Schermata 2017-05-24 alle 19.13.10


Io penso che questa foto (e l’intero atteggiamento di Papa Francesco durante le parti del suo incontro col Presidente USA accessibili alla stampa) siano un segno dei tempi. Quelli dell’ipercomunicazione che ci riguarda tutti. Nemmeno il Pontefice riesce ad attenersi alla forma e carica la sua presenza di messaggi ulteriori (messaggi estremamente grossolani, come sono quelli di tutti noi quando commentiamo le uscite di Trump). Il Papa insomma è come noi. Non mi pare un bel segno.

9 commenti a “Se perfino il Papa comunica troppo”

  1. Luigi Castaldi dice:

    Ma che accidenti vai a guardare. Pensa piuttosto a quello splendido Perugino alle spalle del gruppo.

  2. nicola dice:

    Pensare che l’organizzazione pontificia sia in balia di mode temporanee mi sembra altamente improbabile. Stiamo pur sempre parlando di un’organizzazione che ha 2000 anni di storia alle spalle e di Trump ne ha già visti parecchi. Io sarei più propenso a credere che tutto quanto fatto sia voluto e studiato. Al più possiamo non comprendere o non apprezzare la cosa, nulla di più.

  3. Userunfriendly dice:

    L’alto passero sottolinea il suo disappunto nella gestione del trono di spade.
    Non ci vedo nulla di strano.

  4. Guido Gonzato dice:

    Preso atto che è come noi, potremmo addirittura evitare di citarlo nei (tele)giornali tutti i santi giorni, per qualunque banalità dica.

  5. Emanuele (l'altro) dice:

    Se perfino il Post ammette che la foto è stata scelta strumentalmente perché il Papa ha sorriso eccome per tutta la visita…

    p.s: c’è una foto con Obama e il Papa con lo stesso muso lungo

  6. mauro dice:

    Si tratta invece di una costante. Se cercate sul motore di ricerca c’è una fotografia identica con Obama, e identiche espressioni dei volti. E identico bigottissimo vestito delle mogli dei presidenti, anzi sembra proprio lo stesso vestito del guardaroba dell’aereo presidenziale.
    La scarsa capacità d’osservazione unita al preconcetto riflette l’inutile e ignorante mischia politica italiana, ma non è una novità

    L’unica novità è il ciuffo fosforescente di Trump su un quadro del Perugino: dev’essere arte contemporanea, dicono.

    è un video ormai vecchiotto ma rimane un interessante blob
    https://www.youtube.com/watch?v=Q3dvbM6Pias
    (e tra l’altro è uscito fuori che gli americani durante le torture in Egitto usavano musiche dei pacifisti Massive attack e Rage against the machine… forse la stessa musica ascoltata dal povero Regeni)
    e vabbè, è il bello dell’ipermercato senza limiti e della sintonia religiosa coi sauditi finanziatori del merchandising militare Al Quaeda e poi IS. Un vertiginoso vortice che, visti i massacri, tende simbolicamente verso la croce uncinata (o sarà l’effetto degli stupefacenti usati a tonnellate in occidente)

  7. zioluc dice:

    Scrivere un pezzo (anche solo su un blog) leggendo una fotografia senza altre contestualizzazioni è un’operazione molto ingenua.
    Pensa ad esempio alla foto della ragazza velata che si allontana dal recente attentato di Londra sul ponte e alle baggianate che son state dette. Poi pensa a quella che hai scritto tu.

    http://www.ilpost.it/2017/05/25/papa-trump-sorriso/

  8. alessandro dice:

    gramellini parla di mantellini oggi

  9. Umberto dice:

    Nella foto con Trudeau ha la stessa identica espressione, anche in questo caso è un messaggio nascosto? O molto più semplicemente sarebbe meglio evitare certe saccenti interpretazioni (l’ansia del tuttologo)?