L’editoriale di Giovanni de Mauro su Internazionale in edicola:
Se uno dovesse riassumere in poche righe gli ultimi quindici anni di storia politica italiana potrebbe dire questo: il più caro amico di uno dei leader che simboleggiò la corruzione della classe politica del paese diventò l’uomo più ricco, l’imprenditore più famoso, il premier più amato, il leader del partito più votato; il segretario dell’ex partito neofascista diventò presidente della camera, terza carica dello stato; uno dei dirigenti dello stesso partito fu eletto sindaco della capitale; l’opposizione fu sciolta in modo democratico e le venne affidato il compito di autodistruggersi; gli ultimi dirigenti di quello che fu il più grande partito comunista dell’Europa occidentale lasciarono spontaneamente la guida a un uomo della Democrazia cristiana, il loro avversario storico; il resto della sinistra si divise così tante volte che alla fine raggiunse proporzioni omeopatiche; a raccoglierne l’eredità fu soprattutto un magistrato; intanto in tutto il paese si diffuse il fenomeno delle ronde. Ma è quello che venne dopo che fa paura.
Giovanni De Mauro
Febbraio 27th, 2009 at 16:23
Se sei interessato ai riassunti (del tipo di quello che hai segnalato) leggiti quello di Catepol http://www.catepol.net/2009/02/25/banalizzando-e-semplificando-ieri-come-oggi/ sui totalitarismi del ‘900
Febbraio 27th, 2009 at 16:25
sai quale è il problema? come insegna orwell, se andiamo avanti così questo riassunto non lo leggerà nessuno.
l’ignoranza è forza.
Febbraio 27th, 2009 at 16:28
Panorama chiaro e disarmante… sembra l’inizio di uno di quei film su un futuro post-atomico
Febbraio 27th, 2009 at 16:56
Ma tutto questo non è solo una conseguenza di cosa è oggi l’italiano medio?
Febbraio 27th, 2009 at 16:57
e noi ci stiamo ad accapigliare su ryanair :)
Febbraio 27th, 2009 at 17:13
non fa una piega.
Febbraio 27th, 2009 at 18:15
però il democristiano ci ha fatto entrare nell’Euro.
l’unica cosa decente fatta in trent’anni.
Febbraio 27th, 2009 at 18:37
il problema è che queste cose sacrosante sono comunque categorizzabili come “ce la cantiamo e ce la suoniamo”
lette da quella maggior parte di italiani che vota b., verrebero catalogate come idiozie
la domanda che bisogna farsi allora, forse, è: come far capire le cose alla gente, considerata anche la sproporzione dei mezzi disponibili?
Febbraio 27th, 2009 at 18:37
oh, i democristiani, almeno quelli decentemente laici, sono mille volte meglio degli ex-pci…
Febbraio 27th, 2009 at 18:56
Fermi tutti. In questo bigino della storia d’Italia degli ultimi quindici anni manca una cosa: un ex (?) comunista al Quirinale. De Mauro dovrebbe saperlo.
Febbraio 28th, 2009 at 10:07
In questi anni, qui come altrove, ha vinto chi ha saputo raccontare la storia migliore.
La sinistra o una destra autenticamente liberale dovrebbero imparare questo da Obama: come raccontare alla gente che infiniti altri mondi sono possibili.
Febbraio 28th, 2009 at 13:39
c’è solo un’imprecisione: dc e pci non sono mai stati veramente nemici, anzi…
Marzo 1st, 2009 at 15:21
kerub
guarda che mica si riferisce a prodi…
Marzo 4th, 2009 at 10:27
[…] il blogger Massimo Mantellini, leggo l’’editoriale di Giovanni de Mauro su Internazionale che era in edicola cinque giorni fa: Se uno dovesse riassumere in poche righe […]