“Nei prossimi 5 anni mancheranno 45 mila medici di base, ma chi va più dal medico di base, senza offesa per i professionisti qui presenti?”



La frase del leghista Giorgetti che sta scatenando tante polemiche e dietrologie è per una volta corretta. Accade raramente in un Paese come il nostro nel quale esistono talmente tante variabili nella qualità e nelle prassi del SSN che qualsiasi generalizzazione si tenti al riguardo risulta essere quasi sempre del tutto sbagliata.

In alcune regioni del nord (quelle a cui si riferisce Giorgetti probabilmente) i medici di base (che come tutte le categorie ovunque oscillano ovunque dal formidabile al disastroso) hanno perso centralità perché si è sviluppata molto una qualche forma di sanità privata che assomiglia un po’ a quelle continentali.

In alcune regioni del centro nord (Emilia Romagna e Toscana soprattutto) i medici di base hanno perso centralità perché, oltre alla ventennale burocratizzazione del loro lavoro, da un po’ di anni la politica sanitaria ha scelto (per ragioni di consenso) di duplicarne l’attività a spese del contribuente potenziando l’attività dei Pronti Soccorsi per le patologie non urgenti. Perché se no il cittadino arrogante che vuole togliere il tappo di cerume alle 3 di notte o che aspetta 6 ore perché ha male a un ginocchio da 10 anni e di domenica ha deciso di farsi visitare “perché lui paga le tasse”, scrive al giornaletto locale insultando il sistema.

In molte regione del centro sud il medico di base ha perso ruolo perché nessun medico da solo può rispondere efficacemente alle esigenze sanitarie di oggi e se dietro di lui non c’è nulla nemmeno lui potrà molto.

Quindi Giorgetti, per una volta ha più o meno tristemente ragione.


23 commenti a “Nessuno va dal medico di base”

  1. Andrea dice:

    I medici di medicina generale in Italia sono circa 50.000. Se ne venissero a mancare 45.000 sarebbe l’apocalisse, e già qui comincio ad avere dubbi sull’interlocutore. Vero quello che dici sulla sanità privata, tappa buchi del pubblico. C’è però da dire che già da qualche anno c’è il progetto degli AFT, che dovrebbero servire per scaricare i pronto soccorso dai codici bianchi e verdi. Basterebbe portarlo in fondo, e magari eviterei di aspettare 4 ore per 2 punti di sutura perché mi sono tagliato col coltello del pane… Sempre che Giorgetti sappia di cosa sta parlando

  2. deid00 dice:

    Credo che simili affermazioni richiederebbero qualche dato a supporto.

  3. Teodora dice:

    Io non vado più dal medico di base perché non c’è nessun medico di base che mi accetti. Mi spiego: due anni fa il mio medico di base andò in pensione e nessuno rilevò il suo studio. Allora andai al competente sportello Ausl dove mi chiesero di indicare un nominativo. Indice alla mano cominciai dalla A ed arrivai alla M per trovare un medico, anzi una dottoressa, che non avesse raggiunto il numero massimo di pazienti possibili. Poiché ogni tre mesi ho bisogno di ricette per un paio di molecole antipertensive, mi sono recata dalla dottoressa, che però era in ferie, e non avendo ancora la mia scheda anamenestica compilata dalla stessa, il medico che la sostituiva si rifiutò di farmi la ricetta (…io sapevo di una scheda paziente on-line, ma mi sarò sbagliata). Poi la dottoressa è andata, anche lei, in pensione ed ancora non ho avuto voglia di riprendere un mano l’elenco dei medici per sostituirla. Morale: sono due anni che mi compro le medicine (costano pochissimo), complici i farmacisti, ma non della città in cui risiedo, ma del paese in cui risiedono i miei, che mi conoscono da un mezzo secolo. Quando mi ammalo posso contare sul medico di base dei miei genitori, che è un angelo, anzi deve essere proprio in odore di beatificazione, ma non è il mio medico di base. Le persone che conosco nella città in cui risiedo trovano normale prendere appuntamento per andare dal medico di base. A me sembra fatascienza, poiché mi riesce un po’ difficile prevedere una malattia con una settimana di preavviso. Per quel che mi riguarda i medici di base hanno perso centralità perché sono pochi ed irraggiungili, ma fondo questa affermazione solo sulla mia personalissima esperienza.

  4. Corrado dice:

    Capisco la libidine del bastian contrario ma dare per buona un’affermazione che già sull’unica cifra è falsa e fare un’analisi sui medici di base da non specialista che sembra un “ mio cugino mi ha detto…” mi sembra un po’ troppo.

  5. emilius dice:

    Io una visita non urgente dal medico di base la devo prenotare 3 giorni prima, perche’ l’ambulatorio e’ sempre pieno.
    E il peggio solitamente comincia dopo:
    a forza di tagli alla sanita’ i tempi di attesa per analisi, visite e interventi continuano ad aumentare.
    La burocrazia ovviamente anche (continua ad aumentare).
    Giorgetti avra’ anche ragione, ma la ragione di chi sta demolendo qualcosa (non solo lui, certo) per poi dire che non serve.
    Alla faccia di chi non puo’ pagare la sanita’ privata.

  6. Mike dice:

    http://www.aslcn1.it/fileadmin/Distretto/Modulistica/Scelta_Revoca_Medico/Accettazione_scelta_in_deroga_medico_e_pediatra.pdf

    @Teodora: perchè non ha fatto la richiesta in deroga? (vedi modulo per ASL Cuneo) In questo modo la situazione de facto diverrebbe de jure. Oltretutto se ha l’esenzione 0031, come mi sembra di capire, ha diritto ad esami e medicine gratuite, ed inoltre il medico da cui va verrebbe giustamente ricompensato per il lavoro che fa..
    La sanità soffre di burocrazia ed a volte il cittadino non conosce tutte le procedure da fare per ottenere le cose di cui ha diritto.
    Per quanto riguarda la sanità e le assicurazioni private, io ho com metasaluta che mi tocca per forza ottengo solo che ogni mese loro si prendono 13 euro.

    La mia esperianza con il mio MMG è buona. Per le medicine periodiche e per gli esami periodici che faccio ci scrivaimo via posta elettronica. Gradisce molto la prenotazione che a volte faccio via e-mail o per telefono. Naturalmente se ci sono urgenze riesce a farmi passare subito, anche a volte quando penso che non sia un urgenza. Una volta ho chiesto l’appuntamento via email alla sera e la mattina dopo mi è arrivato una mai in cui mi diceva di farmi vedere alle tre in studio.

  7. Théodore dice:

    Non ha nemmeno senso polemizzare con Giorgetti e Mantellini o con le due potenti chiese di Comunione e Liberazione e Unipol Unisalute, i due sponsor del meeting. In un momento di debolezza repubblicana i partiti sono diventati schifosamente commercial, si sapeva, e questi sono banalmente gli sponsor che passa il convento. Visto il basso tenore culturale forse è più pubblicità che propaganda. La propaganda è ormai entrata nel profondo di ventennio in ventennio, l’aria che respirano in un certo senso è ormai indipendente dalla volontà. Non per depotenziare le responsabilità e la carica distruttiva di certo neofascismo moderno.

    Si potrebbe rispondere con una battuta, visto che non mancheranno solo i medici di base ma anche chirurghi e specialisti per le malattie senili degenerative di alcuni vecchi politici. E se il sistema sanitario diventa un servizio per i più ricchi non può che finire in farsa con l’abbattimento del garante pubblico e a pesci in faccia tra CL e Unipol per servire i ricchi sauditi sbarcati a Milano. Ma il destino riserva un’ironia ancora più speciale, non riuscirei ad immaginarla.

    E’ sicuramente una cultura antidemocratica e molto distante dalla cultura costituzionale che “promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto”. L’unica promozione possibile.

    Chiaro come il sole.

  8. alessandro dice:

    mbo in via palazzola a forli quando vado devo aspettare 30 minuti buoni buoni tutte le volte

    e c’e’ gente da ogni parte del mondo, che e’ di gran lunga meglio di 20 anni fa quando c’erano solo vecchi rompicoglioni :D

  9. ste dice:

    Campagna Toscana, capita di aspettare anche 2 ore dal medico di famiglia. Paesi di pensionati, ma non solo.

  10. Cisco_75 dice:

    La mia esperienza personale col medico di base (Toscana) è che, tutte le volte che mi capita di andarci, le sale di attesa degli ambulatori (non solo del mio medico ma di tutti quelli che ci sono nella struttura) sono STRAPIENE di persone (e non sono tutti pensionati), col risultato che ti fai un’attesa di 2 o anche 3 ore spesso. Quindi “chi va più dal medico di base?” è proprio una frase senza senso (ripeto: per me)…

  11. sergej dice:

    Credo che la situazione al Sud sia completamente diversa. In Sicilia il medico di base è il primo presidio – soprattutto per una popolazione povera, di anziani ecc_. Quello che è avvenuto in questi anni senza che nessuno ci facesse caso, la diversità di abitudini e di esigenze anche quotidiane tra Nord e Sud, tra più ricchi e poveri, tra pochi e molti… I Pronti Soccorso sono sottodimensionati, con sempre maggiori casi di violenza, sempre più solo nelle grandi città e niente nelle “piccole” città (che nel Sud e in Sicilia sono città da 20/30 mila abitanti…)…

  12. ale dice:

    la frase corretta e’:

    “nessuno va dal medico di base se ha tanti soldi per gli specialisti e non ha voglia di aspettare :D”

  13. Bigfab dice:

    Ciao Mante, la mia personale esperienza è totalmente diversa. Città del nord Italia, quando vado dal mio medico di base, recandomi un’ora prima dell’orario di ricevimento per prendere il numero (è un ambulatorio con più medici asl, la macchinetta distribuisci-numeri è sempre in funzione), ho sempre almeno una decina di persone davanti a me (la scorsa settimana sono dovuto andare e, essendoci delle sostituzioni per ferie, ne avevo 19!).
    Quando andavo dalla pediatra per i figli, nonostante occorresse prenotare prima, facevamo almeno tre quarti d’ora d’attesa.
    Parlo con i miei suoceri, i miei genitori, hanno asl e medici diverse, le situazioni sono analoghe.
    Mia cognata aveva la pediatra che non prendeva appuntamento: ore per passare (chi aveva i figli con febbre aveva la precedenza).
    Tutto questo per dire che ho esperienza diretta di una carenza di medici di base già adesso; non rappresento certo una media nazionale, ma non sono il solo.
    L’affermazione di Giorgetti mi sembra solamente un modo “berlusconiano” di ottenere un consenso a denti stretti con una battuta che, personalmente, non mi fa assolutamente ridere.
    A mio personale avviso un’ulteriore diminuzione di medici di base costituirebbe un problema concreto. Saluti.

  14. Andrea dice:

    Se parli della Toscana almeno racconta le cose come stanno.
    Se una volta che parli di casa mia, dei miei fatti, DELLA MIA CRONACA, di ciò di cui sono protagonista, e ne parli in maniera clamorosamente FALSA, ne deduco che quando parli di cose, fatti o persone che non conosco tu lo faccia riportando cose non vere.
    Reputazione volata via.
    Come quei giornali e giornalisti da te tanto criticati.

  15. Emanuele (l'altro) dice:

    Abito nel Lazio, fuori Roma. A livello di medici di base la differenza che c’è tra oggi e 15 anni fa è che, almeno per quello che so e che mi tocca direttamente, visite a domicilio solo se muori altrimenti pure col febbrone ti tocca andare all’ambulatorio per qualsiasi cosa. Una volta non era così.
    Ma la cosa peggiore è che lo fanno da non so quanto anche i pediatri e allora durante la brutta stagione le sale di aspetto sono piene di bambini malati, anche neonati, con tutte le conseguenze del caso.
    Per il resto la carenza di medici qui ancora non si è vista, almeno quello.

  16. layos dice:

    Di solito quelli arroganti che insultano le istituzioni sul giornale perché non si sono prostrate ai loro piedi ad offrire gli indebiti servizi le tasse non le pagano affatto o meno di quelle che dovrebbero.

  17. Théodore dice:

    ai tanti commenti di segno opposto aggiungo questa nota autobiografica da film di Woody Allen: non tanti mesi fa, nello stesso territorio in cui nascono i Bossi e i Giorgetti, proprio dal medico di base durante l’attesa ho incontrato e conosciuto di persona il sindaco.
    Ecco, il sindaco è della Lega.

  18. umberto dice:

    Le sale d’aspetto dei medici di base (come del resto dei Pronto Soccorso) sono strapiene perchè la maggior parte delle persone ci va per nessun motivo valido, intasa i locali per farsi prescrivere medicinali inutili (cercati su internet o consigliati da conoscenti saputelli) o per malattie e disturbi inesistenti. L’automedicalizzazione ha ormai raggiunto livelli insostenibili, tutti ne sanno più del medico o dello scienziato.
    Se si facessero pagare ticket consistenti le sale si svuoterebbero di colpo e finalmente i medici potrebbero dedicasi ai soli casi veri e seri. Purtroppo l’assistenzialismo clienterale ha ormai ucciso la sanità e demotivato e umiliato la funzione medica.

  19. Emanuele (l'altro) dice:

    Ecco Umberto, solo che con i ticket consistenti i veri malati ci vanno di mezzo.
    Qui nel Lazio abbiamo avuto anni e anni di ticket regionali aggiunti agli altri per ripianare il deficit sanitario. Ho visto con i miei occhi il fiorire di visite e analisi a pagamento perché a volte finivano per costare meno di quelle con richiesta. Per non parlare di tanti che hanno diminuito la frequenza di controlli e cure.

  20. Teodora dice:

    Grazie @Mike! Non è che sia inconsapevole dei miei diritti, è che la burocrazia mi ammazza più dell’ipertensione :-) L’ente per cui lavoro mi ha obbligato a sottoscrivere una assicurazione privata per le prestazioni mediche specialistiche: la richiesta di certificazione stampata su carta, per un’unica prestazione, da sola sarebbe responsabile dell’abbattimento di un centinaio di alberi. Comunque, grazie davvero @Mike per la sua espressione di “solidarietà civile”.

  21. Paolopda dice:

    Penso che avremmo tutti bisogno di numeri. Oltre alla quantità di medici ci servirebbe la loro dislocazione e la quantità di pazienti che visitano.
    Magari Giorgetti ha ragione e dal medico di base ci vanno solo 15 o 20 milioni di italiani ogni mese.

  22. userunfriendly dice:

    Esperienza personale e di familiari e amici, ovviamente zero valore statistico.
    Toscana centrale, provincia, il medico di base è vitale, con gestione degli appuntamenti puntuale o coda di attesa tipo macellaio a seconda dell’organizzazione dei singoli; a differenza di uno sconosciuto medico del pronto soccorso il tuo medico di base ti conosce ed ha la tua storia clinica.
    Il pronto soccorso… è il pronto soccorso, e se vai in codice bianco o verde ci puoi invecchiare.
    Togliere il medico di base qui sarebbe sfilare le fondamenta alla casa.

  23. Antonio Domenico Fracasso dice:

    Giorgetti dovrebbe andarci dal medico di base, soprattutto per vedere le persone li sedute. Non tutti possono permettersi la sanità privata tappabuchi e a mio avviso il medico di base è una istituzione che andrebbe sostenuta de-burocratizzata e sviluppata perché per ampie fasce della popolazione è una risorsa imprescindibile.