Siccome sono ingenuo e un po’ credulone continuo a meravigliarmi molto nel vedere che la grandissima evidenza con cui per esempio oggi corriere.it cita le registrazioni audio diffuse online da L’espresso e’ capace di generare un fiume di parole e zero link.

16 commenti a “Non capiranno mai”

  1. soloparolesparse dice:

    L’ingenuo Mantellini spera forse che qualcosa possa cambiare prima o poi?
    In realtà in occasione dell’incidente ferroviario di Viareggio avevo notato come (al fianco dei soliti furti di video ad opera di Corriere e Repubblica) La Stampa sembrava aver intrapreso una nuova strada embeddando i video direttamente da Youtube
    http://www.soloparolesparse.com/2009/07/corriere-repubblica-e-i-video-degli-utenti-la-stampa-invece/
    Un passò avanti che speriamo abbia un seguito…

  2. Alessandro dice:

    Sì, qualcosa può cambiare a mano a mano che anche nei giornali penetra l’idea che aprire ad altri siti non riduce il tuo traffico ma sul medio e lungo termine te lo aumenta. E’ un concetto semplice, che il bravo Massimo Russo ci ha spiegato numeri alla mano, a noi zucconi de L’espresso. Sono fiducioso che presto qualcuno lo spieghi anche agli altri zucconi in giro per redazioni.
    Ciao!
    ag

  3. soloparolesparse dice:

    @ Alessandro
    Vero! Il principio non è così difficile. Bisogna convincere i direttori che i link in uscita non sono un errore da evitare come la peste, ma un occasione per far conoscere gli articoli (post) a lettori di altri giornali (blog)…

  4. aghost dice:

    e che dire della ridicola pretesa del corriere di imporre la registrazione per fare i commenti?

    Davvero non capiscono una eva, e purtroppo nei media mainstream non sono i soli…

  5. massimo mantellini dice:

    In ogni caso Alessandro anche Pratellesi ripete le medesime litanie sui link esterni da molti anni senza che ne discndano grandi risultati, e non e’ che il gruppo espresso si applichi molto diversamente da RCS ( che anzi direi che complessivamente linka all’esterno di più) , insomma trattasi di processo talmente lento e virtuoso che alla fine ci ucciderà tutti di vecchiaia

  6. esaù dice:

    In questo caso, ragazzi, se la vedete con gli occhi di chi sta dentro i giornali, sarebbe abbastanza balzano che il corriere aprisse un link verso il diretto concorrente. Tutto qua.

  7. Fabio dice:

    “Fonte Internet” (quando va bene). Si vergognino RCS e l’Espresso in prima fila.

  8. Jose dice:

    Sono il primo a sponsorizzare la socialità e le logiche di condivisione. Ma se andassi in edicola e, come inserto del Corriere, trovassi le pagine de L’espresso con le intercettazioni pernserei che sono diventati matti.
    Ora, potrebbe trattarsi anche di una mancanza tecnica ma preferisco pensare sia strategica.
    Già dicendolo, veicoleranno un fiume di utenti sulle pagine de L’Espresso, un link sarebbe stato un regalo esagerato.

  9. Ivan dice:

    @Jose
    un link sarebbe stato un regalo esagerato

    No, sarebbe stato la cosa giusta da fare, perchè se usi (direttore editoriale) uno strumento (internet) diverso dal solito (carta), DEVI CAPIRE che cambia anche il modello di business, cambia proprio il paradigma su cui basi il tuo lavoro.
    Basta pensare banalmente, domani sul sito de l’Espresso ci sarà un link che rimanda ad un post sul sito de LaStampa e dopodomani da qui a RCS … così facendo non indirizzi i tuoi lettori su altri siti, ma aumenti il bacino d’utenza e avrai la possibilità, impegnandoti, che lettori provenienti da altri siti si fidelizzino (anche) al tuo, quindi più accessi significa banner più retribuiti, significa marketing del passaparola (a costo zero) ecc. ecc.
    Ma che ‘tte lo dico a ‘ffare, tanto…Non capiranno mai

  10. Enrico dice:

    Io non credo sia questione di capire, faccio fatica a pensare che nel gruppo Espresso non sappiano qual’è il modello di business mentre lo sa chi commenta qui (mi pare ci sia anche un po’ troppa presunzione in questa affermazione).

  11. aghost dice:

    concordo con ivan… non si può ragionare ancora come se avessimo solo la carta… sulla rete è tutto diverso…

    Vale il motto: se vuoi che tornino, mandali via (coi link)

  12. Massimo dice:

    stessa cosa per gli articoli che ci raccontano quello che dice El Pais, Le Monde, Die Zelt, il Financial Times e compagnia cantante. “Seru link” anche lì. “Se vuoi che tornino, mandali via” è perfetto :)

  13. Alessandro dice:

    @ Massimo: la mia non era una difesa di gruppo, era una spiegazione delle difficoltà di alfabetizzazione al Web delle redazioni. Speriamo di non diventare troppo vecchi nel frattempo, ma ci lavoro tutti i giorni e posso assicurare che non è per niente facile. In questo senso, è benvenuta la crisi, che costringe a innovarsi anche i più zucconi e probabilmente genererà anche un po’ di ricambio nelle redazioni.
    @ aghost La registrazione dei commenti è una questione un po’ più complessa di quanto tu creda. Fermo restando che io l’ho rifiutata per il mio blog, resta il fatto che è tutt’altro che stabilito che una testata non abbia responsabilità CIVILE E PENALE per quel che viene pubblicato nei commenti, quindi ci si cerca di cautelare (anche se secondo me serve a pochino).
    @ Fabio. Non esiste un “Fonte Internet” sul sito de L’espresso, Se ne trovi uno segnalamelo!!!

  14. Un muto dice a un sordo | Gery Palazzotto dice:

    […] Letto anche su Manteblog. […]

  15. aghost dice:

    ribadisco che imporre la registrazione per commentare è molto stupido: anche perché uno si può registrare con un nome fasullo, a quel punto cosa ti sei tutelato?

  16. aghost dice:

    aggiungo che l’unico scopo di imporre la registrazione è piuttosto quello di poter vantare x iscritti agli inserzionisti…

    Ma a mio parere è una scelta perdente, se uno è interessato torna comunque, iscritto o no. Preferisco 100 utenti non iscritti che animino la discussione piuttosto che 10 iscritti che fanno un mortorio