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Una volta c’erano i blog. Era più di dieci anni fa. I loro curatori (li chiamavamo tenutari allora) erano in fondo quattro gatti. In genere mediamente sfigati e sconosciuti a chiunque. Gianluca Neri ebbe l’idea di creare il primo incontro di questa variegata marmaglia e poiché l’uomo aveva lo sbuzzo per gli eventi chiamò questa cosa (non so se da subito, non ricordo) Blogfest. Io credo di essere andato alla seconda blogfest (la prima boh forse ero timido forse non ero stato invitato) a Milano in una sera d’inverno. Andammo io e Massimo Morelli, in auto, con Alessandra e Betta. Fu una serata divertente.

Poi la blogfest diventò grande (Gianluca ha sempre avuto il fiuto per gli affari) e si trasferì a Riva del Garda. Posto bellissimo ma estremamente piovoso, specie nei giorni in cui blogger da tutta italia si davano appuntamento lassù. Per due o tre edizioni di seguito piovve quasi sempre, a volte anche moltissimo: una specie di enorme nuvola di fantozzi dei blogger. Nel frattempo il raduno fra amici si era trasformato in una 3 giorni con qualche pretesa. Con sponsor, media, articoli sui quotidiani, interviste, volti seminoti della TV e catering, ma era comunque tutto bello lo stesso. Merito sempre di Gianluca.

Negli ultimi tempi, complice anche il ricovero in rianimazione dell’oggetto blog, sopravanzato nell’interesse di quasi tutti dagli stupidi social network, la blogfest ha cambiato sede e faccia, ritornando un evento forse un po’ meno pretenzioso. Nelle ultime edizioni, a Rimini, ha perfino cambiato nome (Gianluca è pragmatico annusa l’aria e sa dove va il mondo meglio di noi) ed ora si chiama Festa della Rete. L’ultima volta che sono andato, al convegno al quale partecipavo c’era ad ascoltare Corrado Passera che voleva mi iscrivessi al suo partito. Poco più in là una folla di adolescenti in estasi attendeva non so quale youtuber.

Quest’anno la festa è tornata a Milano, durerà un pomeriggio ed una sera (domani) e come accade da sempre sarà centrata soprattutto sulla consegna dei premi per i migliori siti web (una scemenza furbissima stile Oscar o premio ig nobel partorita dalla fervida mente di Gianluca). Io faccio un salto anche quest’anno: al pomeriggio partecipo ad uno dei soliti panel sul futuro del giornalismo digitale, alla sera mi fermo a seguire la premiazione dei Macchianera Award che è sempre divertente. Vado con le ragazze, facciamo un giro, salutiamo un po’ di amici e poi domenica ce ne torniamo a casa a votare.

Francesca qualche giorno fa ha ritrovato la vecchia felpa che Blogger mi mandò quando la società fu venduta a Google nel 2003. Era l’anno in cui lei è nata: quell’anno, per scherzo, le misi addosso quella felpa che a quei tempi le stava larghina e le scattai una foto. Sono passati 13 anni da allora. 13 anni di vita digitale mia, di questo blog ma soprattutto sono passati 13 anni della nostra vita in genere, di Francesca di Elisa e di tutti noi. Domani per qualche ora prendiamo un treno e andiamo a ricordarcene.

6 commenti a “La felpa della Rete”

  1. Luca Massaro dice:

    Auguri.

  2. spiritum dice:

    Mi ha fatto venire una nostalgia… Lei non si ricorderà, ma ci siamo sempre incontrati nelle feste alle quali ho partecipato. Per me era una grande soddisfazione poterle parlare e vederla dal vivo. Ricordi che ci sono anche persone umili e semplici che hanno partecipato alla grande avventura dei blog e che, come il sottoscritto, continuano a seguirli con passione. Spesso in silenzio, per via di un certo pudore di stile provinciale.

  3. deid00 dice:

    ” stupidi social network”, invece i blog erano tutti intelligentissimi!

  4. massimo mantellini dice:

    @spiritum certo che mi ricordo, grazie del bellissimo commento

  5. Patrizia dice:

    OMG!!!!
    Ciao Massimo!

  6. Massimo Morelli dice:

    Hai avuto l’onore di viaggiare sulla storica Mondeo.