28
Ott

Io sono un italiano che, come ha detto Matteo Renzi alla Leopolda ieri, non ne può più delle larghe intese. Nessun dottore me le aveva prescritte eppure io le larghissime intese le ho deglutite a forza ogni santo giorno negli ultimi otto mesi. Poi Matteo Renzi, alla Leopolda sempre ieri, ha detto che dopo otto mesi gli italiani non hanno già la fregola di votare di nuovo. Che per carità può anche essere, anche se forse esiste un piccolo arcobaleno di possibilità fra la fregola (Matteo che brutta parola fregola, peggio di ingrifare che hai detto sempre ieri e peggio anche di rottamare) del voto subito e il tenersi a capo chino il governo PD-PDL-Napolitano attuale. In ogni caso comunque SI’, con o senza fregola, fuor di ogni ingrifamento, al pastone governativo attuale preferisco senza alcun dubbio il voto. Per questi motivi, per quanto mi riguarda, è del tutto fuori di dubbio che non andrò a votare alla primarie per qualcuno che dice contemporaneamente no alle larghe intese e sì al governo Letta per tutto il 2014. Mi spiace ma con tutta la stima e con tutto il rispetto per le operazioni politiche di ampio respiro, non sono abbastanza democristiano.

55 commenti a “Democristiano”

  1. Gian dice:

    Mante sono in linea di massima d’accordo con te.
    Ma lui si candida ad essere il segretario del partito che attualmente ha la maggioranza alla camera, la maggioranza dei ministri ed il premier. Mi sembra normale che lo dica nella sua posizione.

    Inoltre, credo stia aspettando che Silvietto faccia la cazzata di far cadere il governo per scaricargli sopra la colpa.

  2. Pedro dice:

    @mante Civati è la risposta per un cambiamento VERO e non di mero interesse.

  3. userunfriendly dice:

    @pedro
    Ciwati è una (bella) utopia
    Renzi è una (migliorabile) possibilità

  4. Al dice:

    @mante
    come argomenta Civati, stanno cercando minimo minimo di arrivare al 2015 (magari anche al 2016) http://bit.ly/1hnmUdg
    @userfriendly quando ascolto Renzi mi sembra di sentire Veltroni. Mi chiedo perché, di base penso sia la genericità e inconsistenza delle proposte.

  5. diamonds dice:

    rimpiangeremo Bersani,le sue battute bolse(e i suoi irrinunciabili principi. Forse)

    http://www.youtube.com/watch?v=j_XsiV9wl6I

  6. silbi dice:

    ti ringrazio dal profondo del cuore.
    Di questi tempi l’onestà intellettuale è davvero rara…

  7. Diana C. dice:

    @userunfriendly: Direi che i meno peggio li abbiamo votati per anni, e i risultati sono sotto agli occhi di tutti. L’utopia resta tale soltanto se si rinuncia ad essa in partenza. Io voto Civati.

  8. GIGI CORETTI dice:

    E’ Superpippo l’unica alternativa valida all’attuale via piddina alla democrazia cristiana punto 2 e, proprio per questo, non ce la farà mai. A meno che non tiri dalla sua la nuova Superstar mediatica: un uomo biancovestito venuto dall’Argentina…no, non è Maradona!!!

  9. giancarlo canela dice:

    230 parlamentari con renzi.
    civati a tutto il partito contro per non aver votato l’ultima fiducia a letta.
    io sto con i perdenti, io sono contro le larghe intese ora e per sempre.
    io voto “civati”

  10. frank dice:

    chiedo scusa per i puntini, ma alcuni democristiani erano dei gran signori in confronto a questo massimalismo sui “democristiani”

  11. stefano dice:

    Bel Blog. E’ la prima volta che lo vedo, ci sono arrivato attraverso FB. Complimenti sinceri. Insomma la maggioranza per Civati…..Se posso esprimere il mio personale pensiero, sono d’accordo con diamonds……Rimpiangeremo Bersani.

  12. marilla dice:

    Anch’io non sono abbastanza democristiana, anzi per niente.
    Voterò Civati.
    Rimpiango Bersani.

  13. giuliomozzi dice:

    E pensa, Massimo: nemmeno io andrò a votare alle primarie per qualcuno che eccetera.
    E io sono un democristiano genetico.

  14. Barbara G. dice:

    @userunfriendly
    mi sono presa la briga di leggere la mozione renzi. Come si può pensare di cambiare qualcosa consegnando un documento congressuale che appare una raccolta di renzini?
    #iostoconcivati
    Lui un progetto ce l’ha

  15. frank dice:

    per chi si è perso qualcosa, ricapitoliamo le puntate precedenti

    – il PD è un nuovo partito fondato dai vertici della Margherita (democristiani) e dai vertici dei DS (comunisti). Non riguarda gli elettori di ‘sinistra’, riguarda i vertici.

    – il premio di maggioranza è molto probabilmente incostituzionale: quella “governabilità” è quindi incostituzionale, e così quel premio di maggioranza che consente al PD, che nel 2013 acclama Napolitano, di mettere in piedi una seconda bicamerale con Berlusconi

    – Napolitano rinnova il mandato al Quirinale per altri sette anni. Primo presidente della storia (“sarebbe una sciagura” disse Ciampi). Napolitano attacca i ‘conservatori’

    – Letta è il vice di Prodi e poi di Bersani, e Bersani è la linea del PD, come Letta. Bersani è stato votato da quasi tutti i dirigenti. La politica di Letta si basa su tagli lineari e privatizzazioni.

    – i candidati alle primarie sono scelti dai vertici. Possono solo esser scelti dai vertici, da chi cioè ha una posizione dominante nel partito e che a sua volta è stato favorito dal dirigente precedente.

    – Renzi e Civati sono due che dicono di voler rottamare il PD. Col passare del tempo diventano ‘democristiani’. tutti salgono sul carro ri Renzi.

    l’opinione pubblica s’azzuffa: la testa è mezza piena o mezza vuota?

  16. massimo mantellini dice:

    Vedo che i lettori di questo blog votano compatti Civati. Ok ma non è che i 500 spartani ora si sono trasferiti a casa di Pippo vero? ;)

  17. frank dice:

    1. voto PD

    2. il PD governa come Berlusconi

    3. allora voto Civati. Accuso Letta ma rimpiangendo Bersani

    4. voto PD senza votare PD. Accuso i democristiani.

    il voto a Civati è un po’ questo, all’inglese
    https://en.wiktionary.org/wiki/paraculo

  18. gregor dice:

    Renzi cosa può fare, si candida a segretario, anche se volesse non sarebbe in grado di far cadere il governo. Letta ha la maggioranza, potrebbe distruggerlo mediaticamente, i veri democristiani sono coloro che non lo capiscono.

    Cil discorso di Mantellini, ovviamente, vale anche per Civati, non avrà votato la fiducia, sarà in dissenso, ma non mi pare si sia dimesso o sia nel gruppo misto. Perciò non lo identificherei meglio di Renzi, è sullo stesso piano.

    Concludo dicendo che se si andasse a votare oggi, domani o dopo domani, il risultato sarebbe lo stesso, larghe intese, va cambiata la legge elettorale, Renzi lo sa, molti commentatori no.

  19. frank dice:

    ma Bersani l’aveva pure detto alle teste vuote: “manterremo gli impegni finanziari presi da Tremonti”

    chiaro, ‘coraggioso’, lineare come un taglio

    puff! .. destra, sinistra, il cappello in quattro, la sobrietà, lo spread, la democrazia impopolare, le balle quadre e tutto frullato nel miglior talk show

    teste troppo piene, teste in overflow

  20. Luigi dice:

    Anchio voterò Civati, è l’unico che ha le idee chiare in questo periodo di ribaltoni e parole mancate.
    Bersani no, non lo rimpiangerò (e ho votato per lui due volte) perchè alla prova dei fatti non si è dimostrato un leader capace, vedi campagna elettorale inefficace ed il disastro annunciato della proposta Marini a PdR, due errori gravissimi.
    Quello che mi dà più fastidio dei dirigenti attuali è il prendere le decisioni che cambiano radicalmente la linea del partito senza sentire l’esigenza di coinvolgere ed ascoltare il partito stesso.
    Su Renzi, devo ammetterlo è un bravo comunicatore, dice quasi sempre quello che vuoi sentir dire da un dirigente PD.
    Peccato che poi sia carente (volutamente) nel trarre le conseguenze di ciò che dice, se non vuoi le larghe intese devi mettere dei paletti alla durata del governo Letta, insomma tutto fumo e niente arrosto.

  21. Ma democristiani, per giunta “ingrifati”, proprio no | Segnale [...] Orario dice:

    […] lo sostengo — devo assolutamente farlo. Lo devo proprio dire perché innanzitutto ritengo il suo post su Matteo Renzi sia da incorniciare. E poi perché ripeterlo, in un panorama così deprimente dei media italiani, […]

  22. frank dice:

    in questo periodo di raccolta elettorale, il ventennio è lastricato di cavalli vincenti e di idee chiare mancate.

  23. Oscaruzzo dice:

    A chi dice che Civati e` un’utopia irraggiungibile, mentre invece Renzi fa un po’ schifo ma almeno e` fattibile io direi solo di aspettare le elezioni politiche, per fare questi discorsi “di voto utile”. Almeno alle primarie ci sta un po’ di sana utopia ;-)

  24. frank dice:

    io sono tecnicamente democratico

    ma impopolare

    rigorosamente sobrio

    ma lineare

    contro il baratro

    lacrime d’austerità

    rimpiango

    e il risanamento dissanguo

  25. P.G. dice:

    Voto Civati anche io, ma è evidente che il segretario sarà Renzi – con una maggioranza bulgara intorno al 70-80%. E’ probabile, e Civati stesso ha fatto intendere che non gli dispiacerebbe, un accordo Renzi-Civati dopo le primarie, con Civati vice o qualcosa del genere. E’ chiaro che queste primarie servono solo a pesare le varie correnti del partito e ridistribuire cariche e poltrone.
    Per quanto mi riguarda io il partito di Renzi, alle elezioni, non lo voto. Non ho mai votato la DC, e non comincerò a farlo ora.

  26. mORA dice:

    http://edue.wordpress.com/2013/10/15/al-contrario/

  27. effemmeffe dice:

    strano non sia ancora arrivato suzukimaruti a spiegarci perché è buono e giusto e di sinistra essere democristi oggi…

  28. unit dice:

    Una curiosità: alle scorse primarie hai votato renzi o bersani? Perché, a proposito di coerenza, le larghe intese sono la diretta conseguenza della vittoria di bersani alle primarie

  29. Wally B. Fid dice:

    A mio modo di vedere, quella di Renzi a favore del governo Letta è una parac**ata nei confronti dei dirigenti locali che lo sostengono. In buona parte sono ex-margherita che nelle primarie passate hanno votato Bindi e Franceschini: gente che confida nel retroterra politico piuttosto che nei programmi o nella fisicità dei candidati. Gente che oggi vede nel governo Letta un riscatto rispetto alle loro condizioni di ex-democristiani in un partito di sinistra, quindi di minoranza politica. Nello stesso tempo, se Renzi vuol conquistare l’elettorato, che non gliene frega nulla da un pezzo di ex-DS e o ex-Margherita, sventola il “no-alle-larghe-intese”.

    Ah, se è vero che gli spartani si sono trasferiti da Civati, allora voterò Pittella come forma di protesta.

  30. Pier Luigi Tolardo dice:

    Alle scorse Primarie non sono andato a votare(e sono iscritto al Pd dalla fondazione) mentre a quelle precedenti ho votato Franceschini e a quelle precedenti ancora Enrico Letta…In effetti ero iscritto alla Margherita e prima ancora al Partito Popolare e prima ancora alla Dc, si, forse, dei commentatori di Mante sono l’unico che è stato veramente e formalmente dc. Alle prossime Primarie pur avendo rinnovato l’iscrizione al Pd non andrò a votare, mi piacerebbe votare Civati ma è volte è un po’ troppo laico, va benissimo per carità ma io lo sono un po’ meno, ovviamente…
    Cuperlo non è mai stato dc, era il segretario della Figc quando io avevo 20 anni, molte cose che sosteneva allora compreso il fatto di non cambiare nome al Pci oggi non le sostiene più, ne sono contento per lui ma oggi non mi sembra che possa essere il Segretario di un nuovo partito di sinistra riformista. Poi c’è Renzi, che è stato popolare ma non è mai stato democristiano, per ragioni anagrafiche. Renzi è democristiano? Molti , anche Mante nel suo post usano il temine democristiano come sinonimo di “doroteo”, seguace cioè di una correnhe spesso di maggiopranza della dc che perseguiva l’ottenimento e il mantenimento del potere anche e spesso a scapito di contenuti, programmi e qualche volta anche peggio.. E’ ovvio che non tutta la Dc era così, c’era anche la sinistra dc che cercava di essere no dorotea e qualche volta ci riusciva pure….Essere democristiani ha sognificato credere nella centralità del Parlamento, come Scalfaro per capirci, mentre Renzi è neopresidenzialista. Essere dc ha sognificato credere e praticare un modello di concertazione con i sindacati mentre renzi è per superarlo decisamente. In questo senso Renzi è un post-democristiano e io da vetero-dc non lo voterò alle Primarie, poi Renzi è molto laico su temi cosidetti etici, lo è diventato molto però ultimamente da quando ha deciso di diventare Premier. Renzi se sarà però candidato del Pd alle elezioni politiche, quelle vere e decisive, lo voterò perchè altrimenti potrebbero vincere i Berlusconi, Silvio o Marina o Alfano poco importa, oppure Grillo. In politica si sceglie il male mnore, sarà un poco democristiano dirlo ma è così…

  31. criz dice:

    A volte vorrei che Renzi avesse vinto le scorse primarie: dove saremmo adesso? Secondo voi avrebbe veramente preso più voti? Pensate: ci sarebbe oggi il governo Renzi (solo e solitario con una maggioranza, o insieme a chi? Scelta civica?), o avrebbe fatto la stessa fine di Bersani – magari con un percorso diverso?
    Perché unit dice che “le larghe intese sono la diretta conseguenza della vittoria di Bersani alle primarie”: in che senso, scusa?
    Non c’è un governo Bersani, mi pare, quindi una cosa è certa: le larghe intese sono il risultato del fallimento di Bersani, che non a caso non è più né leader né segretario, o mi è sfuggito qualcosa?

  32. paolo d.a. dice:

    Il danno maggiore del Renzi è aver dato un qualche respiro ad un apparato politico che avrebbe dovuto morire.

    Il PD si stava così ben suicidando sotto il peso della sua storia di potere-per-il-potere fin quando non è arrivato lui, così giòvane, che ha aperto le valvole dell’ossigeno quel tanto che basta per tirarla in lungo.

    E, come certi avvoltoi di famiglia fanno con certi moribondi, mentre il PD moriva ne ha utilizzato la visibilità, il potere mediatico, la ribalta, per insultare e disprezzare quello stesso apparato che si appresta a guidare. Impedendo agli italiani di prendere atto dell’avvenuto decesso e guardare oltre.

    Naturalmente in mano si ritroverà proprio quell’apparato, che non scomparirà con la bacchetta magica e che lo terrà ben seduto dove deve sedersi. Ma intanto saranno passati altri cinque anni.

    Un vero peccato per chi ancora vota e voterà cercando di dare un senso alla cosa.

  33. frank dice:

    ma ci rendiamo conto che il PD (Margherita + DS) è stato creato apposta per dar la colpa, come vediamo, ai “democristiani” o ai “comunisti”?

    nel frattempo però il potere viene esercitato, ma questo sembra non interessare, passa in secondo piano: il reale passa in secondo piano rispetto all’immaginario indotto

    ma qualcuno s’è accorto che siamo alla seconda bicamerale con Berlusconi? non un ‘governo di servizio’: addirittura una bicamerale per riformare profondamente la Costituzione!

    i padroni del PD non hanno mai parlato di riforme costituzionali in questi ultimi tre anni, anzi promettevano “Mai con Berlusconi”: questo è un blitz eversivo

    le teste degli elettori sono veramente vuote, è come se avessero il controllo sulle menti: quel che è rilevante e urgente, di primaria importanza, diventa secondario

    gli imprenditori di colpo hanno smesso di suicidarsi? vi rendete conto dei vari climax che instaurano cambiando radicalmente l’assetto finanziario e i connotati della Repubblica?

    verba volant

  34. frank dice:

    Per commettere le peggiori porcate, vale a dire in modo strutturale, usano persone ‘buone come il pane’.

    prendiamo la riforma del titolo V. Se cercate con attenzione troverete un’intervista a Prodi in cui dice di essersi pentito e di aver fatto la riforma della Costituzione per un favore alla Lega Nord. Uno scambio. E abbiamo visto gli effetti di quella riforma.

    e questo è di una gravità inaudita.

    Persone ‘buone come il pane’, come Bersani, come Civati. Non il manganello. Quello viene dopo, quando un sistema viene portato al collasso e al caos. E nel caos i più forti hanno sempre la meglio. E’ la perdita dello stato di diritto

    La più grande falsità contemporanea è il dogma: “Non possiamo permetterci lo Stato di Diritto” mentre qualcuno si arricchisce in modo smisurato e disumano. E che se ci pensate bene è un’idea nazista: uccidiamo i malati perchè sono improduttivi e quindi un peso finanziario. Massimizzazione del profitto.

    questa è una precisa ideologia neofeudale, non è vero che son morte le ideologie: l’attuale ideologia è dominante, e hanno semplicemente soffocato le ideologie progressiste e socialiste, con tutti i mezzi

  35. unit dice:

    @criz

    nel senso che, rimozioni del trauma a parte, Renzi avrebbe vinto le elezioni e avrebbe governato da solo. E’ un’analisi condivisa e stracondivisa. Aggiungo che proprio il fatto che Renzi avrebbe allargato verso dx la base elettorale del PD è stata paradossalmente un’arma usata dai bersaniani: “fa votare il PD anche quelli di destra”, “il pd di renzi diventerà la nuova DC” etc.

    Bersani pensava di poter vincere ugualmente anche senza i voti “di centro”, ha preso la solita sberla con l’inutile sel al 3% e ha messo il PD nelle condizioni di essere costretto ad andare ad elemosinare i voti al senato, gli stessi voti che Renzi avrebbe portato direttamente al PD senza passare per il PdL.

    Non vi piacciono le larghe intese? Sono il risultato di aver votato Bersani alle primarie.

  36. Sandro dice:

    Sinceramente rimpiango DP.
    La totale assenza della “sinistra” in parlamento è il risultato del continuo ed inesorabile spostamento verso il centro (-destra) dei “vecchi” partiti della sinistra storica, tra riforme, fusioni e scissioni interne.
    Il centro-sinistra di oggi non governa meglio del centro-destra perché manca la forza alla base data dalla storia quotidiana. Ed i vertici si adagiano sulle “convenienze”.
    Rimpiango la contrapposizione ideologica fondamento della contrapposizione parlamentare.
    Il male italiano non è curabile finché a governare veramente sarà la finanza.

  37. alessandro dice:

    io mi chiedo come facciate a essere cosi’, ancora cosi’ oggi dopo tutto quello che avete (avreste almeno) dovuto vedere
    pavlov vi fa una sega proprio

  38. gregor dice:

    Batto anche io su questo punto, chi ha votato Bersani alle primarie è democristiano, lui voleva le larghe intese con monti

    Anche cibati è democristiano, sosteneva Bersani che voleva Monti nell’alleanza

    Renzi è invece di sinistra, voleva correre da solo senza monti e Casini.

    Questo discorso è impossibile da far capire agli spartani sostenitori di Civati.

  39. Pier Luigi Tolardo dice:

    Penso che Renzi avrebbe avuto più voti di Bersani ma non abbastanza da vincere comunque al senato, ne avrebbe presi a destra ma ne avrebbe persi a sinistra, meno voti per Monti certo ma più voti a Vendola…con Veltroni e Bersani , uomini del Pci-Pds il centrosinistra non ha vinto, Veltroni in condizioni difficili ma Bersani in condizioni molto più favorevoli, il centrosinistra in Italia finora ha vinto finora solo con Prodi, già democristiano di sinistra, oggi la gente è abbastanza disperata a destra e a siniostra Renzi potrebbe farcela ma la forza della disperazione in che senso verrà utilizzata dopo la vittoria di Renzi, molto non è chiaro e il poco che è chiaro non mi piace molto della proposta di Renzi.

  40. unit dice:

    @pier luigi
    ma va tutti i sondaggi e le analisi davano Renzi vincente anche al senato, a sinistra del pd non c’è elettoralmente nulla, il vuoto. SEL 3% con accordo con il pd, do you remember? Non so come ancora se ne possa discutere: rifondazione è schiattata, sel prende il 3% (il trepercento, dai), cosa deve succedere perchè si capisca che l’unico partito di sx in italia con qualche probabilità di prendere più del 5% è il pd?

  41. alessandro dice:

    e’ non guardare in faccia la realta’ e continuare a vivere nell’utopia di cambiare il paese con il 5%
    e puntualmente perdere
    e riperdere
    per sempre

  42. criz dice:

    @unit
    “tutti i sondaggi e le analisi”…davano il Movimento a quanto? Ma di che cosa stiamo parlando?
    E poi, ecco, quello che proprio non riesco a capire: si fanno le primarie per scegliere un candidato, che però fa parte dello STESSO partito di quello che non ha vinto: continuiamo a prenderci per i capelli, mentre il paese affonda sempre di più!

  43. frank dice:

    si, bando alle utopie: con Berlusconi prendiamo il 101%

    ma prendete soprattutto del gran manganellate

    la realtà è il controllo dei massmedia (privati o uso privato dei pubblici): Italia vergogna d’Europa

  44. links 29/10/2013 | Simone Weil dice:

    […] Mante non è democristiano […]

  45. frank dice:

    per chi parla a vanvera di ‘realtà’ e di ‘utopia’ ricordo solo il risultato delle elezioni democratiche di pochi mesi fa: voto democratico è stato molto chiaro ed è la cosa che conta di più in democrazia. Non i sondaggi.

    – una coalizione PD+SEL, che sulla carta dovrebbe essere ‘di sinistra’

    – un movimento di Grillo con un programma in buona parte ‘di sinistra’ e che propone per il quirinale persone ‘di sinistra’ come Zagrebelsky, Strada e Rodotà

    è tutto chiaro, ma in due settimane solo uno streaming, e il PD che incolpa Grillo e manda all’aria la coalizione.

    addio programma ‘di sinistra’: percentuali molto superiori a quelle immaginate per Renzi. E quindi nessuna necessità di distorcere i voto e proporre un programma di centrodestra

    quindi è inutile parlare di ‘vittoria’ se prima non si rispetta il voto democratico che ha bocciato il governo Monti (Bersani-Berlusconi) e quindi Letta (vice di Bersani) e quindi Renzi

    che risposta ha dato ‘l’opinione pubblica’ a questo atto eversivo? e guardate che non basta dare la colpa a Grillo o al PD per legittimare questo atto eversivo che convolge numerosi soggetti e poteri e massmedia

    qualcuno ha imposto Napolitano e tiene sotto ricatto la politica italiana: l’opportunismo e la vigliaccheria dei vertici del PD è divenuta ignavia cronica

    l’ultima Leopolda di Renzi è diversa dalla precedente: nella precedente Leopolda Renzi si è presentato chiaramente come liberale, con Zingales (che poi ha formato un partito col laureato Oscar Giannino)

    questi sono dati di fatto che non si possono eludere con un trucco.

    Prima di andare oltre e pensare al futuro: pensare al presente! e al recente passato: il voto di pochi mesi fa!

    altro che bicamerale con Berlusconi: siamo alla follia

  46. frank dice:

    e i giornalisti dovrebbero smetterla di cazzeggiare quando parlano di politica

  47. Clem dice:

    Pippo Civati è l’unico candidato alla segreteria del PD che potrebbe VERAMENTE cambiare il partito. Ma purtroppo molti italiani, a destra e a sinistra, amano correre dietro ai pifferai magici, negli ultimi vent’anni se ne sono visti….. Bossi, Berlusca, Grillo, adesso Renzi. Agli italiani piace tifare, anche se la squadra del cuore non gioca bene, purché vinca. Ma in politica non si fa il tifo, si sceglie! Molti che votano e voteranno Renzi non conoscono il suo programma, lo votano perchè “fa presa”, perchè trascina masse. Per questo lo vedrei meglio come futuro candidato premier, per contrastare Grillo e Berlusca, certamente non come segretario del PD.

  48. frank dice:

    “potrebbe VERAMENTE”

    una certezza al condizionale

    Civati non ha fatto assolutamente nulla per giustificare una sua leadership e abbiamo appena votato democraticamente, pochi mesi fa.

    ma cosa vi prende?

    è un’isteria di massa: è il trionfo del consumismo compulsivo: Veltroni, Bersani, Letta

    è la volta di Civati

    Bersani quando ha fatto le primarie? tre anni fa?

    ma come cacchio è possibile fottere così facilmente gli italiani?

  49. Pier Luigi Tolardo dice:

    @unit io avrei votato Pd anche se avesse vinto Renzi, l’ho votato che ha vinto Bersani…
    per cui figurati…moltissimi di sinistra non avrebbero votato Renzi allora…Renzi aveva voluto caratterizzarsi troppo in rottura con la sinistra tradizionale…Oggi molti che non avrebbero mai votato Renzi perchè troppo di destra per i loro gusti sono pronti a votarlo purchè si vinca…e anche Renzi ha sfumato molto certe posizioni economiche e sul lavoro, vago e non dice molto…No, Renzi non ce l’avrebbe fatta…se vogliamo la sconfitta alle primarie lo ha rafforzato agli occhi di mota gente, lo rende meno beniamino dell’apparato, più nuovo e Grillo con la sua posizione intransigente che ha reso inevitabili le larghe intese ha perso appeal, il combinato delle 2 cose: Renzi redidivo e Grillo meno splendente, berlusconismo più declinanre renderà più facile e sicura la vittoria di Renzi che non avrebbe potuto cogliere in primavera del 2013.

  50. alessandro dice:

    frank piu che consumismo compulsivo e’ chiaramente comunismo compulsivo

  51. unit dice:

    @criz

    guarda, onestamente non ho tempo di andare a pescare dati di allora, ovviamente nessuno ha la certezza di come sarebbe potuta andare, e però si ha la certezza di come è andata e questo già basta: bersani, che si può definire come vuoi ma certamente non orientato al centro o democristiano, ha preso una delle peggio mazzate che si ricordino, tenuto in vita berlusconi e portato in parlamento una forza inutile come sel che ha preso il 3%. A questo punto o rifai la stessa idiozia perdente per la milionesima volta o renzi. Alternative non ne vedo, e non parlatemi di civati che, per quanto mi possa piacere, è lontanissimo da avere una caratura nazionale, e alle elezioni porterebbe il partito a prendere i soliti schiaffi.

    Comunque, se renzi non vi piace, votate sel alle prossime elezioni, tanto non conterà nulla uguale e avremo purgato il pd dai nostalgici che da occhetto in poi ci fanno perdere.

  52. Amico dice:

    Il che conferma che l’elettore medio del pd è in guerra costante con altri elettori medi del pd, materia del contendere se il pd debba rimanere partito di sinistra (o di csx) oppure diventare partito di centro con cadute a destra (con purga dei “nostalgici” cioè buona parte della base storica, ma tant’è oggi va di moda il disconoscimento). Viene da pensare, ma se vince Renzi e se sarà così come sostengono i realisti di cdx e ovvio che sarà un altro partito quindi credo (e voglio sperare) che chi si identifica in certi valori se ne andrà altrove. Non si può essere elettori per tutte le stagioni e per tutte le idee politiche, altrimenti l’unico legame resta il nome del partito (o il “vincere” a qualsiasi costo e questo mi rocrda qualcuno…). Mi pare un po’ pochino.

  53. frank dice:

    @alessandro

    ma quale comunismo, dai, siamo seri

  54. Nemmeno io | Irrigolare dice:

    […] Nemmeno io sono abbastanza democristiano, come dice Mantellini. […]

  55. unit dice:

    @amico
    c’è un mondo tra essere un partito di centro con cadute a destra e un partito di sinistra come lo intendi tu. L’idea che tutto ciò che sta a destra della tua posizione sia destra in senso assoluto e non sinistra moderna è significativo. Il fatto è che per i nostalgici non si è mai abbastanza a sinistra: questo è il punto, perchè la nostalgia è per il pci che a sx aveva poco o nulla. Se si vuole un partito che recuperi e valorizzi la base storica come la intendi tu questo c’è già ed è sel e prima era rifondazione (che si chiamava così per una ragione). Se vince Renzi sono proprio curioso di vedere se avverrà questo esodo verso sx che immagini. Secondo me ci tireremo dietro i soliti lamentosi che alla fine il vero partito di sx non lo votano e preferiscono stare con la mamma pd giocando a fare gli adolescenti ribelli. Se no anche le mazzate che si è presa rifondazione da veltroni (v e l t r o n i) non si spiega.