Propongono un’idiozia gigantesca. Una di quelle idiozie molto estetiche ma per il resto indifendibile da qualsiasi lato la si osservi. L’idiozia gigantesca – per sua stessa natura – guadagna rapidamente il centro della discussione pubblica. La quale discussione pubblica – va detto – è ormai un ansante minuscolo sgorbio senza importanza che lucida e alimenta l’ego quasi solo di politici e giornalisti. La parte pubblica della discussione (quella che avviene nei bar e nelle case) sulla gigantesca idiozia ormai riguarda esclusivamente i titoli con i quali viene riassunta. Nessuno ha voglia di andare oltre.

Dopo che l’idiozia gigantesca è stata rapidamente fermentata (è attesa per la prossima settimana la prossima idiozia gigantesca che sostituirà quella vigente) essa viene rapidamente sostituita con una grossa idiozia. Anche la grossa idiozia è solo un titolo. È un’idiozia come quella di prima ma “diviso due”.

La grossa idiozia è quella che a questo punto verrà definita da tutti come “una mediazione”.

La mediazione, questa forma di mediazione, è l’essenza della politica italiana. Oggi più che mai.


5 commenti a “Il tetto del contante”

  1. Dino Sani dice:

    Il problema non è il tetto del contante, ma il fatto che il PD in questi anni si é fatto rappresentante di tutto un sistema di controllo della vita privata delle persone, di cui il denaro é solo un’ultima traccia. Siamo seguiti e tracciati in ogni momento della nostra vita e abbiamo il dovere di rivendicare la libertà di NON esserlo. Posso pagare comodamente l autostrada con telepass e saltare la fila, ma posso anche scegliere di pagare in contante e non essere tracciato nel mio movimento. Posso avere il localizzatore sul cellulare ma posso anche disattivarlo, almeno per la maggior parte delle aziende. Posso utilizzare lo smartphone per i servizi di ogni tipo ma posso e devo avere la libertà di NON averlo senza perdere i miei diritti di cittadino. Per una persona attenta alle evoluzioni della tecnologia e dei suoi abusi questo dovrebbero essere temi attenzionati.
    A meno che non hai ceduto la tua “sovranità” (che termine assurdo),di cittadino a banche, agenzie, ecc.
    Ci dai una risposta o sei come Renzi che ti interessa solo infilarti nelle vite private delle persone per poterle controllare schedare tassare ecc?

  2. Bruno Anastasi dice:

    caro Massimo, so che non mi crederai, ma te lo giuro, in questo preciso istante – è in diretta alla radio (ore 10:45 di oggi 28 Ottobre 2022) – Enrico Letta sta parlando in pubblico presso la sede del PD a Roma e spiega cosa si dovrebbe fare secondo lui … è tutto un susseguirsi di “rilancio”, “opposizione”, “incalzare”, “lottare”, “leadership” … nessuno lo interrompe, nessuno lo accompagna fuori … purissimo LSD … me lo spiego solo col tentativo disperato di farsi aggredire fisicamente da qualcuno … non trovo altri motivi per un comportamento così folle e spericolato (a meno che non soffra di qualche disturbo psichico, allora è un altro discorso)

  3. Paolo Bertolo dice:

    “Signora, cosa vuole… Facciamo 400 euro. Se le serve la fattura, sono 500”.

    Tutto qui.

  4. Giovanni Fornoni dice:

    Il commento di Dino Sani è emblematico: il problema non è il “Problema” (uno a caso va bene), il problema è quello che il PD fa o non fa in merito.
    Fatevi una vita vostra…

  5. Dino Sani dice:

    Che commento inutile. Ho provato ad argomentare sul tema del tetto del contante, dove da anni il PD è divenuto il rappresentante ufficiale di banche e agenzia delle entrate.
    Il problema semmai é un partito al governo da 10 anni, senza aver mai avuto il consenso degli italiani, che è diventato il rappresentante delle lobby forti del Paese, con la maschera dei diritti civili come puro marketing per acchiappare i voti della sinistra.
    In ogni caso, tornare alla libertà dell’analogico non lede i diritti di chi vuole utilizzare il digitale. La società della sorveglianza e del controllo é l’incubo del capitalismo autoritario che nessuno può auspicare