Marco Pierani sul suo blog ha calcolato l’età media dei partecipanti al convegno su ITC e Innovazione che si terrà il prossimo 10 marzo a Roma. In un paese nel quale gli utenti della rete oltre i 55 anni sono il 16%, l’età media dei 7 relatori si aggira intorno ai 70 anni.

(via Quinta)

16 commenti a “Artrosilene a fiumi”

  1. nick dice:

    ehiii, io l’artrosilene non troppi anni fa, a 16 anni quando giocavo a calcio per le mie caviglie di cristallo… :)

  2. mattia dice:

    Già.
    Solo che in italia gli utenti della rete sotto i 20 anni usano la rete per giocare a Facebook.
    Gli utenti sopra i 60 anni sono gli amministratori delegati delle aziende di telecomunicazioni.
    Io andrei ad ascoltare i secondi, non i primi.

  3. pasquino dice:

    Beh, se le idee nuove le devono tirare fuori questi qua…

    La dicitura comunque è fastidiosa: “Ma ci vogliono idee nuove” sì, come se bastasse un’idea per rilanciare un Paese in cui se hai un’idea buona ti scontri con un muro di burocrazia assurda, costi altissimi, banche avide, imprenditori miopi e una buona generale ignoranza. Poi hanno il coraggio di dirti che puoi fare qualcosa di più, tu. Ma non toccherebbe a loro, darsi da fare?

  4. Marcello dice:

    Oggi il consiglio dei ministri, su proposta del presidente e del ministro dei beni culturali, ha nominato il commissario straordinario della SIAE. Trattasi di Gianluigi Rondi, classe 1921. Largo ai giovani…

  5. alessandro dice:

    beh il nuovo commissario della siae, nominato oggi, ne ha 90 di anni… e pare esser famoso per aver censurato ai tempi “ultimo tango a parigi”, ma non ne sono certo

  6. marco pierani dice:

    @marcelllo: lol … devo fare subito un altro post !

  7. Camillo dice:

    Aggiungerei che sono programmati 6 interventi in 60 minuti, poi le conclusioni in attesa spasmodica dell’agognato cocktail…
    La cosa di Rondi è uno scherzo, vero?

  8. marco pierani dice:

    La SIAE guarda al futuro … quasi http://bit.ly/i3N3VA

  9. millenovecentoduepuntozero « alcuni aneddoti dal mio futuro dice:

    […] […]

  10. plus1gmt dice:

    Probabilmente anche qui sono i nonni a mantenere i giovani. La generazione dei genitori è impegnata a sopravvivere.

  11. Stefano Quintarelli dice:

    e i figli ad emigrare

  12. Mat dice:

    C’è anche chi il genitore ha rinunciato e rinuncia tuttora a farlo, perché in grado di far sopravvivere solo un’altra persona al massimo.
    E c’è anche da dire che per chi sta appena un gradino sopra poter offrire mera sopravvivenza ad una creatura non è il massimo, ed uno rinuncia ugualmente.

  13. Marin Faliero dice:

    closedsource

  14. Cafonauta dice:

    Mante, se fai un concorso per i titoli dei post piu’ carini, questo è nella top ten.

    Cia’

  15. morena ragone dice:

    Poi ci chiediamo perchè le cose da noi vadano così…a rilento! ;-)

  16. Kalimer dice:

    Si peró decidiamoci. Le scuole fanno schifo e i giovani di oggi sono tutti ignoranti e non hanno voglia di lavorare (come se fossero tutti uguali).
    I vecchi sono vecchi e non possono innovare (come se le idee avessero un’età).
    Quelli di mezza età c’han da lavorare e non han tempo di pensare.
    Che si fa allora?

    E comunque in una socità che ti obbliga a stare a casa con mamma e papà fino a trent’anni, e a trovar lavoro stabile dopo i 40, a 70 sei appena appena maturo.