Oggi lo staff di Renato Brunetta ha spammato mezza blogosfera italiana con una mail di presentazione del nuovo libro del ministro in uscita la prossima settimana. Si potrebbe dire che “non si fa” ma è una di quelle affermazioni che potevano avere senso dieci anni fa. Cambiare consiglieri allora? Anche nessuno va bene se le scelte di web marketing sono queste.

p.s. curiosità per curiosità lo staff di Renato Brunetta (la gestione è della società Serverstudio di Palermo) mi aveva scritto una mail personale stamattina per chiedermi un indirizzo postale al quale spedire il fatidico libro.

p.p.s qui di seguito il testo di una mail arrivatami oggi:

Ciao Massimo,
sono uno dei tuoi lettori, dall’Olanda,
ti scrivo per segnalarti questa simpatica mail che ho appena ricevuto da parte di Renato Brunetta, o magari non e’ lui ma qualche simpatico burlone che per metterlo in cattiva luce fa spam con il suo nome, pubblicizzando un suo libro….

Secondo te ha senso che un cittadino riceva spam commerciale nella mail privata da parte del proprio MINISTRO dell’innovazione?
Come avrà fatto il Ministro ed il suo staff a reperire la mail mail? mi devo preoccupare?
Sono il solo ad aver ricevuto questa simpatica mail?

60 commenti a “Cattivi consigli”

  1. Fabio dice:

    Spam di basso profilo

  2. Dario B. dice:

    @Fabio
    Battutina all’altezza della situazione :D

    Comunque la mail non è arrivata solo alla blogosfera, ha raggiunto (oltre al sottoscritto) anche persone che non vi hanno nulla a che vedere: un amico (che legge i blog, ma non ne ha mai scritto uno) mi ha appena detto di aver ricevuto, come me, un messaggio pubblicitario dal mittente “Staff di Renato Brunetta” alle 14.43 di oggi.
    Abbiamo entrambi risposto chiedendo conto dell’ottenimento del nostro indirizzo e-mail. In assenza di sollecita risposta, inoltreremo regolare segnalazione al Garante della Privacy.

  3. gky dice:

    Per quanto volasse basso, fortunatamente non è riuscito a evitare il radar del buon SpamAssassin :-)

  4. Daniele Minotti dice:

    La mail (arrivata anche a me) proviene da ServerStudio S.r.l., societa’ palermitana di Web marketing e design che, tra le altre cose, ha curato il blog di Brunetta.
    C’è un indirizzo (email) di apparente invio nominalmente indicato come Staff di Renato Brunetta, ma penso sia un po’ farlocco.
    La rete del sender e’ Fastweb (ometto l’IP).
    Semmai, c’è da prendersela con ServerStudio, non certo con Brunetta che dubito fortemente sia il titolare di quei trattamenti.

  5. Daniele Minotti dice:

    @gky
    Almeno la mia ondata e’ tranquillamente passata invisibile ai radar SpamAssassin.

  6. enrico dice:

    E’ arrivata anche a me. Mannaggia!

  7. Paolo dice:

    e’ arrivata anche a me, una copia al mio indirizzo principale, mentre per altri due account integrati in gmail l’anti spam ha funzionato alla grande…

  8. Brunetta lo spammatore | Il blog di lucacicca dice:

    […] ho ricevuto la mail che pubblicizza l’uscita del libro di Renato Brunetta. Non so se sia uno scherzo. Se non lo […]

  9. trentasei dice:

    Ehi! Non me ne ero accorto ! (il filtro gmail funziona..) ! Epperò ! Grazie Mante, non me l’avessi detto non l’avrei nemmeno saputo.. Sono una web celebrity, annò ? ;-) (vabbè, dai, dategli tempo: è già tanto che mandino delle mail, che sappiano che esistono dei blog, che -anche in modo scomposto, imperfetto, sbagliato e spammoso- se ne siano interessati, in qualche modo. Al passo dei tempi e delle tre I : inglese internet e impresa !

  10. Massimo Moruzzi dice:

    se è quella che arriva da un indirizzo email con nome cognome e anno di nascita del bravo ministro @gmail, è arrivata anche a me. Bravo Prugnetta…

  11. Dario Salvelli dice:

    Per fortuna a me non è arrivato nulla! Ma come usa Gmail e non una del tipo @governoberlusconi.it?

  12. La Vyrtuosa dice:

    A me nessuno ha mandato niente. Meglio così…

  13. Simone Martelli dice:

    Concordo con chi sostiene che probabilmente il nostro Ministro dell’Innovazione ignori quali azioni di web marketing utilizzi un’azienda a cui ha commissionato la promozione del suo libro.
    D’altro canto come Ministro dovrebbe avere qualcuno che invece sia al corrente delle azioni compiute da terzi a suo nome.

    W spamassassin, comunque.

  14. Daniele Minotti dice:

    Sta girando voce che l’indirizzo Gmail di apparente invio sta cambiando nella data di nascita… da 50 a 51.
    Non so se sia vero (io ne ho ricevuta soltanto una con 50), ma volevo informarvi.

  15. diamonds dice:

    è la versione beffarda di quello spam pernicioso(o eraun trojan?)che circolava negli account qualche anno fa citando Biancaneve nell’oggetto(orse siete troppo giovani per ricordarvene).Sempre meglio che un altro mattone nello sconsolato bulimico panorama librario italiano

  16. uovofritto dice:

    Ma Brunetta è lo stesso tipo tracagnotto che gli girano i maroni se un’impiegata in pausa pranzo va a fare la spesa?

  17. .mau. dice:

    a me non è arrivato nulla, conto proprio zero.

  18. Mauro dice:

    Non mi è arrivato niente!!! Evidentemente sa che sono un dipendente pubblico per di più iscritto alla Cgil.
    Ma quante ne sa Renatino?

  19. P.G. dice:

    Arrivata anche a me e subito cancellata. Brutta brutta brutta cosa, ma siccome c’è giro gente con la querela facile, non aggiungo altro, e ogni allusione a fatti o persone realmente accadute è puramente casuale.

  20. Deirdré Straughan dice:

    A me e’ arrivato su un indirizzo che NON appare sul mio sito, ma in vari (vecchi) forums. Hmm.

  21. esau' dice:

    Scusate, davvero, ma non capisco. Con tutto lo spam che arriva ogni giorno vi arrabbiate per una mail-comunicato, quando oltre tutto ad alcuni regalano pure il libro?

    Dite la verità, se arrivava da un ministro ombra (o da Vauro) nessuno se la prendeva, eh?

    Il problema e’ Brunetta, non la mail, giusto? Ma non siete contenti che il governo si accorga dell’esistenza della… blogosfera?

  22. Daniele Minotti dice:

    Accusare Brunetta di aver posto direttamente in essere questa cosa è malafede oppure da ignorante dei fondamentali delle comunicazioni via email (c’è tutto scritto nei metadati) – quando, qui, i soloni di cose informatiche si sprecano.
    Il titolo del post (che parla, semmai, di *consiglieri*) fa capire che, almeno, Massimo il problema se l’è posto.
    Ma ha anche ragione esaù che ipotizza che il problema non sia lo spam (pratica assai diffusa anche in politica – qualcuno ha la memoria corta oppure frequenta Internet dall’altro ieri) quanto Brunetta stesso. La cui colpa più grossa, peraltro, sembra quella di non avere una statura socialmente accettabile. Ah, vorrei tanto vedere le foto di tutti quelli che lo criticano per quel particolare…

  23. Mammifero Bipede dice:

    Io l’ho ricevuta su gmail (ho aperto la posta troppo presto, sono uscito di casa alle 6.30) e marcata come spam, in modo che il sistema la riconoscesse come spam e ne evitasse l’invio al resto degli utenti gmail (penso che dopo un po’ di segnalazioni questo attivi i relativi filtri).
    Una sorta di social antispamming.

  24. Daniele Minotti dice:

    Sono uno scettico dei servizi antispamming.
    Mammifero, secondo te su cosa si basano?

  25. Giancarlo dice:

    A prescindere dalla statura, resta il fatto, che il ministro dell’innovazione ha collaboratori a livello di qualsiasi spacciatore di viagra.

  26. Daniele Minotti dice:

    Beh, Giancarlo, non e’ l’unico, semmai.
    Scusami, ma ti risulta sia l’unico tra i politici? Hai presente il caso di qualche anno fa su Emma Bonino? E’ cio’ che intendo per memoria corta o tardiva frequentazione della Rete (non necessariamente riguarda te).
    Scusami se mi permetto, ma pensi sia giusto additare una persona per quello che fanno gli altri? Beh, al limite possiamo discutere sulla scelta dei partner. Questo sì, ma non oltre.

  27. gm dice:

    Io voglio il libro gratis. Poi lo regalo a mio cognato per il suo compleanno. Tie’

  28. Luciano dice:

    Personalmente ho fatto una denuncia alla polizia postale e mandato una raccomandata al garante della privacy.

    Finche sono società estere sconosciute su cui non si può fare niente è un conto ma essere spammati da soggetti giuridici italiani no.

  29. Daniele Minotti dice:

    @Luciano
    Denuncia e raccomandata per quale illecito?

  30. Mauro Ferri dice:

    @Daniele Minotti
    C’è un provvedimento specifico dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali: http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=29840

    Contenziosi promossi per email non richieste hanno avuto come esito un risarcimento (anche se non elevatissimo) per lo spammato.

  31. Daniele Minotti dice:

    @Mauro Ferri
    Scusami se mi permetto di fare un po’ il solone.
    Per punti:
    – quel documento si riferisce alla previgente e abrogata (da un po’ di anni) l. 675/96. Ora c’è un diverso regime, peraltro, in parte, anche più rigido
    – il Garante non condanna a risarcimenti. Essendo un’authority amministrativa, al limite tira delle sanzioni che, peraltro, sono ordinariamente impugnabili come per legge (in sostanza, senza svilire, è come il prefetto che vi conferma un photored magari farlocco)
    – se qualcuno pensa di arricchirsi denunciando, nei modi visti sopra, uno spam da parte di Brunetta, ha capito ben poco
    – se qualcuno pensa di vedere condannato per *spam* lo stesso Brunetta penso perda tutto il suo tempo visto che è lampante che Brunetta non c’entra.
    Poi, per carità, le nostre sacrosante conquiste laiche ci dicono che, mal che vada, di certo non si diventa ciechi.

  32. esau' dice:

    Luciano, hai fatto denuncia????? Dunque, tu denuncerai da oggi ogni ufficio stampa che ti inviera’ una mail a te non gradita? Stiamo freschi. Dai, posta il pdf del documento: entri nella storia.

  33. livefast dice:

    a me questa cosa dei webmarkettari del ministro che hanno una mailing list con dentro tutte le email giuste sembra una cosa interessante, meritevole di approfondimenti. voglio dire, ancora non ci siamo ma almeno *si sforzano*, va apprezzato.
    poi certo, essere “spammati da soggetti giuridici italiani” è una cosa intollerabile. speriamo che li arrestino tutti.

  34. Mauro Ferri dice:

    @Daniele Minotti
    è evidente che non mi riferivo all’Autorità Garante quando parlavo di contenzioso, è altrettanto ovvio che in giudizio quei provvedimenti sono dirimenti. In relazione allo spam non mi sembra che ci sia nessun diverso regime: email non richieste sono una violazione della legge in quanto realizzano un trattamento illecito di dati personali. Poi lungi da me l’idea di fare una crociata su questa faccenda, con questi chiari di luna abbiamo ben altro di cui occuparci…

  35. Daniele Minotti dice:

    @Mauro Ferri
    Personalmente, non ho notizia certa (e precisi particolari) di procedimenti giudiziari (penso civili) che hanno condotto ad un risarcimento, pur modesto.
    Sono (e sono sempre stato), inoltre, dubbioso circa il carattere dirimente dei provvedimenti del Garante.
    Infine, senza fare i solito solone, tra la 675 e il vigente codice qualche differenza c’e’.

  36. mario dice:

    cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura
    te lo rivelan gli occhi e le battute della gente
    (anche quella su questo blog)

  37. Daniele Minotti dice:

    @Mauro Ferri
    Mi viene in mente ora, forse, di una sentenza di qualche GdP, ma e’ veramente l’unica che ricordo.
    Dovremmo rintracciarla un attimo, con un po’ di tempo.

  38. gio dice:

    il ministro dell’innovazione e delle faccine che si fida di persone che non conoscono la differenza tra spam e promozione.

    che ridere! grazie per l’informazione, a me non è arrivato nulla… conto proprio poco!

  39. Luciano dice:

    un po’ di chiarezza.
    Non sono un giornalista ma un semplice cittadino.
    Non mi interessano risarcimenti in denaro e non mi interessa Brunetta, anche se non mi sta per niente simpatico.
    Non sono un avvocato e non conosco la legge, semplicemente mi sembra un abuso.
    Non sono iscritto a nessuna newsletter e non ho mai reso pubblico il mio indirizzo di posta elettronica privata.
    Quindi:
    Come sono entrati in possesso del mio indirizzo privato?
    In quali database lo tengono senza alcun permesso da me rilasciato ?
    Devono inoltre rimuoverlo dalle loro liste di mailing.

    del resto mi interessa poco.
    La mail l’ho ricevuta anche sull’indirizzo di posta elettronica di lavoro e per quello non avuto alcun problema e l’ho semplicemente cestinata.

  40. Daniele Minotti dice:

    @Luciano
    Ovviamente, non so dare una risposta alle tue domande, ma hai il sacrosanto diritto di esercitare quanto previsto dall’art. 7 d.lgs. 196/2003
    http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1311248
    Personalmente, consiglio questo step fondamentale (e ritengo anche dovuto) prima di sparare denunce e raccomandata a destra a e manca.
    Soltanto in margine (ma non e’ certo detto che sia il caso tuo) dico che, a volte, quando firmiamo consensi informati sulla privacy concediamo i nostri dati personali oltre il necessario.

  41. Luciano dice:

    @daniele
    Il punto e’ questo, l’indirizzo email che uso abitualmente per lavoro e per la quale non sono sicuro di aver acconsentito qualcosa o meno non l ho considerato; ricevere messaggi sull’indirizzo al quale dedico attenzione e per il quale non acconsento mai a niente, e che non riceve nemmeno spam dall’estero per capirci, mi infastidisce e voglio prevenire prima di trovarmi anche questa casella intasata.

  42. Daniele Minotti dice:

    @Luciano
    Si’, si’, facevo soltanto presente che, a volte, firmiamo distrattamente e non era rivolto a te.
    Tieni presente che quei diritti puoi esercitarli anche via email (non necessariamente per raccomandata o fax), anche ci potrebbe essere qualche dubbio sul destinatario della comunicazione: la casella gmail oppure un indirizzo della societa’ di maketing? Anche perche’ nel corpo dell’email non c’e’ alcuna indicazione…

  43. lorenzodes dice:

    [quote]Ovviamente, non so dare una risposta alle tue domande, ma hai il sacrosanto diritto di esercitare quanto previsto dall’art. 7 d.lgs. 196/2003
    http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1311248
    Personalmente, consiglio questo step fondamentale (e ritengo anche dovuto) prima di sparare denunce e raccomandata a destra a e manca.[/quote]

    Esatto, cfr. art. 146, comma 1, del codice :)

  44. Antani dice:

    Vittorio Bertola sostiene che, almeno nel suo caso, a cedere il suo indirizzo email siano stati quelli di blogitalia (i quali ovviamente negano). http://bertola.eu/nearatree/?p=1407

  45. Daniele Minotti dice:

    @Antani
    Beh, magari negano perché è vero che non li hanno ceduti ;-)

  46. Tony Siino dice:

    Antani in questo momento l’unica certezza è che né io né BlogItalia ne sappiamo nulla e che non abbiamo mai ceduto i dati a nessuno. Ho chiesto delucidazioni a serverstudio e aspetto, come te, di capire.

  47. Pier Luigi Tolardo dice:

    Ho ricevuto anch’io la reclame ddel ministro, roba buttata perchè non comprerò mai nè questo libro nè altri dello stesso inutile autore.

  48. Enrico dice:

    Chissà com’è preoccupato “l’inutile” autore.

  49. Pier Luigi Tolardo dice:

    Decine di migliaia di scuole italiane non possono pagare i fornitori, i supplenti, la tassa sui rifiuti perchè Brunetta le obliga a mandare la visita fiscale ai docenti anche per 1 giorno di malattia ma si è dimenticato di dare alle scuole i fondi per pagare le Asl per le visite fiscali. Ho sbagliato a definirlo inutile, putroppo è soprattutto dannoso, caro Enrico digli di smettere….

  50. savohead dice:

    Scusate l’intromissione tardiva, chiarisco il quadro della situazione per aggiungere un particolare, per chiarire ai meno tecnici (come me) se si stia parlando o meno della medesima cosa:
    – l’indirizzo di posta al quale ho ricevuto comunicazione è praticamente pubblico, lo uso ovunque e può benissimo essere stato preso da qualsiasi database commerciale (quindi non mi reputo “offeso illecitamente”)
    – al di là della politica, il filtro di Gmail non è stato in grado di marcare automaticamente come spam un messaggio a me direttamente inviato (non facevo parte di un gruppo d’invio)

    Detto questo, la cosa che mi perplime è la totale mancanza di indicazioni, per legge necessarie, per l’eventuale disiscrizione da questa “lista” di destinatari. Se nel discorso qui presentato, questa piccola, ma rilevante, questione rientra nel vostro concetto di Spam, sono convinto che una qualsiasi azione sia possibile, nei confronti di chi risulti essere il mittente di questa comunicazione. Non avrei certo intenzione di colpire la persona di Brunetta (che potrebbe benissimo essere più alto di me, mi importa nulla), ma gradirei, comunque, che venisse chiarito l’illecito e che venissero presi provvedimenti contro chi gestisse questa campagna. Fosse Vauro o un ministro ombra.
    Gli illeciti sono illeciti, la legge dovrebbe essere uguale per tutti, se potessi aiutare a renderla più efficace, non mi tirerei indietro. Questo, di fondo, penso sia il pensiero di chi si indigna per un palese abuso.

  51. Enrico dice:

    Tolardo, Brunetta non si è scordato nulla, accade invece che le ASL si sono messe a richiedere il pagamento delle visite dopo la sentenza della Cassazione che affermava tale obbligo anche per le aziende pubbliche. Tra l’altro dopo la sentenza le tarrife guarda caso sono state aumentate. E si tratta di tariffe già alte a fronte di costi assolutamente fuori mercato, su cui però nessuno ha mai avviato seri controlli. E non dimetichiamo che questo maggior costo vien largamente coperto, come è stato dimostrato conti alla mano, dai minori costi dovuti al crollo dell’assenteismo.

  52. Pier Luigi Tolardo dice:

    Bene, se è così, cioè i guadagni del recupero dell’assenteismo sono decisamente superiori dei costi delle visite fiscali(ma chissà perchè nelle aziende private non mandano la visita a tutti anche solo per un giorno) non vedo perchè Brunetta non si sia ricordato di creare un fondo ad hoc aggiuntivo per le visite oppure visto che le Asl sono dello Stato non abbia imposto con legge(ma avrebbe trovato l’opposizione delle Regioni) la loro gratuità oppure concordare con le Regioni un prezzo politico. La realtà è che oggi i Presidi se non vogliono violare la legge che li obbliga a mandare le visite fiscali debbano violare la legge che li obbliga a pagare la Tarsu o le supplenze, anch’esse obbligatorie se non si vuole essere denunciati per abbandono della classe o interruzione di servizio pubblico. Sarà un bravo scrittore ma come ministro è pessimo.

  53. Pier Luigi Tolardo dice:

    Ed è pessimo anche come spammatore: infatti se dal punto di vista “normale” il mio indirizzo mail è pubbblico e io ho dato l’assenso a diverse aziende che possono averlo ceduto ad altre e tra queste, nel mio caso, c’è anche la Mondadori questo non vale in periodo elettorale per lo spam di carattere politico.
    E’ palese che il messaggio pubblicitario di un libro scritto da Brunetta in cui Brunetta stesso vanta il suo libro che racconterebbe la sua rivoluzione non è solo e tanto la pubblicità di un libro ma la pubblicità del Governo e della parte politica che lo sostiene e di cui Brunetta è un esimio rappresentante, questo in periodo elettorale non è ammesso e ora siamo in periodo elettorale.

  54. Pier Luigi Tolardo dice:

    Inoltre diverse Regioni importanti come Lombardia e Veneto e Sicilia sono governate dal centrodestra e sono proprio quelle che chiedono i soldi ai Presidi e poi chi dovrebbe sollevare il problema dei costi delle visite se non Sacconi che è del Pdl come Brunetta, oltre che ministro della Sanità?

  55. Pier Luigi Tolardo dice:

    Devo ammettere che Marco Pannella mi scrive una volta al mese via email ma lo sopporto anche se lo leggo raramente mentre invece da quando ho telefonato al call center del PR non ricevo più per posta la loro propaganda , a differenza di quella di FI di cui non riesco a liberarmi.

  56. Enrico dice:

    Tolardo ti sbagli, le aziende private mandano visite anche per un solo giorno, anche se ovviamente non vi è alcun obbligo di legge.

  57. Pier Luigi Tolardo dice:

    No, non mi sbaglio: le aziende private, infatti, “possono” mandare una visita fiscale anche solo per 1 giorno, ergo “non devono” e quindi non lo fanno indiscriminatamente per tutti e in tutti i casi, ma esercitano quella normale discrezionalità che è consentita anche da leggi e contratti, evitando ad esempio di inviare una visita anche ad uno che l’ultima volta si è ammalato 1 giorno 2 anni fa e così risparmiando un po’ di quattrini, volevo dire questo, mi dispiace non essermi fatto capire.

  58. Pier Luigi Tolardo dice:

    Te lo dico per esperienza: sono dipendente di un’azienda privata da molti anni:; poichè, grazie a Dio, mi ammalo molto raramente, non devo portare il certificare il certificato quando la malattia è di un solo giorno nè ho mai ricevuto la visita fiscale, per gli assenteisti magiori non è così e ti assicuro che il tasso di assenteismo è basso, più basso che nella PA.

  59. Tony Siino dice:

    Mapik in questo caso 2+2=5. È mio dovere dirti che chi arriva a conclusioni sommarie rischia soltanto conseguenze civili e penali. Inoltre sei certo che io sia stato “dietro BlogItalia” dal 2004 ad oggi? La risposta è no. Poi quando vi querelano piangete però.
    L’avevo già scritto qualche commento fa: né io né BlogItalia ne sappiamo nulla e che non abbiamo mai ceduto i dati a nessuno. Ho chiesto delucidazioni a serverstudio e aspetto, come te, di capire dove abbiano preso le e-mail.

  60. Cardi dice:

    Renatooo!!!…

    In Europa avrebbero bisogno di Brunetta, e noi glielo cederemmo volentieri (anche se un quasi premio Nobel dovremmo tenercelo caro)….