Schermata 2015-02-15 alle 09.01.30


La nota fashion blogger Chiara Ferragni è stata invitata a Harvard. Per l’occasione la giovane rappresentate del genio italico si è fatta fotografare presso la biblioteca della prestigiosa università con un enorme cappello da cowboy in testa e un grosso volume in mano. Il libro, tenuto al contrario, dona all’immagine postata su Instagram una perfezione impareggiabile.


update: Mi segnala Francesca nei commenti su FB (e anche Fabs nei commenti, vedo ora) che il libro sarebbe dritto, pare che ad Harvard abbiano strane abitudini su dove mettere i barcode. A questo punto la foto perde tutta la sua perferzione. Per quanto mi riguarda mi scuso con Chiara Ferragni (a parte per il cappello ovviamente).

49 commenti a “La vita in uno scatto”

  1. silosman dice:

    Dategli una zapppa e fatela zappare.

  2. iltommi dice:

    Piuttosto direi che l’immagine spiega alla perfezione quanto ad Harward sono stati coglioni ad invitarla.

  3. Andrea Maselli dice:

    Siamo onesti. E’ davvero la perfetta rappresentazione di un preciso fenomeno. Al punto che potrebbe essere il frutto di un vero copy artistico. Tanto di cappellone… :)

  4. luzmic dice:

    Datele

  5. Enrico dice:

    Giusto per sapere: chi lo dice che il volume è tenuto al contrario? Perché se guardate i libri sugli scaffali, hanno tutti un’etichetta bianca al piede del dorso (differente cioè dalla striscia col codice a barre che si vede in testa al piatto anteriore) che si dovrebbe vedere anche nel volume che la “nota fashion blogger” tiene in mano, se fosse vero che è al contrario — eppure non c’è.

  6. diamonds dice:

    Si, una perfezione impareggiabile del fotografo

  7. Moroboshi dice:

    Enrico, non tutti i libri che si vedono negli scaffali hanno l’etichetta bianca al piede del dorso

  8. Federico dice:

    Effettivamente il “tenuto al contrario” mi sembra un po’ capzioso, non si può dimostrarlo…E poi dai, non credo che la tipa sia così imbecille!!

  9. Vincenzo dice:

    Secondo me nn sapete neanche di cosa state parlando. Continuate a guardare il dito per non guardare la luna.

  10. Fabs dice:

    Il libro è dritto, ad Harvard sono etichettati così: http://library.harvard.edu/sites/default/files/HLPS_HCLphysicalprocessing.pdf

  11. iltommi dice:

    Chiedo scusa per quello che ho detto.

    Il libro è nel verso giusto.

    http://library.harvard.edu/sites/default/files/HLPS_HCLphysicalprocessing.pdf

  12. pekkla dice:

    mantellini sei un po’ stanchino, cancella e fatti un riposino. su dai, ti sveglio io

  13. Vincenzo dice:

    Io non riesco ancora a crederci che c’è una persona Italiana, che viene riconosciuta in un contesto internazionale di massima autorevolezza e noi continuiamo a discettare del nulla. Paese di cazzari.

  14. Matte dice:

    quindi il libro è dritto e
    Lei stava studiando?

  15. JoJo1973 dice:

    Figura di palta

  16. diamonds dice:

    Mi sa che divento fashion blogger anch`io, cosi` magari divento pure cavaliere del lavoro

  17. Denis dice:

    Perfezione, non perferzione

  18. Simone dice:

    Il solito acqume

  19. Alessandro dice:

    ma che libro era?

  20. nicola dice:

    Forse varrebbe la pena ricordare cosa ci fa la Ferragni ad Harvard:

    http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_febbraio_14/fashion-blogger-chiara-ferragni-da-lezione-studenti-harvard-942f8494-b447-11e4-9e87-eea8b5ef37a3.shtml

    A questo punto, il verso del libro non toglie nulla ai suoi meriti e alle sue capacità.

  21. lorZ dice:

    Con tutto il rispetto ma.. Lei, Loro, l’hanno chiamata.. voi, invece, Italioti

  22. michele dice:

    vabbe’ ma se qualcuno ti vuole fare una foto e ti mette in posa, aggiunge un cappello, e magari un libro in mano, e poi ne scattiamo un ‘altra, e poi si scopre che il ibro e’ rovescio, cosa cambia nel fatto che questa e’ invitata ad Harvard. E’ chiaro che e’ una foto in posa.

  23. Marcello dice:

    Cavolo, ma guardate bene: lei non ha il cappello: è una poltrona stile futurista alle sue spalle, le cui curve generano questa illusione ottica. Come avete fatto a non notare che il colore del presunto cappello è identico, a meno di coni d’ombra, a quello del divano e delle poltrone in primo piano nella foto? Piuttosto, segnalate la foto al sito http://www.moillusions.com.
    Due figuracce insieme, che pena!

  24. mic dice:

    che babbo

    e sui libri non è la prima figura di merda mi pare, visto quello che una volta era saltato fuori con le edizioni meridiani

  25. Claudio dice:

    Io sono contento per lei.
    Ha saputo trasformare il pettegolezzo femminile in un blog di riferimento.

    Un po’ che fa Mantellini: usa il suo blog per fare pettegolezzi, probabilemente con meno fortuna.

  26. massimo mantellini dice:

    @mic pensa che una volta ho anche scritto che iPhone sarebbe stato un flop
    @Claudio al contrario, non fate troppi pettegolezzi

  27. Carlo M dice:

    Mantelli’, dopo sta toppa una pausa di riflessione ci starebbe tutta. Invece nulla, si continua imperterriti, ché così oltretutto il post scivola sotto e magari non se ne accorge più nessuno …

  28. Giuliano dice:

    Chiara e’ una figura interessante che ho incrociato due anni fa grazie ad un amico che lavora nella moda – ho guardato il suo blog per capire da dove veniva tale fama/abilita’, ma non sono riuscito a scoprire il segreto nonostante mi occupi di comunicazione online da svariati anni. Al di la’ del motivo per cui harvard si occupi di una blogger italiana, sarei curioso si sapere che cosa Chiara ha raccontato di tanto interessante ad un pubblico che reputo esigente da un punto di vista intellettuale. E mi chiedo: e’ possibile sviluppare un case study sulle chiacchiere?

  29. massimo mantellini dice:

    @Carlo M. In genere funziona così, i post nuovi sostituiscono i vecchi, ma se preferisci posso mettere questo post in alto sopra a tutti gli altri a severo monito. Poi mi prendo una pausa di riflessione come mi chiedi. Resta da capire quanto sei disposto a spendere per l’operazione

  30. Andrea dice:

    vorrei far notare la perfezione di questo commento:
    silosman dice:
    febbraio 15th, 2015 at 09:10
    Dategli una zapppa e fatela zappare.

  31. diamonds dice:

    Ancora non ho capito bene di cosa stiamo discutendo, ma di sicuro ho scritto una cazzata quando ho ironizzato sul fatto che una fashion blogger conquisti la ribalta. La moda e` una forma d`espressione artistica e per mettere a frutto le parole e le idee ci vuole talento. Chiedo scusa a Chiara

  32. Andrea dice:

    si discute del fatto che il titolare di questo blog ha cercato di far passare per scema la Ferragni ma pare non gli sia venuta benissimo.
    ma io discuterei anche del fatto che la moda sia “una forma d`espressione artistica”: a me pare più un business!
    (ma in effetti anche l’arte vale in quanto business…)

  33. Vincenzo dice:

    @Giuliano quando arrivi a fatturare 8 milioni l’anno, fammi un fischio.

    P.S. la Ferragni non ho avuto il piacere di conoscerla, ma mi attengo ai fatti.

  34. Giò dice:

    Come direbbe il Mitico E. Fede:

    Chefffigura di Me..a!!!!

  35. Cosa possiamo imparare dalla visita di Chiara Ferragni ad Harvard - UNOTRE dice:

    […] Massimo Mantellini che fa una figuraccia e ripiega con un commento sul cappello La foto di Chiara Ferragni con i vari commenti, positivi (ci sono anche quelli) e negativi La nostra teoria sugli haters (#therewillbehaters) […]

  36. Cosa possiamo imparare dalla visita di Chiara Ferragni ad Harvard - UNOTRE dice:

    […] • Massimo Mantellini che fa una figuraccia e ripiega con un commento sul cappello […]

  37. Claire dice:

    Chiara Ferragni ha saputo creare valore dal suo blog. Che valore crea Mantellini?

  38. lorZ dice:

    Vista la naturale piega presa dai commenti, ci tengo a precisare che il mio precedente era proprio su questi.

    Finezze o cantonate che possa scrivere mantellini, lo fa a suo nome, ne lascia traccia nell’indice cronologico del suo blog.. voi invece, Italioti.

  39. Hollyw dice:

    Sarebbe anche ora di smettere di pontificare e comprendere che c’è gente che parla di meno e agisce mettendoci la faccia nei gesti e non nelle parole. Come dicono gli americani Talk is cheap. Questo è un epic fail ed il post infelice rimane indicizzato su Google anche se l’autore ne ha scritti altri perchè rimuoverlo sarebbe stato ancor più imbarazzante. E’ finite l’era delle blogstar e non possiamo che rallegrarcene.

  40. massimo mantellini dice:

    @hollyw-Claire anche smetterla postare due commenti dello stesso tenore facendo finta di essere due persone diverse potrebbe aiutare

  41. Axell dice:

    Il cappello è in effetti orribile.
    Per il resto… Chissà chi è Claire :)

  42. Claudio dice:

    Però il Mante è autoirònico, cosa rara.

  43. Fabio dice:

    Questo post del Mante è una splendida sintesi di tanti anni di arroganza digitale.
    Giornate passate a indicare con il ditino e la matita rossa ciò che va bene e ciò che non va bene.
    Perché la logica di alcuni soggetti (poi chiamati blogstar o twitstar) è che loro sono dall’altra parte della cattedra. Sempre pronti a giudicare come si comporta il resto del mondo.
    Succede poi che nonostante la clamorosa figuraccia si limita a fare un semplice update, meravigliosamente spocchioso.

    Fosse successo a qualcun’altro (chiaramente non facente parte dell’elite) riuscite ad immaginare il simpatico post che avrebbe fatto Mantellini per spiegarci l’animo umano e pontificare sulle dinamiche della rete?

  44. Federico dice:

    Scusa Fabio, ma ha ammesso l’errore e ha chiesto scusa, cos’altro doveva fare? “Clamorosa figuraccia” poi mi pare un po’ eccessivo, in fondo è un blog personale, mica un articolo di fondo del Corriere della Sera…

  45. Fabio dice:

    Beh…parafrasando il primo commento:
    Dategli una zapppa e fatelo zappare.

  46. Andrea dice:

    Fabio dice:
    febbraio 18th, 2015 at 08:07
    Beh…parafrasando il primo commento:
    Dategli una zapppa e fatelo zappare.

    sperando che sappia da che parte si tiene!
    ;-)

  47. alex dice:

    Una vita in un post.

  48. mirna dice:

    ho smesso di seguire la Ferragni da un pezzo ma mi meraviglio sempre di come ci siano ancora persone che la seguono morbosamente, che stanno dietro a ogni suo minimo errore..insomma fatevi una vita, dai
    che poi tutto è veramente relativo sul web, il suo blog inizialmente è stato iper criticato, ma se lo riguardiamo con il senno di poi era il semplice blog di una ragazzina che, aiutata sicuramente da qualcuno che ne sapeva cioè il suo ex, condivideva la sua vita e i suoi outfit.Il segreto del successo secondo me è stato un mix equilibrato di gioventù, spensieratezza, un po’ di lusso quanto bastava, la famiglia, gli affetti, saper mescolare capi low cost con vintage e capi più costosi.
    Poi si sono fatti prendere la mano e hanno esagerato, ora come ora guadagneranno anche milioni ma il personaggio e il blog hanno perso il senso iniziale.
    Forse se i soliti italioti non si fossero attaccati allo smalto scrostato o alle doppie punte il blog avrebbe resistito di più nella sua formula iniziale e vincente
    Peccato poi, all’inizio era veramente carina, adesso è sempre sciupata e triste.Se fanno i milioni sarà perchè vanno avanti per inerzia, ma secondo me non potranno farlo per sempre.

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