con me avresti notato che nella mia risposta non c’era alcun riferimento alle tue affermazioni, era una presa di posizione all’interno del discorso, giusto per chiarire come la penso. Ribadisco quanto sopra: quello che si contesta di quel servizio non è il fatto che ci si occupi di un giudice che, suo malgrado, può essere diventato un personaggio pubblico. Se ne contestano le modalità e la provenienza (una delle parti in causa che si mette a pedinare il magistrato che l’ha condannata, modalità bizzarra). Tu ritieni che i commenti fossero stupidi e di cattivo gusto, sono d’accordo, ma sono anche convinto che fossero mirati a lasciar intendere qualcos’altro. La “stravaganza” sottende un giudizio ben più pesante che, nei prossimi giorni, verrà più chiaramente esplicitato.

  56. chamberlain dice:

    @Daniele: sulla legittimità della ripresa sei stato chiaro. Ma cosa accadrebbe se domani seguissi Vittorio Feltri con un telefonino per la città e poi inviassi il filmato, commentando le sue stravaganze, a Youdem?

  57. antonio dice:

    @all: ma vi sembra che il servizio abbia qualcosa di rilevante? a me sembra di no; anche ai piu’ sfegatati sostenitori di berlusconi sembrerebbe di no (o forse qualcuno nei commenti ha affermato il contrario).

    Allora, mettendo la parte l’ipotesi dell’avvertimento, qualcuno puo’ spiegarmi il perche’ di questo servizio? Perche’, sul serio, l’unica spiegazione che trovo e’ quella dell'”avvertimento”

  58. P.G. dice:

    Qui si è assistito a un classico esempio di retorica alla mavalàghedini, ad opera principalmente di esau e quasi solo di lui(e di qualcuno che ne ha seguito la deriva, al limite). Ovvero, spostare il discorso sul lato meramente formale-giuridico(il consenso alla ripresa, la privacy, lo status di personaggio pubblico del giudice), cioè quel che era ovvio: che Canale5 poteva riprendere il giudice per la strada.
    La questione non era, ovviamente, questa; la questione è che cosa significa un servizio “giornalistico” come questo, nel suo insieme, cioè non la forma (immagini, video, etc.), ma il contenuto (la musica assurda che è stata scelta, il commento insinuante della giornalista, certe accuse di “stravaganza” del tutto slegate dalle immagini). Ovviamente anche questi commenti sono molto probabilmente giuridicamente entro i limiti della diffamazione(non lo so, ma dubito ci siano gli estremi per una querela).
    Il problema dunque non è giuridico, ma è un problema morale, sociale, politico, ovvero vogliamo davvero un sistema politico in cui sia possibile usare le televisioni – proprie – come “clava” contro non avversari politici, ma giudici potenzialmente scomodi semplicemente perchè fanno il loro normale lavoro di magistrati?
    Ovvero, può chiamarsi ancora democrazia un sistema politico dove il potere esecutivo può indirettamente minare e controllare il potere giudiziario servendosi di tv, giornali, riviste e libri completamente sotto il suo controllo?

  59. Alessandro dice:

    Alessandro Sallusti (l’ospite di Brachino) …

    http://www.odg.mi.it/node/30177

  60. Sascha dice:

    Beh, se qualcuno seguisse Vittorio Feltri con un telefonino e mettesse le immagini in tivù od online il giorno dopo uscirebbe un bel titolo a tutta pagina sul Giornale: ‘Vogliono ucciderlo!’

  61. Daniele Minotti dice:

    Graziani, se il *derivante* di esau’ sono io (no, non penso di essere paranoico…), invito nuovamente a leggere bene sopra: chi ha tirato fuori le questioni (farlocche) di diritto (non io, che ho soltanto risposto sul punto, visto che e’ il mio mestiere da un bel po’) e chi le ha ben separate da tutto il resto (il sottoscritto), argomento sul quale e’ piu’ che lecito discutere.
    Col risultato che mi sono pure preso un paio di velati insulti (forse soltanto uno). Ditemi un po’ se si puo’ discutere serenamente e ditemi anche dove sta la democrazia da molti richiamata.

  62. Muttley dice:

    @chamberlain: è lo stesso che chiedevo io. Siccome è legale, basta che qualcuno si organizzi per ripagare la Spinoso e Brachino della stessa moneta, filmare cosa comprano al supermercato ed aggiungere colonna sonora e commento su youtube. A dire il vero sarebbe meglio un’altra piattaforma, dacchè youtube è ipersensibile a possibili ritorsioni legali (che però in questo caso, a detta del nostro esperto non sembrano sussistere).

  63. Massimo dice:

    no, non sei pessimista. è solo che non hai le fette di salame sugli occhi.

  64. Daniele Minotti dice:

    Massimo… pure te ti ci metti…
    Vado a fare qualcosa di meglio e la pianto qui.

  65. Rob dice:

    Per fortuna che sono delle mezze calzette. Ma prima o poi aggiusteranno il tiro…

  66. Carlo M dice:

    da un lato abbiamo dei fotografi che scattano delle foto al presidente del consiglio nel suo giardino di casa. si tratta di qualcosa che si può naturalmente criticare, ma i paparazzi ci sono sempre stati, e gli italiani leggevano novella 2000 già negli anni 70.

    dall’altro lato abbiamo la rete televisiva del presidente del consiglio che pedina e filma il giudice di un processo che ha riguardato il presidente del consiglio, costruendo un servizio tendenzioso pieno di sinistre allusioni.

    non capisco come si possano paragonare i due fatti. il metterli sullo stesso piano denota il decadimento della coscienza civile di questo paese.

  67. esaù dice:

    Minotti, hai fatto bene a smarcarti da me :-)
    P.G.: rischio di essere stucchevole, ma visto che mi chiami in causa intervengo di nuovo (pur restando “alla deriva” perche’ non la penso come la maggior parte di voi).

    Siamo ai soliti due pesi e due misure. Si’, il problema morale c’e’, come c’è in tutti i migliori servizi giornalistici su personaggi pubblici. Punto.

    Ma se il problema morale e’ “assoluto”, allora perche’ nessuno di voi si indigna se il premier viene fotografato all’interno di casa sua? Rispondi, se ti va.

    Eppoi, giornalisticamente, caro P.G., che tu lo voglia o no, che lui lo voglia o no, Mesiano e’ diventato un personaggio “interessante” ed era una notizia mostrare la sua faccia (ripeto: i commenti del servizio sono discutibili). Poi, è chiaro che un servizio del genere non lo fa Santoro, ma lo fa una trasmissione “meno vicina” a Mesiano. Questo e’ ovvio, ma da qui a parlare di ritorsioni, di cannoni Mediaset ne passa, se permetti.

    Il problema morale, per voi, c’e’ solo in certi programmi Mediaset, non in certi programmi Rai con tendenze opposte alle vostre.

    (e poi invocate la liberta’ di stampa, ma va’ la’!)

  68. P.G. dice:

    @Daniele Minotti: credevo di essermi espresso chiaramente anche io, cioè, qualcuno aveva tirato fuori questioni di diritto e qualcuno ha seguito questa deriva, ovviamente c’era da aspettarsi che un avvocato la seguisse con argomenti più fondati di altri. Solo ribadisco che la questione è di fatto e non di diritto; dunque come dire, va bene che un avvocato insista sul diritto, ma gli altri che discutono dovrebbero abbandonare questo binario morto…mi sono spiegato?

    @Esau: apprezzo che riconosci che c’è un problema morale(deontologico, diciamo) e politico. Non capisco però come tu possa ritenere giornalisticamente ben fatto e interessante andare a riprendere un giudice che si fa la barba dal barbiere, e fuma la sua sigaretta su una panchina mentre è in un normale giorno di ferie. Ma ancor meno capisco come tu possa giustificare, a corredo di un simile scoop(il giudice Mesiano porta i calzini turchesi!!!Che notiziona), dei commenti di tipo lombrosiano del genere “porta i calzini turchesi quindi c’è qualcosa che non va”. Questo è giornalismo? Sono cazzate? Come lo chiami tu?

  69. Daniele Minotti dice:

    Graziani, mi perdoni la presunzione, ma lei crde seriamente di poter opinare le mie argomentazioni giuridiche?
    Vede che, sul lato diritto – e soltanto su quello voglio parlare, va tutto all’incontrario…
    Stia bene.

  70. esaù dice:

    @P.G. Ripeto per la *terza* volta: i commenti al servizio sono discutibili, mostrare la sua immagine è indubbiamente cosa di interesse giornalistico (e non ho parlato di scoop ne’ di servizio ben fatto, sia chiaro).

    Poi, certo è “meno notizia” di tante altre cose. Quel ragazzo del PD che si è dimesso dopo avere scritto assurdità su Facebook contro Berlusconi era “più notizia”: ma Repubblica e altri giornali di sinistra l’hanno praticamente ignorata (problema di morale?)

    Quanto alla morale, ricorda che morale e giornalismo in genere litigano. E comunque, non hai risposto alla mia domanda (ovviamente non sei obbligato) in tema della tanto invocata morale: “perche’ nessuno di voi si indigna se il premier viene fotografato all’interno di casa sua?”

  71. P.G. dice:

    Oddiosanto, ma dove ho opinato sulle sue argomentazioni giuridiche, Minotti?Ho solo detto che i suoi argomenti sono – a mio modesto avviso – più fondati di quelli di altri(riguardo il piano giuridico). Questo solo perchè so con certezza che lei è avvocato, di altri non so; dunque immagino che i suoi argomenti siano fondati in quanto conoscitore del diritto. Mi sembra che facciamo a non capirci: lei vuol fare l’offeso con me, e io non avevo nessuna benchè minima intenzione di offenderla, e nemmeno credo di averlo fatto, ma se anche l’avessi involontariamente fatto, sto cercando in tutti di farle capire che non volevo farlo!
    Ho solo parlato di un discorso che poteva seguire diverse pieghe; e ho detto che quella “giuridica” è una piega che finisce in nulla, anche perchè qui non siamo in un tribunale, ovviamente. Le sembra così offensivo, che io dica questo?

    @Esau: a me non risulta che il premier sia stato ripreso all’interno di casa sua. Le immagini in questione infatti sono state sequestrate e dunque non posso giudicare, non avendole mai potute vedere. In ogni caso è uso dei paparazzi cercare di avere immagini private dei vip, non mi pare una cosa così “immorale”(parliamo di Berlusconi, dunque di un vip al cubo), ma casomai scorretta e illegale se si è superato il limite del consentito.

  72. michelelan dice:

    A) Un giudice non è un personaggio pubblico.. e B) Molto strano che il proprietario della mediaset nonchè presidente del consiglio fa un servizio su un giudice che lo ha condannato a pagare 800 milioni di euro e lo manda sulla sua prima rete ammiraglia annunciandolo nei giorni precedenti! lol

  73. Daniele Minotti dice:

    Ok, dopo la sviolinata si va a mangiare il lardo :-) Non prima di aver visitato Sant’Anna, è da tempo che ci vorrei andare. Così finiamo in cibo e cultura.

  74. Pietro dice:

    esaù, cerchiamo di capirci: il punto è proprio che non c’era nessun motivo per mostrare quel filmato: i giornalisti si devono occupare di notizie, cioè etimologicamente parlando di cose degne di nota, notevoli. Se, per ipotesi, si fosse trattato di riprese fatte di nascosto (in maniera illegale, quindi) in casa del giudice mentre lui sodomizza una minorenne “à la Polanski”, allora Brachino avrebbe fatto bene, benissimo, a mostrare le immagini perché sarebbe stata appunto una notizia, cioè cosa notevole, degna di nota, e perché di fronte al beneficio collettivo (venire a sapere che razza di mostro è quel giudice) la violazione della privacy passa in secondo piano.
    E questo è proprio il caso delle foto di Villa La Certosa: se io sono un elettore cattolico che vota un tizio che dice di difendere i valori della famiglia, che organizza il Family Day, che si dice cattolico etc. non posso che ringraziare chi mi apre gli occhi e mi fa vedere che razza di mostro ipocrita è invece quello (a meno che uno gli occhi non preferisca tenerli comunque chiusi).
    Perdonami se sono stato eccessivamente didascalico, ma volevo essere chiaro e tondo.

  75. frap1964 dice:

    @Minotti
    Resta un servizio inutile, di dubbio gusto, parecchio stupido (tranne che per l’ultima parte, ma non so quanto fondata).

    Famme capi’ ti prego, quale ultima parte?
    Cioè, io dopo aver letto su Linkedin che ‘sta Spinoso si definisce “Television Giornalist” e che appena qualche anno fa scriveva di sé (nota: l’accento nel video non pare esattamente milanese)

    Dopo qualche difficoltà con l’esame di inglese, sono riuscita a superare la selezione per svolgere il praticantato

    Mi stupisco anche io quando penso che da sei anni ho sempre la stessa idea: fare la giornalista. Amo la satira, in tv poi è il massimo.

    l’unica cosa che riesco a dire è che ‘sto servizio, in effetti, mi fa davvero morir dalle risate.

    (ROTFL)

  76. /V dice:

    ma in tutto questo gran bailamme di commenti in cui un solo pidiellino riesce a tirare fuori il peggio di tutta la mentalitá italiana di sinistra (esaú mannaggia a te) qualcuno si é premurato di sottolineare come,, a ragione o a torto, qui si fa del tentativo di infangare un personaggio parlando del CALZINO TURCHESE e della CAMMINATA NERVOSA?

    No perché io da giornalista non so se avrei la forza di vedere un altra alba dopo aver fatto un servizio del genere…

    la questione del brindisi mi pare l’abbia risolta brillantemente Santoro ieri: auguriamo quindi a Feltri di non finire mai sotto i ferri di un chirurgo di sinistra, perché secondo la visione malata del Giornale l’opinione politica di un professionista ne inficia IRRIMEDIABILMENTE l’operato.

    Ma facciamoci un po’ furbi. Un po’ da ambo le parti eh…

  77. frap1964 dice:

    Povera Antonellina, il sogno di una vita, lavorare a Striscia la Notizia, infranto per sempre.
    Eh, un po’ son pessimista anch’io… ;-)

  78. piovedisabato dice:

    brachino ha detto oggi che sarebbe meglio mettere sul piatto del dibattito la serata anticav del giudice….

    ok..ma allora si dice da solo che ha fatto una cavolata a mandare in onda questo video?? servizio patetico.

  79. Andrea dice:

    A me sa tanto che hanno semplicemente usato la giornalista più spendibile per mettere assieme questa porcata di “servizio su commissione”…

    PS: per l’amor di Dio, che nessuno “opini” le argomentazioni giuridiche di Daniele Minotti! Credo potrebbe integrare la fattispecie del “vilipendio”.

  80. Daniele Minotti dice:

    Andrea, mi dici qual e’ la tua formazione, qual e’ il tuo mestiere? Cosi, anche con Michelelan, parliamo volentieri di diritto e anche dei vostri mestieri. E se mi tacitate, avete soltanto ragione.
    Il diritto e’ una cosa seria… Penso anche i vostri mestieri…

  81. Andrea dice:

    Daniele,
    nessuno vuole toglierti la “serietà” del tuo mestiere, e la tua specifica preparazione professionale che è ben nota. Ma, una volta che ti è stata riconosciuta, sarebbe bello se tu perdessi l’abitudine di “entrare SEMPRE a gamba tesa” nel blog di Mantellini con una ben nota spocchia e supponenza, sempre tesa a tacitare le discussioni, perchè tu sei quello che porta l’opinione definitiva, in quanto avvocato. Salvo apportare criptici messaggi codificati che non puoi spiegare perchè “altrimenti dovresti fare un trattato”.

    Nel caso di specie, la portata della giuridica dei fatti è praticamente IRRILEVANTE. E’ irrilevante il fatto che si possa o non si possa legalemente riprendere un giudice mentre va dal barbiere. Per cui anche l’opinione giuridica sull’ipotetica liceità (o meno) dell’atto è altrettanto IRRILEVANTE.

    La discussione nasce e si regge su basi totalmente diverse. Per cui se vuoi portare la tua opinione sul SENSO del servizio di Canale 5 (che a molti di noi pare palese) noi saremo felici tutti di sentirla. Se viceversa la portata del tuo intervento rimane nell’alveo della tua competenza professionale, intoccabile ci mancherebbe, rimarrà necessariamente IRRILEVANTE e sterile.
    Se ti va bene che sia così, continua pure sullo stesso tono.

  82. Daniele Minotti dice:

    Io, come sai, parlo soltanto di diritto con una certa fermezza (mi spiace che tu la chiami *spocchia* se vuoi dimostrare di aver capito poco). Nel resto non intervengo o me ne sto.
    E, anzi, ben lungi dall’essere criptico, ho dato delle spiegazioni.
    Poi, per l’ennesima – e spero ultima – volta, ho, direi per primo, distinto tra i vari diritti all’immagine, al ritratto, alla privacy e il resto.
    Non sono io che continuo a dire *il giudice non e’ un personaggio pubblico* (discreta castroneria) oppure *le foto di Villa Certosa sono lecite* (non si sa bene perche’, visto che c’e’ gia’ un provvedimento di sequestro). Ecco, questo e’ diritto e io parlo di quello.
    Sul resto, se anche tu mi farai la cortesia di leggermi sopra, mi sono gia’ chiaramente espresso, nella mia opinabile ma rispettabile opinione. Ce la facciamo a leggere un attimino tutti i commenti prima di esplodere?
    Ancora: non sono io che continuo a parlare di diritto. Parliamo del resto.

  83. Stefano dice:

    Ma la vera domanda è: Brachino (che accento ha, tra l’altro?) e la giornalista voce narrante non si vergognano? Non hanno un po’ di dignità?

  84. Andrea dice:

    Permettemi di riconfermare Daniele. Io di spocchia parlo perchè di spocchia si tratta. E, parlando di spocchia, ogni tanto poniti la possibilità di essere tu quello che non spiegarsi, anzichè credere che siano gli altri, per default, ad aver capito poco.
    Dovresti essere tu il primo a sapere che il diritto è questione di interpretazione. E che come come tu pensi di parlare di diritto con “fermezza”, io te ne posso portare altri 3 che fanno il tuo stesso mestiere e che potrebbero, con la stessa fermezza,sostenere tesi SPECULARI alle tue. Cosa che viene fatta in tribunale ogni giorno che Dio manda in terra da una moltitudine di tuoi colleghi. Molti dei quali le cause le perdono pur essendo perfettamente convinti di aver inossidabile ragione.

    Per cui se tu – non dico sempre, ma una volta ogni dieci – facessi partire le tue frasi con un “secondo la mia interpretazione”, già ci andresti più vicino. Pretendere di azzittire gli altri è fuori luogo, credimi, anche se tu fossi effettivamente il depositario della verità. E sai benissimo di non esserlo, neppure in materia giuridica, dove infili anche tu le tue belle castronerie (non spesso eh!).
    Bisogna imparare a proprorsi, avvocato. Non si può sempre cadere come un metorite tra la folla. Sono passati i tempi in cui gli Avvocati godevano di stima indiscussa. :-)

  85. Picchiorosso dice:

    @Andrea
    L’ultima affermazione potrebbe essere contestata e confutata almeno da due avvocati che godono di enorme fiducia nei piani alti: Ghedini e Pecorella :)

  86. Daniele Minotti dice:

    Facciamo un digest?
    *******
    Esau’, tu hai ragione (_o, almeno, io condivido quello che dici_) nella seconda parte. Ma anche quel servizio mi sembra inutile e di dubbio gusto.
    *******
    Non e’ molto diverso, _secondo me_ perche’ anche un giudice svolge una funzione tanto importante che, inevitabilmente, deve essere *ponderato*. E non e’ semplicemente un idraulico.
    *******
    _Per quello che mi riguarda_, la privacy (la casa, pur villa in Sardegna) va tutelata a favore di chiunque, mentre la strada e’ aperta a chiunque.
    *******
    Per il resto, _mi sembra_ che tu commetta un errore in partenza. Un magistrato non e’ un semplice funzionario pubblico, ma un soggetto che svolge una tra le tre espressioni del potere. _Mi sembra_ faccia una certa differenza. Ed e’ per questo che deve essere al di sopra di tutto: non deve essere corrotto, non deve avere pregiudizi politici, ecc. E che puo’ anche essere giudicato dal popolo.
    *******
    A voler fare il pignolone, il servizio muto puo’ servire a dare un volto ad una persona che, inevitabilmente, ha un ruolo pubblico. E _mi sembra_ lecito.
    *******
    E potrei andare avanti, ma non voglio fare il pedante nel rispetto del tenutario e di tutti gli altri.
    Andrea, vuoi impegnare questi dieci minuti a leggermi?
    ‘notte.

    P.S.: Poi, volentieri, in privato vorrai dirmi quali castronerie ho detto, giusto per potermi correggere.

  87. Picchiorosso dice:

    Ma Striscia la notizia l’avrebbe mandato in onda il servizio girato da Mattino 5 sul giudice Raimondo Mesiano? «Quella roba lì? E che cos’era? Sembrava una cosa ridicola, una cosa che nemmeno una mente demenziale può concepire…». Bocciato senza appello. Antonio Ricci, il creatore del tg satirico in onda da più di vent’anni sulle reti Mediaset, non concede sconti al servizio mandato in onda da Canale5 sul giudice autore della sentenza sul lodo Mondadori. Tapiri, gabibbi e molto altro. Ma pedinamenti no: «È una roba ridicola. Demenziale. Ecco tutto», ribadisce.

    Intanto, però, sul servizio di Mattino 5 piovono polemiche e condanne, a cominciare dall’Anm. E l’ordine dei giornalisti della Lombardia ha fatto sapere che si occuperà del caso la prossima settimana. «Secondo me dovrebbero auto-sanzionarsi», suggerisce Ricci. Il servizio, secondo gli autori, documenta «stravaganze» e «stranezze» del giudice Mesiano. Ma non è che si aspettavano di filmare qualcosa di più? «E lo chiede a me? Dovrebbe chiederlo a uno psichiatra…», scherza Ricci. Non basta: c’è chi grida a metodi da regime e si chiede quando arriveranno «l’olio di ricino e il manganello». Mesiano si deve sentire minacciato? «Secondo me- chiosa Ricci- l’unico messaggio è l’attenzione, che in giro è pieno di cretini con la camera».

  88. Andrea dice:

    Ecco daniele, dal tuo “miratissimo” digest mancavano queste

    *****
    Eh, sei un ingenuo ;-) Oppure, non sai bene come funziona (e come dovrebbe funzionare) la giustizia. Per carita’, non e’ un colpa, ma devono esistere forme di controllo personali

    *****
    Mi stai dando del dissociato?

    *****
    @Eh, Muttley… Dovrei scrivere un trattato di diritto e, comunque, mi sembra che il primo a tirare fuori argomenti giuridici tanto roboanti quanto farlocchi non sia stato io…

    ****
    Graziani, mi perdoni la presunzione, ma lei crde seriamente di poter opinare le mie argomentazioni giuridiche?

    ****
    Scusami, ma tu su quali basi opini^ Perche’ e’ chiaro che non possiamo andare a naso.

    ****
    Massimo… pure te ti ci metti…
    Vado a fare qualcosa di meglio e la pianto qui.

    ****
    Qui e’ un fiorire di liberatorie e diritto dei diversi e, poi, scopri che neppure l’art. 3 della Costituzione sappiamo (strano, visto che, proprio di recente, ha avuto molta notorieta’).

    ****
    chi ha tirato fuori le questioni (farlocche) di diritto (non io, che ho soltanto risposto sul punto, visto che e’ il mio mestiere da un bel po’) e chi le ha ben separate da tutto il resto (il sottoscritto), argomento sul quale e’ piu’ che lecito discutere.
    Col risultato che mi sono pure preso un paio di velati insulti (forse soltanto uno). Ditemi un po’ se si puo’ discutere serenamente e ditemi anche dove sta la democrazia da molti richiamata.

    Daniele, anche tu in fondo sei un personaggio pubblico. Il tuo modus operandi è noto, ed è sempre quello quale che sia l’argomento che si dibatte… :-)
    Non che ci sia nulla di tremendo, sia chiaro, ma almeno non nasconderti dietro un dito. ;-)

  89. Daniele Minotti dice:

    Premesso che il tuo digest _mi sembra_ poco pertinente, _penso_ sia anche giusto, per un avvocato, ogni tanto essere reciso. Ne vorresti uno *ma anche*? ;-)
    ‘notte veramente.

  90. raxi dice:

    Che palle pero’ che siete con sto diritto.

    E di nuovo fior di commenti di metacomunicazione sterile
    che piccoli Ghedini crescono al ManteBar
    che se ci diamo da fare un poco
    si supera quota cento.

    Che poi dicono che la quantità è un valore.

    Non basta mica il ciarpame da guerra civile mediatica la fuori,
    pure al ManteBar una cagata biblica Mediaset si trasforma
    in un singolar tenzone

    Tutto che perta e danno e travaglio ed affanno
    vegname d’onne parte; ma per forza sen parte.

  91. Andrea dice:

    Io penso che il commento più significativo sia costituito dal titolo del post di Mante. Credo davvero che sia una sintesi perfetta non solo del fatto di cui si discute in sè, ma anche di tutto ciò che quel fatto rappresenta e dell’intero contesto storico in cui quel fatto si inserisce…

  92. Picchiorosso dice:

    Sono pessimista con l’intelligenza, ma ottimista per la volontà?

  93. alessandro dice:

    minotti se riprendessero te mentre fumi allora vorrei vedere quanto staresti qui a dire le belle parole a difesa di B che ogni volta dici

  94. alessandro dice:

    cmq il carrozzone mediaset e i soci parlanti sono alla frutta, altro non si puo’ dire per un servizio cosi
    ah cmq aspettiamo di vedere un ritorno alla moda per la prox estate dei calzini turchesi… comprateli ora finche’ costano poco :D

  95. frap1964 dice:

    Oggi Zurlo rincara la dose.
    Casualmente il presunto testimone sarebbe un certo Claudio, dipendente Fininvest. Magari di cognome inizia pure per B e finisce per O. :-D

  96. mario dice:

    scusate se mi intrometto, giuro che vado via (devo andare dal barbiere, guarda combinazione) subito, permettetemi di fare u n esempio.
    io faccio il bancario (è proprio il mio mestiere) e viene da me il signor rossi, che mi chiede un fido.
    dopo l’istruttoria, concludo che non è opportuno che la banca rischi quei soldi perchè il signor rossi non è il massimo dell’affidabilità e quindi declino la richiesta.
    il signor rossi, che guarda caso ha una tv locale mi manda un operatore con una camera nascosta, mi riprende mentre vivo al di fuori della mia attività e trasmette un servizio mentre fccio una passeggiata. cosa ne pensate?
    oppure, restiamo più in tema. lo sventurato (a questo punto se lo merita il titolo) giudice mesiano decide una controversia di condominio ed il convenuto, soccombente, che per caso ha la possibilità di influenzare una emittente televisiva, gli manda dietri un operatore eccetera eccetera.
    cosa ne dite?

  97. Sascha dice:

    Il servizio sul giudice aveva un obbiettivo molto chiaro direi: eccolo, questo lui, va in questi posti e ci va da solo, pensateci voi dargli una lezione…
    Insomma, il classico stile Striscia che, guardacaso, per bocca di Antonio Ricci s’è subito dissociata…
    Certo, pensando alla pubblicazione di foto del Premier e di trascrizioni di telefonate uno potrebbe pensare ‘a pox on both your houses’…
    Il fatto è che ormai la ‘sinistra’ (nell’accezione più vasta possibile) ha ormai fatti propri in toto i metodi di propaganda e polemica della destra, che poi sono gli stessi di quelli del Borghese e Candido dei tempi d’oro – la diffamazione personale, la citazione o foto fuori contesto etc.
    Non una bella cosa, certo, ma come diceva anni fa quel mio vicino comunista e razzista ‘l’avete voluta la fine del comunismo? e allora vi beccate gli albanesi e tacete!’
    Ovvero, non si può criticare Repubblica e l’Unità per fare quel che gli si è sempre detto di fare: più notizie diffamanti che piacciono alle masse liberaldemocratiche e meno discussioni ponderose e noiose di veri problemi…

  98. renato medini dice:

    splendido esempio di fascismo mediatico.
    in una democrazia, la spinoso e brachino andrebbero sbattuti fuori da qualsiasi ordine professionale (sono ANTIprofessionisti) e interdetti da pubblici uffici per manifesta incapacità (e disonestà). Quando parlano di compensi dovrebbero pensare a cosa dice loro la coscienza quando ricevono la busta paga. questa gentaglia sono solo dei mestieranti, che però fanno molto danno, per anestetizzarlo, invito chiunque a digiunare dallo schermo TV, lo faccio da due anni e sono molto più informato dal web che non dalle cazzate che premasticano per manipolare gli orientamenti di chiunque, perchè votante.