Penso anch’io che, anche in un luogo piccolo come un blog, certe cose sia utile continuare a ripeterle:


La sera del 19 novembre 2008 il presidente del Consiglio, nella splendida cornice romana di Villa Madama, ha ricevuto i più bei nomi dell’imprenditoria del Paese, per una cena ufficiale tra il governo e le grandi firme del Made in Italy. Almeno una sessantina gli invitati, che il premier ha intrattenuto insieme a diversi ministri, da Letta a Tremonti, da Bondi a Fitto. Al suo tavolo da otto, al centro del salone, insieme a stilisti di spicco come Santo Versace e la moglie, Leonardo Ferragamo e la sorella Giovanna, Paolo Zegna e Laudomia Pucci, il Cavaliere ospitava “una splendida ragazza”, secondo il racconto di chi c’era. Capelli castano chiari, vestito in lamè. Molto giovane, molto avvenente, sconosciuta a tutti. Berlusconi, secondo la testimonianza di un industriale che ha partecipato all’evento, l’ha presentata ai commensali come “Noemi Letizia, figlia di carissimi amici di Napoli. Sta facendo uno stage – ha aggiunto il premier – ed è qui per conoscere i grandi protagonisti del mondo della moda”.
La ragazza ha parlato poco, e ascoltato molto. A un certo punto, secondo la ricostruzione di almeno tre fonti diverse invitate alla cena, ha fatto un rapido giro del salone, mentre l’orchestra suonava musiche americane e francesi. E non è passata inosservata. Uno dei commensali, seduto ad un altro tavolo a fianco all’allora segretario generale della presidenza del Consiglio Mauro Masi, ha chiesto lumi. “Chi è quella ragazza?”. La risposta è stata la seguente: “È una cara amica napoletana del presidente. Non era previsto che venisse, ma lui l’ha voluta a tutti i costi, e per questo è stato addirittura necessario rivedere il “placement” del tavolo uno…”. Cioè la distribuzione dei posti al tavolo nel quale era seduto il premier. A fine cena, secondo il ricordo dei presenti, sarebbe stata vista allontanarsi su un’auto blu, al seguito dell’Audi A8 nera del premier.



(via repubblica.it)

31 commenti a “Sbugiardare in piccolo”

  1. Mai smentirsi : Sirguich.net dice:

    […] Repubblica via Manteblog. Pubblicato: maggio 21, 2009 Categorie: Blog Tags: giornali : repubblica Commenta Nome: […]

  2. esaù dice:

    In questo pezzo di gossip mi pare di non leggere il nome della fonte… che in questo caso sarebbe importante, no?

  3. Pizzeria Italia dice:

    10 domande per te…, posson bastare?…

    Qui si ha una certa "simpatia" umana per Silvio Berlusconi. Perché ci pare rappresentare l’archetipo dell’taliano "medio", del "ghe pensi mi", del "dai retta ame…", della nostra straordinaria "art…

  4. spider dice:

    E sticazzi non ce lo vogliamo aggiungere?

    D’altra parte mica ieri hanno condannato Mills, Studio Aperto e i media di regime ne hanno parlato come di una persecuzione dei giudici verso Berlusconi, no. Noi non molliamo l’osso (lo dice pure Anna Huffington, mica pizza e fichi): vogliamo sapere di Noemi.

  5. Pier Luigi Tolardo dice:

    Che forti gli italiani: pagano le tasse più alte d’Europa in cambio dei servizi peggiori, rimandano indietro i poveracci, hanno i salari più bassi del mondo occidentale, hanno perso il 30% del potere d’acquisto in 5 anni ma muoiono dalla voglia di sapere se un vecchio rinconglionito, che loro stessi a grande maggioranza hanno eletto Premier, si fa una ragazzina.

  6. Ed dice:

    Ma tra l’auto blu e l’Audi nera c’era una discreta fiat 127 rustica con a bordo i genitori della minorenne.
    Per Esaù: credo che la fonte sia Repubblica, come peraltro riportato in calce al post, ma non ne sono sicuro.

  7. massimo mantellini dice:

    @pierluigi, secondo me ti sbagli, si vorrebbe solo capire se il Premier e’ un bugiardo patentato e recidivo, Noemi c’entra poco

  8. smuzzz dice:

    >si vorrebbe solo capire se il Premier e’ un bugiardo patentato e recidivo

    non siamo molto svelti, eh? ;)

  9. raxi dice:

    Che il Califfo fosse “un bugiardo patentato e recidivo”
    non serviva certo Noemi per capirlo.

    Qui solo scopriamo un livello di squallore piu’ alto.

  10. Ale dice:

    Io credo che Tolardo abbia ragione, a chi importa davvero di questa storiella da rivistina di gossip con i problemi che incombono? D’Avanzo e Repubblica farebbero meglio a occuparsi di ciò che sta accadendo in Fiat e delle conseguenze drammatiche che potrebbero aversi, o magari della disastrosa sitruazione dei nostri salari ( edi conseguenza di molte molte famiglie), ma no lui si occupa di bagatelle su festicciole con minorenni. Evidentemente D’Avanzo e chi gli vanno dietro non hanno molti problemi materiali all’orizzonte e possono dedicarsi al superlfuo. Purtroppo la maggioranza degli italiani non può permettersi questi lussi.

  11. .mau. dice:

    La frase “comprereste un’auto usata da quest’uomo” non vi dice nulla?

  12. Stefano Gorgoni » Repetita iuvant dice:

    […] D’accordissimo con Massimo (ed il mio blog è certamente ben più piccolo del suo). La sera del 19 novembre 2008 il presidente del Consiglio, nella splendida cornice romana di Villa Madama, ha ricevuto i più bei nomi dell’imprenditoria del Paese, per una cena ufficiale tra il governo e le grandi firme del Made in Italy. Almeno una sessantina gli invitati, che il premier ha intrattenuto insieme a diversi ministri, da Letta a Tremonti, da Bondi a Fitto. Al suo tavolo da otto, al centro del salone, insieme a stilisti di spicco come Santo Versace e la moglie, Leonardo Ferragamo e la sorella Giovanna, Paolo Zegna e Laudomia Pucci, il Cavaliere ospitava “una splendida ragazza”, secondo il racconto di chi c’era. Capelli castano chiari, vestito in lamè. Molto giovane, molto avvenente, sconosciuta a tutti. Berlusconi, secondo la testimonianza di un industriale che ha partecipato all’evento, l’ha presentata ai commensali come “Noemi Letizia, figlia di carissimi amici di Napoli. Sta facendo uno stage – ha aggiunto il premier – ed è qui per conoscere i grandi protagonisti del mondo della moda”. La ragazza ha parlato poco, e ascoltato molto. A un certo punto, secondo la ricostruzione di almeno tre fonti diverse invitate alla cena, ha fatto un rapido giro del salone, mentre l’orchestra suonava musiche americane e francesi. E non è passata inosservata. Uno dei commensali, seduto ad un altro tavolo a fianco all’allora segretario generale della presidenza del Consiglio Mauro Masi, ha chiesto lumi. “Chi è quella ragazza?”. La risposta è stata la seguente: “È una cara amica napoletana del presidente. Non era previsto che venisse, ma lui l’ha voluta a tutti i costi, e per questo è stato addirittura necessario rivedere il “placement” del tavolo uno…”. Cioè la distribuzione dei posti al tavolo nel quale era seduto il premier. A fine cena, secondo il ricordo dei presenti, sarebbe stata vista allontanarsi su un’auto blu, al seguito dell’Audi A8 nera del premier. […]

  13. luzmic dice:

    Concordo pienamente con il padrone di casa.

    Lascio perede i discorsi sulla forma e sulla sostenza, sul fatto che se uno mente su cose trascurabili e’ possibile che menta anche su cose piu’ sostanziali, sul fatto che ci sono imperativi morali per cui chi ha fatto determinate cose non puo’ essere ammesso a certi incarichi anche se la gente lo vota e anche se gli incarichi li svolge bene (estremizzo per esemplificare: sarebbe giusto mettere a capo di un governo, anche se e’ un amministratore ineccepibile, uno che sevizia i bambini spegnendo sigari sulle loro braccine per poi ucciderli?).

    Lascio perdere tutti questi discorsi per raccontare un episodio che ci ripeteva la nostra maestra alle elementari.

    Titolo: Mose’ e la fonte.

    Mose’ fu un profeta ed un grande condottiero. Affronto’ a viso aperto, obbedendo alla parola del Sig-re, il capo indiscusso della superpotenza dell’epoca in quella regione; porto’ il suo popolo fuori dalla terra della schiavitu’ inseguito da uno degli eserciti piu’ potenti e meglio equipaggiati d’allora, attraverso’, quando D-o glielo ordino’, il mar Rosso con tutta la sua gente, porto’ una nazione di schiavi riottosi senza terra e senza viveri in giro per il deserto per 40 anni. Un giorno, nel deserto, il Sig-re disse a Mose’ “prendi il bastone e tu e tuo fratello Aronne convocate la comunità e alla loro presenza parlate a quella roccia, ed essa farà uscire l’acqua”. Ora, a Mose’ era appena morta la sorella, il popolo per l’ennesima volta si lamentava, lui era fisicamente stremato e psicologicamente arrabbiato. Allora chiamo’ tutti a raccolta e disse “Sentite un po’, massa di ribelli, adesso vi facciamo uscire l’acqua da questa roccia, va bene?” e diede alla roccia due colpi con il bastone. L’acqua usci’ e ce ne fu in abbondanza per tutti, uomini e animali. Ma Mose’ fu punito con severita’ enorme: gli fu vietato dal Sig-re di entrare nella terra d’Israele. La terra promessa, per cui tutti, e lui piu’ di tutti, avevano tanto penato e sopportato mille avversita’, la pote’ vedere solo da lontano, dalla cima di una collina. E su quella collina mori’, senza poter portare a termine il suo viaggio.

    A questo punto la nostra maestra ci chiedeva: secondo voi, perche’ Mose’ fu punito cosi’ severamente? In fondo non aveva fatto una cosa tanto grave, e poi il Sig-re gli aveva detto di portarsi dietro il bastone ed in passato, quando doveva far sgorgare l’acqua dalle pietre, le doveva colpire proprio col bastone. Magari Mose’ s’era sbagliato, o aveva capito male, tanto piu’ che era stanco e depresso. Puo’ capitare a chiunque. E perche’ poi, dopo aver fatto bene per piu’ di quarant’anni, meritava una punizione cosi’ grande per un unico momento di piccolo cedimento?

    Ovviamente le risposte sono tante. La piu’ facile, per chi crede, e’ che Mose’ non aveva eseguito alla lettera l’ordine del Sig-re e per questo meritava di essere punito (e gli e’ andata anche bene).

    Ma la spiegazione che mi piace di piu’ e’ che la punizione di Mose’ non fu proporzionata alla sua colpa, ma alla sua responsabilita’. A grandi, grandissime posizioni di potere corrispondono grandi, grandissime responsabilita’.

    Tutto cio’ per dire che – per quanto a chi abbia un minimo di sensibilita’ religiosa l’accostamento anche solo metaforico ed esemplificativo fra Mose’ e Berlusconi provochi la pelle d’oca – il punto non e’ con chi se la faccia il presidente del consiglio dei ministri, ma se il presidente del consiglio dei ministri ci racconti o meno delle frottole guardandoci fisso negli occhi.

    Se non ci poniamo il problema, o peggio, se ce lo poniamo e diciamo “oh beh, c’e’ di peggio” allora non ci meritiamo un Mose’ (o almeno un Aronne) ma solo quello che abbiamo.

  14. mario dice:

    ma dài, non puoi paragonare b. ad un semplice dipendente, per di più oggetto di provvedimento disciplinare non contestato.
    è inoltre noto che la differenza è che quello che tu chiami sig-re non si è creduto b.

  15. Paolo Galli dice:

    Piccole iniziative. Politica pulita: sbugiarda il premier sul blog…

    Piccole iniziative. Politica pulita: sbugiarda il premier sul blog…

  16. Pier Luigi Tolardo dice:

    Berlusconi 15 anni vinse sui politici tyradizionali perchè si presentava come un “non politico”: era un miliardario, che aveva tanti bei soldi, tante belle ville, tanti bei figli(e forse ne aveva anche altri , i ricchissimi si sa è così), tante belle tv, una squadra, era il re del jet-set, riempiva le cronache mondane, non quelle noiose tribune politiche, il fatto che avesse una bella e giovane(allora) moglie per la maggior parte della gente era normale che avesse una o più amanti, nei giornali che parlano dei Vip è così, per questo lo hanno eletto, soprattutto per questo, perchè un divo, presunto self made man, che aveva tanti soldi ed era di successo poteva fare meglio di uno sfigato grigio funzionario di partito che poi si fa la barca o la casa a Manhattan o di un notabile dc sempre un po’ ipocrita per definizione, chiesa e mazzette. Adesso contribuire a rinfrescare questa favola di un Berlusconi diverso dai politici, dopo 15 anni che fa il politico e basta e anche peggio, perchè è tutto preso da divorzi miliardari e ninfette bionde significa solo perpeture questo mito delle balle eppure così vincente.

  17. Ale dice:

    Non lo capiranno mai e purtroppo continueranno imperterriti a perpetuare la favola promyuovendone l’immagine che altrimenti sbiadirebbe. Perchè? forse è il disprezzo di chi in realtà vorrebbe comprare? non lo so, è materia per psicologi. Sta di fatto che così facendo di B. non ci libereremo tanto presto.

  18. Sascha dice:

    Ora, quanto si può essere ipocriti?
    Chi dice che non bisogna occuparsi degli scandaletti sessuali del Presidente del Consiglio e invece occuparsi delle ‘cose serie’, tipo la Fiat, lo fa sapendo perfettamente che il ‘popolo del web’, in questo identico al pubblico televisivo, clickerebbe via dopo due righe qualsiasi tentativo di occuparsi delle dette ‘cose serie’, magari facendo quell’espressivo gesto giovanile di colpirsi con due dita nell’incavo del gomito…
    Certo, c’è un pubblico per un certo genere di notizie ma è di nicchia. Mi infastidisce la malafede di chi fa finta di parlare in nome del popolo italiano che ‘non può permettersi certi lussi’…

  19. VitaRilassata dice:

    Mr. B ha il potere di non dover rendere conto a niente e nessuno, nemmeno delle sue bugie, eppure:
    “Dobbiamo però fare i conti con una legislazione da ammodernare perchè il premier non ha praticamente nessun potere”
    Mr.B durante il discroso all’Assemble di Confindustria.

  20. Pier Luigi Tolardo dice:

    ma cosa c’entra: certo che c’è un forte interesse della gente a sapere anche i fatti privati del Premier ma per la motivazione nobile che questi fatti hanno comunque una rilevanza pubblica circa la sincerità, l’onestà, la lealtà, la moralità di un Premier che punta tutto sè stesso, che è la motivazione di Mante e magari di d’avanzo, no non per questo ma così per curiosità, gusto delle cose un po’ sozze, un po’ piccanti tanto è vero che poi questa curiosità, questo scandalismo non si traduce in erosione del consenso ma anzi è funzionale al successo di un uomo che attraverso la Tv ha fatto del gossip la maggiore cultura nazionale e che non vuole essere percepito come un politico che di solito non fa le corna, cucù, non va in discoteca fino alle 3, non canta insieme alle ragazzine e non gli regala ciondoli, non regala orologi del Milan, non discute con la moglie via Repubblica, non fa il cascamorto con tutte, non attacca tutti i giorni i giornali, i giudici, il Capo dello Stato, l’opposizione, insomma un politico vero non fa così e Berlusconi lo votano proprio perchè non è un politico vero, è un politico pop, postmoderno e postpolitico.

  21. Pier Luigi Tolardo dice:

    Berlusconi è un Kennedy alla rovescia: Kennedy era giovane in un Paese giovane, Berlusconi vecchio in un Paese vecchio, Kennedy era il figlio di un emigrante che aveva realizzato il sogno di suo padre, Berlusconi butta a mare gli emigranti e i loro sogni, Kennedy diceva: chiedetevi cosa potete fare per il vostro Paese, Berlusconi si chiede cosa può fare il suo Paese per lui, Berlusconi fa lo scemo con le donne in pubblico perchè non ha senso morale e nemmeno buongusto, Kennedy lo faceva di nascosto perchè sapeva che c’è un limite a tutto, Kennedy lo hanno ammazzato subito e così pure suo fratello, Berlusconi non lo ammazza nessuno e così pure suo fratello.

  22. contaminazioni dice:

    Berlusconi, Noemi e le signore della buona borghesia…

    Io ho una cara amica alla quale voglio molto bene sebbene sia esattamente il mio opposto: molto perbenista, molto signora-bene, se vogliamo anche un po’ moralista, di vedute non esattamente ampie. E, per di più, berlusconiana. A parte questo, …

  23. Maiuscolo dice:

    Volevo agganciarmi a quanto scritto per dire 2 cose veramente apolitiche:
    Siamo in Italia, non capisco proprio certe persone che hanno il coraggio di difendere la marea di sfollati clandestini che arriva sulle nostre coste; la loro morale: poverini vengono da un paese dove c’è guerra ecc ecc. Allora signori 1: sono clandestino questo significa che sono NEL NOSTRO PAESE IRREGOLARMENTE 2: Cosa fanno in Italia non sanno la lingua non hanno soldi non sanno lavorare…il loro futuro al 90%= rubare = criminalità 3: Come mai Malta la Gracia li respingono? Perchè sono più furbe di noi. 4: Basta utilizzare il termine RAZZISMO a sproposito: io ho amici marocchini e slavi REGOLARI con lavoro. I clandestini non possono stare in Italia dobbiamo svegliarci tutti. Guardiamo prima a casa nostra quando i problemi interni sono risolti allora si potrà vedere anche altre strade ora basta.

  24. Enrico dice:

    Che noia, sono arrivati anche qui questi piccoli protoleghisti sbraitanti e sgrammaticati, che non sono razzisti perchè hanno gli amici slavi e marocchini (mai ebrei!). Per favore, lasciateci in pace, andate a scrivere altrove, basta. Via, via, aria, aria.

  25. smuzzz dice:

    a parte tutti i discorsi, anche sensati, come “se mente su quello ecc.” e a parte la voglia di gossip istituzionale, avrò il diritto di sapere “come sta messo” quello che nel paese ricopre il ruolo più importante? No, perché se ‘sto diritto non ce l’ho, facciano a meno di mandarmi la tessera elettorale.

  26. Enrico dice:

    @ smuzz

    sta messo male, molto.
    Ormai è in delirio farmacologico: le drugs che prende ormai lo dominano, soprattutto la notte

  27. Maiuscolo dice:

    Che noia, sono arrivati anche qui questi piccoli protoleghisti sbraitanti e sgrammaticati, che non sono razzisti perchè hanno gli amici slavi e marocchini (mai ebrei!). Per favore, lasciateci in pace, andate a scrivere altrove, basta. Via, via, aria, aria.???????

    1 NON SONO LEGHISTA 2 aria aria via via lo si dice a un cane non a una persona 3 SAI IL SIGNIFICATO DEONTOLOGICO DELLA PAROLA RAZZISMO??????

    Se te vai in qualsiasi stato da Clandestino NON CI VIVI ovviamente perchè in Italia questo buonismo? A parte che i coglioni sono sia itagliano che extra cee a parte che un Clandestino puo’ essere acnhe Inglese , Statunitense o Francese a parte che c’è LIBERTA’ DI PENSIERO E PAROLA e quindi scrivo dove mi para, a parte si VEDE CHE CERTE PERSONE non sanno cosa sia la democrazia.

    Ho detto solo un pensiero vedendo di persona certi fatti gravi. Se stuprassero la tua fidanzata o tua figlia e in più scopri che è stato un CLANDESTINO ? Se ti rubano in casa e vieni a conoscenza che è un CLANDESTINO? di qualsiasi nazionalità pelle o colore? MI RODEREBBERO DOPPIAMENTE!!!!
    Evviva alla libertà di parola.

  28. massimo mantellini dice:

    “Evviva la liberta’ di parola” sottoscrivo, magari con qualche cautela per le maiuscole e con un po’ di gentilezza (che non guasta) fra commentatori di opinioni differenti, grazie

  29. Enrico dice:

    Tolardo ha ragione sulle motivazioni del voto a B., aggiungerei che sono le stesse motivazioni per cui a nessuno importa nulla del fatto che B. ha corrotto Mills. In realtà la corruzione, piccola media o grande è uno dei motori economici di questo paese, nel mio piccolo io la vedo e la subisco tutti i giorni sul lavoro. Proprio due giorni fa un importante dirigente di importante azienda in conclusione di grossa trattativa ha preteso un consistente (molto consistente) regalo per la firma (che per la mia azienda voleva dire una buona commessa) di un contratto. Nessuno ha fiatato. E’ un costume, un modo di fare ormai assorbito al 100%, tranne rare eccezioni tutti la accettano e tutti la praticano persino nelle piccole cose di famiglia (una multa levata, una lista di attesa superata d’un balzo, un famigliare da sistemare, una persona scomoda da rimuovere, ecc..)
    Lo stesso accade per l’evasione, ho amici, tutti anti B. e tutti a parole di sinistra per cui, da buoni professionisti o autonomi, evadere è la regola, e poi non è cosa così grave (anche se in pubblico non lo direbbero mai).
    Governare gli italiani non è difficile, è inutile, lo disse il buonanima e il suo epigono attuale lo sa molto bene. Per questo è un vincente.

  30. Enrico dice:

    @ mm
    hai ragione scusami, viva la libertà di parola, giammai che qualcuno si senta censurato. La libertà di pensiero implica però il pensare in proprio , quella di parola implica anche usarle in modo appropriato ed educato

    @maiuscolo
    adesso che forse hai pranzato spero tu sia più calmo e magari, dimenticando per un attimo l’ossessione “clandestini” ci onori del tuo pensiero su Noemi e il papi (visto che questo è l’argomento). Non sei leghista(avevo scritto protoleghista, infatti), ma sbraitante sicuramente sì. E poi, per favore, lascia stare le fidanzate e le figlie. Addio

  31. Enrico dice:

    ci sono in evidentemente almeno due Enrico…
    al mio omonimo rispondo che sono d’accordo con il suo ultimo pensiero: in questo momento in cui il livello di eticità nelle faccende pubbliche e private di tutti è ai minimi storici, mister B è un assoluto vincente. Non è però per questo che sento di adeguarmi all’andazzo: non ho mai pagato e pagherò per favori di nessun tipo e, come dirigente di azienda, mai ho chiesto e chiederò “regali”. Per questo non ho necessità di lodi alfano, cirielli e altre amenità simili, ne frequento i mills, previti, dell’Utri, ghedini. Come per altro nessuno mi chiama papi
    W i Clandestini!!!