Al Post segnalano, con una certa svagata eleganza, che Repubblica ha ripubblicato ben 14 vignette di Makkox in una propria fotogallery apposita, con la solita tangenziale e modesta citazione della fonte (senza link perchè mettere un link quando parrebbe doveroso diventa una alchimia misteriosa) e si appellano ad una qualche ragionevole citazione del lavoro altrui.

Lo prendiamo comunque come un’accettazione del fatto che si possono usare cose altrui e che la “riproduzione riservata” non esiste – qualunque blog è quindi legittimato da oggi riprodurre Amache di Michele Serra o grafici tratti da Repubblica o le previsioni meteo in tempo reale tratte da quel sito – ma proponiamo a tutti che l’intesa sia che lo si faccia con moderazione, usandone solo una parte e linkando al resto e alla fonte. Al Post saremmo i primi a guadagnare dal “liberi tutti” – siamo prevalentemente un aggregatore di contenuti altrui – ma non ci pare una buona né giusta idea.



Personalmente non sono troppo d’accordo. Preferisco il cinismo americano del tipo “follow the money” che credo sia utile a stabilire un discrimine netto. Che secondo me potrebbe essere: tolleranza zero per i riutilizzi commerciali di qualsiasi contenuto non espressamente autorizzato (che ecceda ovviamente la normativa sul diritto di cronaca e di citazione) e ampia condivisione con attribuzione per qualsiasi contenuto (commerciale o non commerciale) fuori dalle logiche del business editoriale. Poi certo è tutto più complicato di così ma mi parrebbe un buon punto di partenza per tutti.

23 commenti a “Riproduzione riservata a tutti”

  1. Salvio dice:

    una denuncia ci vuole! perchè se mi beccano anche solo 5 righe di un loro articolo quelli mi fanno chiudere baracca e burattini, mentre loro fan quel che gli pare.

  2. Daniele Minotti dice:

    Spero, ma non so con quali tempi (che non dipendono da me, bensi’ dalla Magistratura) di poter esibire uan sentenza di condanna per fatti analoghi a questi.

  3. massimo mantellini dice:

    @Minotti, esibizionista ;)

  4. Daniele Minotti dice:

    No, e’ che volevo mandarti un sms, ma mi dici che a quest’ora sono uno stalker… -)

  5. Axell dice:

    Mediaset per queste cose è Regina…

  6. fra dice:

    Non è sul Post, è sul blog di Luca Sofri.

  7. Dario Salvelli dice:

    Potevi anche non linkarli quelli lì ;)

  8. Leonaltro dice:

    “qualunque blog è quindi legittimato da oggi riprodurre Amache di Michele Serra”

    Ma chi se ne frega di riprodurre Amache? Se il blog di Makkox alternasse un giorno una sua vignetta e il giorno dopo un’amaca, sarebbe un *peggioramento*. Che la roba di Repubblica se la pubblichino loro. Per quanto concordi che lo “stile” di Repubblica faccia veramente incazzare, secondo me la cosa migliore è proprio la strategia opposta: ignorarli il più possibile, lasciarli nel loro orticello privo di link, ma privo di link in entrambi i sensi.

  9. mORA dice:

    La Ripubblica

  10. marchino dice:

    vergogna ripubblica!!!!

    axell sempre a tirare fuori mediaset. Stai sull’argomento grazie.

  11. andrea61 dice:

    Dopo l’articolo del suo collaboratore, Repubblica continua a predicare bene e razzolare male.
    Quanto a ripubblicare l’Amaca, credo che sarebbe un incredibile autogol visto che oramai Serra e’ diventato una macchietta, perfetta caricatura dell’intellettualoide snob che passa il suo tempo a dare inutili e stucchevoli lezioncine di moralita’ al prossimo.

  12. Sull’uso dei contenuti altrui (fumetti inclusi) online « Fumettologicamente dice:

    […] utili di altre. E qui lascerei da parte la provocazione di Sofri sul “liberi tutti”, e con le parole di Mantellini (copiancollate-e-linkate, of course) direi: Preferisco il cinismo americano del tipo “follow the […]

  13. Sascha dice:

    E via una bella ventata d’odio nei confronti del ‘nemico’ Repubblica un puro stile ‘popolo del Web’…
    Comunque non capisco: se non ci devono essere regole e tutto nella Rete dev’essere libero e gratuito che basi ci sono per criticare qualcuno, sia un individuo sia un’azienda sia un istituzione, perchè si appropria di materiale altrui? Sarà un infrazione alla netiquette (esiste ancora?) ma non più di quello. Repubblica appropriandosi di cose d’altri senza permesso non si limita ad applicare l’ethos della Rete non diversamente da chi si scarica musica e film gratis?

  14. andrea61 dice:

    @Sascha: tutto ok se non fosse che Repubblica e’ la prima a portare in tribunale chi osa ripubblicare mezza frase stampaa sopra la scrittina “diritti riservati”.
    Poi non mi pare che qui ci sia gente che inneggia al “frega pure che tanto e’ il web”.

  15. Sascha dice:

    Ragazzi, se non volete regole non potete lamentarvi se i più forti fanno quel che vogliono. Poi non siete sicuri che ‘dinosauri’ come Repubblica siano in via d’estinzione?
    Quanto al ‘frega pure etc’ mi pare che sia proprio questo l’ethos del Web: l’idea che tutto debba essere gratuito e che si debba ‘sperimentare nuovi modelli di business’, cioè che tutto deve reggersi sulla pubblicità come la televisione…

  16. Daniele Minotti dice:

    @Sascha
    Le regole ci sono e non le detta quello che tu ami chiamare il *popolo della Rete* e neppure Repubblica.
    Si tratta di regole, giuridiche, dello Stato che si chiamano leggi. Sto parlando della l. 633/41.
    A determinate condizioni, grabbare i contenuti altrui e’ reato, peraltro persegubile d’ufficio.
    Il che comporta che anche se l’Autore (il titolare dei diritti) non volesse, il procedimento andrebbe avanti comunque ed un pubblico ufficiale a conoscenza della cosa dovrebbe obbligatoriamente denunciare la cosa.
    Poi, se vogliamo fottercene della legge, che sia…
    Per non parlare dell’educazione.
    Sascha, qui su Internet (almeno se parliamo di una certa base storica), la gente e’ parecchio rispettosa dei diritti altrui. I furbetti sono altri…

  17. pietro dice:

    Sasha mi ricorda i famigerati sostenitori del Partito dell’Amore per cui le leggi sono fastidiosi cavilli.
    Capisco che sia un comodo artificio retorico da parte di Sasha fare di tutta l’erba un fascio, ma i diritti d’autore non esistono solo quando fa comodo.
    Il punto è che difendere chi è più forte e solo per quello crede di potersi approfittare di chiunque, è ridicolo.
    Anche perchè fino a prova contraria viviamo in un mondo in cui chi “ruba ” una decina di canzoni può essere condannato ad un risarcimento danni 10 volte maggiore di un chirurgo che per errore ti amputa una gamba sana.

  18. macsmacs dice:

    Ancora a proposito di giornali
    http://www.camilloblog.it/archivio/2011/01/08/ci-fosse-un-ordine-dei-giornalisti/

  19. Liberi tutti se questa è la riproduzione riservata dice:

    […] Pasteris ! Se vuoi essere aggiornato sulle ultime notizie di questo blog Iscriviti al suo feed RSS Via Massimo Mantellini Al Post segnalano, con una certa svagata eleganza, che Repubblica ha ripubblicato ben 14 vignette […]

  20. zioluc dice:

    se hai tempo di leggerti un sacco di roba se ne parla diffusamente – e faticosamente, ma con spunti interessanti – qui:

    http://smargiassi-michele.blogautore.repubblica.it/2010/12/21/linsostenibile-leggerezza-del-pixel/

    e nel post successivo

  21. Vanna dice:

    Non “tutto ok se non fosse che Repubblica e’ la prima a portare in tribunale chi osa ripubblicare mezza frase stampaa sopra la scrittina “diritti riservati”.
    “Poi non mi pare che qui ci sia gente che inneggia al “frega pure che tanto e’ il web”.”
    Non solo: “frega frega tanto è il web”, “frego un po’ così ti faccio perdere un po’ di tempo”, “del tuo lavoro chi se ne frega” “tanto io so’ grande”, “ma non lo sai, … ora si fa così”, “la legge, … che legge”, … non c’è legge” , anzi lo frego e poi ci piazzo pure il miei di diritti riservati ( … che so’ furbo), e via andare con gli esempi di furberia e di autentica e o simulata ignoranza se ne può fare un’enciclopedia. Come se condividere e rubacchiare senza rispetto del lavoro degli altri potesse migliorararci e darci una qualche prospettiva!
    Io, sempre più, invito a segnalare pubblicamente i casi evidenti. Ne usciranno utili indici: esempi di rispetto (rarità) e dall’altra grandi arraffatori (documentati ovviamente).

  22. Giacomo Brunoro dice:

    E’ una cosa che ormai succede in maniera sistematica: Repubblica.it e Corriere.it pubblicano tutti i giorni video pubblicati da youtube o immagini prese dalla rete, li caricano nei loro sistemi, ci incollano sopra il loro marchio e via. A mio avviso dovrebbero prendersi una bella denuncia, così come Youtube dovrebbe denunciare Mediaset ogni volta che utilizzano in onda un loro video… E’ una questione di coerenza: se hai voluto la bicicletta adesso pedali: i giornalisti cianciano tanto di web e pirateria, di sicurezza dei contenuti ufficiali perchè loro sono iscritti all’albo e poi si comportano come il più misero dei piratelli da due soldi: ma per piacere!

  23. Matteo dice:

    Ulteriore esempio dell’andazzo:
    Il video presente su youtube http://www.youtube.com/watch?v=L9BSQZuQ_LQ

    ieri è stato ripreso da repubblica
    http://tv.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/io-straniera-un-corto-per-raccontare-la-sordita/59727?video=&pagefrom=1

    peccato che sia stato riportato tagliato di ben due minuti, rimuovendo i titoli di coda (quindi i nomi di tutti quelli che hanno contribuito) ed hanno anche rimosso la battuta finale, che ribalta tutto il senso dell’opera…