L’Amaca di Michele Serra di oggi:

Pare che una remota invettiva satirica di Benigni versus Almirante, rimessa in circolo da qualcuno su YouTube, costerà all’artista una querela della vedova, signora Assunta. In sostanza, il Benigni di oggi dovrà rispondere per il Benigni di ieri, riesumato dall’infernale rumine elettronico che tutto ingloba e tutto ricaccia fuori, azzerando il tempo, eternando il bello come il brutto, il memorabile ed il dimenticabile. Nella sua esemplarità questa notiziola, mi fa capire perchè cerco di tenermi lontano, se non ho strette necessità professionali, dagli smisurati archivi della rete. In quelle viscere luminescenti tutto si affolla ma niente passa, è come se il metabolismo delle parole, delle facce, delle idee, si intoppasse per colpa di uno stomaco così smisurato da potersi dilatare all’infinito. Mi danno qualche disagio perfino le fotografie, che cerco di selezionare fino alla spietatezza, figurarsi quella nebulosa immensa di immagini e parole che è il web, che per presunzione “democratica” esclude ogni selezione e criterio. Bisognerebbe essere padroni del proprio passato al punto da poter cancellare almeno qualche scoria, poter scegliere cosa portarsi dietro. Il lusso di dimenticare è prezioso almeno quanto il bene della memoria. Rischiamo di confondere e guastare entrambi, cioè di essere costretti a convivere con ciò che ci è ormai estraneo, e non avere piu’ memoria di ciò che davvero ci ha cresciuto e formato.

25 commenti a “Dall’infernale rumine elettronico”

  1. L1 dice:

    salve, sono uno smisurato archivio, e mòzzico. tenetevi lontani.

  2. Camillo Miller dice:

    Serra mi piace molto, ma non ho mai davvero capito questa sua limitatezza nei confronti della rete. E’ come se avesse sempre paura di misurarsi con qualcosa che non sa come gestire e che non conosce. Come molti intellettuali, del resto.

    Lo stesso luminare Umberto Eco ci ha dimostrato di saper trovare bassezze di banalità che mai ti aspetteresti da uno come lui quando parla della rete.

  3. spider dice:

    Camillo: la risposta è semplicissima. Non sa usare computer/internet. Tutti quelli che ne parlano male lo fanno per questo motivo. Il 100%.

  4. Massimo Morelli dice:

    Scrivere qualcosa tutti i giorni dev’essere dura.

  5. palber dice:

    Concordo con tutti i 4 post precedenti.
    Questa idea di poter cancellare le tracce imbarazzanti del proprio passato, specie per personaggi pubblici (Grillo, Benigni etc..) proprio non mi piace..
    Voglio dire: è giusto che si sappia che Grillo prendeva a martellate i pc durante i suoi spettacoli, fino a pochi anni fa…
    /plb

  6. Daniele Minotti dice:

    Mah, Serra odiera’ Internet, ma, questa volta, non mi è del tutto dispiaciuto.

  7. roberto dadda dice:

    Francamente io credo che spesso la gente parlando della rete perda il buon senso.

    Se Serra ritenesse di avere scritto ai tempi di Tango qualche cosa che vorrebbe dimenticato ha forse la possibilità di andare a strappare quella pagina da tutte le emeroteche e da tutte la copie che sono nelle case di chi la ha conservata?

    Se è capace di farlo ha scritto una cosa giusta, se non è capace è la solita idiozia di chiedere alla rete cose che non ci sogneremmo nemmeno di chiedere ad altri stumenti di comunicazione.

    bob

  8. Sascha dice:

    Tranquilli, col nuovo Kindle si potranno ‘correggere’ i libri già venduti e far sparire le informazioni imbarazzanti e le previsioni sballate…
    Invece, grazie ai social network, tutte le stronzate che avete detto potranno essere usate contro di voi in futuro, anche quando non le pensate più…
    Dipenderà molto dalla vostra posizione: se avrete le spalle coperte bene; se no, poveri voi.
    Perchè non crederete che queste case debbano capitare solo a Benigni o a qualche altro ‘potente’, vero?
    Capisco che per il popolo del web il vero problema è l’anonimato e soffre quando nessuno lo considera, per cui sarebbe disposto a dire o fare qualsiasi cosa pur di essere notato (capita mai di visitare Youtube?) ma ve lo dico da amico: ci sono delle conseguenze.
    (se poi le vostre prese di posizioni dipendono solo da ammirazione per Almirante allora mi scuso, non avevo capito… :-)

  9. f dice:

    non c’entra nulla con serra, chiedo scusa.

    ma pensavo questo:
    se la proposta di d’alia rischia che vengano fatti chiudere da noi siti quali youtube e facebook,
    la proposta carlucci (nessun upload anonimo, e ogni responsabilità a carico del sito) non ci fa correre il rischio che siano gli stessi youtube o facebook a decidere di non essere utilizzabili in italia, per prevenire eventuali problemi?

  10. bravuomo dice:

    segnàlovi l’immenso bgeorg:
    http://falsoidillio.splinder.com/post/20065978/le+luminescenti+viscere+del+vu

  11. L'Imprenditore dice:

    il problema è la reperibilità

    Trovare le stupidaggini che uno ha scritto il 12 aprile 1984 (a caso, sia chiaro) su un giornale richiede ricerche, tempo e archivi.

    Se è su internete e lo cerchi su google magari è la prima riga ;-)

  12. Daniele Minotti dice:

    Al di là del caso concreto (Serra sembra voglia difendere Benigni, ma avrebbe dovuto farlo nel merito), sembre sfugga a molti il diritto all’oblio.
    Al di làdel caso concreto, ribadisco.

  13. La curiosona dice:

    Quando il passato non si cancella…

    Massimo Mantellini ha postato nel suo blog l’odierna , nella quale Michele Serra esprime un certo timore verso gli «». Ad offrire al giornalista lo spunto per le sue riflessioni è stata la notizia che Assunta Almirante, vedova del p…

  14. Procellaria dice:

    Qualcuno mi spieghi la differenza tra Serra e Alberoni (a parte il fatto che Alberoni è molto più figo)

  15. Domiziano Galia dice:

    Scusate, ma qui stiamo girando attorno alla questione centrale: com’è possibile essere chiamati a rispondere ad una querela nei confronti di uno morto? La denuncia di donna Assunta è buona per la toilette.

  16. Atos dice:

    Secondo me questo corsivo di Serra è molto bello: Michele ci racconta qualcosa d’Internet che, a quelli che di “rete” s’intendono, non piace.
    Ci dice semplicemente, e se permettete con una rara abilità linguistica, che il Web non è sempre quel che noi (mi ci metto pure io) vorremmo che fosse.

    Dispiace leggere tanti post, a parte quello di Minotti, dove proprio chi la Rete la vive ogni giorno non trova di meglio che catalogare una persona che vede l’oggetto del suo interesse con occhi diversi dai propri , come “uno che dice così perchè non sa usare il pc “.

    E’ vero che molti personaggi, più o meno famosi, snobbano e/o criticano strumentalmente ogni cosa che su Internet avviene, con un catalogo di giudizi che vanno dall’allarmista (orde di pedofili !! ) allo schifato (..un mucchio di alienati repressi ) fino all’ultimo “ci vogliono regole, basta anonimato !”. Ma questo non significa che un punto di vista come quello di Serra sia classificabile nella categoria “non sa di cosa parla”, nè che la furbesca passione di un Grillo lo metta tra gli “lui si che se ne intende”, con relative pagelle di autorevolezza.

    Per esempio, leggete questo passaggio,e coglietene il concetto, uno tra i tanti condensati in poche righe di un corsivo (e già da questo si dovrebbe capire una delle differenze tra Serra e Alberoni), Fatelo con un’attenzione lieve e senza pregiudizi :

    >… In quelle viscere luminescenti tutto si affolla ma niente passa, è come se il metabolismo delle parole, delle facce, delle idee, si intoppasse per colpa di uno stomaco così smisurato da potersi dilatare all’infinito. <

    Se pensate che quello che scrive non sia vero, uno come Serra può aprirvi gli occhi; se pensate che non sia giusto, uno come Serra può aprirvi la mente.

    La cosa sicura è che ascoltare altre voci non ci farà del male.

    Se non si era capito, sono un vecchio fan di Michele con la presunzione di “saper usare il pc” e l’obiettivo di “non farsi usare dal pc”.

  17. joe dice:

    Se una persona e’ critica nei confronti di internet per voi e’ quasi assimilabile a un criminale. Fate altro oltre che stare appiccicati davanti a un computer.

  18. Liberi di leggere dice:

    Più che altro dovremmo – dovrebbero – diventare tutti più civili, e, prima di fare una denuncia e intasare i tribunali, abituarsi a chiedere – almeno nei casi meno gravi, o più dubbi, o più vecchi – la semplice rimozione del contenuto “diffamante”, o fastidioso che sia. Cosa che su internet, spesso, è questione di un attimo. Bisognerebbe stabilire una soglia minima di danno, in qualche modo, che giustifichi una querela…Se no il futuro della rete(ma persino il suo passato)effettivamente è affidato alla polizia postale e alle aule dei tribunali.

  19. Sascha dice:

    @ Atos

    In effetti sto cominciando a pensare che più uno usa la Rete meno la capisce, arrivando al livello di chi non la usa del tutto. L’unica differenza il segno positivo o negativo: uguale l’insipienza e la demonizzazione…

  20. Remo Bassetti » Blog Archive » “Quelle viscere luminescenti” dice:

    […] questi giorni il dibattito sui blog è dominato da Michele Serra, che dalla sua Amaca ha sparato a zero su youtube e la rete tutta. Prevedibili ed unanimi le […]

  21. Daniele Minotti dice:

    @Sascha
    La tua teoria – belin! – è assolutamente rivoluzionaria. Più la usi e meno ne capisci.
    Ribalta l’orizzonte, dovremmo discuterne.

  22. Sascha dice:

    Due cose:
    1) dopo anni che bazzico la Rete sentirmi ripetere ancora, come se nulla fosse successo, che ‘la Rete è il regno della verità’, ‘la Rete limita il potere dei governi’, ‘la Rete libera l’informazione per tutti’, ‘la Rete favorisce il dialogo e la comprensione fra i popoli’, ‘la Rete rivoluziona l’economia’(beh, questo l’ha fatto, indubbiamente…) alla fine mi sono convinto che i più fanatici consumatori di tecnologia del ‘popolo del Web’ non hanno la più pallida idea di come la Rete sia veramente o degli effetti che può avere sul mondo la’ fuori.
    2) Più in generale l’estrema specializzazione in un singolo campo porta allo sfocamento del mondo esterno e, alla fine, anche a difficoltà nella propria area di competenza specifica – una specie di legge sociologica. Le persone sperdute nell’illusione di onnipotenza della Rete saranno anche molto informate ma in genere non sanno un belino…

  23. Daniele Minotti dice:

    In tal senso, sono d’accordo con te, ma non generalizzerei.

    P.S.: *Belino*? Sei mica di queste parti?

  24. spider dice:

    Tutto bello, tutto vero, e però il caro Davide Rossi adesso sembra non abbia il diritto all’oblio per quella storia del libro sui paninari. Eppure la rete non c’era.
    Via, via, fatemi il piacere, voi e l’oblio.

  25. Daniele Minotti dice:

    Io volentieri ti faccio il piacere, ma mi sfugge la cosa sui paninari, forse per mia scarsa attenzione.