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Ieri sera la versione gold di Servizio Pubblico con ospite unico Silvio Berlusconi è stato un momento televisivo surreale.

La gran parte dello spettacolo è stata legato all’attesa: due palloni molto gonfiati gongolavano uno di fronte all’altro, fieri di se stessi ed incuranti del resto intorno. Di qua dallo schermo tutti noi aspettavamo che uno dei due estraesse lo spillone per sgonfiare l’altro. È finita dopo un paio d’ore senza spargimenti d’aria. Entrambi hanno capito che lo schermo televisivo era abbastanza grande per contenerli entrambi.

Le conseguenze? Beh, Berlusconi ha vinto uno scontro nel quale a ben vedere era l’unico concorrente. Santoro mette ugualmente in cascina un credito di presunta autorevolezza (oltre il 30% di share) che saprà far valere in futuro. Del resto le cose da quelle parti vanno così da sempre, il tema dell’interesse pubblico è semplicemente il plot narrativo di Santoro da anni, è un simbolo, una specie di marchio di fabbrica: l’inettitudine giornalistica che ha illuminato un Silvio Berlusconi guascone e tronfio dalle balle che raccontava, è un particolare, un corollario, ha lo stesso valore dei servizi di Ruotolo davanti ad una fabbrica chiusa dal padrone. Il tempo della diretta, si spengono le luci e tutti a casa propria.

Il resto degli attori del programma sono stati per forza di cose più imbarazzanti (e imbarazzati) del solito: le due ragazze sedute a far le belle statuine di fronte ai due protagonisti, Sandro Ruotolo nell’inedito ruolo del reggitore del cronometro, Vauro al buio in un angolo. Marco Travaglio invece è stato raccontato per una volta con esattezza inattesa: un tizio che scrive famosi bigliettini sferzanti e che li legge con voce canzonatoria anche se il bersaglio (il solito bersaglio) delle sue circostanziate accuse è per una volta proprio lì davanti a lui. L’occasione è unica: Travaglio può parlare finalmente faccia a faccia con Berlusconi e che fa? Niente. Guarda il suo fogliettino e lo legge guardando in camera come al solito. Straziante scena di surrealismo televisivo dove l’abiura ad ogni umana curiosità descrive alla perfezione l’uomo ed il progetto.

Significa qualcosa di molto brutto per tutti noi (come molti sostengono oggi) il fatto che il programma più vetero-informativo della TV italiana (un programma che è una specie di Voyager della notizia dove i capisaldi dell’opinione sono da tempo oltre a Santoro, Travaglio e Celentano, Beppe Grillo e l’imprenditrice del nord est ossessionata dal complotto giudoplutomassonico) abbia avuto molto successo di pubblico? Non mi pare: a me sembra la folla che guarda l’incidente in autostrada, la partenza della F1 dal divano sperando nello schianto, cose così. Niente di particolarmente edificante ma abitudini figlie dei tempi, eticamente discutibili ma sociologicamente neutre.

Ovviamente anche ieri sera non c’è stato alcun Servizio Pubblico ma una messa in scena che ha spinto da dietro, pur se involontariamente, la campagna elettorale di Berlusconi (spero in misura meno consistente di quanto in molti oggi sostengono).

Qualcosa di brutto invece dovrebbe significare il fatto che Santoro e Travaglio siano da molti considerati, ancora oggi, campioni del giornalismo italiano. E comunque non è che siano i soli; anche l’altra sera dalla Gruber Berlusconi ha sparso cifre ed aneddoti indisturbato nella totale impreparazione della conduttrice. Qualcosa di altrettanto brutto dovrebbe significare questa ripetizione ossessiva e senza controprove del talento televisivo di Berlusconi. Uno che ne sa di televisione e di campagne elettorali, ripetono tutti a macchinetta. Mah. L’estetica del Cavaliere (il cui aspetto fisico ha ormai raggiunto canoni inquietanti) certamente non lo aiuta. Il linguaggio e i toni nemmeno, sono entrambi da sempre mediamente volgari e superbi. La verità a me sembra essere che invece, da sempre, Berlusconi vinca in TV e fuori (ma molto più in TV) con i sogni e le bugie. I primi rendono plausibili le seconde. Fra i 9 milioni di spettatori di ieri sera resta da vedere quanti siano disposti a rinnovare questo patto fiduciario fatto di sogni e bugie. Fra loro e le balle di Silvio dovrebbe esistere (altrove esiste) una sorta di ammortizzatore sociale che è la mediazione giornalistica. Mancando quella i sogni diventano immediatamente possibili e le bugie un trascurabile particolare che si risolve con un buffetto amichevole sulla guancia del Santoro di turno.

34 commenti a “Sogni e bugie in TV”

  1. Domiziano Galia dice:

    Se ci aggiungi che ieri sera tutti quelli che non stavano guardando quello stavano guardando un reality show di cuochi, il quadro è completo.

  2. alessandro dice:

    Quindi le conferenze stampa del governo prima, il duello delle primarie con i cronometraggi e l’attitudine da dibattito all’americana sono stati solo dei bei sogni dai quali ci siamo orrendamente svegliati?

    Non potrei essere d’accordo di più con questo post. E aggiungo, dato che il partito di Berlusconi a dicembre era terzo/quarto, dato che è l’unico rappresentante che parla, mentre fino a dicembre avevamo più correnti che nel pd, non è che in questo ritorno di fiamma di Berlusconi c’è la connivenza di tutti questi giornalisti che tra l’altro sono stati candidati col PD? Dopotutto meglio Berlusconi di un candidato credibile come Monti o, anche peggio, di Grillo. Se questo è il piano (diamo spazio a Berlusconi per non far parlare gli altri), la mia conclusione è che il PD aveva tutto da perdere e mi pare che ci si stia applicando.

  3. Luca dice:

    Aspettavo con ansia questo articolo dove neghi l’evidenza, d’altronde voi che sapete cosa vuol dire ODIARE non so come potere essere obiettivi.
    Comunque grande Silvio.
    Mi ha convinto: lo voto, di nuovo.
    Unico in un mare di incapaci.
    L’unica vostra speranza è la sua morte.
    Ciao Mante

  4. Val dice:

    perfetto.
    ovviamente nessun organo di stampa dirà queste cose (e cioé che quello che è mancato ieri sera è stato il giornalismo), mentre tutti ripetono la favola della grande abilità di B nella comunicazione televisiva (cazzate).
    un post impeccabile.

  5. mario dice:

    non è proprio così; Santoro, Berlusconi e Travaglio simul stabunt, simul cadent: senza B. da odiare in favore di telecamere rischiano di finire a fare le telepromozioni.
    E c’è anche un altro punto, più malizioso: se magari non perde, non è il caso di farlo inc…re troppo, hai visto mai.

  6. Swedish dice:

    @Luca: “fatico a seguire la logica anche del tuo, di ragionamento” (cit)

  7. aghezz dice:

    berlusconi vs santoro, come un match di lotta libera nel fango. Si è discusso per 2 ore solo di problemi personali, ma nulla di quelli del Paese

  8. Daniele Minotti dice:

    Ieri è uscito soprattutto un Santoro incapace di mantenere il controllo e maschilista, tanto da rendere due giornaliste semplici *ragazze* come le hai chiamate tu

  9. Pier Luigi Tolardo dice:

    La Tv è volgare per definizione, se sei volgare al massimo grado ci farai una bellissima figura, è così salvo eccezioni tipo la Messa in diretta o SuperQuark…
    A molti farò storcere il naso ma l’unico modo per mandarlo a ko sarebbe stato dirgli : “pensa a cosa direbbe tua madre se ti vedesse che vai in giro a fare lo scemo con una ventenne”.
    Solo così potresti essere popolare come lui. Santoro in questo momento è molto più berlusconiano di Berlusconi: il loden non va bene a Samarcanda, vorrebbe che uscissimo dall’Euro domani mattina e voleva farlo dire a Berlusconi,che così è riuscito ad apparire un po’ più moderato, se Berlusconi uscisse di scena presto lo dovrebbe seguire, da ieri sera il rischio è scongiurato almeno per un po’…

  10. Catonano dice:

    sociologicamente neutre ?

    E perche´ pensa che molti sentano Santoro e Travaglio come campioni ? Per caso ?

  11. gigi dice:

    dunque Berlusconi e’di nuovo il candidato alle primarie?
    Sembra che siamo ritornati agli anni 90. Stesse storie, stesso clima. Solo la nostra povera realtà e peggiorata,
    Un saluto di solidarietà a quanti non hanno nemmeno la voglia di parlare e non credono più nel futuro dell’Italia.

  12. Mariano dice:

    Erano anni che non seguivo un programma di Santoro. Dopo l’interruzione di ieri, riprenderò questa buona abitudine.
    Non ho mai votato per Berlusconi e non voterò, per nessuna ragione al mondo, per lui, per i suoi amici, così come per quella parte della sinistra che si dimena ad ogni sua cavolata anziché ignorarlo come merita.

  13. b1101280 dice:

    Mi aspettavo un’intervista faccia a faccia, pensavo a qualcosa stile Frost/Nixon, non lo schifo andato in onda ieri (sono anni che non vedo Santoro, ora capisco il motivo).

  14. Mariano dice:

    Ci metto anche il commento di una bambina delle elementari: Mamma, ma è di plastica?

  15. Massimo Morelli dice:

    Oggi a pranzo un tedesco mi ha detto ridendo che sembra fantomas. Io mica me lo ricordavo fantomas. Guarda le foto, è uguale.

  16. Carlo dice:

    Lucida analisi basata su fatti visibili a tutti ma trascurati da tanti. Grazie per il tentativo di tenere sveglie le menti.

  17. RosaLouise dice:

    Rispondo con una citazione:
    Servizio Pubblico non è riuscito a convincermi a votare per silvio. [Sabina Guzzanti]

    Se con qualcun altro c’è riuscito significa che il problema non è servizio pubblico. Eppure è facile.
    Ma poi, da quando in un confronto televisivo si deve stabilire un vincitore e un perdente? qui ormai siamo alla follia, oltre il delirio.

  18. Ezra dice:

    Quello del Mantellini è il classico commento di chi, quando incrocia un incidente stradale, dà la colpa alla polizia stradale che non è mai a controllare la strada, e quando la polizia stradale lo ferma per multarlo, impreca perchè non ferma gli altri.

  19. gregor dice:

    Il problema è il fact checking assente nella trasmissione… Berlusconi è stato libero di sparare caxxate a raffica, ad esempio ha detto che nel 2009 non c’era crisi perchè Mediaset andava bene..

    Mancano i giornalisti, B ha vinto perchè era da solo senza avversari.

  20. ms dice:

    E’ singolare come per anni Santoro e compagnia siano stati idolatrati come paladini dell’informazione ed eroi della lotta alla censura (?) quando adesso vengono definiti, dopo 2 ore di trasmissione, come degli inetti. Il fatto è che per anni B. è stato combattuto con i soliti totem facili (conflitto di interessi, processi, donnine…) e lui, facendo finta di difendersi, non ha fatto altro che alimentare volontariamente il personaggio fino ad assurgere ad emblema di tutti i mali. Dove sta il trucco: lui, nelle poche volte che decide di parlare in maniera estesa in tv, porta delle analisi perfette della situazione (numeri, percentuali, soluzioni) mostrando estrema conoscenza della materia anche nelle domande a sorpresa fatte dai giornalisti. Il problema è che questi ultimi, convinti di avere davanti il mostro, lo attaccano con gli schemini facili di cui sopra senza essere in grado di controbattere le sue tesi essendo *IMPREPARATI*. Ciò, nella testa di molti, fa pensare: “Ma vedi: tutti lo dipingono come un mostro ma in realtà si, avrà dei difetti, ma quando vuole è il più preparato (se nessuno è in grado di controbattere in maniera conviencente ad una testi => la tesi è vera”. Il bello è che questa non è manipolazione delle menti ma realtà dei fatti. Che mi dite ?

  21. matteo zocca dice:

    @ms: “lui, nelle poche volte che decide di parlare in maniera estesa in tv, porta delle analisi perfette della situazione”

    siamo senza speranza se gli italiani credono ancora alla cifre FALSE che Berlusconi ha sparato da Santoro

  22. ms dice:

    @matteo zocca: leggi la mia ultima parentesi: il concetto è esattamente quello: se anche le cifre fossero false ma nessuno è in grado di controbattere => le cifre “sono” vere.

  23. diamonds dice:

    ognuno fa il suo mestiere,ovvero il suo interesse.Sempre bene tenerlo a mente(La colazione dei campioni)

    http://www.youtube.com/watch?v=j_18PZVCGoQ

  24. franz dice:

    io il santoro non lo guardo da anni perché mi ha stufato, da anni. Quell’altro non lo sopporto da decenni, non sopporto le sue bugie sistematiche, la sua faccia tosta, lo considero una vera e propria tragedia.
    L’altra sera mi sarei aspettato almeno il minimo sindacale di giornalismo, contestare le bugie con dei fatti, delle domande; ho visto della gente ingrassata ed invecchiata, incanutita e tremante di fronte ad una nullità senza vergogna, con l’assenza di vergogna che è l’unica sua grandezza.
    Mi hanno fatto pena tutti

  25. enrico dice:

    Perfetta la descrizione di Travaglio.
    Il successo di B è complementare a quell’idea di sinistra che esiste perchè si confronta solo con il nemico (di turno) e se ne compiacce, dividendosi e gareggiando al suo interno per chi è più puro e trasparente. Perchè, alla fine, il vero nemico è quello che sta vicino a te, che ti toglie un voto, un centimetro di spazio, perchè l’altro sappiamo tutti che…. E perde invariabilmente.

  26. gian dice:

    ottima analisi ; era da un pò che non scrivevi di berlusca ……..sicuaramente in futuro dovrai ripeterti

  27. Duccio dice:

    Accecante! Congratulazioni.

  28. enrico dice:

    A. Nell’ultimo mese c’è stata una corsa vergognosa della stampa a fare da cassa di risonanza di Berlusconi: sarà forse che può essere in futuro per questi giornalisti un buon datore di lavoro?
    B. La sinistra continua a farsi male da sola, anche guardando questi programmi la risposta è molto più semplice: se lo conosci lo eviti (come con l’AIDS);
    C. Santoro è rimasto lo stesso da quando era militante di Servire il popolo: uno stalinista dentro per il quale (ricordate la teoria del socialfascismo?) il nemico principale è la sinistra “tradizionale”.

  29. Tutorial Silvio dice:

    E’ la “televisione” bellezza. La televisione! E tu non ci puoi fare niente. Niente!

  30. Mauro dice:

    A giudicare tutti questi commenti sembrerebbe che nessuno guardi il programma di Santoro. Tutti improvvisamente l’hanno visto solo con la speranza di vedere i due contendenti prendersi a botte.Molto strano! Io invece me la sono persa volentieri questa trasmissione, non perchè non mi vadano Santoro e Travaglio, ma perchè immaginavo che andasse a finire com’è finita. Semplicemente una Gran guasconata piena di balle del Cav.

  31. Ago dice:

    @Luca ha pensato di sottoporti ad un TSO………………ne hai bisogno credimi

  32. alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 12.01.13 « alcuni aneddoti dal mio futuro dice:

    […] Massimo Mantellini, “Sogni e bugie in TV”:  Significa qualcosa di molto brutto per tutti noi (come molti sostengono oggi) il fatto che il programma più vetero-informativo della TV italiana (un programma che è una specie di Voyager della notizia dove i capisaldi dell’opinione sono da tempo oltre a Santoro, Travaglio e Celentano, Beppe Grillo e l’imprenditrice del nord est ossessionata dal complotto giudoplutomassonico) abbia avuto molto successo di pubblico? […]

  33. gustavo ulivi dice:

    C’e uno solo che puo’ far fuori Berlusconi: Zucconi.

    Zucconi e’ preparatissimo e sa fare le domande difficili che servirebbero ad incastrare per sempre Berlusconi e a fargli fare in mondovisione una figura di m.

    Dopo Zucconi, a distanza, ce n’e’ un altro che potrebbe creare a Berlusconi un sacco di problemi d’immagine, svergognandolo davanti a milioni di Italians: Beppe Severgnini

    Dal momento che Berlusconi non ha paura di entrare in nessun ring, mi chiedo perche’ Zucconi e Severgnini non si facciano avanti e lo invitino ad una sfida nella quale ridurrebbero Berlusconi ad una polpetta.

    E invece che vedo?
    Zucconi che intervista Scilipoti e Severgnini che intervista Monti.

    Ma Scilipoti e Monti sono capace di intervistarli anch’io!

  34. Servizio Pubblico, Santoro vs Berlusconi | Gialappas's Weblog dice:

    […] Sogni e bugie in TV – manteblog. […]