Questa che vedete qui sopra è la home di corriere.it in questo momento. Quella che vedete qui sotto è invece una citazione delle parole di Renzi del pezzo di Maria Teresa Meli a cui è riferito il lancio:
«Vedo che alcuni giornalisti scrivono che io potrei fare il premier, che potrei fare il segretario. Tutte illazioni. E cavolate. La realtà dei fatti è questa: io non mi farò mai cooptare dal partito. Manco morto! Nessuno dei vertici potrà mai dire: “Il nostro prossimo candidato premier sarà Renzi”.
Marzo 1st, 2013 at 08:39
Che il giornalismo sia ormai a livello di discussione da sala d’attesa è cosa nota.
Ma se la seconda parte è citata correttamente, mi sfugge il nesso con la partecipazione del Nostro alle primarie; cosa avrebbe fatto se le avesse vinte? per non farsi cooptare da quelli che l’avevano votato o dai i vertici (quali vertici poi?!) avrebbe detto manco morto, l’incarico me lo deve dare il benzinaio all’angolo?
Oppure per non essere cooptati, basta alzarsi una mattina e decidere in proprio che si è candidati premier? Chessò, uno che non è segretario di un partito e non è né candidato né eletto che dice “con Napolitano ci vado a parlare io?”.
Marzo 1st, 2013 at 08:39
Anche il Fatto Quotidiano non scherza. Messora è diventato Grillo in un sol colpo.
Marzo 1st, 2013 at 08:52
ho pensato la stessa cosa…adesso pufff, virgolette dal titolo sparite, secondo me tra 5 minuti cambiano anche il titolo!
Marzo 1st, 2013 at 09:03
Renzi: “Io potrei fare il premier” l’ha detto lui
Marzo 1st, 2013 at 09:39
Una domanda banale: ma se Renzi, o chi per lui, volesse contestare al Corriere l’uso improprio delle virgolette, o meglio la citazione inesatta, come potrebbe fare? Non penso che uno screenshot possa essere considerato una “prova”. C’è modo per certificare questo “fatto”?
Marzo 1st, 2013 at 09:53
Ma perchè un giornale come quello può permettersi di titolare a caratteri cubici una cazzata del genere? Stamani quando ho aperto la homepage ho avuto un sussulto e ho pensato: ma vuoi proprio che si bruci così? Poi nel giro di poco mi sono reso conto della realtà..
Marzo 1st, 2013 at 11:14
Mante ha ragione, era molto meglio se Ferruccio De Bortoli avesse scritto un editoriale in prima pagina intitolato “Solo Renzi può salvare l’Italia” dicendo perchè Renzi, che gli piaccia o meno, dovrebbe essere il nostro de Gaulle anche se non ha nemmeno fatto il militare ma solo il lupetto…Tutti avremmo capito che gli azionisti del Corriere che non credono nei barbudos che ne dica del Vecchio di Luxottica pensano che essendo il programma economico di Renzi non molto dissimile da quello di Berlusconi, cazzate sull’Imu a parte, su temi come impresa e lavoro, e poichè a loro piacerebbe molto che andasse a finire così bisogna fare un governissimo che piaccia almeno ad una parte del Pd.
Io credo che un editoriale così come se se no già fatti nella storia del Corriere: tipo De Gasperi è un prete ma non c’è alternativa, Berlinguer deve mettere la testa a posto e pi magari, Mussolini l’unica alternativa alla violenza delle camicie nere, si poteva legittimamente fare senza inventarsi notizie però si vede che la situazione è davvero un casino……
Marzo 1st, 2013 at 11:35
…poi ti credo che Google non vuole pagare per questo tipo di giornalismo.
Marzo 1st, 2013 at 13:31
Una volta le virgolette significavano: “ha detto proprio così”. Ora invece i maggiori quotidiani usano le virgolette per dire: “questo è il riassunto di quello che ha detto”.
È chiaro che il riassunto, a volte, può riuscire male. Non c’è da stupirsi.
Il problema vero è che è stata massacrata l’originaria funzione delle virgolette: riportare le parole testuali. E quindi, anche di fronte a chi usa le virgolette correttamente, non siamo più in grado di dire se siamo di fronte a una rielaborazione.
Insomma essere arrivati a questo culmine in cui non si sa più se quanto riportato tra virgolette è testuale o una rielaborazione credo significhi che la professione giornalistica ha nel tempo eroso la propria funzione di intermediario affidabile e autodistrutto la propria credibilità.
Marzo 1st, 2013 at 14:01
@al amen
Marzo 1st, 2013 at 15:42
parole sante, io fossi nei panni del Renzi di turno cercherei di ripristinare l’utilità delle virgolette a suon di querele (sempre che sia possibile s’intende, sono curioso quanto Luigi più sopra)
(nel frattempo il Corriere ha mutato il titolo in un più realistico “Renzi, ipotesi di incarico da premier”)
Marzo 1st, 2013 at 19:37
A proposito di virgolettati:
http://www.internazionale.it/news/italia/2013/03/01/un-cambiamento-che-tocchera-tutte-le-democrazie/
I politici, tradizionali o meno, sanno che in semestre bianco non c’è modo di sciogliere le camere, e quindi di andare a nuove elezioni. E no, la modifica introdotta una anno fa lo rendeva possibile in casi di concomitanza tra “naturale scadenza” di mandato quirinalizio e legislatura. Ora abbiamo un parlamento neo eletto la cui scadenza naturale è fra cinque anni.
Se ha detto che “non ha suggerimenti da dare” ha detto la prima cosa sensata della sua vita.
Marzo 2nd, 2013 at 14:02
Grillo non vuole togliere le castagne dal fuoco a nessuno e non vedo operchè il Pd(ma perfino il Pdl) dovrebbe immolarsi per lui, per un malinteso senso di responsabilità che, finora, è servito solo a Grillo….(cero anche ad evitare il baratro ma pare che questo non sia una priorità degli italiani)….
A questo punto Bersani va in Parlamento, non ottiene la fiducia, nuovo Presidente, questo ha il diritto di provare a dare l’incarico ad no che riesca a fare una maggioranza, non si trova, bene si vota a Giugno con questa legge elettorale anche perchè se non sono d’accordo a prendersi tutti e 3 la responsabilità di un governo non possono neanche trovarsi d’accordo a riformare una legge che comunque Grillo dirà che una schifezza…