Mi rimangio volentieri tutti i dubbi espressi su Yahoo Pipes. Attraverso questo fantastico accrocchio Eio mi ha appena fornito il feed dei commenti di Manteblog depurati da quelli di Fabio Metitieri. So per certo che avranno un discreto successo. ;-)

p.s. siccome da queste parti lo spirito democratico travalica (quasi) ogni contingenza, questo (sempre creato da Eiochemipensavo) e’ il feed dei commenti di questo blog del solo Fabio Metitieri.

71 commenti a “RIDURRE IL RUMORE DI FONDO”

  1. darkripper dice:

    standing ovation per eio! :)

  2. Fabio Metitieri dice:

    Un feed di commenti solo miei equivarrebbe a una mia pubblicazione. Eliminalo o ti chiedero' i diritti. Grazie.

    Ciao, Fabio.

  3. vic dice:

    Questo è un problema interessante: posto che il Pipe in questione non l'ha creato Massimo quindi non ha senso chiedere a lui di eliminarlo, ma qua c'è una nuova frontiera dell'aggregazione. Se qualcuno aggrega i miei post altrove posso risentirmi (il mio blog è il luogo di pubblicazione, una sorta di domicilio informatico), ma i miei commenti a casa altrui? Sono a disposizione mia, del padrone di casa o di chiunque li voglia aggregare altrove? Ci toccherà  mettere un DRM sui commenti? :-)

  4. Fabio Metitieri dice:

    Per me il discorso e' semplice. Se si discute, si discute, e va benissimo.

    Se qualcuno prende i miei interventi e li aggrega e li pubblica, da soli, e con un titolo con il mio nome e cognome, evidentemente non e' piu' cosi'.

    Pigliassero le tue mail e ci facessero un libro, Vic, anche non profit, ma senza chiederti il permesso, tu che diresti?

    Se se lo fa il singolo utente per i cavoli suoi, di aggregarmi, nulla da dire. Probabilmente e' un pervertito feticista, ma peggio per lui. Al massimo staro' piu' attento a uscire da solo la sera…

    Se invece qualcuno li propone sul suo blog – indipendentemente da chi li ha creati – mi rompe oltremodo le palle.

    E' comunque un uso non autorizzato del mio nome e della mia opera di ingegno per una pubblicazione.

    Del resto, in Internet e' sempre valsa la regola che quando si scrive si scrive "in un posto ben preciso" e non altrove. Per ri-pubblicare altrove la mail di una lista, a meno di un esplicito "con preghiera di diffondere", chi non e' uno zotico cafone – come evidentemente e' Mante, malgrado sia in Internet ormai da qualche anno – chiede il permesso all'autore.

    Se non altro per correttezza o educazione.

    In passato mi pare di avere letto proteste di alcuni bloggher rispetto all'aggregatore di Libero, o sbaglio?

    E allora? Libero non puo' ma a voi e' concesso far anche di peggio?

    Che poi, per dirla tutta e papale… li censurasse i commenti, il Mante, che sarebbe molto meno ipocrita.

    Tanto e' chiaro che qui o gli si leccano le chiappe o non si e' graditi, e comunque lui a discutere con i commentatori non ci si abbassa, o forse solo di rado, o quando lo lecchinano particolarmente bene o quando si concede gentilmente al popolo per fare il papa' buono che li bacchetta.

    E poi ancora adesso qualcuno mi chiede perche' la blogopalla dei Vib italiani mi fa vomitare.

    Ignoranti, presuntuosi, prepotenti, pontificano e manco discutono, e non conoscono le piu' elementari regole di educazione on line. Bleah…

    Pero', ovvio, i flamer e i maleducati siamo sempre noi.

    ;-)

    Ciao, Fabio.

  5. il Proeta dice:

    ScusateMi, pregiati VTENTI, ma son nuovo da queste parti, per cui dimando: "Eliminalo o ti chiederò i diritti" va inteso come stronz, ahem, BOVTADE e/o lazzo carnascialesco oppure esiste davvero, in questi tempi devastati & vili, qualcheduno talmente aduso ad abbeverarsi dalle vaNpiresche fonti della SIAE da considerare equivalente ad una pubblicazione il ludibrio al quale vengono, mi par di capire a furor di popolo, esposti i suoi commenti? O egregio Mantellini, Lo faccia contento questo signore, ché se vuole i diritti sui commenti che scrive, non se la deve passar tanto bene. Ripubblichi il di Lui feed su una pagina, metta degli adsense e devolva a Lui ogni provento, almeno sinché la legge Bacchelli non farà  il suo dovere. Io stesso intendo sposare la causa: da oggi in poi, ogni qualvolta leggerò un commento privo di senso sul mio blog provvederò a versare all'ill.mo Metitieri cinque centesimi di evro, non sia mai ch'Egli detenga un COPIRAIT anche su questo (si ritengano esclusi, ovviamente, eventuali commenti del Metitieri stesso).

    La ossequio devotamente,

    il Proeta

  6. Joe Tempesta dice:

    Qualche sepensante (si dice?) blogstar tratta commenti e commentatori come "carne da impression" (citazione) sebbene in molti casi siano proprio i commenti a costituire il maggior valore di questi blog.

    Questo non fa eccezione, anzi, la sua inclinazione tecnica trae ancora maggiore vantaggio dai commentatori: un blog che tratta di argomenti inerenti l'IT scritto da uno che nell'IT non ci lavora né ci ha mai lavorato, è molto facile che sia superato in preparazione ed esperienza dai suoi commentatori.

    Ma il suo titolare, come ebbi modo di rilevare qualche tempo fa, non risponde praticamente mai. Non so come consideri i commenti, ma di certo non come uno spazio di discussione, visto che non interviene. Sentenzia in un post, e via al successivo. Salvo che non venga tirato in ballo da amici e/o qualche giornalista "famoso".

    Affari suoi, per carità , e nemmeno solo suoi: sono molti quelli che fanno così. Divertente però che poi questi profeti del blog (non solo Mantellini, lo ripeto) si stupiscano che i newsgroup vengano considerati maggiormente autorevoli dei blog stessi. Basterebbe li frequentassero un po', i newsgroup, per rendersi conto della differenza che c'è tra pontificare e discutere.

  7. bambi dice:

    questi sarcastici che fanno gli offesi quando il sarcasmo cambia direzione… che delusione

  8. TNY dice:

    La posizione di Metitieri su feed e commenti anonimi è un mix fantastico tra censura alla cinese e feudalesimo applicato ad internet… I suoi interventi provocatori contengono talvolta un germe di verità  ma questa volta ha davvero sbagliato bersaglio, non cogliendo l'intento ironico.

    Caro Metitieri, non hai il monopolio dell'ironia.

    Ciao, Tony

  9. massimo mantellini dice:

    Met dixit:

    >Questa e' civilta', tutto il resto sono balle.

    Civilta' Fabio e' un mucchio di cose. Per esempio non dare del "coglione, segaiolo" ad un altro commentatore di questo blog. La ragionme per cui ho appena cancellato uno dei tuoi precedenti commenti.

  10. PatBateman dice:

    Mante di 100 commenti di Fabio

    sei andato a prendere l'unico che

    potesse sostenere la tua tesi.

    Per il resto a me sta cosa non fa ridere.

    Come ogni cosa prodotta da Eio. Anzi, mi fa proprio cagare.

    Ma il senso dell'ironia per fortuna è soggettivo.

  11. eio dice:

    d'altronde uno che si fa chiamare PatBateman non penso possa avere tutto 'sto senso dell'umorismo…

  12. Dario Salvelli dice:

    L'unico commento che mi viene è: "esagerati". Prendere tutto con un po di ironia in più ?

    Internet è libera ed ognuno può fare quello che vuole rispettando una netiquette che si basa sul buon senso e sull'educazione: in fin dei conti questo è "solo" un blog.

  13. lloyd dice:

    A me i post di Mantellini piacciono. Ma apprezzo anche commenti di Metitieri e credo che contribuiscano ad aggiungere valore a questo blog. Mi piacerebbero magari di piu' se non virassero qualche volta di troppo alla polemica e alla critica personale invece di confidare nella solidità  delle proprie argomentazioni, che spesso sono di tutto rispetto. Tutto considerato, comunque, non credo che troverei di alcuna utilità  un feed "depurato" dei commenti di Metitieri. Fosse depurato dalla permalosaggine di molti (non solo sua) allora sì, ma la tecnologia non credo sia ancora sufficientemente avanzata e comunque, per certe cose, basta attivare il proprio personale filtro di lettura, il buon senso. My two cents of course.

  14. Mammifero Bipede dice:

    Stupefacente come anche le sciocchezze siano in grado di generare dibattiti.

    Come se un feed di commenti sciolti, senza nemmeno il post di riferimento, possa avere un qualunque senso per chicchessia. Non comprendo se trattasi di autoironia latitante o il dibattito si è spostato su un piano di ironia talmente sottile che non arrivo più a coglierla.

  15. PatBateman dice:

    Dario, sai cosa succede quando non ti va che potenzino una base militare dietro a casa tua? Succede che sei "antiamericano".

    Stessa cosa accade qui: che si ti fa cagare un certo modo di fare ironia, sei "privo del sense of humor".

  16. massimo mantellini dice:

    io pero' enrico, quello che non capisco (sinceramente) di questo approccio "da battaglia" ai commenti (non solo tuo per carita') e' come mai se si trova – per esempio – una forma di ironia che ci fa cagare sentiamo il bisogno di comunicarlo immediatamente. Dove sta il valore in questo? Io leggo spesso cose con le quali non sono in sintonia: ma non mi precipito a comunicarlo all'estensore. Dovrei occupare il mio tempo in attivita' residuali. A meno che non abbia qualcosa da aggiungere, passo oltre.

    Mi pare insomma un antipatico vezzo moralistico (oppure in contesti come questo una forma di piccolo esibizionismo), mi sbagliero'.

  17. eio dice:

    Qui mi si tira di nuovo in ballo. Caro PatBateman, purtroppo l'unica cosa che so di Lei è il commento che ha lasciato qui sotto, e mi sono permesso di inferire che il suo modello di riferimento fosse l'ispiratore del suo pseudonimo.

    Se così non fosse, me ne scuso, puntualizzando comunque che io, personalmente, faccio uso abbastanza sporadico dell'ironia.

    Detto questo, pensavo che questi due feed che ho realizzato per gioco (facilissimo: fetch+filter+output) avrebbero fatto piacere per primo a Fabio Metitieri. così non è stato, e mi scuso anche di questo. A Mammifero Bipede rispondo che nulla vieta che ci si possa abbonare anche al feed dei post di mantellini, avendo così la possibilità  di seguire sia i post, sia i relativi commenti, comodamente a casa propria, senza dover aprire il browser. So che c'è gente che lo fa.

    Sono probabilmente perversioni, ma almeno sono lecite.

  18. PatBateman dice:

    Mante il problema è che siamo su due griglie di partenza diverse.

    Quello che tu scrivi è evidentemente giusto. Perchè se qualcosa ti fa schifo hai la necessità  di scriverlo?

    I motivi sono tanti, in primis quelli nevrotici che non nascondo: provocazione, certamente l'esibizionismo, tensione al salmone ovvero al non volersi arruolare nel conformismo (vedi la risata collettiva ai danni di Metitieri).

    Ma ce ne sono altri più razionali, dove la nevrosi non c'entra. Non mi interessa prendere le difese di Fabio, ma è indubbio che ci sia spesso sintonia nel suo modo di vedere e scrivere il web, da sempre. Il fatto che venga fatto un feed depurativo dei suoi commenti mi sembra una cosetta da stronzetti, che non mi fa ridere.

    Tanto quanto tu senti l'esigenza di assecondare uno humor che ti intriga e ti coinvolge personalmente (perchè suvvia mantellini.it senza il tuo lettore più affezionato non sarebbe nulla di ciò che è ora), così sento io l'esigenza di scrivere "scusate ma non è che questa cosa che dovrebbe far ridere in realtà  mi pare una puttanata".

    Morta lì.

    Che poi io ci aggiunga che in generale quello che scrive Eio non mi faccia impazzire, un po' è vero, un po' lo faccio per "desacralizzare" puttanate diventate oggetto di culto.

    Nevrosi? Beh certo. Ma non solo quello.

    La reazione di Fabio è assurda. Fossi in lui, avrei piazzato un sorriso finto e morta lì. Ma non sono lui.

    Per il resto sia chiaro, non è montato nessun caso, e se discussione c'è sono perfettamente conscio che non cambierà  i destini del mondo. Ma se nascono discussioni sul vegetarianesimo di Steve Jobs non vedo perchè non debbano nascere su un feed dedicato a Metitieri.

    Sullo stile "da battaglia" hai indubbiamente ragione. Potrei dire le stesse cose parlando più pulito e meno aggressivo. E ci provo eh, non credere, solo che non ce la faccio.

  19. Lunar dice:

    @eio

    scusa ma con il tuo giochino hai messo a fuoco un problema molto serio e non risolto tra blogger e commenti.

    Sembra, e non è una semplice impressione, che si debba sempre essere d'accordo con il tenutario.

    Dove sta scritto? chi l'ha stabilito?

    uno potrebbe dire: sono a casa mia e queste sono le regole. Bene, chiudi i commenti e non rompere il XXXXX con la conversazione, il web 2.casso e menate varie. Se tu blogger ti permetti di sentenziare su questo mondo e quell'altro ti devi aspettare quanto meno lo stesso trattamento che spesso non è indirizzato a te direttamente ma a qualche tuo amichetto che tiene i commenti chiusi o moderati.

    Non lo si capisce? mi spiace.

  20. massimo mantellini dice:

    il fatto e' che "lo stile da battaglia" innalza barriere invece che creare sintonie, anche piu' alte di quello che potrebbero essere. Spesso genera inutili contrapposizioni ed equivoci. Per il resto mantellini.it senza met sarebbe esattamente uguale ad ora con un po' di inutile casino in meno.

  21. PatBateman dice:

    Non capisco stavolta perchè disconfermi Metitieri. E' un interlocutore, spesso dissenziente ma mai superficiale o gratuito (come spesso sono io invece). Filtra il casino e tieniti le cose buone (ce ne sono molte), lo si fa sempre nella vita quotidiana.

  22. .mau. dice:

    Lunar, d'altra parte leggendoti si direbbe che si debba essere sempre contro il tenutario. Dal mio punto di vista, correlazione +1 e correlazione -1 danno la stessa quantità  di informazione.

  23. Lunar dice:

    @.mau.

    è questa l'impressione? mi spiace. In altre occasioni ho sostenuto le tesi di Mantellini, spesso ho sottolineato il fatto che i suoi commenti sono liberi e quasi mai moderati. Questo gli fa onore. L'ho scritto, lo devo ripetere ogni volta?

    Evidentemente dei miei commenti rimane solo la critica. questo dovrebbe far riflettere ma non è un mio problema.

  24. .mau. dice:

    sottolineare "il fatto che i suoi commenti sono liberi e quasi mai moderati" è ovviamente un metacommento, visto che non si applica a quanto scrive Mantellini ma a com'è la struttura dei commenti.

    Poi è chiaro che ognuno fa quello che crede con i commenti che legge.

  25. Fabio Metitieri dice:

    Mante, io quando insulto firmo. A differenza dei tanti anonimi che sparano cazzate, sfottono e insultano senza manco assumersene la responsabilita'.

    Quanto al valore del tuo blog, senza le dovute correzioni nei commenti alle tavanate che spesso spari, da bravo non tecnologo e snobbish verso le technicalities, la tua sarebbe solo fuffa senza importanza. Fattene una ragione. Tra l'altro hai un ego talmente ipertrofico, che grida sempre io-io-io, che non sei neppure divertente.

    E fatti una ragione anche del fatto che ormai sei forumizzato: tanti, come me, vengono qui solo per discutere. Altrimenti, se tu chiudessi i commenti, mi leggerei solo le abituali newsletter sull'Ict.

    Quello che tu dici nei post, e lo dico sinceramente e senza alcuna polemica, per me non ha nessun valore se non come spunto per iniziare delle discussioni. O delle conversazioni, come e' di moda dire oggi.

    Il problema e' che i blog, malgrado quanto affermano i teorici della grande conversazione, la conversazione la gradiscono solo quando e' acritica e non mette in alcun modo in dubbio la loro (inesistente) autorevolezza.

    E' che non sono comunitari, i blog.

    Ciao, Fabio.

  26. Lunar dice:

    .mau.

    sei in vena di fare la maestrina? ;)

    dovresti saperlo che nei blog si bada poco alla forma e molto alla sostanza.

    Da queste parti mentre si legge un post e relativi commenti si risponde al telefono, si scrive una mail con il sottofondo di SkyTG24 sempre acceso notte e giorno. Perdonerai se uno non si applica al meglio. ;)

  27. Andrea Beggi dice:

    Il punto interessante non ha colpito nessuno? Di chi sono i commenti a un blog? Del blogger o del commentatore? Quali sono i diritti impliciti che vengono concessi al titolare del blog dal commentatore?

  28. Fabio Metitieri dice:

    Beggi, ripeto: quello che scrivo e' mio e va lasciato dove lo scrivo.

    Se qualcuno prendesse tutti i commenti tuoi e ne facesse una pubblicazione a parte, anche non profit, senza chiederti il permesso, farebbe un'operazione illecita. Se non per il diritto d'autore almeno per le consuetudini che in Internet sono sempre esistite e che evidentemente questi parvenu dei blog non conoscono.

    Ciao, Fabio.

  29. .mau. dice:

    Andrea: la cosa è già  trattata dalla legge sul diritto d'autore.

    CiaoFabio ha ovviamente la proprietà  intellettuale dei suoi commenti. Per l'articolo 143 della legge sul diritto d'autore, "L'autorità  giudiziaria, se

    riconosce che sussistino gravi ragioni morali invocate dall'autore,

    ordina il divieto della riproduzione, diffusione, esecuzione,

    rappresentazione o spaccio dell'opera, a condizione del pagamento di

    una indennità  a favore degli interessati, fissando la somma

    dell'indennizzo e il termine per il pagamento." ma questo può valere solo nel caso lo si metta ad esempio in un sito satirico.

    Se il feed avesse dei contenuti pubblicitari, CiaoFabio può chiedere una quota degli utili fatti; se non c'è pubblicità  e il feed è correttamente etichettato, direi che non può farci nulla.

  30. vic dice:

    Fabio: io invece sostengo che i blog sono proprio una forma di community decentrata (e per questo mi desti praticamente del pirla, chez Zambardino, a conferma che certe classiche dinamiche della comunicazione – aggressività  se schermati, ecc. – prescindono in buona parte dal mezzo);

    Andrea: del punto interessante ne avevo parlato al commento #3, qua sotto;

    .mau: ma davvero nell'articolo di legge hanno scritto "sussistino"? :-)

  31. sapu dice:

    Di chi sono i commenti ad un blog ?

    Facile rispondere di chi può disporne e di chi ne è 'direttamente' responsabile.

    Resta poi la questione, trattandosi di opera d'ingegno (anche se talvolta tale definizione pare, più o meno volontariamente, ironica), di chi il blogger consideri 'proprietario' dei contenuti originali del blog: se stesso oppure chiunque voglia fruire di quel che scrive senza fini di lucro e previa citazione della fonte.

    Ma questo non aggiunge molto alla discussione…

    Certo un'aggiunta al disclaimer, alle avvertenze, secca e non fraintendibile "Se commenti il tuo commento è mio" scioglie la questione come la spada il nodo…

  32. .mau. dice:

    vic: La legge non lo so, la copia al ministero della Giustizia sì. (però il comma successivo dice "sussistono". Saranno stati un po' disattenti come me… chissà  cosa fanno quando leggono i comment… ehm, scrivono le leggi)

  33. marchino dice:

    Cavoli che fuori che sono, ho letto tutti i commenti al contrario, pensando che quello in fondo fosse il più vecchio e, in effetti, facevo un po' fatica a seguire il filo del discorso; arrivato in fondo ho visto la data e ho capito che avevo fatto una bella c*****a! Comunque si fa tento criticare i DRM e si sbandiera di qua e di là  la CreativeCommons (si dice così, no?) e poi ci si scorna per un aggregatore di pensieri. Se pubblico qualcosa (PUBBLICO, capito?) l'unica cosa che posso aspettarmi è che quello che ho scritto non venga frainteso, poi se qualcuno vuol fare il raccoglitore di pensieri, come vietarglielo? Certo se uno lo fa a scopo di lucro (ma ,dai!), non mi par tanto corretto, a meno che non si chieda l'autorizzazione. Scusate per la sbrodolata.

  34. bg dice:

    lunar, tu dici: "Sembra, e non è una semplice impressione, che si debba sempre essere d'accordo con il tenutario.

    Dove sta scritto? chi l'ha stabilito?"

    a me pare che in genere, almeno i blogger seri, non censurano le opinioni contrarie ma solo gli insulti – e nemmeno tutti, io ad esempio non censuro nemmeno lo spam, che a volte è persino meglio di quel che scrivo io.

    Né si può sperare che se uno ha sostenuto A nel post e tu nei commenti sostieni B, la misura dell'accoglienza del tenutario rispetto alle idee diverse dalle sue sia dire "hai ragione". Se lui pensa A, discuterà  continuando a sostenere A (e così farà  chi è d'accordo con lui, tra cui statisticamente è probabile che ci siano i suoi lettori), a meno che i tuoi argomenti non siano così decisivi: ma spesso è questione di opinioni, non di verità  rivelate. E c'è anche il caso che uno perseveri nell'errore, sono un po' problemi suoi.

    Poi ammetterai che è diverso dire "secondo me sbagli perché" e dire "sei il solito fesso che dice stronzate" e magari stupirsi che a questa modalità  si tenda a non rispondere.

    (e non discuto che qualcuno possa fare di questo schema una strategia dell'attenzione: a mio parere perdente perché il 90% delle persone, apostrofate così, non prosegue nemmeno la lettura e anche gli argomenti magari interessanti che ci sono nella riga dopo finiscono nel dimenticatoio. Non dico che sia bello, bisognerebbe sorvolare sui modi e badare alla sostanza, ma nessuno è perfetto no?)

  35. Ecate dice:

    Ma sono solo io che ho visto l'accento più sull'aspetto del 'filtro' che su quello dell' 'aggregazione'? Quanto a Metitieri, son propensa spesso a chiedermi quanto lo si prenderebbe più sul serio se evitasse i toni sopra le righe e criticasse in modo urbano. Ma è prospettiva femminile, la mia, e in quanto tale aliena dalla battaglia.

    Ciao

    Francesca

  36. Mammifero Bipede dice:

    eio: non dico che la sciocchezza sia avere il feed dei commenti di Manteblog… tanto per dirne una _io_ lo avevo, solo che la forma in cui Blogger li impacchettava li rendeva illeggibili, perché si mischiavano tutti (in NetNewsWire Lite, su Mac). La sciocchezza è avere un feed dei commenti di un solo commentatore (Fabio), perché alla fine, per quanto arguti, pungenti e ponderati possono essere, in mancanza dell'oggetto del contendere (il post) finiscono con l'essere comunque decontestualizzati ed incomprensibili.

    A meno di non voler indagare la forma, più che la sostanza… in quello può essere istruttivo. :-) :-P

  37. massimo mantellini dice:

    Fabio,

    basterebbe mostrarti le statistiche di questo blog per farti capire che la tua idea che i lettori di questo blog vengano qua a leggere le tue meraviglie o poco piu' e' un delirio senza senso. Ti basti sapere che i commenti di manteblog sono discretamente poco frequentati proprio per la frequente presenza di commentatori come te e qualcun altro, in grado di ridurre ogni discussione ad una tensione premeditata e senza senso. Potrei mandarti in copia decine di mail di gente che non conosco che mi chiede come mai non ti ho ancora buttato fuori. Come ti ho detto altre volte e' questo che mi dispiace, lo spreco di occasioni di discussione per chi frequenta questo blog, non certo i tuoi giudizi su di me: quelli li conosco a memoria, sono sempre gli stessi da anni, non mi fanno ne caldo ne freddo e nemmeno li leggerei se non fosse che ogni tanto offendi qualcun altro e mi tocca cancellarli.

  38. darkripper dice:

    Ma di che discutiamo?! Eio ha fatto una roba comica per spippolare con Pipes, da cui è nata una gag blogghesca. Non è che Massimo ha tolto il feed e ha obbligato ad utilizzare quello dove metitieri è epurato, quindi non ha filtrato proprio un bel niente. C'è ben poco da ragionare o da prendersela a male.

    Metitieri, per essere uno che usa così tanto le faccine nei commenti non hai proprio senso dell'umorismo.

  39. Fabio Metitieri dice:

    Mante, potrei mandarti decine di messaggi di tuoi lettori che mi dicono di leggerti solo per i miei commenti.

    Ma io non sono cosi' narcisista, a differenza di te non ho bisogno di "conferme" per alimentare la mia austima (che e' molto meno famelica e piu' modesta della tua), e io queste mail non le conservo neppure.

    Ed e' innegabile che i commentatori abituali (quanti saranno? un centinaio?) non ti leggerebbero piu' se tu togliessi i commenti.

    (continua)

  40. Fabio Metitieri dice:

    (continuato)

    So che e' inutile dirtelo, tanto il tuo ego ha una forza e delle convinzioni che sono incrollabili. Pero', oggettivamente…..:

    – un post lo fai su quanto sei figo che vai a Londra (e senza dire un cazzo su Londra)

    – un post lo fai su quanto sei figo perche' consumi qualcosa di esclusivo, dal whyskey a qualche ristorantino a un gadget (di cui non spieghi nulla)

    – Altri post li fai per dire quanto sei figo che vai a un convegno o che ti invita Microsoft (ma di Vista non dici nulla, ne' fai interviste, e idem sui convegni, mai un resoconto)

    – Un po' di post li fai strigliando Turani, Repubblica o altri media (e insomma, son cose che gia' conosciamo)

    – Alternativamente fai propaganda o sul Wi Fi, o sulla banda larga, o contro il copyright, o ai blog e alla loro formidabile forza (e dicendo sempre le stesse cose, anzi, scrivendo sempre lo stesso articolo da anni, anche su Punto Informatico)

    – Qualche post lo fai cercando di essere spiritoso (ma non sei esattamente Grillo o Luttazzi e, se permetit una critica, scrivi pure parecchio male)

    – Molti di post segnalano post di tuoi amici (tanto per alimentare il giro della citazioni reciproche) e con un tono talmente da "grande" che si degna di dar luce a un "piccolo" che se io fossi uno dei segnalati mi verrebbe da sputarti in un occhio

    – Qualche post, quando non sai cosa scrivere ma devi alimentare il flusso, segnala a caso notiziole del tutto prive di interesse

    E…. che altro? Insomma, il tuo e' un blog senza contenuti di spessore e con la ripezione continua della tua filosofia di Rete, che e' la stessa da anni e che potrebbe essere riassunta in due cartelle.

    (continua)

  41. Fabio Metitieri dice:

    Continuato, ultima puntata)

    E aggiungici che sulle "technicalities" non sai nulla e volutamente non ti informi e non studi, per cui spesso scrivi tavanate, di solito seguendo qualche "moda" imperante nella blogosfera, senza originalita'.

    Premesso questo….

    Che qualcuno si lamenti del mio modo di commentare non mi stupisce affatto: dimostra che anche costoro sono piu' interessati ai commenti e al commentare che ai tuoi post, non credi?

    Ciao, Fabio.

  42. Fabio Metitieri dice:

    Ah, Btw… stavo pensando di aprire un Manteblog2, che pubblichi solo i suoi post relativi all'Ict, completi di commenti non anonimi, ed eliminando tutta la fuffa sui whyskey, i viaggi a Londra, le tette di Repubblica, le storielle sui quadri….

    Io ho poco tempo, in questo periodo, qualche blog-smanettone mi da' una mano?

    Ciao, Fabio.

  43. bg dice:

    "Che qualcuno si lamenti del mio modo di commentare non mi stupisce affatto: dimostra che anche costoro sono piu' interessati ai commenti e al commentare che ai tuoi post, non credi?"

    no, dimostra che, dopo aver letto il post, leggeremmo più volentieri un tuo commento assieme a quelli di altri, se evitassi di destinare metà  del tuo spazio a sequele di insulti piuttosto imbarazzanti (per te che ci fai la figura del vecchio suonato) a chiunque ti capiti a tiro e l'altra metà  a metacommenti irrilevanti su quanto mantellini è tecnicamente incapace o ad attacchi personali di dubbia utilità  circa il suo stato psicoemotivo, e ogni tanto uno spunto stiracchiato in tema, a volte persino interessante. per quanto possa essere stupefacente, e pur non essendo spesso d'accordo con te, ci interessa quel che scrivi quando ti concentri.

    che poi i commenti, in qualsiasi blog del mondo, siano a volte interessanti quanto e più del post (raramente i tuoi, purtroppo) e quindi siano in generale un motivo di lettura, è un'affermazione che credo massimo sottoscriverebbe per primo, dato che è proprio il motivo per cui i blog hanno i commenti.

  44. sapu dice:

    … c'era questa cosa, una volta, di non dar da mangiare ai trolls….

  45. Joe Tempesta dice:

    sapu, una volta, quando i blog non esistevano, i troll si sapevano riconoscere, invece di cercare di appioppare il titolo di troll al primo che canta fuori dal coro pur di poter dimostrare di essere un blog importante perché "un blog non è un blog importante se non ha il suo troll".

  46. .mau. dice:

    ecco, l'ho sempre detto che il mio non è un blog importante, uffa!

  47. raxi dice:

    dal mio punto di vista

    ce ne fossero di metitieri

    in questo mondo di iperadattati e omologati

    come forse già  detto

    ciaofabio è una eccellente intelligenza critica ed è una spanna sopra molti sul piano logico del puro ragionare

    un ingrediente fondamentale del blogmenu molto spesso appiattito su un cortese conformismo di tribu

    salute alla community

  48. darkripper dice:

    salute alla community? questo è metitieri camuffato :)

  49. Massimo Morelli dice:

    .mau. se vuoi vengo io a fare il "commentatore intelligente e fuori dal coro" da te. Mi par di capire che per essere fuori dal coro bisogna insultare il padrone di casa, no?

    Mi sembra facile.

  50. .mau. dice:

    no, "insultare il padrone di casa" non fa certo di un commentatore un troll. Ci vuole una certa qual bravura aggiuntiva, è un lavoraccio.

  51. Tonino dice:

    "La comunicazione digitale è molto più disinibita, alle volte persino volgare, rispetto a quella tradizionale. E quando si hanno di fronte solo una tastiera e un monitor, si arrivano a dire cose che probabilmente non si avrebbe mai il coraggio di esprimere in un dialogo faccia a faccia con il proprio interlocutore. Come riportato dal New York Times, è questo uno dei problemi dell’era di internet, delle email, delle chat room e messaggi istantanei.

    La mancanza di inibizione nei rapporti online deriva da un vero e proprio fenomeno psicologico, delineato nel 2004 da uno psicologo dell’università  di Rider, in New Jersey, e alla cui radice stanno vari fattori: l’anonimità  degli pseudonimi usati sul web, la mancanza di una autorità  di controllo online, l’invisibilità  agli altri, il tempo che trascorre tra un messaggio e la risposta."

    (http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=1818&ID_sezione=38&sezione=News)

  52. Marcello dice:

    Mi par di capire che per essere fuori dal coro bisogna insultare il padrone di casa

    ——

    Il sig. Massimo Morelli non sa distinguere tra critica e insulto oppure è di quelli che prende qualsiasi critica per insulto.

    Nel primo caso si rilegga please un vocabolario alle voci citate, nel secondo caso è sicuramente un blogger.

  53. Massimo Morelli dice:

    Sig. Marcello, la sua proposizione è falsa.

    Per il motivo si rilegga please le tavole di verità  della disgiunzione (inclusiva o no).

  54. Marcello dice:

    Non si arrampichi sugli specchi Morelli, nella disgiunzione i due termini possono anche escludersi a vicenda.

    Ma non è questo il punto, e credo che fosse chiaro.

    ùIn ogni caso allo studio della nostra pur splendida lingua preferisco la psicologia e in particolare mi affascina il rapporto tra ego e nuove tecnologie, come e perchè ad es. internet abbia moltiplicato a dismisura i comportamenti egoriferiti.

  55. Anonimo dice:

    Vede Morelli

    lei interviene qui per riprendere dall'alto della sua saggezza il Metitieri e poi al primo confronto che fa?

    Svela a tutti la sua umana e iraconda sofferenza con le "tavole di verità  della disgiunzione"?

    Ma si faccia una bella passeggiata (inclusiva o no) per piacere …

    Il Metitieri, rispetto a molti blogger domestici, è trasparente come l'acqua e ha un ego da monaco zen.

    Illuminante davvero

  56. raxi dice:

    il commento precedente mi appartiene

    (pure D'Alema, nel frattempo, ci fa rischiare una crisi di governo per il suo ego ipertrofico)

    salute alla community

  57. sapu dice:

    Joe, il concetto di 'coro' è avvilente, con quel che segue: quello che tu chiami 'fuori dal coro' (ed io troll) è tanto sgradevole ed inutile quanto quello 'nel coro' che commenta soltanto per dire che è completamente d'accordo; nel mezzo, tutta una serie di posizioni e contributi, marginali o sostanziali, ad una discussione.

    Poi, continuo a ritenere blog o forum spazi in cui chi partecipa non è proprietario ma ospite.

    Ospite col diritto di dire quel che vuole ed il relativo dovere di nel rispetto di una serie di regole che genericamente potremmo chiamare buona educazione.

    Per essere più 'diretti', per non dire maleducati, e portare la propria opinione sugli argomenti (ma più spesso sulle persone) esiste il dialogo privato (leggi: email).

    Btw, se hai dubbi sul concetto di buona educazione su come riconoscere un troll ed uno fuori dal coro, dovrebbe bastarti legger come scrive: 'voglio' invece di 'vorrei', 'è così' invece di 'penso che sia così'.

    Il troll è quello che, oltre ad un vocabolario colorito, non cerca di aver ragione: ha ragione !

    Discutici…

  58. Massimo Morelli dice:

    @Sig. Marcello: mi dispiace quando faccio una battuta e non viene capita.

    Volevo dire che non è vera nessuna delle due alternative che Lei propone: so distinguere fra critica e insulto e non ritengo ogni critica un insulto.

    Quell'altro signore credo non voglia una risposta, è già  tutto illuminato.

  59. Anonimo dice:

    Bigiorgio, prendi un po' di miei commenti, conta gli insulti, conta il numero complessivo delle parole, fai la divisione e dimmi la percentuale (sai fare i conticinni, vero?). E poi chiedimi scusa, oppure datti del bugiardo e dell'ipocrita.

    Quanto al fatto che Mante sia tecnicamente impreparato e' vero'. Ed e' ancora piu' vero che lui stesso lo dice e dice di considerare inutile informarsi sulle "technicalities".

    Quindi, che male c'e' a ribadirlo?

    Che poi a te i miei commenti non piacciano, Bigiorgio, proprio non fa testo. Ne ero certo. Tu sei tra i primi che vorrebbero solo un bel gruppetto di "Vibbettini del quartierino" che passano il loro tempo a farsi i complimenti da un blog all'altro.

    Sapu, l'idea che i commenti siano gentilmente e magnanimamente ospitati fa un po' schifo, non trovi?

    Raxi, sono tutto fuorche' con l'animo di un monaco zen.

    Mau, non rompere, che commento sempre anche da te. Solo che flammare te o tuoi commentatori sarebbe come picchiare una vecchietta paraplegica.

    Ciao, Fabio.

  60. Carlo dice:

    Nessuno passa anni a rompere la minchia con frequenza plurigiornaliera nei commenti di un blog altrui, se è sano di mente. Purtroppo la rete è piena di persone disturbate.

  61. Fabio Metitieri dice:

    Carlo, si potrebbe dire la stessa cosa di chi con frequenza plurigiornaliera scrive dei post. Con una differenza: io quando sono impegnato o vado in vacanza non devo avvisare i miei lettori e scusarmi, ma lo faccio e basta.

    Ciao, Fabio.

  62. Carlo dice:

    cosa ti impedisce di aprirti un blog e scriverci il cazzo che ti pare senza stare a molestare altre persone? Io non vedo alcun valore aggiunto nei tuoi commenti, ripeti lo stesso concetto all'infinito (Mante non capisce una cippa, tu capisci tutto perchè sei un tecnico). Con me duravi 10 secondi netti, altro che 5 anni.

  63. Fabio Metitieri dice:

    Carlo, il problema della durata con te non si pone. Il tuo blog proprio non mi ha mai interessato, non preoccuparti.

    ;-)

    Ciao, Fabio.

  64. bg dice:

    veramente, fabio, ho detto già  due volte in questi commenti che i tuoi, di commenti, mi piacerebbero e ci vedrei anche cose interessanti tra quelle che dici, se non dovessi fare ogni volta una gran fatica per scorgerle in mezzo al resto. se poi tu pensi che questo resto sia aritmeticamente irrisorio, o non abbia conseguenze nei tuoi interlocutori, che te devo dì, ognuno ha le sue teorie.

    quanto poi dici sulle mie presunte preferenze sui vibbettini che si fanno i complimenti è appunto la dimostrazione che se non vai sul personale inventandoti fantasie per attribuire a chi non ti piace le peggio nefandezze non riesci a discutere. oppure prendi i miei commenti qui o altrove, conta quante volte faccio complimenti a qualcuno o approvo quello che dice, dividi per il numero di parole ecc. ecc e vedrai che è una cosa che accade veramente di rado. ma tu non sei bugiardo né ipocrita, sei solo fatto così.

  65. Fabio Metitieri dice:

    Ma dai, Bigiorgio… vero e' che ultimamente qui intervieni di rado, come del resto morelli, ma in passato mi ricordo bene alcuni vostri commenti corali. E adesso in difesa del povero mante e' intervenuto persino Carlo, anche se il sarcasmo gli e' uscito monco.

    E' che i bloggher – certi bloggher – hanno spirito di casta, non puoi negarlo.

    Ciao, Fabio.

  66. sapu dice:

    A questo punto, non capisco davvero come uno, che ha postato una dozzina di commenti vagamente ot, possa ragionevolmente sostenere la tesi che non ha tempo di aprirsi un blog.

    Ah, lo spirito di casta di certi bloggers… "Nondum matura est; nolo acerbam sumere"

    "L'idea che i commenti siano gentilmente e magnanimamente ospitati fa un po' schifo, non trovi?"

    Non trovo: commentando, poi, su mantellini.it (e non su m.splinder o m.blogger) è un'idea ancor più oggettivamente fondata.

    Poi dovrebbe pure esserci un collegamento tra questo ed il fatto che, trovando sgradevole il blog o il blogger, uno ha la non disprezzabile alternativa di non restare, ospite insoddisfatto, per migrare in luoghi più gradevoli, ma al momento non mi sovviene.

    Forse perchè tale nesso non è di nessuna utilità …

  67. Joe Tempesta dice:

    sapu, a parte che i commenti qui sono ospitati su rateyourmusic.com e non su mantellini.it. così come da me, del resto, sono ospitati su haloscan.com (anche se lo sarebbero su blogger).

    Insomma, qui mi pare che se vogliamo trovare una specie di "padrone" dello spazio e delle risorse – operazione a mio avviso inutile in questo contesto – non è di certo massimo mantellini. Come, lo dico per non dare adito a ipotesi di trolleggiamento, non sono io il "padrone" delle risorse che uso io, e nel mio caso nemmeno dello spazio per il blog.

    Quindi ripartiamo da capo.

    I commenti in un blog ci possono essere (come qui), possono essere moderati (come da sasakifujika.net, per esempio), o possono non esserci del tutto (come da Luca Sofri o da Christian Rocca).

    Se uno tiene i commenti aperti si presuppone che lo faccia per avere opinioni differenti dalle sue, che possa sentirsi arricchito da ulteriori contributi. Purtroppo capita in molti casi che i commenti non perfettamente aderenti all'opinione del tenutario, o scritti con un tono un po' diretto, vengano visti/sentiti come reato di lesa maestà .

    Mi è capitato in diversi posti: uno scrive una evidente scemenza, glielo fai notare con tanto di prove fattuali e verificabili, vieni preso a maleparole. Che fai? O insisti, o lasci perdere.

    Tendenzialmente preferisco lasciar perdere: se uno vuole rimanere cementificato nelle sue credenze sbagliate, in fondo sono affari suoi.

    In questo blog, come accade su Macchianera tranne che con Facci che risponde a tono, quando si eprime un'opinone differente sovente si viene ignorati. Il che in fondo non è poi un gran male poiché consente comunque di intavolare discussioni con gli altri commentatori. Su Macchianera inoltre a intervalli più o meno regolari il titolare prende commenti e commentatori e ci fa un post per prenderli per il culo. E vabbè.

    Quello che però il blogger dovrebbe riconoscere è che i commenti aumentano il valore del suo blog, invece di trattarli con la puzza sotto il naso. Nel caso specifico, ci saranno pure lettori che non sopportano Metitieri, ma ci sono un sacco di lettori (lo abbiamo visto anche qui) che ritengono che Metitieri arricchista il Manteblog.

    Per avere una prova di questo, basterebbe chiudere o moderare i commenti. Non conosco nessun blog che abbia avuto il coraggio di farlo.

  68. sapu dice:

    Joe, questa è una discussione vecchia come il web e ripartire da capo per fare una disamina di concetto di blog, di forum, dei commenti sui blog mi pare -abbi pazienza- superfluo.

    Sui troll, su cosa siano e come e persino perchè (don't feed the troll) è stato scritto ed ha ben sintetizzato Carlo più sotto.

    Sul concetto di 'valore aggiunto' dato dai commenti sono francamente impreparato, ma, su due piedi, se il valore è inteso in senso di reddito mi pare una cazzata; se in senso di contributo intellettuale, idem: si commenta da un po' su questioni assolutamente ot rispetto al tema del post.

    Rinnovo: se mai avessi motivo, anche giustificato, di prendere a male parole un blogger allora userei la posta elettronica.

    Non sono un'educanda, non mi scandalizzo per un 'mavaffanculo' o peggio, ma la maleducazione fine a se stessa, insieme all'evidente idiozia insita nel disprezzare qualcosa cui non si è per nulla costretti, sono oggettivamente sgradevoli.

  69. Fabio Metitieri dice:

    Sapu, sui troll tutti qui ripetono le solite sbagliate banalita', abitudine che tra i bloggher, del resto, e' comune. E Carlo non ha sintetizzato nulla in merito; ha solo cercato di fare il sarcastico e gli e' uscita male.

    Personalmente, poi, io detesto chi non si firma con almeno una pagina con due righe di cv., ma come vedi sono molto libertario e do retta anche ai tanti che le sparano senza manco firmarle.

    Ciao, Fabio.

  70. sapu dice:

    Fabio, che tu sia contro il nickname è pleonastico, sarà  la seconda o terza volta che lo ribadisci in questo 3d.

    Personalmente, poi, non me ne curo: che uno firmi per il piacere onanistico di vedere il proprio nome e cognome su una pagina web, o si scelga uno pseudonimo (comportamento peraltro più diffuso), mi avanza. Mi limito a considerare quel che è scritto, non chi lo scrive.

    Ovviamente le cose dette sui troll son frivolezze. Del resto frivolo è l'argomento: fuffa, si soleva chiamarla…

    Potrei limitarmi a rispondere sentenziando secco come fai tu: non sono per nulla banalità  e tutt'altro che sbagliate, Carlo ha davvero sintetizzato bene, il suo sarcasmo era assolutamente azzeccato e puntuale.

    Ma ci vuol altro per convincerti, come ci vuol altro per convincerti che davvero non sei incatenato in questo blog che disprezzi e che potresti certo trovare altri luoghi di tuo gradimento.

    In effetti, per convincerti, dovrebbe importarti qualcosa del fatto che alcuni possano trovarti sgradevole non preconcettualmente ma per quello che scrivi.

    Ma non ti importa: a nessuno di quelli che sanno esser sgradevoli, per il mero piacere di esserlo, importa…

  71. Fed’s Bolsoblog : la vita e la morte ai tempi del web2.0 dice:

    […] così succede che un intellettuale digitale, esperto di biblioteche nel mondo reale e feroce polemizzatore nel mondo virtuale viene bruscamente e tragicamente ricollocato nella realtà della vita e […]