Sul blog di Strelnik il terremoto raccontato dagli italiani in Giappone.
All’inizio penso che la vibrazione sia una chiamata sul cellulare, ma guardandolo, non è illuminato.
Poi comincia a ondeggiare tutto, e ho capito. Mi precipito fuori mentre dietro me cadono libri, suppellettili, e io per strada scalzo, nella fretta, senza scarpe. Tutto il quartiere è per strada, il terremoto acquista potenza, io mi sento il cuore impazzire, mi manca il fiato, si sentono rumori di roba che cade, ma la cosa più terrificante è che la terra ondeggia e si muove senza controllo sotto i miei calzini. Non riesco a reggermi in piedi e non so se è per la scossa o per la paura.
Poi smette. Chiacchiero con i dirimpettai che mi confermano che è stato forte, sette o forse otto gradi.
Marzo 19th, 2011 at 07:07
[…] settimana sono stati centinaia i post dedicati al terremoto in Giappone. Massimo Mantellini ha segnalato un post di Strelnik, italiano che vive in Giappone, che racconta quei […]