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Dic
Ora i possessori di Kindle possono prestare i propri libri elettronici ad altri utenti. Ottima idea. In disprezzo alla idea di duplicabilità digitale i testi prestati (periodo massimo 15 gg) scompaiono dalla nostra libreria, esattamente come se fossero di carta, per ricomparire a prestito concluso. E questa per lo meno nel prestito fra amici è una cretinata. Apre però alcune ipotesi di prestito piu’ ampio (per esempio un editore che presta un testo prima dell’acquisto) interessanti.
Dicembre 31st, 2010 at 10:11
Non è il farlo scomparire dal tuo dispositivo il problema principale, due mesi fa dicevo http://essepunto.it/2010/10/amazon-propone-il-noleggio-degli-e-book/
Dicembre 31st, 2010 at 10:11
no, l’aggiunta cerchiobottista nooo :) Comunque a me pare ragionevole che il libro torni nella libreria di chi l’ha acquistato. Se no sarebbe un regalo. I miei libri si chiamano pietro.
Dicembre 31st, 2010 at 10:16
@tuttoBeneGrazie, la scemenza secondo me e’ che il libro scompaia dalla mia non che torni a fine prestito. (l’aggiunta dipende solo dal fatto che c’erano cose che non avevo considerato ;)
Dicembre 31st, 2010 at 11:29
A me tutto il sistema non sembra affatto una cretinata..
Dicembre 31st, 2010 at 12:13
sarebbe interessante se il prestito fosse svincolato dal numero dei giorni.
Dicembre 31st, 2010 at 12:46
Son passati 10 e passa anni dal RIO mp3 e finalmente l’industria dei media si sta avvicinando all’industria normale; senza paura.
Comunque hanno buttato 10 anni.
Dicembre 31st, 2010 at 12:52
La gestione elettronica del prestito potrebbe essere molto ampia e varia e magari lo diventerà. Per esempio gli editori potrebbero “far sfogliare” i propri testi esattamente come accade in libreria, oppure si potrebbe consentire un prestito limitato ad una cerchia sociale predefinita, oppure si potrebbe abilitarlo solo per i testi pubblicati da almeno un certo tempo…
Dicembre 31st, 2010 at 13:15
tristemente leggo commenti non scandalizzati…ci rendiamo conto che così si rendono vani anni di innovazione e rivoluzione digitale?
Dicembre 31st, 2010 at 13:36
Mante, é lo stesso Kindle (o qualsiasi dispositivo dello stesso tipo) con i suoi DRM ad essere in “disprezzo della duplicabilità digitale”. Quindi se si accetta questo principio si accetta anche tutto quello che ne consegue. Poi non capisco perché la musica dovrebbe essere “liquida” e la letteratura invece no.
Dicembre 31st, 2010 at 14:59
@Argia, pero’ questa è una eccezione ( ed un passo comunque positivo)
Dicembre 31st, 2010 at 15:39
Anche il lasciar sfogliare gli ebook in libreria l’avevo ipotizzato come un vantaggio competitivo (http://essepunto.it/2010/08/il-grande-errore-di-barnesnoble/).
Avevo anche pensato ad una soluzione come certi tipi di noleggio DVD, tu ti abboni a 10 libri e 10 libri sono sempre nel tuo e.reader. Quando ne finisci uno (o lo abbandoni perché non ti sfagiola) lo “rendi” ed in automatico te ne arriva un’altro. Dalla tua lista o reputato interessante in base al tuo passato di lettore (come AudioScrobbler). Se un testo ti interessa particolarmente lo acquisti normalmente. Per gli editori sarebbe l’ideale anche per valutare e far scoprire nuovi autori.
Dicembre 31st, 2010 at 16:22
ot
intanto il brasile fa l’amore con cesare battisti
http://bit.ly/brasile
Dicembre 31st, 2010 at 23:45
Mah, se voglio prestare un libro presto quello di carta. Ma in realta’ sono talmente tante le cose che mi sembrano fastidiose dei libri elettronici che continuo a preferire leggere quelli tradizionali.
Gennaio 1st, 2011 at 15:17
qualche volta li ho prestati e non sono tornati e qualche volta il contrario(devo ancora restituire quelli della biblioteca dell’università), un dispotivo del genere me lo merito e, comunque, è un passo avanti.
Gennaio 1st, 2011 at 18:18
Non ci siamo proprio. Dove starebbe la peculiarità del digitale? Perché dovrei spendere soldi ed energie per fare le stesse cose che faccio con la carta?
Gennaio 2nd, 2011 at 17:49
Tutto considerato, a me pare una sciocchezza, nè più nè meno. Vero è che si sta discutendo di Kindle e di libri elettronici, quindi, a suo modo, è una sciocchezza che ha funzionato, imho.
Gennaio 3rd, 2011 at 10:48
Direi che apre prospettive anche per le biblioteche.
Gennaio 3rd, 2011 at 13:13
@Sergio: scusa, ma non capisco. Le biblioteche prestano libri da sempre, il fatto che ora Amazon, bontà sua, consenta a chi ha comprato un libro di prestarlo che prospettive apre per le biblioteche?
Gennaio 4th, 2011 at 05:43
Q: Is lending available internationally?
A: At this time, Kindle book lending can only be initiated by customers residing in the United States. If a loan is initiated to a customer outside the United States, the borrower may not be able to accept the loan if the title is not available in their country due to publisher geographical rights.