Da quando ho iniziato ad occuparmi di Internet (è un po’, in effetti) ho sempre scritto Internet con la maiuscola. Ignorata la vecchia discussione se Internet sia in italiano una parola maschile o femminile (sul fatto che sia femminile mi pare ci siano pochi dubbi ma per un certo periodo se ne discusse ugualmente), archiviata d’imperio la faccenda dell’articolo (senza articolo? l’internet?) scegliendo di scriverla senza articolo per la semplice ragione che mi piaceva di più, è rimasta per molti anni indeterminata la faccenda di quando fosse il caso di scrivere Internet (maiuscolo) e quando scrivere invece internet (minuscolo). Anche in questo caso, benché molti teorizzino di scriverlo talvolta in una maniera e talvolta in un’altra a seconda del contesto (come del resto accade con rete/Rete) io ho praticamente sempre scritto Internet in maiuscolo, non fosse altro per ragioni di religioso personalissimo rispetto.

In realtà ho sempre fatto come mi pareva, senza pormi troppe questioni da accademico della Crusca, aiutato da due differenti questioni: 1) quello che scrivevo era molto mio 2) ho sempre avuto problemi ben più seri quanto a refusi, qual è con l’apostrofo e mille altre amenità del genere.

Poi è accaduto che quando ho scritto La Vista (ehi a proposito è uscito in questi giorni, lo potete comprare su Amazon, IBS, sul sito dell’editore e forse anche altrove) durante la correzione delle bozze il più cerbero fra gli editor di Minimum Fax abbia messo questo commento:


Schermata 2014-08-29 alle 22.39.58


Così finalmente qualcuno mi ha messo di fronte alle mie responsabilità (e questa è una delle cose interessanti dell’editing di un libro) e mi ha fatto notare che, in genere, nei libri, quasi tutti scrivono internet con la minuscola anche se a me non piace e mi pare riduttivo ecc ecc.

A quel punto ho chiesto un po’ in giro consigli a gente che di queste cose si intende più di me e in particolare ho scritto una mail a Luisa Carrada (che spero mi perdonerà se svelo una riga di una corrispondenza privata) la quale mi ha risposto confermando l’opportunità di scrivere internet minuscolo (anche se a me non piace, ecc ecc) con questa considerazione illuminante:


Schermata 2014-08-29 alle 22.46.01


“Sobbalzare ad ogni maiuscola”, l’ho trovato meraviglioso. Così, per questa ragione (anche se a me non piace, anche se mi continua a sembrare riduttivo, ecc ecc) Internet e Rete ne “La vista da qui” sono scritte in minuscolo.

36 commenti a “Internet o internet?”

  1. Luigi Castaldi dice:

    Devi sempre farti riprendere, vergogna.

  2. Daniele Minotti dice:

    Singolare che del maiuscolo/minuscolo non si dia alcuna spiegazione *linguistica*, preferendo il riferimento ad una non meglio precisata *prassi* (prassi che esiste nell’esatto contrario)

  3. Guido dice:

    Dice Serianni (Grammatica italiana, I.194) di usare la maiuscola quando ci si riferisce a nozioni astratte (la Legge non ammette ignoranza) e il minuscolo quando ci si riferisce a cose particolari e concrete (la legge sugli ex-combattenti). Quindi – parrebbe – Internet per riferirsi a specifiche, convenzioni, prassi, etc. e internet per parlare di infrastruttura, middleware, etc.

  4. Andrea dice:

    Agli albori di Internet, quando ancora il WWW era una cosa sconosciuta ai più, mi venne detto da un docente universitario che Internet andava assolutamente e sempre in Maiuscolo perché è comunque un’entità astratta.
    Poi…fate vobis

  5. roberto dice:

    Massimo, ribadisco anche qui, Internet Maiuscola tutta la vita quella che traspare dal tuo libro, a latere chiamamole, se vuoi, convenzioni (ampiamente documentabili da vari punti di vista ;-)

  6. malo dice:

    http://en.m.wikipedia.org/wiki/Capitalization_of_%22Internet%22

  7. roberto dice:

    Pardon, da ingegnere qualsiasi della vecchia guardia, con la i minuscola , dimenticavo alcune argomentazioni a supporto dei puntini sulle I ;)
    http://www.rfc-editor.org/rfc/rfc1122.txt
    http://en.wikipedia.org/wiki/Capitalization_of_%22Internet%22

  8. roberto dice:

    Last but not least, ho letto ieri che nel 2003 scrivevi sul tuo blog della nascita di tua figlia Francesca ed ho percepito l’importanza delle tue stampe nel cassetto.Non ci consciamo, per puro caso qualche mese prima, nel 2002, scrivevo su Usenet le mie emozioni dopo la perdita di mio Padre e sono più convinto che nessuno di noi due l’avrebbe mai fatto su un Internet minuscola.

  9. matteomenin dice:

    Massimo, mi era subito balzato all’occhio la minuscola in bella vista sulla copertina del tuo libro.
    Io leggo il passaggio come un cambiamento epocale dalla “mitica” Internet, ad una internet quotidiana.
    Però dovresti usarla sempre maiuscola. Ora.

  10. stefano quintarelli dice:

    aaaggh!!
    non ci sono molti dubbi… sono due cose diverse: internet è una rete di reti, anche aziendale (“una internet”).
    Internet è la rete globale di reti IP (“La Internet”)

  11. Mauro Lupi dice:

    Per “Rete” penso sia più appropriato il maiuscolo per non confonderlo col significato generico del termine.

  12. Marco Massarotto dice:

    Il correttore di bozze è, appunto un correttore di bozze che chiede consiglio. Credo debbano coesistere le due, come documentato da molti anche qui:

    Internet, entità/luogo astratto
    internet, insieme di reti inteconnesse

    Rete, entità/luogo astratto
    rete, molte definizioni da pesca, del ragno, di macchine/computer…

    In copertina da te, sorry Massimo, andava decisamente maiuscola IMHO ;-)

  13. mORA dice:

    Ritengo che la gran parte delle risposte avute in questi commenti sia un ottimo esempio di quello che può essere il valore aggiunto di Internet rispetto al bar sotto casa.

    Quello che non capisco è perché se avevi questo dubbio, non hai creduto nelle potenzialità dell’uditorio chiedendo qui sul blog.

    Non sei mica Cook che deve tirare fuori il prodotto tenuto rigorosamente segreto (a parte un mezzo milioni di cinesi che lo postano da mesi), e poi non era nemmeno necessario dire il perché volevi toglierti il dubbio.

    Magari lo mettevi in Introduzione come esempio.

    * * *

    Nota che essendo l’argomento tanto specifico e spinoso, gli onanisti della Spectre a questo giro se tengono ben distanti.

    C’è materiale per la Seconda Edizione ;)

  14. Pier Luigi Tolardo dice:

    Io che ho letto il libro ieri sera, dopo averlo comprato alla Feltrinelli di Torino Porta Nuova, dove era disponibile già’ prima del 1 settembre, diirei che l’approccio mantelliniano ad Internet richiedeva per forza l’uso della i minuscola : l’Autore non vuole fare della Rete un idolo,una Regina incontrastata ed onnipotente, ma un’umilebed indispensabile compagna delle vita di tutti giorni di noi tutti…ma forse ho capito male il senso del libro e allora chiedo scusa…

  15. diamonds dice:

    Merionalizzando si potrebbe familiarizzare con il termine declinandolo in Internete

  16. Fabrizio Vanni dice:

    Mi associo a quanto esposto da Stefano (Quintarelli)

    internet = rete di reti (qualsiasi)
    Internet = quella rete di reti globale cui ci riferiamo tutti quando parliamo di email, web, facebook, ecc.

  17. Pier Luigi Tolardo dice:

    Comunque nel libro l’Autore confessa di aver inciso,con alcuni amici, 25 anni fa un disco e che oggi sarebbe anche su Youtube, confesso la mia incapacità’ ma non sono riuscito a trovarlo, ora non sarebbe opportuno un piccolo link al video?

  18. Alfio dice:

    Quoto Minotti ma anche mOra. Gli onanisti della Spectre se tengon ben distanti senza alcuna spiegazione *linguistica*.

  19. Alfio dice:

    Si forse il libro è morto, come scriveva Mante, o forse sono morti anche i lettori, tutti morti. Ma anche in questo caso la web si rivela più utile, almeno per queste piccole cose, forse cose che anche un disoccupato può capire.

  20. Alfio dice:

    a proposito, avete letto la lettera del The Amazon Book Team?
    http://www.beppegrillo.it/2014/08/la_carta_stampata_contro_la_diffusione_della_cultura.html

  21. Marco dice:

    Internet nel senso di qui dove siamo tutti noi vuole la I maiuscola. Avresti dovuto dire all’editor che la volevi scritta con la maiuscola, in fondo sei tu l’autore.
    Chi è Luisa Carrada?…

  22. frap1964 dice:

    La maiuscolite enfatica è una delle più gravi malattie diffuse su tutto il territorio nazionale, estremamente difficile da debellare, resiste agli antibiotici sintattici e semantici.
    L’editor di minimum fax non è un cerbero, è uno che sa fare bene il suo lavoro, imho.

  23. Giulio Mozzi dice:

    Be’, Massimo, se si scrive Internet bisogna scrivere anche Telefono, Audostrada ecc.
    Si può dire: scrivo Rete per far capire che intendo quella rete lì, e non quella da pesca. Ma è un argomento deboluccio (perché, allora, se vogliamo intendere la rete della porta sul campo da calcio, cosa facciamo? la scriviamo corsiva? e la rete elettrica? la accompagniamo sempre all’aggettivo? e la rete di connivenze e corruzione attorno a un’opra pubblica, come scriviamo? ecc.).

  24. Daniele Minotti dice:

    Frap, sei un anzyano brontolone ;-)
    Quanto agli editor-correttori di bozze che si allargano, li ho sempre domati, anche perche’ la firma la metto io, non loro.

  25. Sartana dice:

    MA SCUSA, BASTA RISOLVERE IL TUTTO CON UNA BELLA INFORNATA DI CAPLOCK OBBLIGATORI PER LEGGE!!! SVEGLIAAAAAAAA!!11!!

  26. Alfio dice:

    ah ah ah :- D
    quoto anche Sartana, in effetti si comprende fin da subito chi è MANTELLINI e con un solo tasto (potenza dell’interfaccia uomo-macchina) si evita abilmente la discussione linguistica col correttore di bozze passando direttamente al progetto grafico. E bella lì

  27. roberto dice:

    Ricordavo di aver gia’ sentito nominare la signora
    Carrada cosi’ questa volta ho rispolverato pdf nello
    storage domestico
    In un capitolo del libro Business writing
    di Alessandro Lucchini, Sperling & Cupfer,Milano 2001

    [..]
    Cosi’ scrive Luisa Carrada, esperta ed arguta business writer
    [..]
    Sempre minuscole, invece, quelle che non sono sigle
    di istituzioni, ma espressioni gergali o tecniche di
    un settore:

    È una regola che provoca sconcerto nei supertecnici:
    lo so, è difficile far scrivere «cad» o «isdn» minuscolo
    a un ingegnere.”

    Ahimè! l’imprinting ormai e’ quello che è,personalmente continuerò
    a scrivere Internet in maiuscolo (non convinto di sbagliare “nella sostanza”).

  28. michele dice:

    io ai miei studenti di reti segnalo il distinguo tra una internet che e’ una interconessione di reti locali o comunque gestite da diverse entita’ dalla Internet che e’ tra tutte le possibili internet la piu’ famosa. Nessuno impedisce che si possano fare altre reti internet ma queste dovranno esserne separate per evitare duplicazioi di indirizzi.

  29. Alfonso Fuggetta dice:

    L’Autostrada del Sole è una autostrada che connette Milano con Napoli.

    La rete Internet è una rete internet basata sul protocollo TCP/IP e diffusa a livello mondiale.

  30. wlyit dice:

    The word internet is simply a contraction of the phrase interconnected network. However, when written with a capital “I,” the Internet refers to the worldwide set of interconnected networks. Hence, the Internet is an internet, but the reverse does not apply. The Internet is sometimes called the connected Internet.

  31. Alfonso Fuggetta dice:

    Appunto …

  32. Alfonso Fuggetta dice:

    È la differenza tra nome proprio (http://it.wikipedia.org/wiki/Nome_proprio) e nome comune di cosa (http://it.wikipedia.org/wiki/Sostantivo#Nomi_comuni_e_nomi_propri). Almeno così insegnavano alle elementari.

  33. frap1964 dice:

    @Minotti
    E vabbè… e continuiamo pure a scrivere Internet maiuscolo, se piace.
    Però La Vista invece de la vista a me suonerebbe un tantinello pretenzioso, eh… ;-)

  34. sesti67 dice:

    Acuto, profondo, interessante.
    Molto ma molto edmaster.
    la cosa che più mi irrita e, allo stesso tempo, mi fa sorridere tristemente, è lo spreco di byte sulla Rete (uppercase 4 me)
    2.477 caratteri (commenti esclusi compreso questo sterile mio e screenshot della autorevole mail escluso) per una maiuscola o minuscola.
    Internet doveva essere soltanto una cosa per addetti ai lavori, nulla più, invece guarda un po’ cos’è: byte sprecati.
    E di addetti ai lavori, su I-internet, ce ne saranno il 10% compreso me che non lo sono.
    Tutto il resto è fuffa.
    Molto, ma molto, edmaster.

  35. Stefano Monterosso dice:

    Come sempre ho trovato il post arguto e interessante.
    Ho anche per curiosità aperto il link al sito di Carrada
    mestierediscrivere.com.
    Una sezione si chiama “scrivere per il web”.
    Cito letteralmente:

    “Ma nel caso della scrittura online è tutto molto più complicato, perché Internet si evolve in continuazione […].
    A lungo, la scrittura è stata la vera cenerentola di Internet, stretta da una parte dalla programmazione e dalla tecnica, dall’altra dal predominio della grafica.”

    Internet è scritto MAIUSCOLO !!! Nella stessa pagina la parola “Internet” è scritta 3 volte, sempre con l’iniziale maiuscola.

    Confesso che “sono sobbalzato” tre volte.
    :-)

  36. innato | La vista sugli ebook dice:

    […] La vista da qui di Massimo Mantellini è un libro bello. Dietro la parola bello, lo capisco, può esserci tutto. Robe banali e robe serissime. Ma questo è davvero un libro bello sul copyright, sulla privacy, sulla politica, sull’economia, sui social network e sui minori, sull’innovazione e sui libri: su Internet (con la i maiuscola). […]