Eluana Englaro è viva, potrebbe anche procreare

Quando ho letto questa frase ieri al computer non volevo crederci.
Ho sperato di aver letto male, frainteso; e dire che ormai dovrei essere abituata alle frasi, per usare un eufemismo, infelici, di questo signore. Lascio per un attimo da parte tutti i risvolti politici della vicenda di Eluana che non riguardano più solo la povera famiglia Englaro, ma condizioneranno le future scelte di coscienza di noi tutti di fronte alla morte e la stessa vita della democrazia del Paese.
Mi concentro sulla frase che, purtroppo, è stata pronunciata veramente. In linea teorica, scientificamente parlando, credo che quel signore abbia ragione. Avrebbe anche potuto dire che Eluana è viva perché ha due reni e un fegato che ancora svolgono le normali funzioni metaboliche, ma sarebbe stato molto meno evocativo.
Eluana è viva perché ancora ha un utero che può svolgere quella funzione fondamentale  che da sola, ancor oggi, caratterizza come esseri umani, privi di una vera dignità, le donne in molti paesi: la procreazione. Potrebbe cioè, in linea teorica, diventare una sorta di povero terreno inerme in cui far germogliare un seme introdotto con la violenza. Potrebbe essere, non certo una madre, ma una sorta di macchina incubatrice in cui far crescere un feto. Mi fa orrore il solo pensiero. Mi fa orrore, come donna e come madre di due future donne, che un simile pensiero sia stato espresso.

Alessandra

48 commenti a “Partorirai con dolore”

  1. L1 dice:

    credo sia stato un pensiero comune ad ogni umano dotato di qualche buon senso. tuttavia ho il terribile sospetto che siamo minoranza.

  2. Fabrizio dice:

    Mah, su queste frase/battute non è che ci si può mettere a discutere; il tipo ne ha un campionario, dai fascisti che non hanno ammazzato nessuno alle frasi dette al parlamento europeo passando per battutine di dubbio gusto. E se prende tutti quei voti, magari è che a tante persone quel modo di parlare piace.
    Io al massimo mi sento di rispondere come ha fatto Selvaggia:
    “Che lui fosse della scuola “Basta che respiri” lo sapevamo già, non era il caso di ricordarcelo.”
    http://www.selvaggialucarelli.it/diario/2009/02/taci_per_favore.html

  3. Il decreto che vien dal Vaticano dice:

    […] L’ultimo post di Mantellini ci ricorda inoltre una frase pronunciata ieri “Eluana Englaro è viva, potrebbe anche procreare”. Berlusconi ieri ha detto che in consiglio dei ministri c’è stata una discussione di alto livello, quando si era deciso per il decreto d’urgenza. Posso immaginarmela. […]

  4. soloparolesparse dice:

    Veramente non ci sono più parole.
    Però mi è rimasta una domanda: http://www.soloparolesparse.com/2009/02/conflitto-istituzionale/

  5. Logico dice:

    purtroppo temo che ci sia una umanità residua solo nella “minoranza silenziosa”.
    Avrei voluto vedere altrettanta urgenza nel difendere la vita a favore delle vittime della mafia o delle morti bianche. Ma resta solo un desiderio.
    Avrei voluto sperare che tutto questo non sia solo un meschino tentativo di distrarre tutti per esempio dalla riforma del processo penale: invece non è un tentativo, ci sono scientificamente riusciti.

  6. Pianeta Cerea » Blog Archive » no limits dice:

    […] via Selvaggia, Posted in Recensioni | Leave a Comment […]

  7. LivePaola dice:

    Alessandra, siamo in tante ad avere orrore di quella frase. Purtroppo, anche tra donne, non siamo unite. Ce ne sono, di quelle che raggiungono la loro massima realizzazione nella funzione di incubatrice, a mo’ di Santa Giovanna Beretta Molla.

  8. tangue dice:

    Cara Alessandra, scusa ma ti sfugge un’altra sfumatura: per farla partorire l’Eluana, bisognerebbe violarla, lei non risulta essere mai stata consenziente sul punto.
    Devo aggiungere altro?

  9. Massimo Moruzzi dice:

    anche per il vaticano, potrebbe produrre chierichetti, quindi è viva…

  10. gio dice:

    non riesco più a leggere i giornali, a vedere i tg, a seguire la vicenda perchè ho i conati di vomito, un senso di schifo verso tutto quello che sta succedendo.
    penso a come si può essere infinitamente bassi, immorali, gretti, assassini a speculare politicamente su questa storia.

    lo odio. odio chi l’ha votato.

    rivendico il mio diritto a morire, dopo un giorno, un mese, dopo 17 anni di sofferenze.

    “la vita non è solo biologia, è anche biografia”.

  11. tomate :: santa subito! :: February :: 2009 dice:

    […] Update:  il Commento sulle parole di Berlusconi è questo. […]

  12. tomate dice:

    Bellissimo commento. Purtroppo a voler fare un’analisi di tutto quello che Berlusconi dice e delle sfumature più o meno velate, maschiliste, autoritarie, antidemocratiche etc. che ci sono ci si potrebbe scrivere un’enciclopedia. Ma non ne vale la pena, perché nessuno ascolta e coglie queste sottigliezze. Io ormai sono rassegnato e reagisco con altrettanto cinismo.

  13. luca dice:

    Alessandra, scusa se mi intrometto.

    ho perfettmente capito quello che hai scritto e lo condivido in pieno, così come condivido molto di quello che ha scritto ieri Massimo.
    Il nostro Presidente del Consiglio è la massima espressione dell’individualismo più sfrenato e più volgare; a lui dell'”essere umano” altro da lui non frega oggettivamente nulla, se non come strumento e al servizio delle sue scelte.
    Il peggio è che ha contribuito a costruire una cultura diffusa in ogni fascia di età e in molte fasce sociali di assoluto individualismo considerato e spacciato come valore assoluto e condito di paternalismo.
    Così è tra i ragazzi, così è tra gli adulti. L’altro da me è sotto di me e la arroganza è uno strumento lecito per amplificare tutto ciò.
    E’ vero che non ci è dato il tempo (e ci è stata tolta l’abitudine a farlo) per pensare e questo vale per i nostri ragazzi che vivono emozioni alla massima velocità e rischiano di non costruire nessuna scala di valori che faccia da faro nella nebbia da cui sono (siamo tutti) avvolti.

    Ma proprio per questo, fatto salvo tutto quello che hai scritto, perchè non fermarsi un attimo e farsi una domanda (in silenzio, senza esaltare quella classe politica che all’ultimo momento si muove come paladina della vita in buona parte solo per sfruttare l’occasione di amplificare una crisi istituzionale che cova da tempo; in silenzio, perchè non so immaginare lo strazio dei genitori di una figlia che “scompare” all’improvviso e per 17 anni non ha più alcun rapporto diretto con loro; in silenzio, perchè è comunque troppo facile pontificare quando si è in buona salute e non “ci si è sporcate le mani e la nostra anima” con un dolore così grande da non trovarne il senso):
    Eluana è viva?

    E’ altrettanto diabolico affermare che la sua è una morte acettabile perchè 1) è già morta da 17 anni…2) non se ne accorgerà…3) comunque la sua non è vita…

    Il nostro mondo non solo non conosce il senso del mistero, ma non sa nepure accettarlo e non tollera che se ne parli.
    Perchè? Capisco che per un credente sia automaticamente più facile, ma alla base della nostra umanità comunque non può non esserci almeno il beneficio del dubbio.

    E’ tutto giusto o a qualcuno viene il sospetto che in effetti ci sia una bella differenza tra accanimento terapeutico e dare a questa creatura da mangiare e da bere?
    Siamo così ciechi da non capire che lei morirà nel momento in cui il suo cuore si fermerà e che si fermerà perchè morirà di fame e di sete?

    In ogni modo, pur nell’enorme peso di questa sofferenza, io credo che per tutti noi sia importante sapere che quel corpo non è un oggetto, ma una persona.
    E se non si riesce a dimostrarlo scientificsmente non me ne frega niente.

    Un abbraccio
    Luca

  14. contronatura « lo scorfano dice:

    […] Ne parlano in tanti, e preferisco esimermi, perché riporterei solo voci altrui (alcuni sono molto arrabbiati, altri analizzano con il […]

  15. andrea sacchini dice:

    Forse ci voleva Flamigni, per dire un po’ le cose come realmente sono: http://tinyurl.com/bgnqfp

  16. tauzero dice:

    A quest’ultimo drammatico passo della vicenda di Eluana si era giunti non attraverso l’arbitrio ma seguendo la via della legalità, sulla base delle leggi vigenti. Leggi che in uno Stato di diritto si possono cambiare, ma nei tempi e nei modi stabiliti dalla Carta costituzionale.

    Non ho gli strumenti – ma chi tra quelli che pontificano ne hanno? – per dire se la decisione presa fosse giusta o meno. Non so neppure dire che cosa farei io in una simile circostanza. Ammiro (ma in certi casi diffido) coloro che manifestano certezze in merito.

    Mi limito solo a dire che, indipendentemente dai propri convincimenti, il caso andava trattato con il massimo rispetto e discrezione.

    Invece, si è inscenata una ignobile danza macabra sul povero corpo agonizzante di un essere umano e sui sentimenti dei suoi familiari. Si è strumentalizzata vergognosamente la sofferenza per fini politici che sono (nonostante ipocritamente si sostenga il contrario) palesemente altri rispetto al caso in sé.

    Quanto alle ultime volgari esternazioni, buttate in pasto alla stampa con la consueta superficiale improvvisazione per testimoniare un falso sentimento di pietà umana, sono solo la classica ciliegina finale sulla proverbiale torta che in molti hanno contribuito a cucinare.

    Sul corpo – o ciò che ne resta, dopo diciassette anni di infermità – di Eluana.

  17. lorenzodes dice:

    Se la battuta(?) del Presidente del Consiglio sulla capacità di Eluana di procreare ti ha sconvolta, spero che tu ieri non abbia visto Matrix.

    “Eluana è viva ed in buona salute (…) ha il ciclo mestruale”.

    Provo una tristezza infinita.

  18. enzodifrenna dice:

    Strategie di comunicazione intorno Eluana

    Eluana è l’ennesimo strumento nelle mani di Berlusconi per gestire a suo vantaggio la comunicazione, l’informazione, gli accordi dietro le quinte con le lobby elettive di vario genere. C’è una strategia dietro. C’è sempre una strategia dietro quello che fa quest’uomo e purtroppo non abbiamo finora in Italia nessuno bravo quanto lui, che usi il potere della strategia per fini collettivi. Eluana e la sua dolorosa storia non c’entra com le scelte eclatanti di Belusconi. Sta usando, come al solito, gli schermi e l’informazione ad arte. Secondo voi non sapeva già che Napolitano poteva non firmare il decreto che salverebbe Eluana dalla morte dopo 17 anni di agonia? Lo sapeva. Uno stratega come lui, lo aveva messo in conto. E dunque ha fatto un ragionamento che più o meno suona così.
    http://www.enzodifrennablog.it/dblog/articolo.asp?articolo=316

  19. Massimo Moruzzi dice:

    @Luca: sì, Eluana è morta. da 17 anni, purtroppo. E il Nano non è l’espressione dell’individualismo, che per voi pecorelle di chiesa è una brutta parola, lo so, ma dell’individualismo all’italiana, cioè del fare i più furbi.

  20. massimo mantellini dice:

    A margine della discussione e’ forse interessante leggere anche quello che ha scritto B.Georg qui (http://falsoidillio.splinder.com/post/19785329/il+calcolo+dell%27ora+x)

  21. Massimo Moruzzi dice:

    >La vita è uno spettacolo costruito seguendo i referti dell’ufficio marketing e i cui ricavi finiranno comunque nelle tasche del più farabutto. Tutta la vita. Anche la vita dormiente. Anche la non vita. Anche la morte.

    così vero. purtroppo.

  22. luca dice:

    a Moruzzi

    ma perchè invece di darmi della pecora non mi spieghi cosa è degno di essere vita
    e soprattutto cosa ne fa di lei una morta da 17 anni

    lasciamo perdere per favore le pecorelle di Chiesa
    io semplicemente provo ad avere fede e faccio veramente fatica spesso ad averne (e spesso non ne ho proprio)

    faccio il medico e di ammalati terminali, in agonia, decerebrati, “vegetali” in 20 anni ne ho visti
    e talvolta ho compilato il certificato di morte nel momento in cui sono morti
    prima sono vivi e secondo me (qui non faccio la pecorella, semplicemente ci credo, con molto magone e tanta miseria) hanno in sè la scintilla che è dentro ogni uomo

    non pretendo che gli altri sentano la stessa cosa che provo,
    però vorrei davvero che chi la pensa diversamente non risolvesse il problema con una battuta (solo per finta amichevole) ma mi spiegasse perchè queste persone sono morte
    dopodichè deciderò se sono motivazioni sufficienti per iniziare a selezionare chi è vivo, chi ne ha ancora da spendere, chi non è più vivo ma non ancora morto del tutto.

    in fondo non è che abbiamo paura tutti di confrontarci con una questione troppo grossa per avere una giustificazione razionale e che è più facile e rasserenante acantonarla con una sentenza di morte che dura da 17 anni? (ovviamente non mi riferisco ai genitori; e non mi riferisco all’accanimento terapeutico che è davvero in molti casi una questione che ci poniamo nel lavoro di tutti i giorni in Ospedale)

    Luca Montaguti

  23. alessandro dice:

    ma perche’ invece di cercare di convincerti non cerchi di lasciare che ognuno decida un po come cazzo gli pare?
    oh adesso dirai che non e’ degno dialogare con me perche’ ho detto cazzo… eh gia
    e quando uno non puo’ piu decidere sul proprio destino, magari, io penso eh, sara’ giusto che decidano i suoi familiari, un po per i cazzi loro ancora sai….

  24. MONDO dice:

    Non diamo troppo peso ad una uscita decisamente di dubbio gusto del Presidente del Consiglio , non lasciamo che anche questa Enorme questione si semplifichi in pro e contro Berlusconi.
    Non capisco questa discussione di pecorelle o non pecorelle
    Siamo ormai un paese incapace di confrontarsi civilmente su qualsiasi argomento perennemente diviso i fazioni o Curve
    Non siamo piu’ un paese di Cittadini ma un paese di Tifosi

    MONDO

  25. Daniele Minotti dice:

    Son schifato come voi (per l’ingerenza/speculazione di tutti, politici in primis). Proporrei un silenzio della blogosfera.

  26. alessandro dice:

    noc he silenzio basta silenzio siamo stati zitti e gentili troppo, basta far finta di niente basta….

    adesso c’e’ un comunicato stampa del Signor Englaro che invita i due presidenti ottaugenari ad andare a vedere, loro soli, di cosa stanno parlando… e vediamo se continua a dire che puo’ avere figlia

    basta silenzio, urlare e sbraitare e anche con forza

  27. Gianluca Longhi dice:

    La cifra dell’uomo è d’altronde questa; con la sua solita delicatezza da elefante in un negozio di cristalleria ci viene anche a dire che Eluana potrebbe perfino affrontare una gravidanza.Come le barzellette sui campi di concentramento, i kapò, le corna, i “non vado all’insediamento di Obama perchè sono un protagonista e non un comprimario” e tutto il suo solito armamentario da Presidente del Bar Sport, quello ganassa e un po’ patetico della battuta sbagliata al momento sbagliato e che al più, se va bene, si becca un sorrisetto di compatimento, ma lui tetragono continua imperterrito, senza nessun orrore del ridicolo, anche perchè i viscidi resuscitati del suo orrido entourage vanno in brodo di giuggiole, mentre salmodianti si prostano al suo incedere.
    Ma probabilmente siamo noi a essere ipersensibili, a non sopportare che tutto venga ridotto a una battuta, noi che ci eravamo preoccupati per il conflitto di interessi, noi che spesso la forma è anche sostanza, noi che inorridiamo al solo pensiero che questi possano massacrare la Costituzione a colpi di decreti legge (Ovviamente per il momento non è possibile ma non si può mai sapere).
    Noi moralisti d’accatto ancora legati a principi e valori che la maggioranza del Paese, mitridatizzata contro questi veleni da anni di tette e culi, nani e ballerine, programmi televisivi disgustosi, giustamente, non sente suoi proiettata com’è verso un futuro di magnifiche sorti e progressive, dietro al pifferaio di Arcore.
    E poi i violenti sono gli altri, quelli che lo offendono un giorno si e l’altro pure, e certamente non ci si può sedere intorno ad un tavolo con simili ceffi. Le parole degli altri sono pietre, le sue ovviamente no.

  28. The Rat Race » Partorirai con dolore - manteblog dice:

    […] Alessandra su Manteblog – da leggere e sottoscrivere. […]

  29. Angelo dice:

    Grazie, Alessandra. Grazie per averlo detto. A noi era rimasto questo macigno nello stomaco. Come se fosse troppo pesante per esprimerlo.

  30. Massimo Moruzzi dice:

    @Luca: ok, non sapevo che facevi il medico, che hai visto di queste cose e che sì, immagino sia dura etc.

    ma mi pare chiaro una cosa: il padre di Eluana dice che sua figlia non avrebbe voluto rimanere qui in queste condizioni. E, pur non augurandoti certo mai nulla del genere: tu per te lo vorresti?

  31. luca dice:

    ad alessandro (e poi basta, perchè nessuno mette in dubbio che ognuno la pensa come vuole)

    io non cerco nè di convincere me, nè te, nè chiunque altro
    concordo in pieno con ciò che ha scritto Alessandra, ma non è risolto comunque il problema

    nessuno mi dice perchè è morta e tu, io e tutti gli altri che hanno le funzioni cerebrali integre o quasi siamo vivi…cazzo

    buona serata
    Luca

  32. lussu dice:

    Uno pensa che il limite sia già stato raggiunto e poi questo si mette a dire:
    “con un bell’aspetto e delle funzioni, come il ciclo mestruale, attive”

    I brividi.

  33. luca dice:

    a Moruzzi

    scusa non avevo letto la tua risposta (ti ringrazio)
    non lo so cosa vorrei, davvero.
    so di essere adesso dalla parte di uno fortunato e che è troppo facile parlare per me
    ma so anche che darle da mangiare e da bere non è accanimento; se lei avesse una crisi respiratoria o che altro sarei il primo a dire che non è giusto rianimarla, ma sospendere la nutrizione significa farla morire di fame e sete e faccio fatica a pensare diversamente.

    comunque parlarne è molto meglio che stare zitti

    ciao
    Luca

  34. Max.VI dice:

    @Luca:

    Ci chiedi di indicarti “perché queste persone sono morte”, e io voglio provare a individuare alcune spiegazioni.

    Quella che tu chiami “la scintilla dentro ogni uomo” è, appunto, una scintilla. Una scintilla nello sguardo del tuo bambino che ti osserva mentre gli insegni qualcosa e da te impara; nel bacio che il tuo compagno/a ti regala il mattino; nel terrore che tu provi quanto ti trovi un leone affamato di fronte; nella stanchezza che ti assale dopo una giornata di lavoro faticoso; nella gioia di accarezzare il tuo compagno/a mentre fai l’amore con lui/lei; nella ascesi che tu credente provi quando preghi il tuo dio (chiunque egli sia); nelle lacrime di un dolore fisico; nell’estasi di fronte alle meraviglia della natura che con i tuoi occhi puoi ammirare; nell’enfasi che metti in un discorso quando cerchi di sostenere la tua tesi; nella soddisfazione di riuscire a capire le persone con uno sguardo; nell’amore che provi per il tuo gatto.
    Potrei andare avanti giorni, Luca, a descriverti cos’è secondo me la “scintilla” di cui parli.
    E quella scintilla purtroppo Eluana non l’ha più. Da diciassette anni.
    Sì, la sua *macchina biologica* funziona, ma un cuore senza danni biologici può continuare a funzionare anche fuori dal corpo umano e al di sopra di ogni volontà se è adeguatamente stimolato. Anche quella è vita? Non credi che continuando ad alimentare Eluana non si stia facendo semplicemente questo: stimolare la macchina biologica? E non credi che la natura o il tuo dio, in assenza degli uomini, avrebbero semplicemente interrotto questa stimolazione nel momento in cui non fosse stata più orientata a stimolare quella scintilla?

    Lasciamo andare Eluana dove qualcuno/qualcosa l’aveva chiamata, diciassette anni fa.

  35. Massimo Moruzzi dice:

    @Luca:

    dici:
    >ma sospendere la nutrizione significa farla morire di fame e sete e faccio fatica a pensare diversamente.

    ok, se è così, troviamo un altro modo per lasciarla andare serenamente, poveretta.

  36. giusy dice:

    Ogni giorno che passa il comportamento di Berlusconi si fa sempre più ingiustificabile. Adesso è la volta della Costituzione, ferrovecchio comunista, da cambiare quanto prima, il tutto a margine di insulti rivolti a due genitori affranti dal dolore. Non so se sono più indignata con lui o nei confronti di chi lo ha eletto ad una carica che dimostra sempre più di non meritare. In Sardegna abbiamo l’occasione di mettere un freno, di ridimensionare questo delirio di onnipotenza, superficialità, arroganza e mancanza di rispetto verso chiunque. Speriamo di farcela.

  37. Vincenzo dice:

    Silenzio per chi soffre ma la costituzione no, quella la dobbiamo difendere. Mi sono riascoltato Roberto Scarpinato in una conferenza di un anno fa e consiglio a chi non ne può più di perdere 41 minuti e fare altrettanto:
    http://www.radioradicale.it/scheda/244322/mani-sporche-2001-2007-cosi-destra-e-sinistra-si-sono-mangiati-la-ii-repubblica
    Voglia di dare a mia figlia un futuro senza questi guitti.
    Vincenzo

  38. Prometeo dice:

    Due giorni fa, all’uscita di questa ennesima meravigliosa “sparata” del presidente del consiglio, il direttore di Repubblica Vittorio Zucconi scriveva nel suo blog un post molto simile a questo di Alessandra. Fa piacere leggerli assieme, quasi specularmente, l’opinione – umana e giustamente indignata – di un uomo e di una donna su un’uscita tanto grave:

    http://zucconi.blogautore.repubblica.it/2009/02/06/la-macchinetta-per-fare-bambini/

  39. arbaman dice:

    Immagino di risvegliarmi, c’é silenzio ed é tutto buio. Non posso muovermi, anzi sembra proprio che non esista niente da muovere la dove ricordavo braccia, gambe e un corpo.
    Immagino che succederà qualcosa, forse mi trovo in un brutto sogno che presto finirà. Ma sembra non finire, non capisco dove mi trovo ne perché sono qui e ho paura, tanta paura.
    Forse riesco a svegliarmi oppure sono morto ? Sarà questa la morte, un nulla buio e silenzioso in cui si é soli per l’eternità ?
    Mi assale il panico, l’idea in se é troppo spaventosa anche per essere capita..vorrei svegliarmi ma non sembra possibile farlo.
    ———–
    Immaginiamo un loop del genere che dura 17 anni…ogni inferno immaginato dall’uomo sarebbe preferibile.

  40. anna dice:

    Sono disgustata per le frasi che ho sentito pronunciare in questi giorni, sempre dalla solita persona.
    Offendere così una donna e tutte le donne, non avere nessun rispetto per il dolore di una famiglia.
    Si chiama “empatia”, come può una persona essere priva di ogni sensibilità verso un padre e verso una madre consumati da 17 anni di calvario?

    Ha detto: “vuole togliersi un impiccio da torno?”
    Ha detto: “vuole togliersi un impiccio da torno?”
    Ha detto: “vuole togliersi un impiccio da torno?”
    ad un padre esausto che lo ha invitato ad andare al capezzale della figlia in stato vegetativo (in modo che si renda conto dello stato reale, invece di sparare cose inventate)

    La scienza medica e le moderne tecniche, ormai, possono tenere in vita il corpo all’infinito. In modo artificiale, le macchine possono farti respirare, pulire il sangue, farti ripartire il cuore, alimentarti…. ma questa non è “Vita”.
    C’è una dignità nella morte e nessuno merita di invecchiare e consumarsi lentamente immobile in un letto.
    C’è un sentimento di umanità nella vita e nella morte.
    Proprio perché noi rispettiamo la vita, sappiamo che invecchiare in un letto, con i tuoi genitori che si distruggono dal dolore, non è un vivere umano.
    Proprio perchè noi amiamo la vita, abbiamo pietà per un corpo ormai senza vita. Cosa volete difendere, voi che volete prolungare l’agonia di un padre e di una madre…

    Ci vuole rispetto per la vita. E rispettare la vita significa “accettarla” quando inizia, e quando si ci rende conto che è finita.
    Ci vuole rispetto per il dolore, soprattutto quando non è il tuo.
    Ci vuole rispetto per la morte, attaccata alle macchine che ti tengono in vita, impedisci alla natura di fare il suo corso: abbiamo il diritto di morire in pace.
    Ci vuole rispetto per una donna e per tutte le donne.

  41. Massimo Moruzzi dice:

    io fossi il futuro leader del PD partirei dalle tue parole, Anna.

    che le donne sono una grande minoranza (per come sono trattate) ma forse sono una maggioranza (dei voti).

    E gli italiani che sono dalla parte del Signor Englaro – e della Costituzione – una maggioranza ancora più forte.

  42. Simply Now dice:

    Al peggio non c’è fine….

    Partorirai con dolore. Quoto al 100% il post di Alessandra, e aggiungo ad angoscia e compassione del mio post precedente, anche un incolpevole vergogna d’appartenere alla stesso sesso di questo cinico politico….

  43. Atos dice:

    > quoto al 100% <
    chiedo scusa ad Alessandra. a mia moglie e a tutte le donne per la frase indegna di un essere umano che ha un minimo di rispetto per gli altri.
    Lo chiedo a nome mio e di tutti gli uomini che si vergognano d’avere simili come il nostro cinico e arrogante presidente del consiglio: l’ho letto anche in altri post, mai visto un uomo potente invecchiare così male e incattivito dal percorso della vita.

    La questione ha due risvolti: umani e politici.

    A livello umano credo che sia una delle tante affermazioni nate da quella che considero una delle persone più inconsciamente infelici di questa epoca: cerca “la felicita” attraverso il potere acquisito con la manipolazione, ma intimamente vorrebbe essere ascoltato e, domani, ricordato con rispetto dalle persone per bene. Le stesse persone che spesso attacca come “sognatori”.

    Il massimo che può ottenere uno come lui è “l’ammirazione” di convenienza e superficiale.
    Il rispetto, quello vero, non si compra nè si ottiene per vie traverse.

    A livello poltico la questione è ancor più pratica e pericolosa.
    Il colpo di Stato nascosto nel decreto palesemente strumentale ad altri fini di quelli che paiono riferiti al caso, è subdolo come la bollitura lenta della rana, e non è meno eversivo per la VERA democrazia di quanto lo sia per l’etica.

  44. Marco dice:

    C’è un pensiero che continua a girarmi per la testa.
    Beppino Englaro si è trovato a dover scegliere tra due alternative entrambe terribili. Non c’è una scelta “giusta”. Può solo cercare di fare la scelta più pietosa per sua figlia. Nessuno ha il diritto di decidere al suo posto. Perché nessuno sa cos’è davvero la vita. E cos’è davvero la morte.
    Possiamo avere fede che ci sia un’altra “vita” oltre la morte, oppure essere convinti che la morte sia la fine di tutto. E possiamo scegliere di credere tutte le variazioni possibili tra questi due estremi. Ma non conosciamo la morte; conosciamo solo la vita. E dobbiamo riconoscere, se siamo onesti, che per qualcuno la vita può diventare una condizione di sofferenza insopportabile. Lo sappiamo perché qualcuno, a volte, decide di morire. Possiamo pensare quello che vogliamo di un suicida. Ma solo lui o lei conosce e può valutare se la vita che sta vivendo è davvero “meglio” della morte, se la sofferenza è così grande da scegliere piuttosto di andare verso l’ignoto, forse il nulla.
    Ogni vita è un mistero. È questo mistero che va rispettato ad ogni costo, oppure le funzioni neurovegetative di un ammasso di organi?
    È questo il pensiero che mi sembra sbaragli tutte le artificiose architetture ideologiche di questi giorni. La questione non è se Eluana è ancora viva o no. Forse è ancora “viva”, forse quella “scintilla” di cui Luca parla è ancora presente in lei, orrendamente intrappolata nel suo corpo inerte e piagato. Nessuno può saperlo con certezza. Quello che nessuno può negare è che Eluana non vive più come una persona, non può più agire, disporre della sua cosiddetta “vita”. E allora si pone il problema di chi debba agire per lei. Chi se non le persone che la conoscono e la amano da quando è nata, che conoscono con la migliore approssimazione possibile quale scelta farebbe se potesse metterla in atto da sola, possono scegliere per lei tra il mistero di questa specie di “vita” che somiglia molto, troppo, all’inferno, e il mistero della morte? Forse questa non è la risposta giusta. Forse al risposta giusta non c’è. Ma, di fronte al mistero, mi sembra la più vicina a una risposta umana.

  45. samie dice:

    quoto al cento per mille questo post…orribile sentire quelle affermazioni, orribile soprattutto per le implicazioni che hai messo in rilievo…niente altro che un’incubatrice!

    Aderisci, se vuoi, alla task force pro Palestina.. l’idea è quella di favorire, almeno in rete, la continuità dell’informazione creando una catena tra i blog che si occupano della causa palestinese…per non disperdere le notizie, per toccare con mano l’entità della partecipazione, per avviare concrete iniziative di aiuto e sostegno al popolo palestinese.

  46. Massimo Moruzzi dice:

    cosa c’entra, la Palestina?

  47. michele dice:

    http://www.avvenire.it/schede/protocollo.htm

  48. Max G. dice:

    Siamo fortunati noi a non dover decidere, a non essere nei panni della famiglia di Eluana.
    Penso a tutti quelli che manifestano, che proclamano, che ne approfittano per farsi una tristissima pubblicità, contro l’interruzione di alimenti e liquidi.

    A queste persone che pensano di decidere per altri vorrei dire di pensare al padre e alla madre di eluana, che da 17 anni sono soli con lei.

    Che nell’arco delle 24 ore sono soli, lo sono stati per tanto tempo, e ora sono stati sbattuti nell’occhio del ciclone.

    Voi manifestanti, politici, chiacchieroni da strapazzo, alla sera dopo aver manifestato o strillato tornetere a casa, vi accomoderete a tavola o sprofonderete sul vostro divano con il telecomando in casa, in compagnia della famiglia, dei figli o di un innocente animale da compagnia, meditando sul da farsi per la giornata prossima ventura, e su come prorogare l’agonia di Eluana e dei suoi cari.

    Altri digiterranno su tastiere le idee più malsane per vincere la resistenza di quelli che appoggiano la decisione della famiglia, alcuni monteranno servizi e, immagino pochi, pregheranno di non volersi mai trovare al posto della Famiglia di Eluana.

    Chi decide ciò che è giusto, ha voglia di mettersi al posto di Beppino Englaro?!

    Chi si offre di ripercorrere i 17 anni di calvario e di rimanere indifferente decidendo che Beppino non stà facendo la cosa giusta?

    Se ve la sentite linciatelo pure, dopotutto se non resiste più saranno cavoli suoi.
    Se altri decideranno di tenerla in vita lui dovrà continuare il calvario che ha vissuto fino ad ora.

    Il nano sorriderà proclamando di aver salvato una vita e si prenderà un meritato riposo, sai che stress…..

    Tutti saranno contenti, torneranno alle loro case festeggiando per l’obbiettivo raggiunto e Beppino e la madre ripartiranno da capo.

    Ma fino a quando, e quando loro non ci saranno più cosa succederà ad Eluana? Chi se ne curerà?

    Io personalmente, se non si fosse capito, appoggio la decisione del Padre e della Madre di Eluana.