Nel programma politico della giunta Appendino a Torino c’è scritto questo:
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Luglio 19th, 2016 at 23:57
Ci sta anche questo:
“IDENTITA’ ELETTRONICA.
Coordinamento con il tavolo tecnico provinciale per la Sicurezza per abilitare i cittadini, tramite l’utilizzo della firma elettronica e della posta elettronica certificata ad effettuare denunce via web senza doversi recare di persona presso i preposti uffici della Polizia Municipale, della Polizia di Stato o dell’Arma dei Carabinieri.”
Luglio 20th, 2016 at 07:33
Basta che una volta finita la merenda i bimbi si coprano la testa con la stagnola che la avvolgeva ed il problema è risolto.
Spesa zero e, anzi, meno sporcizia nei cestini!
Luglio 20th, 2016 at 07:38
Mi sembra invece sensato di provare di limitare l’elettrosmog specialmente quando sono i bambini gli esposti. Ma la fonte principale è magari lo smartphone sotto il cuscino o sul comodino. Pian piano viene fuori che ci sono un 5% -10% di persone sensibili e il paragone con le scie mi sembra fuori luogo. Ricordiamcoi quanti additivi negli alimenti sono stati rimossi dopo qualche decennio…
Luglio 20th, 2016 at 08:41
Pessima scelta mettere le scie chimiche nel titolo, una vera caduta di stile. Sarà il caldo. Ma d’altro canto è anche una confessione esplicita che come tanti altri, quando c’è da screditare chi non gli sta simpatico anche mantellini mette le baggianate nei titoli. Sapevamolo.
Detto questo, per quanto ne sappiamo di emissioni elettromagnetiche e della loro crescita esponenziale e delle eventuali interazioni con la salute, il principio di precauzione (questo c’è nel testo della sindaca, le scie chimiche no) mi sembra quantomeno dovuto. Ma mantellini sa già che è tutto a posto. Tranquilli.
Luglio 20th, 2016 at 09:06
Tutte le tecnologie sono inquinanti per l’ambiente e per l’uomo. Tra le più dannose ci sono quelle in cui si bruciano idrocarburi (mezzi di trasporto e produzione di energia elettrica), ma sarebbe utile ricordare che la produzione idroelettrica che è considerata da molti una fonte rinnovabile, con il bacino del Vajont ha fatto 2000 morti in un colpo solo e non è l’unico caso.
Per quanto riguarda le onde elettromagnetiche le maggiori fonti di inquinamento non sono quelle che lavorano in alta frequenza, ma quelle in bassa frequenza che trasportano l’energia e quelle, in alta, della televisione e dei gestori telefonici che sono tutte di alta potenza. Allora diciamo che sarebbe utile limitare per fasce orarie l’uso dell’energia elettrica e della televisione con effetti solo immaginabili presso l’opinione pubblica.
Il problema per le onde elettromagnetiche, per l’uso dei prodotti chimici, ecc. è affrontato fissando dei valori sotto i quali danno dovrebbe essere limitato. Dico dovrebbe perché so benissimo che quei valori non sono fissati solo seguendo le conoscenze scientifiche, che in alcuni casi sono incomplete (per obiettiva difficoltà o perché la ricerca non è finanziata), ma anche seguendo criteri economici e politici.
Se si vuole agire per proteggere dall’inquinamento derivato dall’uso delle tecnologie, è del tutto inutile seguire la sola la “sensibilità popolare”, ma sarebbe molto meglio impostare una campagna di misure permanente che tenga conto dell’inquinamento prodotto da tutte le fonti di una tecnologia e non solo dell’ultima fonte utilizzata e poi agire di conseguenza ponendo dei limiti anche superiori di quelli fissati dalle norme e/o dallo stato. Ma questa è un’operazione ben più complessa e costosa della limitazione dell’uso di internet nelle scuole che ha un effetto mediatico immediato, ma dubbio dal punto di vista della salute.
Tra parentesi ho avuto in un recente passato la possibilità di far eseguire delle misure dell’inquinamento magnetico in una scuola e in un ospedale con risultati molto bassi.
Luglio 20th, 2016 at 09:21
Con tutta la buona volonta` non riesco a pensare quanto si possa essere ironici su questo punto dopo che per anni si e` ci si e` battuti per la banda larga come soluzione taumaturgica per tutti i mali mentre il paese raschiava il fondo del barile. Condivido quanto sostenuto da paolo
Luglio 20th, 2016 at 10:18
@Paolo non è una faccenda di simpatia. Personalmente trovo grandi analogie fra queste righe ed i classici temi antiscientifici che dalle boutade degli spettacoli comici di Grillo sono finiti dritti nei programmi M5S. Vaccini e autismo, scie chimiche, elettrosmog, prevedibilità dei terremoti e altre studapidaggini. Tutta roba adatta alla povera gente. Del resto se davvero il tema era l’inquinamento eletromagnetico se davvero il principio era quello di precauzione sarebbe bastato scrivere nel programma che si vietavano i cellulari a scuola. (oggetti che emettono molto più di un qualsiasi access point). QUanto a quello che so io al riguardo è banalmente quello che la comunità scientifica internazionale dice al riguardo. Tutte cose che ai grillini ovviamente non interessano
Luglio 20th, 2016 at 10:19
Ma non è il wifi il collo di bottiglia nei collegamenti internet rispetto alla banda larga?
Luglio 20th, 2016 at 14:32
niente l’abbiamo perso dai
Luglio 20th, 2016 at 17:08
Qualcuno ha dati sostanzialmente diversi?
http://www.nbr.co.nz/article/cellphones-wi-fi-and-electromagnetic-radiation-ck-150766
Luglio 20th, 2016 at 17:10
Dall’articolo precedente: “From the research cited above, it’s clear that if you’re going to use a Smartphone or allow one to be used near you, the best way to minimise radiation levels is to ensure that Smartphone is using a Wi-Fi hotspot for its data. Calling for the elimination of Wi-Fi from public places or schools on the basis of a radiation hazard is entirely misguided and counterproductive to a goal of lessening absorbed radiation.”
Luglio 20th, 2016 at 19:21
Abbiamo voluto i dilettanti allo sbaraglio ?
Ora sorbiamoci le reprimende su wifi, scie chimiche, vaccini, auto ad acqua, Bildeberg e gli Illuminati, alla promozione e diffusione nelle scuole della dieta vegana ( è nel programma), ovviamente in attesa di una delibera del Consiglio Comunale in cui si auspica una profonda e seria indagine sui fatti dell’11 settembre per dimostrare che gli ebrei hanno minato il WTC allo scopo di scatenare la guerra contro Saddam.
Luglio 20th, 2016 at 19:53
Scie chimiche nel titolo è una porcheria caro Mantellini, e bella grossa.
Luglio 20th, 2016 at 20:06
in effetti sono scie elettromagnetiche. Io cambierei titolo.
Luglio 21st, 2016 at 06:22
Che vuole dire “la connettività” solo per il tempo “strettamente necessario”, Mante? Necessario a chi e a che cosa? Al gestore del blog? Al signor dirigente? Chi stabilisce che cosa sia “lo stretto necessario”? Leggere Tse Tse ma non giocare a Pokemon? E quale nuovo vento produce una scrittura così strettamente burocratica, così strettamente dirigista, così strettamente ridicola?
Luglio 21st, 2016 at 09:32
Vero mante, se vuoi leggere qualcosa di buono leggi la nuova costituzione targata. Maria Elena e lascia stare il de vulgari eloquentia 2.0. O magari il decreto salvabanche
http://www.dirittobancario.it/sites/default/files/allegati/decreto-legge_22_novembre_2015_n._183.pdf
Luglio 21st, 2016 at 10:19
Noto proprio ora che (oltre che di sciechimiche) nemmeno di wifi si parla mai nel testo dell’appendino.
Si parla di “ogni impianto di emissione”. Ogni.
Ma i sofismi sull’interpretazione della singola parola non mi interessano tanto, il centro del mio commento era quel titolo scorretto che puzza parecchio di bait.
Luglio 21st, 2016 at 10:37
Mante! Lo sapevo che eri un rettiliano… :D
Luglio 21st, 2016 at 11:05
…e c’era la marmotta che incartava la cioccolata
Luglio 21st, 2016 at 11:49
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/10/inquinamento-elettromagnetico-la-francia-vara-una-legge-che-lo-limita/1412346/
Luglio 21st, 2016 at 13:30
quoto l’altro Paolo , post delle 8:41, e alessandro
si la Francia è sempre stata un po’ più avanti. Come la lista degli additivi cancerogeni appesa sul frigorifero con calamita, carta ormai ingiallita dal tempo, carta più vecchia del partito 5 stelle, ed è appunto di un importante istituto francese
insomma più avanti, di Mantellini e Grillo messi assieme, la somma che fa il totale..
ovviamente dire che il 4G fa più male per dire che le radiazioni a corto raggio fan bene è un modo politico e stupido di affrontare il problema dato che in futuro la mole di dati aumenterà esponenzialmente e il WI-FI dovrà comunque essere potenziato per raggiungere prestazioni da fibra ottica.. e quindi il trascurabile diventerà meno trascurabile
L’unica soluzione umana è incentivare nelle nuove costruzioni e ristrutturazioni il cavo gigabit e cominciare a considerare il fondamentale principio di scalabilità: in centro a Milano che senso ha usare il 4G se ci possono essere reti a corto raggio e ibride che si allacciano dopo pochi metri alla fibra, cominciare ad ottimizzare le reti e limitare le radiazioni inutili
(eeh no, il mercato non si autoregola)
e ricordando per l’ennesima, e l’ennesimo sbadiglio, che il guru di Grillo si chiama Gabanelli, piazzata lì da un partito chiamato PD. L’origine dell’antiscientifico e delle senili quanto ipocrite crociate di Mantellini (gli ultimi colpi, visto l’andazzo generale)
Luglio 21st, 2016 at 13:43
cominciare a studiare la commutazione automatica di rete sui dispositivi personali, in base alla scalabilità, alla velocità e all’elettrosmog, e quindi seguire un altro approccio, completamente diverso, più evoluto ed intelligente. E certamente un mercato abbastanza diverso (ricordando ai neocon del PD che non è il mercato a fare il cittadino ma è il cittadino che crea spazi idonei al libero esercizio del mercato)
Luglio 21st, 2016 at 14:31
… mi son fermato a “inibizione dell’apoptosi”… il fattoquotidiano è FATTO veramente…
Luglio 21st, 2016 at 14:39
Non è vero, sono andato avanti… ma spacciare un libro (Buy Dr. Milham’s new book here – perché a questo rimanda il link del FATTO, la pagina di un BLOG che VENDE tale pubblicazione) come “ricerca condotta dal Dipartimento della Salute di Washington” non mi sembra “giornalisticamente” corretto…
Luglio 21st, 2016 at 14:41
chissa come eh http://torino.repubblica.it/cronaca/2016/07/21/news/torino_la_appendino_taglia_il_wi-fi_abbiamo_a_cuore_la_salute_poi_corregge_su_twitter-144558360/?ref=HREC1-2
Luglio 21st, 2016 at 15:03
Scoppia la polemica sul web.
Booom
Luglio 21st, 2016 at 15:34
Stavo pensando: un tempo ormai lontano i tuttologi che infestavano usenet e i primi forum si scagliavano contro i genitori che mettevano in mano ai pargoli un Nokia 3310. Oggi ci si scaglia contro chi vuole limitare il wifi nelle scuole elementari e medie.
Luglio 21st, 2016 at 17:12
Eh ma non potete confondere il wifi con le antenne per reti cellulari, dai…
Luglio 22nd, 2016 at 10:22
Paese dalle mille risorse, i giudici secondo i quali i terremoti possono essere previsti, i sindaci che dicono che il wi-fi è dannoso…
Viva l’Italia!
Luglio 22nd, 2016 at 10:43
Certo che avere qui un espertone di “radiazioni a corto raggio” e “cavi gigabit” che dileggia le crociate “senili” è impagabile. Nemmeno l’ABC, neanche wikipedia…
Luglio 22nd, 2016 at 10:58
per completezza di informazione.
Un po’ di tempo fa il post, a seguito di una intervista ad un parlamentare 5stelle in cui si parlava di scie chimiche, pubblicò un interessante articolo.
http://www.ilpost.it/2013/03/08/interrogazioni-parlamentari-scie-chimiche/
Antonio
Luglio 22nd, 2016 at 14:03
E lo stesso principio di precauzione viene meno in Puglia ove è in atto la più grande emergenza fitopatologica del mondo
Luglio 22nd, 2016 at 14:27
@Marco[n]
ma si sono semplificazioni, comunque hai capito e il messaggio è arrivato, pur chiedendo scusa per la terminologia non c’è bisogno di far la scenata
i canali radio che operano su distanze molto grandi sono in generale più dannosi, ma anche quelli che operano in aree locali per eguagliare i mezzi vincolati (i cavi per intenderti) e una crescente mole di dati contribuiranno ad un elettrosmog inutile e dannoso per la salute. evidente
Luglio 22nd, 2016 at 14:39
Anche l’amianto non solo non faceva assolutamente niente ma era considerato rivoluzionario ed eterno. E chi metteva in dubbio il sacro verbo positivista (o semplicemente la moda) era considerato un pippero. Fino a prova contraria, tragica prova contraria.
Luglio 22nd, 2016 at 15:13
Attendo con terrore il momento in cui si accorgeranno che pensare troppo fa venire il mal di testa
Luglio 23rd, 2016 at 13:21
un’ultima considerazione politica: il wi-fi è una connessione, cosa dovrebbe connettere … non c’è nemmeno la banda larga! ma di che parliamo? è surreale, e nemmeno un piano per la sicurezza degli stessi edifici. C’è solo un cazzaro governativo che propaganda l’iPad per tutti, a proposito di scie chimiche.
Da che pulpito.
Quindi la situazione è gravissima ma mai preoccupante: ogni crociata verso i cinquestelle sarà l’ennesima occasione per dimostrare la farsesca e violenta strumentalizzazione mediatica (a cui spesso i cinquestelle danno retta, purtroppo)
Luglio 24th, 2016 at 20:13
ah niente appena letto sul fatto quotidiano, quel giornalaccio, che
http://gruppopd.cr.piemonte.it/web/2016/01/19/adozione-del-principio-di-precauzione-nellesposizione-agli-impianti-wireless-ambienti-scolastici/
Luglio 25th, 2016 at 08:07
Contrordine Compagni! (siamo alla farsa)
http://youtu.be/o2jSvtpvXM0
Luglio 25th, 2016 at 10:09
no ma e’ il classico double standard, italico due pesi e due misure, tipico e standard per i piddini, amici avanti, chi non la pensa come loro fuori, propaganda a mille, ma sono portatori di democrazia e sono onesti
il loro network ricorda quello mafioso ma e’ tutto ok compagni, siam nel giusto, il resto del mondo e’ sbagliato
poi fare finta di niente quando si scoprono le cose
Luglio 25th, 2016 at 12:46
Una “cazzata” (fino a prova contraria) rimane tale sia che venga detta dai 5S che dai piddiini… fatto sta che a tratti se la giocano. Con la differenza che, per ora, imho, i 5S ricordano l’ascesa di altri movimenti politici la cui deriva ha portato ben pochi vantaggi all’italico paese…
In ogni caso non ricevono (nessuno dei due) il mio sostegno.
Luglio 31st, 2016 at 14:19
Il link di @alessandro, del 24 luglio alle 20:13, che rimanda a un documento ufficiale della Regione Piemonte e del PD parla, anzi GRIDA chiaramente vendetta.
E sì, carissimi, perché quei brutti soggetti del FQ si sono permessi anche di denunciare che il PD e la Regione Piemonte chiedevano qualcosa di MOLTO più severo e restrittivo.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/24/wi-fi-nelle-scuole-anche-renzi-ironizza-su-appendino-ma-pd-piemontese-fece-approvare-mozione-ad-hoc-ben-piu-severa/2929815/
Povero Mantellini, e mo’ come la mettiamo?
Povera creatura, di certo NON lo sapeva.
Ai giornalisti perbene non spetta sapere le cose.
Ai giornalisti perbene spetta solo seguire diligentemente le linee guida del Partito Unico Della Nazione.
Agosto 18th, 2016 at 13:07
[…] lontane anni luce dalla mia, aneddotica, esperienza, in scuole dove non c’è il wi-fi (no, non sto a Torino), dove metà dei docenti non sa usare il registro elettronico e dove gli studenti scrivono il […]