Un paio di anni fa chiacchierando di scie chimiche con Amedeo Balbi a Camogli gli dissi – a lui che è oggi forse il più brillante fra i divulgatori scientifici giovani che abbiamo in Italia – che sarebbe stato bello che gli scienziati e gli esperti italiani, oltre che controbattere le bufale pseudoscientifiche che è possibile trovare su Internet scrivendo libri, partecipando a convegni e rilasciando interviste sui giornali ed in TV, utilizzassero un po’ del loro tempo per aggiornare le voci di WIkipedia sugli argomenti di loro competenza.

Wikipedia del resto è oggi molto in alto nell’elenco delle cose veramente importanti che abbiamo, che ci riguardano e che dobbiamo mantenere in salute. Chi meglio di una astrofisico come te – continuavo a dire a Balbi – potrebbe prendersi cura delle voci di Wikipedia sulle costellazioni, il big bang ed i buchi neri?

È passato un po’ di tempo e quell’idea che avevo in testa oggi si sta concretizzando – almeno un po’ – in un progetto che TIM ha messo in piedi assieme con Wikimedia e alcune Università Italiane. È un progetto a cui tengo molto e che continua a sembrarmi bellissimo per cui ve ne parlo qui. Una cosa piccola che spero possa crescere nel tempo.




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La ricetta è piuttosto semplice: TIM ha scelto di portare le voci di Wikipedia che riguardano il mondo digitale (e Wikipedia stessa) dentro le Università. Lo fa per una ragione molto semplice: perché alla principale azienda di TLC italiana serve aggiungere valore in rete. Potrei dire che a TIM piace (perché è la verità, quando ho proposto il progetto mi hanno detto subito sì e chi ci sta lavorando è entusiasta) ma resto al cinismo del business e dico che a TIM serve che Internet sia ricca, intelligente ed autorevole. Gli editor di Wikimedia entrano così in aula e spiegano ai ragazzi (per favore lasciate perdere la baggianata dei nativi digitali, grazie) come funziona l’enciclopedia libera (a cosa serve i ragazzi lo sanno già benissimo) e come si fa ad editare (NO NON È SEMPLICISSIMO) una voce, aggiornarla o crearne una dal nulla. I Professori ed i loro studenti scelgono alcune voci che hanno relazioni strette con il corso di laurea e raccolgono il materiale per renderle migliori, ne discutono fra loro: scrivono insomma una bozza di una voce Wikipedia bellissima ed aggiornata. Poi a lavoro di studio e ricerca terminato ci si trova tutti assieme e si aggiorna fisicamente l’enciclopedia in un evento che i wikipediani chiamano di solito edit-a-thon. Venti tizi di fronte al loro notebook e un po’ di pubblico per il bene di tutti.


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Cominciamo in questi giorni ad Urbino dove il Professor Giovanni Boccia Artieri ed i suoi ci stanno aiutando a sperimentare quest’idea. Vedere i nerd di Wikipedia al lavoro fra i banchi dell’Università ed insegnare ad usare la tilde agli studenti per me è stato quasi commovente (NO EDITARE WIKIPEDIA NON E’ FACILE).

Facciamo un editathon il 18 maggio. L’hashtag è #wikiTIM. Il 18 maggio iniziamo a migliorare Wikipedia con l’aiuto di TIM, dei migliori accademici italiani e dei volontari di Wikimedia. Secondo me verrà bene.

12 commenti a “Cose belle con TIM, Wikipedia e le Università”

  1. zioluc dice:

    ~ : alt + 0126 :-)

  2. Francesco Bromo dice:

    Sarebbe bellissimo estendere l’iniziativa anche a voci di wikipedia relative ad altri ambiti: letteratura, storia, sport, etc.L’apporto di esperti delle varie materie darebbe autorevolezza all’enciclopedia online.

  3. Roberto Re dice:

    tilde : alt + 126
    sempre lodevoli queste iniziative ,anche se, secondo me in questo bell’articolo, un marchio stona (#NetNeutrality)

    per dirla tutta mi stona anche il fatto che tu sponsorizzi un hashtag
    #aprescindere … ma forse e’ uno sponsor ed io non lo so ;)

  4. Mauro dice:

    tilde ~ sul mac : alt + 5

    Bellissima iniziativa, W wikipedia, non è così difficile scriverci, io l’ho fatto spesso, ma capisco che da informatico è tutta un’altra musica.

    Detto ciò, sarebbe bello oltre a questo anche che TIM fornisse davvero una connessione a chi ne ha bisogno. E’ da più di un anno che sto aspettando che facciano un piccolo scavo (10m massimo) per avere il doppino in casa (mica la fibra…). Mi tocca usare una sim Tre con 1Gb al giorno per respirare…
    Giusto per farvi capire, sono passati a casa circa una volta ogni due mese diversi tecnici di Sirti e Telecom, e ogni volta non sapevano del collega che aveva fatto il sopralluogo in precedenza, per non parlare di appuntamenti via sms bidonati, telefonate con operatori ignari di tutto che sostenevano di poter attivare la linea… per la mia esperienza un circo senza capo ne coda…
    Oltre al brand dovrebbero rivedere l’efficienza sul campo.

  5. .mau. dice:

    le tildi per firmare sulle pagine discussione di Wikipedia si possono fare cliccando sull’apposito link.
    (io ho la tastiera logica US-International e la tilde è nel tasto in alto a sinistra dell’1; l’unica cosa da ricordarsi è che è un tasto morto)

  6. massimo mantellini dice:

    @.mau. stai peggiorando la vostra situazione ;)

  7. Massimo Carnevali dice:

    Bello ma non ci vuole TIM per farlo. Basta un po’ di buona volontà. I miei studenti all’Università di Ferrara stanno lavorando sulle voci relative alla sicurezza informatica (che debbono presentare all’esame): https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:Coordinamento/Scuole/Sicurezza_informatica_all%27Universit%C3%A0_di_Ferrara
    Prima di questo anche gli studenti dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige avevano lavorato sulle voci relative al vino: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/Biblioteche/Progetti/Progetto_Fondazione_Mach
    Qui ci sono almeno una ventina di progetti già attivi: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:Coordinamento/Scuole

  8. Marco V. dice:

    Anche la prof.ssa Salvatori dell’Università di Pisa ha un progetto simile nell’ambito del suo corso di Introduzione agli Studi Storici.

  9. nicola dice:

    Per curiosità: quanto ha stanziato TIM per questa cosa?

  10. Visto nel Web – 234 | Ok, panico dice:

    […] Cose belle con TIM, Wikipedia e le Università #:Web, Internet ::: manteblog […]

  11. We the Wikipedia | I media-mondo dice:

    […] progetto complessivo, lo racconta bene Massimo Mantellini che lo ha sostenuto, coinvolge TIM che lo ha promosso, Wikimedia e le Università. Il progetto […]

  12. Nicola dice:

    Salve,
    mi pare un’idea davvero molto interessante, che come dice Massimo Carnavali nel suo commento potrebbe avere numerosi ambiti di applicazione utile – anche in contesti formativi sull’abc digitale.

    Io lavoro in sanità e credo sarebbe bello organizzare qualcosa di simile anche con medici/infermieri, in modo da unire l’utile (l’alfabetizzazione informatica di quelle categorie professionali)…all’altrettanto utile (voci Wikipedia scientifiche e mediche validati).

    Secondo lei è cosa fattibile? Mi sa dire chi si potrebbe contattare per ragionarci sopra?

    Grazie mille!