11
Ott

Il lungo racconto delle peripezie professionali di Filippo Facci visto da se medesimo.

Nell’insieme: lavoravo da abusivo per il giornale dei ladri, ero disprezzato dai colleghi e da chiunque in quel periodo sapesse dove scrivevo, completamente gratis, in teoria non potevo neppure entrare in redazione e sotto i miei articoli c’era la firma di un altro.
Però c’era la salute.


37 commenti a “Facci suoi”

  1. diego ricci dice:

    Appunto. Facci suoi.

    Quando lo vedo in Tv cambio canale.
    Meglio vedere la pubblicità.

  2. Procellaria dice:

    Grande Facci!

  3. Pier Luigi Tolardo dice:

    il solito stile “chiagni e fotti” del centrodestra.

  4. Marco dice:

    Ha dimenticato di parlare della fase più interessante della sua vita: Lexi Amberson.

  5. RG dice:

    Allora è un vizio, lavorare per il giornale dei ladri…

  6. dangp dice:

    Facci è l’unico antipatico che riesco a leggere senza un’aria schifata. Comunque il post è da leggere.

  7. P.G. dice:

    Poveri noi, se la storia d’Italia la lasciamo scrivere a Facci.

  8. Sascha dice:

    In realtà il post di Facci è notevole, interessante e divertente e a me Di Pietro non piace per nulla.
    Certo, simpatia per simpatia, l’idea di leggere un libro su di lui da parte di un nemico dichiarato non mi attira molto, specie poi se l’autore lavora con gente di certo non più simpatica di Di Pietro come Belpietro e Ferrara.
    Diciamo che se il giorno in cui Facci si decidesse a scrivere di diverso, fuori dal circoletto degli odi politici italiani (magari un romanzo…) lo leggerò volentieri dato che mi pare che un talento ci sia.

  9. giot dice:

    Ma perché molti di quelli che hanno commentato ragionano per steccati: Facci scrive per il nemico perciò mi fa schifo?
    Perché non badare al contenuto? E’ un racconto interessante. Esprime un punto di vista inedito di Mani Pulite ed è scritto bene. Non vi basta?

  10. Sascha dice:

    Parlando per me, non mi basta perchè ho un tempo limitato e devo scegliere cosa leggere/vedere/ascoltare e non posso scegliere ‘tutto’.
    I gusti personali sono un utile strumento di scelta, purchè non vi si dia troppa importanza e non se ne rimanga schiavi.

  11. capitanwizard dice:

    Ma chissenefrega delle liti da condominio del giornalismo italico da operetta, finanziato da poteri neanche tanto occulti per i propri loschi interessi. L’aspetto inquietante di Facci è che ritiene anche di essere un indipendente, o meglio un cane sciolto, laddove non si capisce come lo si possa essere quando si è pagati dal mussolini di turno o chi per lui. Il “ma io sono libero di scrivere” è ipocrisia pura, e in questo il Facci è in buona compagnia. Più che cane sciolto, sembra arruolato nelle moltitudini in cui tutto si confonde in un nulla indistinto. La muta perenne e assoluta di un paese asservito al potere, senza riconoscerlo o ammetterlo. Il resto è solo condominio.

  12. Daniele Minotti dice:

    Mah, Sasha… Il tuo *lo leggo se scrive quello che voglio io* e’ piuttosto imbarazzante…
    Non lo leggere e basta, no?

    P.S.: Comunque, come te, apprezzo quel pezzo (e anche quello prima sempre su Macchianera), pur non essendo un estimatore Facci (a torto o a ragione, ma, forse, m’ero fatto un’idea sbagliata).

  13. Sascha dice:

    Sbagliato: se ‘scrive quello che voglio io’ che bisogno ho di leggerlo?
    (anche se non ho capito dovrei avrei scritto una cosa del genere…)

  14. Daniele Minotti dice:

    Leggo questo. Se mi sbaglio, scusami, in anticipo
    *Diciamo che se il giorno in cui Facci si decidesse a scrivere di diverso, fuori dal circoletto degli odi politici italiani (magari un romanzo…) lo leggerò volentieri dato che mi pare che un talento ci sia*

  15. Sascha dice:

    Fammi capire: tu hai dei criteri con cui decidi cosa leggere/guardare/ascoltare visto che probabilmente sei umano e il tuo tempo non è infinito o, grazie alla magia della Rete, puoi consumare assolutamente tutto senza rinunciare a nulla?
    Cosa c’è di sbagliato nel dire ‘se scrive di un altro argomento che trovo più interessante e meno fastidioso per me vedrò volentieri come se la cava perchè mi pare ci siano delle qualità di scrittore?’

  16. Daniele Minotti dice:

    Sascha, e’ quello, non ho altro da aggiungere. Se ho sbagliato, ti ho fatto le mie scuse preventive.

  17. StefsTM dice:

    Ma secondo voi, quanti turisti stranieri avranno cambiato programma dopo aver letto quell “You will fall in love” nel messaggio di benvenuto su Italia.it http://www.italia.it/en/home.html ?

  18. Francesco dice:

    sinceramente a me di solito Facci piace,anche quando le sue argomentazioni sembrano opinabili,perchè mi piacciono i ragionanti,di qualunque schieramento,anche e soprattutto se la pensano diversamente da me…
    Questo post-capitolo del libro invece l’ho trovato piuttosto noioso,un filo patetico(tutta sta roba da facci-piccola fiammiferaia…signur,ma davvero in italia all’inizio della carriera si vive di stenti e si viene sfruttati?ma dai!!!deve essere l’unico a cui è capitato…e poi quelli con la psicosi del martire-perseguitato…ufff), e tutto sommato toglie qualunque credibilità a qualsiasi ragionamento-scritto-biografia-eccecc che il Facci possa scrivere su DiPietro…in pratica confessa che gli sta sul cazzo perché quando era giovane l’ha trattato da schifo e maleducatamente come magistrato,e perché gli ricorda i periodi grami degli stenti e dell’odio dei colleghi.Quindi adesso gli sputa veleno addosso appena può. Se scrivi del tuo nemico personale,la tua credibilità sta a zero,tutto può essere tacciato di essere fazioso.

  19. alessandro dice:

    facci: il miglior giornalista degli ultimi 150 anni!

    :D

  20. Littlemarystreet dice:

    Una storia come le altre…

  21. Bill The Butcher dice:

    @ Francesco, esattamente quello che ho pensato leggendolo (leggendo la prima parte, intendo; come si fa a leggere tutto? Noiosissimo…)

    Trito e ritrito. E come strappalacrime il film Titanic è più credibile.

  22. Arzellone dice:

    Solito marchettone gratuito e rosicante.

    Solo che questa volta è irrilevante, banale, prolisso e delirante più del solito.

  23. Sascha dice:

    E pensa un po’ che a me quell’ammissione di antipatia personale aveva reso il tutto più credibile…
    Quanto al vittimismo di Facci fa il pari con la favolosa superficialità del ‘popolo del Web’ (‘come si fa a leggere tutto?’) nel giudicarlo.
    Ora, io per primo ho detto che non mi interessa leggere il suo libro ma non posso fare a meno di chiedermi quand’è l’ultima volta che avete letto un libro un po’ impegnativo e non per lavoro o studio…

  24. Francesco dice:

    @Bill : siamo sulla stessa lunghezza d’onda…noia mortale,ho mollato a 3/4

    @Sasha : ohi,parlando con simpatia,ma chi ti credi di essere?la favolosa superficialità del popolo del Web ieri sera ha finito di leggere “Nascita di Israele” di Zeev Sternhell ,e lo ha fatto per puro interesse personale,visto che alla favolosa superficialità piace variare le sue letture( e se vuoi proprio sapere la settimana prima ha letto una biografia degli Slayer,e in precedenza The Lovely Bones) e passare dalla narrativa leggera alla saggistica a quel cavolo che le pare. Ma quando la favolosa superficialità si imbatte in un autore che si piagnucola addosso in maniera noiosa e patetica,scrivendo in maniera monocorde e noiosa,la favolosa superficialità si rompe le balle e pensa che una roba noiosissima sia da reputare noiosa e quindi si possa tranquillamente passare a qualcosa di meno noioso.

  25. Sascha dice:

    Ragazzi, mi sto solo adeguando al vostro livello di argomentazione…

  26. Daniele Minotti dice:

    Muro contro muro, non se ne esce. Sascha, andiamo a farci un prosecchino io e te…

  27. Carlo M dice:

    secondo me facci è un bravo giornalista. punto.

  28. leo dice:

    E’ sempre interessante. Ha venduto un manoscritto a cui aveva lavorato anni a un signore senza nemmeno aver capito come si chiamasse. Poi si è reso conto che la storia era poco credibile. Però non gliene sono venute in mente altre, e quindi ci racconta questa.

    Facci, per quel poco che sono riuscito a capirlo, ha questa qualità: quando si mette in testa qualcosa, non cede mai. Il problema è che può benissimo mettersi in testa cose sbagliate. Non necessariamente per soldi o piaggeria, anzi, probabilmente è meno venale e servo di molti. Però non gli viene quasi mai il dubbio che si possa essere sb…

  29. Daniele Minotti dice:

    Carlo, io non lo so perché lo conosco troppo poco (ma quell’articolo su Macchianera mi è piaciuto e anche uno prima, sulle *querele*). Però è, indubbiamente, un personaggio controverso. Inevitabile il muro contro muro, questo intendevo.

  30. Carlo M dice:

    daniele, questo è un altro discorso.

    che sia controverso non si discute. il fatto che però sia o meno un bravo giornalista (cosa su cui ovviamente si può altrettanto discutere, a qualcuno facci non piacerà neppure come giornalista) è un altro paio di maniche.

    il mio “punto” era un po’ provocatorio. credo infatti che si debba imparare a distinguere le cose. un conto è esprimere un parere su ciò che facci pensa, un altro è giudicare facci come giornalista.

  31. unit dice:

    Rimango sempre colpito da quanto accanimento raccoglie Facci, e senza apparenti ragioni. Il tema è di nicchia e lo si accusa di essere noioso, lo hanno appena cacciato e lo si accusa di essere al soldo di qualcuno, cani e porci pubblicizzano i propri libri su blog vari con le iniziative più rozze e lui fa marchettoni rosicanti etc.
    Ovviamente non voglio prendere le sue difese (perchè mai?) semplicemente mi interessa capire quali meccanismi si creano in un certo elettorato di sinistra, è pura curiosità. E prima che mi si dia addosso: ho (quasi) sempre votato a sx, e, dato che prima o poi salta sempre fuori craxi quando si parla di facci, anticipo che la mia posizione pressapochista e male informata sul tema è che il personaggio abbia più o meno avuto quello che meritava (a parte un certo accanimento alla fine).
    Mi aiutate a capirvi?

  32. Daniele Minotti dice:

    Carlo, non sono entrato nel merito semplicemente perche’ non lo conosco abbastanza. Comunque, concordo con te sul distinguo da fare, almeno se lo si vuole giudicare come giornalista.

  33. paolo ferrucci dice:

    Un racconto quasi epico, questo di Facci. Richiama un’epoca e svela in parte un personaggio.

  34. Picchiorosso dice:

    Per riprendere una vecchia rubrica di Cuore…Il libro di Facci: Mai più senza!

  35. Effegi dice:

    Facci scrive bene e fa un ottimo giornalismo, però non scrive per Repubblica e non insulta ogni tre secondi il premier quindi deve essere per forza un cretino. Questa è l’Italia di oggi.

  36. bardolomu dice:

    Sempre in tema di pareri personali, direi che per un giornalista “scrivere bene” non è popriamente l’unica dote professionale di cui deve disporre; aggiungo (sempre personalmente) che ognuno è libero di leggere chi gli pare e piace (rilancio quanto detto numerosi post avanti sul “tempo da dedicare …”). Il “piantino” di Facci lo trovo un poco irritante; ma si “Facci” da parte!

  37. Rodger dice:

    +1 per Effegi, mi astengo dal giudicare se faccia o no “ottimo giornalismo” ma scrive di sicuro bene. Il resto lo condivido tutto.

    Al tipo che si legge “Nascita di Israele” di Zeev Sternhell: LOL.