Chicco Testa, ieri

“E’ una tragedia enorme, abbiamo visto diversi impianti chimici e di gas in fiamme. Mi sento di dire che al momento gli impianti nucleari hanno tenuto, hanno ‘retto botta’. Si sono messi automaticamente in sicurezza e l’unico problema a un impianto si è verificato per mancanza di energia elettrica. Vedremo nei prossimi giorni, ma sono fiducioso. Chi trae spunto da questa tragedia per fare polemica sul nucleare è uno sciacallo, visto che ci troviamo di fronte a uno dei più grandi terremoti nella storia del mondo. Questo la dice lunga sul livello di certi politici”.

37 commenti a “Ci spacca la faccia”

  1. Nicholas dice:

    Riferimento per chi, come me, se l’era perso: http://www.politicambiente.it/2010/05/nucleare-chicco-testa-minaccia-mario-tozzi-ti-spacco-la-faccia/

  2. alessio jacona dice:

    ormai massimo è talmente sofisticato nelle citazioni e nei rimandi che non si riesce a stargli più dietro :)

  3. a. dice:

    Chicco (!) Testa “ha presentato diverse proposte di legge come primo firmatario, tra le altre: norme per […] l’istituzione della provincia di Sulmona”.
    !?!

  4. Mat dice:

    Ma solo io ho trovato veramente orrendo l’intervento di Chicco Testa per rassicurarci che il nucleare è tranquillo?
    A cadaveri neanche ritrovati oltretutto
    Manco lobbing, ormai sembra propaganda…
    Mi fanno paura le affermazioni così convinte di persone con tante certezze, per cui il principio di precauzione è sempre un optional, che hanno risposte pronte su tutto e nessun dubbio.
    Mah

  5. roberto dadda dice:

    Forse l’uscita è prematura, ma anche questi che dicono che c’è stata una esplosione nucleare facendo paragoni con hiroshima o sono in malafede o sono ignoranti, ma andrebbero fermati.

  6. P.G. dice:

    La cosa più sensata da dire è che il nucleare comporta, in ogni caso, costi elevatissimi per la gestione della sicurezza delle centrali – cioè se si desidera una sicurezza veramente a prova di qualsiasi catastrofe immaginabile, i costi sono talmente elevati da rendere sconveniente l’energia nucleare.

  7. Carlo M dice:

    chicco testa ha replicato a chi dopo il terremoto in giappone a subito pensato bene di dire la sua. se esprime un parere chi è contro il nucleare perché non può farlo chi è a favore?

    cmq chi è contrario alla costruzione di centrali nucleari in italia, per coerenza dovrebbe staccare la spina del frigorifero, visto che larga parte dell’enegia utilizzata per tenerlo acceso è importata dalla francia, che la produce con le sue centrali nucleari.

  8. Antonio Lo Nardo dice:

    Quali competenze ha il sig. Chicco Testa, laureato in filosofia, per parlare con tanta sicurezza di energia nucleare ?

  9. mazzetta dice:

    un plauso anche al tempismo di Giannino, che come al solito ha stravolto la realtà per tirare acqua al suo mulino, salvo essere preso a schiaffi dalla realtà a stretto firo di posta.

    proprio come le sue previsioni sull’economia, identica affidabilità e attendibilità

  10. trentasei dice:

    d’ accordo con Carlo M. Noi siamo contrari, però ci riforniamo dalla Francia: alla faccia dell’ ipocrisia. Aggiungerei che siamo anche molto ignoranti, eh, in molti casi, per cui poi qualcuno è costretto a tirar fuori queste affermazioni così forti.

    Parlando d’altro,così non siamo più emotivamente coinvolti,qualcuno ricorda il terrorismo psicologico di Grillo e Pecoraro Scanio sull’ elettromagnetismo, sui danni, sui cancri,su dati letti male? Ve li ricordate ? Con Grillo che ce l’aveva con le antenne dei telefonini ? Eh?

    Poi però adesso ce l’ha con Telecom, ha scoperto internet, Skype, e promuove la WI-Max, il wirless ovunque per parlare con skype, e antenne ovunque, e chi mette antenne è un paladino della giustizia.

    Quanta ignoranza, quanta poca memoria, quanta ipocrisia.

    Mi associo con Carlo M perchè chi è contro non prenda energia dalla Francia, faccia -bene- i conti prima di parlare di fotovoltaici e fonti alternative, e poi ci confrontiamo dopo il casino Giappone. Questo dico. Sciacalli, sì, mi associo a Chicco Testa. Non amo nemmeno io chi ha grandi verità, e anzi mi fanno paura, ma nemmeno chi ne ha altrettanto false in mano, per cui si mette a fare lo sciacallo.

  11. Gianluigi dice:

    Cari trentasei e Carlo M., la risposta a voi è molto semplice: sei in giro per il mondo ci sono fessi che vendono l’energia prodotta con il nucleare perché non dovremmo comprarla? Al di la delle paure sulla sicurezza, è indubbio che l’energia nucleare ha costi competitivi solo perché è pesantemente sovvenzionata con soldi pubblici. Per cui se i francesi sono così contenti di regalarci parte delle loro tasse perché dovremmo rinunciarci? Prima di fare polemiche sulla sicurezza degli impianti ricordiamolo un po’ a tutti costruire centrali nucleari in Italia significa semplicemente pagare nuove tasse per la costruzione/manutenzione/esercizio degli impianti e del deposito delle scorie.
    Volete queste nuove tasse?
    Io no.

  12. trentasei dice:

    Gianluigi, d’accordo, spegni il frigo però. Immagino tu non abbia molta idea-quantitativa, dico- della proporzione fra l’energia prodotta da un fotovoltaico o da un impianto tradizionale a carbone e una centrale nucleare, permettimi. Perchè se bocci la proposta del nucleare -e a me sta bene- devi darmi una soluzione alternativa valida e energeticamente efficiente.

    Quanto al fatto di non voler pagare le tasse sulla costruzione di un impianto, mi sembra altrettanto ipocrita.

    I francesi hanno investito sul nucleare, e ora pensa te ci vendono le loro tasse, tu le paghi e le continuerai a pagare, le tasse, solo che ti piace pensare sia diverso.

    La differenza fra noi e i francesi, è che loro han costruito una casa, e ci vivono, noi ci sentiamo furbi a dire che non spendiamo soldi per case mentre paghiamo loro l’affitto per una cameretta.wow.

  13. Mat dice:

    La Francia ci vende energia perché ne ha troppa, il nucleare non lo puoi spegnere o accendere a piacimento e durante il giorno si generano surplus di energia che non sono in grado di immagazzinare.
    Il prezzo basso della loro energia deriva soprattutto da questo, essendo obbligati a smaltirla in qualche modo la svendono.
    Altra cosa importante è che una consistente parte della filiera è gestita dai militari e pagata con la fiscalità generale, quindi molti costi , tipo arricchimento e stoccaggio scorie, non gravano sul prezzo finale del Kw.
    Per chi volesse documentarsi:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_nucleare_in_Francia

    Molto interessante anche quello che dice Mario Tozzi, dice cose interessanti, oltre alla sua valutazione politica della cosa: http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/12/nucleare-tozzi-la-politica-farebbe-meglio-a-stare-zitta/

  14. Mat dice:

    [sorry per la frase contorta sull’interessante, tradito dal copia incolla sulla tavoletta del demonio (iPad)]

  15. Gianluigi dice:

    trentasei, forse non mi sono spiegato bene, io non sono affatto contrario al nucleare, in nessun modo. Io semplicemente non voglio finanziare queste attività con le mie tasse. Io voglio essere semplicemente un cliente. Punto è basta. Voglio comprere l’energia che mi server al costo reale, non voglio pagare l’energia 1/10 del costo reale e poi pagare il restante 9/10 con le tasse. Il paragone con la casa non regge in enssun modo, i francesi si sono costruiti una casa di dieci stanze però ne abitano solo 1 le altre 9 ce le danno in uso gratuito, non mi sembra un grosso affare, sopratutto considerando che la manutenzione è a loro carico.
    L’affare nucleare italiano è sopratutto questo un altro modo per spremere le tasse dal contribuente, niente di più, se non si ha chiaro questo significa che si è messi proprio male. Io tutti questi “imprenditori privati” pronti ad investire un pacco di miliardi di euro, oggi, per avere i primi ritorni fra una decina di anni non li ho visti. Gli imprenditori privati pronti a spendere i soldi pubblici si trovano ad ogni angolo di strada.
    Spero di essere stato chiaro.

  16. Skeight dice:

    E’ facile dire “Chi è contro il nucleare stacchi la spina perché prendiamo energia dalla Francia”. Peccato che sia anche ridicolo, e non solo per i motivi che fa notare Gianluigi.
    Chi è contro il nucleare può (dovrebbe) cercare di massimizzare l’uso di energie alternative, che ok, lo sappiamo, non possono sostituire al 100% il petrolio, ma se non altro danno un bel contributo a aumentare l’autonomia energetica nazionale – un contributo che aumenta di pari passo con il progresso tecnologico in materia. Il punto è che per un privato fare i passi necessari, come far montare i pannelli et similia, ha dei costi, che erano non da poco anche con gli incentivi – e figuriamoci dopo il decreto dell’altro giorno che ha dato una batosta al settore…
    Per questo se uno è contro il nucleare le azioni razionali da fare sono: se puoi permettertelo, adottarlo per via privata; se non puoi permettertelo, appoggiare i movimenti e le pratiche per favorire l’iniziativa pubblica (dal votare i partiti a favore delle rinnovabili al partecipare a movimenti di opinione, vedete un po’ voi). Rinunciare all’energia elettrica mi sembra una boutade giusto per darsi arie da intellettuali anticonformisti.

  17. cladig dice:

    Il più delle volte, quando importiamo energia dalla Francia, parte delle centrali italiane non sono produttive.

  18. unit dice:

    Ma solo io non capisco cosa ci sia di sbagliato o vergognoso o ridicolo nel passaggio citato? qual’è il punto?

  19. unit dice:

    E non mi citate Tozzi che mi sta simpatico, ma sul nucleare non ha capito una mazza.

  20. lorZ dice:

    Io utente elettrico, non voglio il nucleare per n motivazioni ben ricordate nei commenti precedenti ed è assurdo che debba staccare il frigo per questa mia posizione. Al contrario, devo inc.zzarmi a più non posso affinché invece di spendere tutti quei soldi nel cementare l’atomo vengano spesi per lo sviluppo di nuove tecnologie da impiegare nei frigo (ed ecc.).

    Possibile che il dibattito sia spostato solo sul reperimento di nuove fonti energetiche invece che su tecnologie che ne facciano un uso diverso/minore/alternativo.

  21. Mat dice:

    @Unit per me di sbagliato è proprio l’intervento così immediato, neanche entro nel merito.
    Chicco Testa,senza nessun dato sull’incidente si è subito sperticato nel manifestare la sicurezza del nucleare, che tutto funzionato, che i meccanismi sono sicuri.
    Un semplice intvemto di emergenza propagandistica.
    Poi è stato smentito dai fatti: esplosioni, sovrapressioni, noccioli forse scoperti, rilascio di vapori radioattivi, barre danneggiate, ecc.
    Riguardo Tozzi mi son permesso di citarlo per la sua breve descrizione di alcuni punti negativi del nucleare fatte nell’articolo del Fatto, lo hai letto te quello che dice?
    Date un’occhiata anche qui riguardo Chicco Testa.
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/12/nucleare/97285/

    Il mio piccolo contributo alle cose negative del nucleare ce lo metto pure io, sotto forma di domanda:
    Com’è che tra le clausole di ogni assicurazione infortuni, sanitaria, danni, casa, ecc. c’è sempre una clausola di esclusione per i danni causati dal nucleare, le famose trasmutazioni dell’atomo???
    Strano vero?
    E com’è che delle dighe, industrie chimiche, raffinerie ed altro non ce ne è traccia???
    Sarà un caso…

  22. pietro dice:

    C’è da dire una cosa, qualsiasi discorso contro l’energia atomica non rende meno parassiti e imbecilli quei policanti e quegli imprenditori che vivono di sovvenzioni pubbliche con le fonti di energie alternative ( che per adesso costano ancora il doppio dell’energia termoelettrica ).
    In italia i milardi di euro sono stati regalati per il fotvoltaico, ci sono molti imprenditori che facendo un tetto di pannelli si sono fatti pagare dal contribuente i capannoni, ma molti fanno finta di non saperlo.
    Il punto è che chi approfitta di un evento del genere per sostenere lo spreco di denaro pubblico che sono le sovvenzioni alle energie alternative con cui molti si sono arricchiti è uno schifoso sciacallo, sul resto si può anche non essere daccordo con Testa, ma su questo punto ha detto una cosa giusta.
    Le risorse sono limitate, volete gli incentivi al solare, dovete accontentarvi di uno stipendio netto più basso, perchè l’ idea che le sovvenzioni debba sempre venire dalle tasse che paga un altra persona e mai da quelle che pagate voi è perlomeno ridicola.
    Oppure che si tagli la sanità e l’istruzione per arricchire i produttori di pannelli ( cinesi ).

  23. Carlo M dice:

    gianluigi, matt, scusatemi ma il vostro è un bla bla bla.

    essere contrari al nucleare e al contempo prendersi senza batter ciglio l’energia elettrica francese è come essere contro la caccia e poi mangiarsi le qualglie che ha cacciato il vostro vicino di casa.

  24. Mat dice:

    Pietro i sembri eccessivamente drastico, addirittura niente sanità per pagare i pannelli cinesi? Ma da su ;-)
    Si tratta di pochi euro in bolletta, allora per lo schifo dei certificati verdi falsi o del CIP6 che stabilisce per legge come rinnovabili cose che non lo sono che si dovrebbe fare???
    (http://it.wikipedia.org/wiki/CIP6)
    La grande stortura sta secondo me nell’aver incentivato anche grandi impianti, invece che una massiccia e capillare produzione “domestica”, ovvero tentare di spingere sui pannelli su ogni casa o condominio privati.
    Però una produzione di energia diffusa va contro gli interessi dei grandi gruppi di produzione, se ogni casa avesse il suo pannello e si diffondessero sistemi di smart e micro grid i vari gestori, distributori ecc. perderebbero una parte consistente di introiti.
    Sarebbe una rivoluzione epocale, di democrazia energetica oserei dire.
    Con interessanti effetti positivi anche sulle emergenze, ora il Giappone a causa del disastro è in grave crisi energetica, si parla di blackout e distacchi programmati, perché la rete distributiva è a pezzi e molte centrali sia nucleari che convenzionali sono danneggiate.
    Se avessero avuto un massiccio solare diffuso un po’ di energia a produzione locale sarebbe ancora disponibile e forse la produzione industriale sarebbe ancora in grado di proseguire, perché la centrale grande si troverebbe vicinissima al punto di grande consumo, al limite sarebbe penalizzata la produzione vicina al luogo del disastro, dove forse neanche serve avere energia con il resto distrutto.
    Ritornando alla democrazia energetica va notato però che come sempre se il demos di guadagna qualcun’altro ci perde e sicuramente non si arrenderà mai senza lottare.
    E l’assetto energetico e di approvvigionamento è anche un argomento di equilibrio geopolitico, strategico e militare, quindi le resistenze e interessi aumentano ulteriormente…

  25. Mat dice:

    @Carlo M
    Ma io non mi prendo nessuna energia, soprattutto non posso scegliere di farlo o meno, la scelta la fanno altri.
    L’unica cosa che posso fare io è produrmi l’energia da solo, cosa che potrei fare con il solare e gli incentivi giusti e non riservati soprattutto ai grandi impianti.
    Ma non posso perché nel mio centro storico non mi fanno mettere i pannelli.
    Potrei far produrre energia anche per i miei bisogni mettendo i miei pannelli sulla casa dei miei genitori e amici ma la convinci tu l’Enel a girarmi nella mia casa l’energia elettrica fatta altrove?
    Quella che ti ho appena descritto è un esempio di uso di una smart grid (http://it.wikipedia.org/wiki/Smart_grid)
    Come vedi soluzioni ci sono, io le conosco e vorrei anche impiegarle, ma non posso.
    C’è la politica che dovrebbe fare le scelte migliori per il popolo, ma le fa a favore suo e di chi la foraggia più o meno lecitamente.
    Che faccio, mi tiro i cavi da solo illegalmente o tento un colpo di stato? ;-)

  26. pietro dice:

    “Si tratta di pochi euro in bolletta” , molto divertente, visto che si tratta di 4 miliardi di euro all’anno stanziati effettivamente.
    Sai con 4 miliardi non si fa granchè………….

  27. Mat dice:

    Riguardo i pannelli cinesi quanti di voi sanno che vicino Roma c’è una società che produce pannelli solari italiani, con investimenti italiani, di ottima qualità e tecnologicamente avanzati?
    Si tratta della Solsonica, ma il nostro stato invece di incentivarla e incentivare cosa fa?
    Annuncia la fine del conto energia molto prima del termine.
    Risultato: banche che bloccano i mutui per i pannelli solari, investimenti programmati in forse, produzione in forse anch’essa.
    E alla Solsonica già si parla di rischio blocco commesse e di cassa integrazione
    Domandatevi perché la Cina ci ha investito massicciamente nella produzione di pannelli solari.
    Vi do un aiutino: ora che sono ancora relativamente costosi li producono per noi, ci guadagnano e migliorano i processi produttivi e qualità, quando i pannelli si evolveranno ancora di più, saranno convenienti e competitivi, loro saranno belli che pronti e partiranno con la produzione ancora più massiccia e con l’autoconsumo.
    Hanno solo fatto un minimo di previsione a lungo termine, mentre da noi si parla di nucleare, tecnologia antieconomica, al limite di transizione verso qualcos’altro.
    Noi non siamo pronti per il nucleare e quando eventualmente lo saremo l’uranio sarà in via di esaurimento, costoso e con gli stessi limiti delle fonti tradizionali, ovvero non essere rinnovabile.
    Finito il nucleare saremo veramente pronti per il solare? Io dico di no..

  28. Mat dice:

    Pietro:
    I 4 miliardi non vengono tutti dalla bolletta e non tutti i contributi presi in bolletta vanno per il fotovoltaico.
    Sai una centrale quanti miliardi costa? E non intendo solo di costi di progettazione o costruzione.
    Mettici anche acquisto di combustibili, sicurezza, stoccaggio scorie e tutto il resto, i cosiddetti costi occulti…
    Tutti gli studi indipendenti, cioè fatti non da che l’energia la vende, dicono che il nucleare è antieconomico.
    Già questo basterebbe per farci rinunciare.
    Invece quanti soldi sono stati gia spesi oggi dalle varie società tipo nel o ENI in campagne di lobbing, pubblicità, studi di parte ecc.
    Anche quelli sono soldi nostri sai…

  29. pietro dice:

    Come se non esistano costi occulti nel fotovoltaico, estrazione delle materie prima ( i negri del congo che raccolgono a mano il coltan radioattivo per estrarre le materie prima INDISPENSABILI agli impianti fotovoltaici ) impianti di lavoarzione e purificazione del silicio inquinanti e pericolosissimi con grande emissioni di ossidi di azoto e manipolazione di esacloruro di silicio e fluoro, smaltimento tra 15 anni di una quantità incredibile di materiale altamente inquinante ( i pannelli non sono eterni ), intanto il 98% dei pannelli sono prodotti fuori dall’italia e stiamo facendo arrichire chi li fa, i 4 miliardi li paghi tu, indipendentemente dal fatto che si scarichino sulle tua bolletta, sulle tasse che paghi o sui preZzi dei prodotti finbiti.
    Imparate una cosa , NON ESISTAONO PASTI GRATIS, TUTTO SI PAGA.
    I 4 miliardi sono i soldi stanziati effettivamente nel 2010 SOLO per eolico fotovoltaico e geotermico.

  30. Mat dice:

    Senti pietro sta quasi diventando un flame, quindi faccio due ultime puntualizzazioni perché non i piace quando si butta tutto in caciara:
    Non ho mai detto che il fotovoltaico non ha costi occulti, ho detto che quando si parla di nucleare si tende a dimenticarli volutamente, perché sono altissimi e difficilmente quantificabili perché quanto costa tenere stoccato per trecentomila anni un chilo di combustibile fissile vetrificato a fine processo dopo aver recuperato tutto il recuperabile NESSUNO LO SA.
    Ma non è sicuramente poco, temo, neanche ce lo abbiamo un materiale da noi prodotto stabile e resistente per trecentomila anni (e neanche trentamila) dove mettere le scorie.
    Come tu dici poi i 4 miliardi sono per solare, eolico e geotermico, cosa che conferma quello che dicevo io, non sono tutti per il solare.
    Ma come sempre si tende a confondere pesche con susine e a mischiare le carte…

  31. Gianluigi dice:

    Carlo M., ma nella frase: “non sono contrario al nucleare”; qual’è la parte che non riesci a capire? C’è qualcuno li con te che possa spiegartela per bene, magari ti fai fare qualche disegnino.

  32. pietro dice:

    Dato che io non ho detto neanche mezza parola in difesa del nucleare o di chi lo ritiene necessario qualsiasi discorso nel merito , e quindi anche le puntualizzazioni sono irrilevanti, tutto qui, le energie alternative hanno un costo REALE doppio del termoelettrico al netto dei costi occulti, hanno anche loro costi occulti rilevanti, e quindi chi usa un evento naturale con decine di migliaia di morti per pretendere sovvenzioni di milliardi di euro all’anno ( che per essere sostenute richiedono tagli ad altri settori della spesa pubblica o un aumento della pressione fiscale su tutti ) è uno sciacallo , un parassita e quindi Testa ha detto una cosa sensata, argomento che mi sembra fosse in discussione.
    Forse qualcuno pensa che gli errori o le bugie di chi sostiene l’energia nucleare possano dare dignità a quelli dei sostenitori del fotovoltaico, a me sembra una stupidaggine, spero di essermi spiegato.

  33. trentasei dice:

    @Gianluigi et al. “io sono contro il nucleare” è una bella frase, come “più lavoro per tutti”. Poi, però, bisogna cirocstanziarla con l’analisi costi benefici e un’assunzione di realtà: le energie fossili sono in esaurimento, le energie alternative, per quanto qualcuno ne parli come il deus ex machina, non sono sufficienti. Ergo controbatto: anch’io sono contro il nucleare. Tu cosa proponi?

    Te lo chiedo da fisico e quindi con un minimo di conoscenza di ciò di cui parlo e con amici specializzati in materia con cui discuto spesso della cosa, perchè mi interessa e per cui vorrei farne a meno, del nucleare, di cui cerco sempre di capire il livello di sicurezza. Ma il punto fondamentale è che io detesto l’ignoranza di cui è intrisa l’informazione giornalistico-politica di questi giorni, e devo ammettere che è difficile ascoltare certe demagogie sciacallando sulla sciagura. L’ uomo non è infallibile, in ogni sua opera, questo è certo. E vi sono dei rischi, connessi al nucleare, ma sono -se fatti a regola d’arte- contenuti, come peraltro dimostra una sciagura del genere, che avrebbe devastato al suolo l’ Italia intera, non solo le centrali, mentre quelle pur con qualche danno, reggono. Certo, in Italia avrei timore di una costruzione all’ italiana, e questo, lo dico sinceramente, è il mio unico timore. Come del resto temo le centrali qui a fianco, nei territori dell’ est. Io non dico, quindi, che il problema del nucleare non ci sia, ma che sia altamente sopravvalutato dalla popolazione, scientificamente -in media- ignorante e resa ancor più ignorante da certa informazione giornalistica. In questo discorso, fatto con serenità, taglierei la lingua ai politici ignoranti in materia come ai fidelisti totali della scienza, ma farei parlare i tecnici, e un po’ di buon senso. Al momento non siamo in grado di produrre energia a sufficienza con altre fonti, checchè ne dica qualcuno. E quindi chiedo a chi è contro il nucleare: mi spiegate come avete intenzione -portando dati quantitativi- di creare energia ? Avete considerato nei vostri conti di smaltimento come si producono i pannelli, tanto per dirne una, o quanta energia producono? Avete valutato la superficie necessaria a creare l’equivalente energetico dei nostri attuali consumi ? No, perchè altrimenti parliamo di fuffa. E se sbaglio, volentieri lo ammetterò, se vero: sai che bello poterne fare a meno, del nucleare.

    Parliamone, di esser contro il nucleare, con serenità. Ma diamo alternative. Concrete. E io, se dovessi dirvelo, fra le alternative concrete penserei a una revisione dei nostri consumi elettrici, che sono folli: un ridimensionamento sereno delle nostre esigenze è una via possibile fintanto che non si trova un sistema efficiente. Ma attendo vostra risposta, serena, senza che sia un flame.

  34. Gianluigi dice:

    trentasei ma quello che scrivono gli altri lo leggi o sei come Carlo M., hai la possibilità di farti spiegare quello che hanno scritto gli altri? Magari se siete soli potreste incontrarvi così in due potreste interpretare la mia frase (che ripeto per la terza volta): “non sono contrario al nucleare”. Lo so che ad una prima lettura può sembrare una frase dal significato oscuro, ma in due, riunendo tutti e due i neuroni in un solo posto, ci potete riuscire. State attenti però, riuscire ad interpretare frasi così complicate può provocare giramenti di testa, per le alte vette di pensiero che si raggiungono!

  35. ArgiaSbolenfi dice:

    Diciamo anche che in un paese segnato dalla corruzione, dalle cricche e dalla ecomafie – dove la classe dirigente reagisce con fastidio ad ogni tentativo di correggere la situazione – costruire centrali nucleari e stoccare scorie radioattive non è proprio una prospettiva piacevole..

  36. trentasei dice:

    @Gianluigi. guarda che il punto è che tu manchi di logica: paghi un servizio a vita invece di investire nell’ erogazione dello stesso servizio,quindi dico semplicemente che quelle tasse le paghi come erogazione del servizio. e non se ne capisce la convenienza. ma su questo punto non hai mai risposto.

    @Argia: uno dei punti che ho sottolineato anch’io. in Giappone sì, in Italia.. che dire.. farla all’italiana, una centrale, nn è il massimo…

  37. Mammifero Bipede dice:

    Visto quello che sta accadendo a Fukushima spero che da qui in avanti Chicco Testa non mi rassicuri più su NULLA!