Silvio Berlusconi oggi:

Il governo ha già fatto molto. Ricordo che sono stato il primo a dire agli italiani che i loro risparmi non sarebbero andati perduti. Poi si è mossa l’Europa e sono stato io a convincere Bush e i suoi collaboratori, rimasti inerti davanti al fallimento della Lehmann Brothers, a muoversi e a stanziare oltre 700 miliardi di dollari

39 commenti a “La comicità è sempre un po’ amara”

  1. sid dice:

    meno male che Silvio c’è!
    (scusate… devo correre in bagno che c’ho un rigurgito…)

  2. spider dice:

    Il problema è che qui può dire tutte le cazzate che vuole, tanto nessun giornale/giornalista gliele farà notare.

  3. dangp dice:

    È una nuova barzelletta ?

  4. Pablo Moroe dice:

    Non voglio pensare a cosa fa quando si annoia.

  5. Pier Luigi Tolardo dice:

    E dal 1994 che i giornalisti fanno notare le sue cazzate, sono stati realizzati migliaia di articoli, decine di libri, centinaia di servizi televisivi: non cambia niente nè per lui nè per gli italiani(la maggioranza) che lo votano.
    ” E’ la democrazia, bellezza e non puoi farci niente”.
    ” Di per sè la democrazia non è un sistema perfetto, nè il migliore dei sistemi possibili”(Pio XII)

  6. Gio dice:

    Da notare anche la chiusura:
    «Nel ’94 fui mandato a casa da giudici che volevano cambiare il risultato elettorale. Oggi ho la conferma che avevo ragione allora e ho ragione adesso: i giudici devono fare i giudici, sono un ordine e non un potere dello Stato»
    Ma i giudici SONO un potere dello stato.

  7. spider dice:

    Tolardo, non sto parlando di Travaglio o della Gabbanelli.

    Sto dicendo che il giornalista che è DI FRONTE al Berlusconi che spara le sue cazzate, dovrebbe dirglielo SUBITO: “Presidente (se proprio uno lo deve chiamare “presidente), guardi che gli USA hanno stanziato i soldi per questo e quel motivo, CERTO NON perché lo ha suggerito lei”. Subito, dovrebbero dirglielo.

    Mi ricordo ancora la conferenza stampa di insediamento di questo ultimo governo: tutti i giornalisti a ridere ma soprattutto APPLAUDIRE. Applaudire?? Cioè, tu gli fai una domanda, lui risponde “Eh, se i giornali non ci fossero sarebbe meglio” e tu ridi e applaudi? Dovresti lavorare in un autolavaggio, altroché.

  8. mario dice:

    se non ridi e non applaudi alla conferenza stampa del premier silviolo da giornalista passi immediatamente a pulitore di vetri.

  9. Massimo Moruzzi dice:

    concordo al 100% con spider.

    oltre a Travaglio, la Gabbanelli, Montanelli e pochi altri, chi ha mai avuto il coraggio? Come si chiamava quel coraggioso che in un’intervista in TV, quando Berlusconi gli disse che “per lui la famiglia” (o la famigghia?) era molto importante, gli ha ribattuto subito: quale famiglia, la prima o la seconda? Ecco, mancano questo genere di persone, prima ancora che di giornalisti, in Italia.

  10. Pier Luigi Tolardo dice:

    Credo di leggere molti giornali da molti anni, tranne il Giornale e Panorama(perfino Libero, con gli editoriali di Feltri è irriverente con il Berlusca): sono terribilmente critici verso Berlusconi, non gliene perdonano una ma lui sembra che li legga solo per fare sempre peggio mentre gli altri, in quanti li leggiamo? 5 milioni?
    La Tv è un altrro paio di maniche: ma anche lì i critici e le critiche sono un buon numero.
    I mass media formano veramente l’opinione opubblica? Non c’è un senso comune delle persone condizionato da umori profondi, che i media possono eccitare, certo, molto bene ma che ha poco a che fare con i vari Biagi,Lerner , Bocca, Giannini. Se ho paura di tutto, non importa che lui sia un cretino ma l’importante è che qualcuno tenga in conto la miainsicurezza, la mia paura come la cosa più importante. Tutto qui.

  11. Franco dice:

    Eh già, qui sono tutti bravi a fare gli eroi, come si dice, con il c##o degli altri. Vorrei vedere questi moralisti pontificatori a dare del cretino al loro capo o comunque a colui o coloro da cui dipende la loro pagnotta o il loro mondo di relazione.

  12. L1 dice:

    ci tocca pure dire che Franco ha la sua bella ragione. harmaggeddon e’ vicina.

  13. Pietro dice:

    Senza dubbio Berlusconi risponde ad alcuni bisogni reali della grande maggioranza degli italiani, che pensano che lui con tutti i suoi evidenti difetti sia il meno peggio.
    In fondo il punto è questo, dal punto di vista dell’apparenza e dei comportamenti personali Berlusconi può apparire ridicolo, ma la sinistra si è dimostrata peggio di lui dal punto di vista del governo dell’ Italia.

  14. Massimo Moruzzi dice:

    gli italiani sono un popolo ridicolo quanto berlusconi. questa è la verità. ammettetelo – ammettiamolo! – e amen.

  15. spider dice:

    Franco, non so come ti comporti tu col tuo capo, se hai timore a dirgli che dice scemenze quando dice scemenze. Dal canto mio, se vuoi stare con me una settimana o due, magari ti rendi conto che lo faccio col mio, di c##o.

  16. Massimo Moruzzi dice:

    non ne dubito. ma la stragrande maggioranza non lo fa di certo.

  17. felipegonzales dice:

    Piu’ che altro e’ tragicomico…

  18. pampurio dice:

    POV;
    1) strepitoso per quelli come lui (che dicono: è il massimo, prende tutti x il c##o e si diverte pure)
    2) ridicolo per chi ha un minimo d’intelligenza
    3) penoso per le persone serie
    4) angosciante per il resto della popolazione
    5) un mistero per chi verrà e lo studierà senza averlo tra le b##e

  19. Bill The Butcher dice:

    Il problema è proprio quello, Franco, perché MrB non dovrebbe essere il capo dei giornalisti che gli fanno le domande!!

  20. Massimo Moruzzi dice:

    metà sono “giornalisti” della società di suo figlio, qualcuno della società di suo fratello, altri della società di sua figlia, poi c’è la tv di stato che controlla in quanto capo del governo…

    e poi uno si sorprende se nella classifiche di reporters sans frontières sulla libertà di stampa siamo dietro polonia, paraguay e bulgaria…
    http://www.disinformazione.it/libertadistampa.htm

  21. Andrea Mereu dice:

    Meno male che Lui ha convinto Bush. Dove sarebbe oggi l’America senza il provvidenziale intervento di Berlusconi?

  22. Massimo Moruzzi dice:

    se fosse stato per il Nano, gli USA sarebbero sulla rotta per il fallimento, con McCain presidente…

  23. Franco dice:

    RSF avrà di sicuro le sue buone ragioni e i suoi rapporti sono sempre ben documentati, però non mi pare che in questo paese non vi sia libertà di stampa, né che le critche al governo espongano a rischi per la propria libertàe la propria incolumità.
    I due quotidiani più venduti non sono certo filogovernativi, nè lo sono il più venduto quotidiano economico e i periodici più diffusi.
    La TV di stato è lottizzata ed orientata al conformismo è vero, perà questo non è invenzione di B. ma parte integrante di un sistema di lottizzazione partitico che è sempre andato bene a tutti ed è sempre stato sfruttato da chi si trovava al governo.
    Non mi risulta che la sinistra abbia mai fatto nulla per modificare questo stato di cose quando avrebbe potuto farlo, anzi ci ha sguazzato come e più degi altri. Anche l’intransigente Di Pietro e l’iper intransigente Santoro hanno attinto e attingono a piene mani (sentito cosa ha detto ieri Arbore all’università?).
    B. possiede un network in grado di condizionare l’opinione pubblica è vero, e questo crea gravi problemi di conflitto di interessi. Ma perchè fu permesso lo sviluppo di tale situazione anomala senza fare nulla? E perchè quando era possibile la sinistra non ha mai fatto nulla per regolarlo?
    I suoi moraleggianti critici vorrebbero forse che B. si autoregolasse quando nemmeno i suoi più feroci avversari l’hanno mai fatto quando sono stati al governo? A Firenze in questi casi si dice: vaia, vaia…

  24. Maurizio dice:

    E non vi ha mai raccontato di quella volta che ha convinto Krusciov a ritirare i missili da Cuba…

  25. spider dice:

    Franco, non mi fare innervosire per favore :-)
    Non sopporto quando qualcuno mescola due cose diverse, distanti, che non sono legate l’una con l’altra, ma lo diventano solo nella demagogia del nostro venditore di fumo[*] preferito.

    Il fatto che in Italia la libertà di stampa sia misurata come insufficiente, prescinde da tutto il resto, dalla sinistra, dalla mancata legge sul conflitto di interessi, dal fatto che qualcuno abbia permesso a Berlusconi di diventare quello che è.
    Perché in Italia se c’è un problema
    Il Corriere e la Rebupplica non sono filogovernativi *adesso*, ma lo erano prima. Ma ti pare normale? Ti pare normale che su Repubblica si scrivano soprattutto le cose che servono contro Berlusconi e che sul Giornale si montino campagne assurde contro gli esponenti dell’opposizione? Ti pare normale che esistano dei newsmagazine che fanno inchieste strumentali su come la crisi non esista su quanto si spende e alla faccia di tutti quelli che saranno pure imbambolati dal grande fratello ma di certo sanno leggere il proprio estratto conto?
    Ma che diciamo poi di sette reti televisive sette popolate da “giornalisti” e “direttori” più realisti del re?
    Come definire un sistema nel quale se vieni buttato fuori da una stazione perché il capo del governo da Sofia emana una grida, non puoi venire assunto dalla concorrenza perché la concorrenza *non esiste*, perché è *tutto suo*?
    E quando non è al governo è uguale perché anche alla “sinistra” conviene che le cose rimangano così?

    [*] A proposito, consiglio vivamente “Venditori di fumo” di Jean-Luc Porquet. Parla di Sarkozy, ma è impressionante come se al posto di Sarkozy ci fosse scritto Berlusconi il libro filerebbe lo stesso (al netto di date e luoghi, ovviamente).

  26. guido barchi camalli dice:

    come dice la famosa canzone

    “meno male che silvio c’è”

  27. Franco dice:

    Non credo di aver mescolato cose diverse ma di aver solo fatto un semplice ragionamento basandomi su fatti. La “misurazione” di cui parli, pur essendo un ottimo spunto è ovviamente opinabile non essendo un dato scientifico e non essendo basata su parametri certi.
    Continuo quindi a ritenere che inquesto paese la critica e il confronto di idee siano liberi e che non esista persecuzione.
    Che esista invece una forte concentrazione nei media è una fatto indiscutibile, ma qui torneremmo al punto di partenza perchè tale concentrazione non si è formata con la forza o con l’arbitrio né in modo oscuro all’insaputa di tutti.
    Tra l’altro leggo ora che per la sinistra il nuovo paladino della libertà di stampa contro l’odiato B. pare sia Murdoch,
    uno che di fumo ne ha venduto tanto fin dai tempi dei falsi diari di Hitler. Ma forse sto mescolando cose diverse… O no?

  28. Enrico dice:

    Caro Franco, ti confesso che il ritornello ” lui è così, ma ci sono altri peggio di lui” oppure ” lui ha solo approfittato delle circostanze” mi sembra almeno cerchiobottista, se non leggermente ipocrita.
    Comunque, ognuno la pensa come vuole.
    Però la tua affermazione che “la concentrazione di potere non si è formata con la forza e con l’arbitrio” è quantomeno disinformata: ti invito a rileggere (nel caso te ne fossi dimenticato) le varie vicende del lodo mondadori, il decreto ad hoc di craxi per riaccendere i ripetitori, la storia del giornale, l’epopea di rete 4 e di sicuro dimentico qualcosa.
    Ah! dirai, ma lui ne è sempre uscito pulito!

    Vabbè

    saluti

  29. spider dice:

    Franco, ma riesci a discutere di un argomento – la libertà di stampa – senza farlo diventare l’ennesimo scontro tra slogan la destra di qua la sinistra di là?

    Libertà di espressione significa anche questo:
    http://www.corriere.it/politica/09_febbraio_05/emendamento_anti_facebook_e63fdae2-f385-11dd-a8aa-00144f02aabc.shtml

    Ti sembra normale?

    Libertà di espressione limitata significa che nessuno viene perseguitato, ma che il TG1 faccia il panino con le dichiarazioni di tre secondi dei politici e poi non faccia vedere quando Berlusconi dà dell’abbronzato a Obama o dice la sua cazzata sulle belle donne e i militari.

    Significa che il presidente del consiglio può contare su tre reti televisive e un un certo numero di giornali stampati (quotidiani e periodici) che USA, non prendiamoci in giro, che USA a suo beneficio, per propagandare le sue idee. Che siano attaccare il Di Pietro di turno o la bellezza della vita in tempi di crisi.

    Significa che esistono giornali che vengono usati non per dare informazioni, per la maggior parte, ma per propagandare le proprie idee. Sia a sinistra che a destra.

    Per avere un’idea di quanto la libertà di espressione in questo paese sia a un livello un po’ bassino per una democrazia occidentale (non in assoluto, per carità), basta vedere come si comporta un Tremonti davanti a una domanda che nessuno in italia gli avrebbe posto. Non è abituato, perché in questo paese è pieno di giornalisti zerbini e di persone che, come te, pensano che sia normale.

  30. Franco dice:

    Non mi pare che tu abbia risposto alle obiezioni, hai solo continuato ad esporre le tue opinioni.
    E hai fatto anche un po’ di propaganda pro e contro, come del resto accade il più delle volte in una discussione. A me va bene, ma non confondere ciò che tu pensi dell’argomento con la verità sull’argomento. Anche l’idea che questo paese sia pieno di giornalisti zerbini, come li chiami tu, è appunto solo la tua opinione, io la penso diversamente.
    Da ultimo anche sullo stesso concetto di normalità vedo che la pensiamo diversamente, ma si tratat di un concetto talmente sfuggente (come la famosa ‘verità’ di Gaber) che è inutile perderci tempo.

  31. Massimo Moruzzi dice:

    @Franco: dici

    >RSF avrà di sicuro le sue buone ragioni e i suoi rapporti sono sempre ben documentati, però non mi pare che in questo paese non vi sia libertà di stampa.

    o hai ragione tu, o hanno ragione loro. Io propendo per la seconda.

  32. Massimo Moruzzi dice:

    ah, Franco: in quale altro Paese non si fa neanche un dibattito in tivù frai due candidati alla presidenza del consiglio?

  33. gm dice:

    Poi il terzo giorno e’ risuscitato per sedersi alla destra del Padre.
    Tutto vero…credeteci

  34. Massimo Moruzzi dice:

    come alla destra del Padre?

    non gli aveva lasciato solo temporaneamente il posto mentre metteva a posto qualche problemino con la giustizia qui in terra?

  35. Franco dice:

    Massimo sarà sicuramente vero (lo dice RSF) che noi siamo dietro Namibia e Benin, tuttavia in questo paese ci sono ottimi giornalisti che fanno il loro lavoro senza guardare in faccia a nessuno. Un nome per tutti? Gianni Barbacetto. Potrebbe Barbacetto scrivere ciò che scrive se in Italia non ci fosse libertà di stampa?

  36. Massimo Moruzzi dice:

    sì, siamo messi meglio anche che in Russia: là Barbacetto – che neppure conosco, ma sono sicuro che è colpa mia – l’avrebbero già fatto fuori.

    ma in un Paese normale *qualunque* giornalista degno di questo nome rinfaccerebbe a Berlusconi ogni minchiata che spara in diretta tivù.

  37. spider dice:

    Massimo: “rinfaccerebbe a Berlusconi ogni minchiata che spara”. Ma anche a Veltroni, D’Alema, Casini, Rutelli, eccetera.

  38. guido barchi camalli dice:

    oppure ghe pensi mi

  39. Massimo Moruzzi dice:

    @spider : certo. e hai ragione: siamo un popolo di leccaculo nei confronti di qualunque tipo di potere, e, certo anche nei confronti di Veltroni, D’Alema, Casini, Rutelli, eccetera. Però ammetterai che il Silvio ne dice di più di tutti gli altri insieme, di cazzate :)