Sandrone Dazieri scrive cose che mi convincono molto sul voto a Beppe Grillo:


Grillo incarna tutto quello che per me è deteriore nella politica. Chiede di essere seguito, di essere ascoltato, di essere obbedito. Grillo dice di essere il portavoce di un movimento, il suo megafono, ma la realtà è il contrario. Sono i militanti del movimento 5 stelle a essere i megafoni di Grillo. Certo, lui prende istanze che vengono dal basso, ma in base alle proprie inclinazioni, ai propri gusti personali, alla propria coscienza. Pesca le lotte in base ai propri criteri e le modalità di lotta in base al suo buonsenso. Quando ieri spiegava di essere sceso in campo perché voleva fare qualcosa per il nostro Paese, io credo che dicesse la verità. Il problema è: chissenefrega di quello che vuol fare Grillo o perché lo fa. Sarà tuttalpiù un elemento di discussione nella sua famiglia o tra i suoi amici, ma non può essere il programma di una compagine che si presenta alle elezioni (certo, Berlusconi lo ha fatto prima di lui), e tantomeno di un movimento. Perché il pensiero di un movimento, è, appunto, la sintesi del pensiero di una moltitudine, non la moltiplicazione del pensiero di un singolo.
Mi spiego meglio. Anche se adesso sto in casa a giocare con le parole, per almeno una dozzina di anni ho fatto militanza politica. A sinistra, nei movimenti di base, antinucleari, per il diritto alla casa, i centri sociali. E ho imparato soprattutto una cosa da questa esperienza: che la democrazia è una rottura di palle. Per prendere una decisione devi discutere, poi discutere ancora, cercare di convincere quelli che non la pensano come te oppure convincere quelli che la pensano QUASI come te per avere una maggioranza, sopportare le chiacchiere dei deficienti (o che ti sembrano deficienti), delle teste di legno (o che ti sembrano…) , dei provocatori (idem), di quelli che parlano solo per parlare perché quello dell’assemblea è l’unico momento della loro vita in cui si sentono un pochino importanti. E poi, una volta presa la decisione, per attuarla devi discutere ancora mentre quelli che non sono d’accordo cercano per lo più di boicottarti. E se fai parte di una qualche organizzazione stratificata sul piano nazionale, allora la discussione prima la fai nella tua sede, poi in un qualche coordinamento più grande dove tutto si rimette in discussione, poi in quella più grande ancora a così via. Si perde un sacco di tempo, non è detto che vincano le idee migliori, ci sono quelli che solo perché parlano bene riescono a tirare dalla loro parte gli indecisi anche se le loro idee sono idiote e così via. Tantissimo tempo consumato, strappato alla vita. E magari non sarai tu ad aver in mano il megafono al prossimo corteo. Anzi, dovrai stare a fare il servizio d’ordine o a spillare la birra al concerto di autofinanziamento.
Ma non c’è un’alternativa. Perché quello che esce da tutte quelle parole, è il pensiero di un movimento ed è straordinariamente potente, può davvero cambiare il mondo. L’alternativa non c’è. E guardate che questa cosa non è patrimonio solo della sinistra. E’ così in tutti i movimenti di base. Poi, certo, i movimento si reificano in partiti e nascono le prime oligarchie, e finchè altri movimenti non si formano in seno al partito proprio per scalzare le oligarchie i partiti terminano la loro spinta propulsiva, cessano di essere vettori di cambiamento e diventano elementi di conservazione.
Voi potete dirmi che questi sono sofismi, e ancora una volta mi rendo conto della povertà della mia capacità espositiva. Scrivo gialli, capite, non saggi. Però cerco di farvi un esempio per farvi capire che cosa intendo. La democrazia è la sostanza dei movimenti, non la forma esteriore.


25 commenti a “La democrazia è una rottura di palle”

  1. Carlo dice:

    Bellissimo pezzo, grazie di averlo scritto.

  2. Domiziano Galia dice:

    Con tutto il rispetto, ma no. Un’alternativa non solo c’è, ma è quella che veramente cambia il mondo, non l’incessante discutere che Dazieri precisamente riassume come una rottura di palle.

    L’alternativa è le “rivoluzione”. Basta osservare la storia. Quanto la “discussione” – che è una recentissima novità ottocentesca – abbia cambiato il mondo rispetto alle guerre e rivoluzioni precedenti o posteriori.

    Tutta la novità democratica degli ultimi 200 anni – se non degli ultimi 2000 – è riassumibile negli “We, the people” e “Liberté, Égalité, Fraternité” quali esiti rivoluzionari. Il resto, soprattutto prima, ma anche dopo, sono micro aggiustamenti.

    Se proprio vogliamo trovare un concorrente alla rivoluzione nel plasmamento (mi piace, ve lo beccate) del mondo, è la tecnologia, non certo la democrazia.

  3. Fedz dice:

    Per quanto mi riguarda trovo che la scelta più utile per un elettore sia l’alta infedeltà verso i partiti. Mentre il peggior favore che possiamo fare a noi stessi è continuare a ingoiare il rospo anno dopo anno, elezione dopo elezione, decennio dopo decennio. Non ci sarà mai nessuna epifania, nessun cambiamento, nessun segnale di vita, finché non arriva un segnale bello chiaro dalle urne. Figuriamoci poi verso un mondo così ovattato e inebetito come quello attuale della politica. In breve, almeno per questa volta, il PD non avrà il mio voto.

  4. alf dice:

    Prima stavo vedendo un pezzo del comizio di Grillo ieri a Roma e mi è venuta la tristezza a vedere come Grillo “presenta” i “ragazzi” dell’entourage, Valter della sicurezza, Pietro dell’informatica, l’ingegnere elettronico non lo chiama per nome, perfino Cancelleri viene introdotto senza essere nominato. Sembrano i nipotini che hanno lavato la macchina allo zio e a cui lo zio dà la mancetta. Questa del M5S è una spaventosa metafora della realtà di un paese sciagurato dove gli under 40 l’hanno presa in quel posto alla grande, senza possibilità di uscita e perennemente in scacco rispetto alle generazioni precedenti. Domani verranno votati da milioni di persone e Casaleggio cosa dice? Che negli ultimi 4-5 anni lui e Grillo ogni tanto pensavano di mollare ma per fortuna non contemporaneamente.

    Lui e Grillo…

  5. alessandro dice:

    e che coglioni oh pero’

  6. aghost dice:

    Grillo ha già cambiato la politica. Non vedete che sui temi tutti i partiti gli corrono dietro? Pensare che Grillo possa risolvere tutti i problemi è stupido. Ma nella situazione attuale votare M5S è l’unica, ripeto l’unica possibilità di scuotere energicamente l’albero malato della politica italiana. I frutti marci devono cadere a terra. Poi una sana potatura, un energico trattamento contro acari, muffe, parassiti, e una nuova linfa fortificherà la pianta per una nuova primavera. Non sarà semplice, ma non ci sono alternative.

  7. Luigi dice:

    @aghost
    Con questo spirito si è votato Lega e Berlusconi ma non mi sembra abbiano fortificato la pianta. Anzi mi sembra abbiano insegnato che il cambiamento all’insegna del “uomo forte” non funziona (c’erano dubbi?). Il cambiamento proposto da Grillo non differisce dai precedenti sebbene lui non sia Bossi o Berlusconi. L’unica cosa che riconosco a Grillo è che in questo momento è l’unico (ahimè) a proporre un segno di discontinuità. Tutti gli altri (tutti!) sono fermi al più bieco conservatorismo.

  8. giuseppe dice:

    Caro mio, qui c’e da rovesciare un sistema marcio. Questo deve essere fatto convincendo degli italiani modificati antropologicamente da 30 anni di mediaset. Non si puo’ andare per il sottile e parlare in modo sofisticato alle intelligenze. Non funzionerebbe: si e’ gia’ visto. Qui bisogna parlare alle panze e usare metodi nuovi, magari brutti, come questi, ma che il sistema non abbia fatto ancora in tempo ad inglobare e neutralizzare con i suoi tramendi anticorpi di regime. Puntare al fine, come diceva il Niccolo’.
    Buon Voto!

  9. aghezz dice:

    #luigi: spero noterai la differenza tra grillo e berlusconi! Grillo in ogni caso NON è candidato. Come dici tu, ORA il M5S è l’unica opportunità per cambiare qualcosa. Ci riuscirà? Difficile dirlo. Io me lo auguro. Penso sarà difficile fare peggio di come è stato fatto finora. Perché non provare? Del resto l’alternativa qual è? Bersani che è da 40 anni in politica? Il centrosinistra che è l’altra faccia della medaglia del regime che ci ha sgovernato per decenni? Monti il nominato per eccellenza? Quello che dice che noia il posto fisso col posto da senatore a vita e lo stipendio da 50.000 euro al mese? Serve aria nuova che spazzi via il lezzo di cadavere che ammorba tutto il paese!

  10. Paolo d.a. dice:

    Difficile immaginare che i partiti sappiano riformarsi, basta vedere come i piccoli passi del Pd in questi mesi inseguano le proposte di M5S. Difficile anche illudersi – quante volte lo abbiamo fatto – che chi gestisce il potere di partito lavori per il paese anziché per la conservazione del potere del partito stesso e del suo. Sono molto più interessato a capire chi va in Parlamento perché ci va e chi e cosa ha dietro, e di chi siano gli interessi che cura, piuttosto che sapere oggi come voterà su questo o quello. Se votassi Pd o Monti che cosa mai dovrei aspettarmi? Riforme? Suvvia. Non vedo alternative a costringere questi snodi di potere a riformarsi per non scomparire, ergo voterò M5S.

  11. Marco[n] dice:

    aghezz: Grillo non e’ candidato. Vero. Quindi dobbiamo supporre che non avra’ nessuna influenza sui parlamentari M5S eletti? Nessuna, nessuna? Ognuno puo’ credere cio’ che vuole, personalmente sono convinto dell’opposto, quindi quest’affermazione lascia il tempo che trova.

  12. aghezz dice:

    @marco, lo devi dire a chi faceva paragoni tra grillo e berlusconi!

  13. Pier Luigi Tolardo dice:

    Direi che la maggior parte delle persone che Grillo porterà in Parlamento se lo merita, è gente giovane, preparata, onesta, anche perfino molto di sinistra come dice Berlusconi…Direi che anche moltissima gente del Pd è così, perfino nella Liste di Monti c’è gente in gamba, per cui se dobbiamo ringraziare Grillo perchè un centinaio di grillini movimenti è meglio che cinquanta nazi di Alba Dorata lo faccio volentieri ma non vadio oltre…
    E’ chiaro anche che non associato a responsabilità di governo crescerà inevitabilmente ancora, solo a Parma hanno capito che Pizzarotti sarà un bravo ragazzo finchè si vuole ma se poi realizza l’inceneritore, raddoppia la tariffe degli asili, abolisce il quoziente familiare , allora il Prpf. Monti o magari un suo clone più giovane è 1.000 volte meglio di Pizzarotti, per ora la differenza fra un messianismo che vuole capovolgere il mondo e la realtà di tutti i giorni è perfino superiore al caso del sondaco di Bettola che da giovane era un sessantottino che voleva cambiare il mondo ed ora si accontenta di far arrivare in orario lo scuolabus dei ragazzi.

  14. aghezz dice:

    francamente capisco poco questo atteggiamento sopraccigliuto nei confronto di grillo o m5s. Pensate sia facile diventare forza di governo in pochi anni? Pensate sia facile fare buone cose di fronte a partiti e burocrazie poderose che hanno le mani in pasta da 50 anni? A quelli che stanno sempre col ditino alzato nei confronti di m5s, pronti a spaccare il capello in quattro col Pizzarotti di turno, chiedo dove sono stati nei decenni scorsi, quando una delle peggiori partitocrazie dell’occidente ha sfasciato il paese

  15. Pier Luigi Tolardo dice:

    Nei decenni scorsi mentre molti davano a Forza Italia e, soprattutto, alla Lega, un po’ di tempo per imparare a governare, ho firmato petizioni, ho fatto parecchi scioperi con relative manifestazioni, ho dato il mio contributo per creare partiti democratici non meno dei grillini, ho fatto anche girotondi, certo non sempre mi è andata bene, qualche volta ho sbagliato anch’io e non ci ho mai guadagnato niente neanche quando non ho sbagliato, per cui ai giovani che scoprono ora la bellezza dell’impegno politico faccio tanti auguri di buona fortuna però penso che un po’ le lezioni le possano fare alle loro sorelle…

  16. se-po dice:

    In teoria (in teoria) il M5S è fondato sulla discussione delle iniziative e votazione on line. Non saranno le assemblee di cui parla Dazieri, ma è sempre una discussione.
    Funzioneranno? Chi lo sa, chi vota M5S ripone la sua fiducia in questo nuovo meccanismo di democrazia.
    Ancora non c’è una piattaforma condivisa per queste discussioni online, e ricordo le polemiche dopo le primarie. Volendo realizzare qualcosa di efficace, è solo un problema tecnico; avendo tempo e risorse si può pensare a una piattaforma distribuita, tipo Bitcoin, che gestisca proposte e voti.
    Personalmente, non mi farebbe rimpiangere le assemblee della sinistra movimentista anni ’90/2000…

  17. aghezz dice:

    quello che rattrista profondamente è che non si voglia dare neppure un minimo di fiducia a una forza totalmente nuova. Quelli di m5s saranno ingenui, giovani, inesperti, forse anche pasticcioni, irretiti dal guru, ma se non possono fare bene loro, chi altri potrebbe farlo? La gerontocrazia che è al potere da 50 anni e che ha condotto il paese a questo disastro? Disastro non solo economico ma anche civile e morale. Se non siamo disposti a credere alla buona fede di un movimento fatto in larga parte di giovani, a chi dovremmo credere? Al boiardo Monti? A Bersani che smacchia giaguari immaginari? Tanto vale passare alle molotov allora.. Quelli del M5S sono giovani, entusiasti, pieni di voglia di fare, di provare a cambiare il paese: diamogli una possibilità. Il centrosinistra ne avute abbastanza mi pare, non solo non ha combinato un cacchio ma ci ha regalato il ventennio berlusconiano. A casa!

  18. Paolo dice:

    Io non ricordo tutto questo deprecare concentrico e schifato quando berlusconi entrò in politica, da parte di intellettuali, giornalisti e politici.

    Eppure si trattava di un tycoon, proprietario di un imperio mediatico, che si apprestava a fondare un partito di plastica, dichiaratamente ritagliato sui propri interessi personali e corporativi. Eppure andava bene, “.. e lasciatelo lavorare” si diceva.

    Abbiamo addirittura visto recentemente nominare come PresDelCons un rappresentante degli interessi della finanzia internazionale in una inedita e pericolosa interpretazione delle norme costituzionali, e naturalmente acclamato come salvatore della patria (http://video.repubblica.it/dossier/crisi-italia-2011/scalfari-monti-da-tecnico-a-padre-della-patria/80394/78784)

    Inutile dire che il salvatore lascia l’Italia in una situazione molto peggiore di quando si apprestava ad inizia la sua opera .. http://goo.gl/Szmr6 e http://goo.gl/Z9hMW

    Pero quando un privato cittadino che riesce incredibilmente a catalizzare la protesta e il desiderio di cambiamento di tanti altri cittadini, chiamando alla partecipazione, alla onestà, al rifiuto della guerra, della corruzione, ad una politica fatta dai cittadini per gli altri cittadini, al rifiuto della sopraffazione da parte della finanza, al rispetto della costituzione .. immediatamente diventa una pericoloso estremista. Non capisco.

  19. Newton dice:

    Ma che bello. Un inno al fancazzismo high brow dei piddini.

  20. Val dice:

    ma perché si continua a parlare di un “movimento nuovo”? ma le seguite le azioni dei grillini laddove sono entrati negli enti locali?
    a milano, nei consigli di zona, bocciano programmaticamente qualunque iniziativa culturale.
    quando l’hanno combinata grossa (bocciando le iniziative della Giornata della Memoria) si sono giustificati in modo grottesco.
    http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/12/21/news/5_stelle_niente_spettacoli_sulla_shoah_anche_rom_e_palestinesi_sono_oppressi-49236822/

    grottesco perché 1. dal binario 21 della stazione centrale di milano partivano gli ebrei, non i palestinesi 2. i consigli di zona non possono intervenire sul welfare: quello lo fa il comune.

    Il problema è il metodo, questa infantile concezione di “democrazia diretta” che è invece dittatura dell’ignoranza.

    E questo è il nuovo che avanza??? Ma per favore….

  21. Mah dice:

    Grazie Val. Stavo proprio per commentare che il M5S non è “fantasia al potere”, come suggerisce il buon Casaleggio, ma ignoranza al potere. Viene applicato sugli altri partiti (sì, anche M5S è un partito, se ne facciano una ragione) un metro di giudizio senza alcun distinguo, che ovviamente non tollerano sia applicato a loro. Caldeggiare l’uscita del nostro paese dall’Euro significa non avere la minima, minima conoscenza dell’economia. Consegnare le chiavi di lancio dei missili nucleari ad una riunione di condominio non è democrazia.

  22. emmons avenue dice:

    Caro blogger, a te non passa nemmeno dall’anticamera del cervello che qualche simpatizzante grillino abbia pensato:
    Ok mettiamolo alla prova. Se si dimostrerà competente tanto di guadagnato, contrariamente andrà presto a casa! Per come stanno i fatti, miei e di tanti altri, è meglio Grillo poiché chi c’era prima si è già dimostrato incompetente. Ma… questo a lei non interessa perché l’importante è che tutto resti come prima così potrà ancora mungere da quegli incentivi che lo Stato elargisce ai giornali affiché continuino a buttare fumo negli occhi a cittadini che ora hanno delle priorità.

  23. Grauz dice:

    “Caro blogger” fa pensare a commenti già pronti da incollare sotto qualunque post esprime critiche nei confronti di Grillo.
    Che è poi un sospetto molto diffuso in rete.

  24. Dino Sani dice:

    Caro Mante, dopo questo risultato, che avevo provato a segnalarti come possibile in diversi commenti, una sola cosa mi sembra certa: questo atteggiamento dei militanti e simpatizzanti di sinistra che demonizzano Beppe Grillo é lo stesso che tanti bei risultati ha prodotto contro Berlusconi….
    Se invece di continuare a ritenersi i migliori e i più bravi e intelligenti (sindrome D’Alema?) cominciassero a interrogarsi sul perché ogni volta gli italiani scelgono i loro “demoni”, e quindi imparassero un po’ di sana autocritica, forse capirebbero meglio la società e la realtà in cui vivono. Nanni Moretti, nel 2002, profetizzò che “con questi dirigenti non vinceremo mai nulla”… E riusci a coinvolgere un movimento ampio ma sempre minoritario.Oggi si ripresenta come uno scongelato Austin Powers a dirci che il problema dell’Italia del 2013 é solo Berlusconi…. Il Paese é cambiato e, domenica, ha dato un segnale fortissimo: se non lo capiranno avremo presto un M5S con la maggioranza assoluta in parlamento…..

  25. aghezz dice:

    concordo in toto con dino sani. La situazione è divenuta insostenibile, e la crisi darà una grossa mano a far insorgere gli italiani che hanno tirato a campare come l’andreotti dei bei tempi andati. Quando l’acqua tocca il culo…