Il Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento è un documento abbastanza incredibile. Quoto le cose che mi colpiscono di più ma è un testo lisergico da leggere tutto attentamente:

I parlamentari dovranno rifiutare l’appellativo di “onorevole” e optare per il termine “cittadina” o “cittadino”

I parlamentari sono tenuti al rispetto dello Statuto, riferito come “Non Statuto”

Evitare la partecipazione ai talk show televisivi

Votazioni parlamentari motivate e spiegate giornalmente con un video pubblicato sul canale YouTube del MoVimento 5 Stelle

I parlamentari del M5S riuniti, senza distinzione tra Camera e Senato, potranno per palesi violazioni del Codice di Comportamento, proporre l’espulsione di un parlamentare del M5S a maggioranza. L’espulsione dovrà essere ratificata da una votazione on line sul portale del M5S tra tutti gli iscritti, anch’essa a maggioranza.



Fabio Chiusi sul sito dell’Espresso fa una esauriente analisi del documento e spiega le modalità di selezione via web dei prossimi candidati del Movimento 5 Stelle per le prossime elezioni politiche. Nel frattempo l’ufficio stampa del M5S milanese ha mandato una altrettanto spettacolare mail educativa al Corriere della Sera, la cui frase più intrigante è la seguente:

Chiudiamo ricordando che la parola GRILLINI è scorretta e anche un po’ offensiva, in quanto riduttiva e verticistica. Grillo è il megafono al nostro servizio e non il nostro leader.



p.s. GRILLINI sarà anche una parola “verticistica” ma MoVimento non si può vedere.

51 commenti a “Robespierre reloaded”

  1. Il movimento 5 Stelle fa il maestrino ai giornali dice:

    […] via Mante Tweet Articoli correlati: Solidarietà a Rai e Annozero […]

  2. Domiziano Galia dice:

    M’inganno o colgo della piccata ironia, cittadino Mantellini?

  3. massimo mantellini dice:

    cittadino MaNtellini, prego

  4. eio dice:

    MaNtellini strumento dei partiti.

  5. Niccolò Caranti dice:

    Evidentemente non sono aggiornati sulle ultime decisioni del loro “portavoce”, visto che giusto oggi sul blog Beppe Grillo è stato definito “capo politico”: http://www.beppegrillo.it/2012/10/passaparola_-_comunicato_politico_numero_cinquantatre_-_beppe_grillo.html Ma evidentemente c’è una profonda differenza fra “leader” e “capo politico”, solo che noi siamo vecchi e non lo capiamo.

  6. nicola dice:

    Spero che espulsione sia da intendere espulsione dal gruppo, e non dal parlamento. C’è un articolo della Costituzione (67) che dice che il parlamentare eletto non ha vincolo di mandato.

    Io aspetto fiducioso quando saranno importanti e qualcuno manometterà il loro sistema di votazione on line. Un delinquente informatico prenderà il potere del M5S. Già i partiti lo hanno fatto con le tessere cartacee, con il sw di votazione on line sarà ancora più facile e veloce.

    cittadino NiCola

  7. Pier Luigi Tolardo dice:

    Non sono novità: all’inizio la Lega non voleva che i suoi deputati venissero chiamati Onorevoli e infatti Irene Pivetti, Presidente della Camera dal 1994 al 1996 andò avanti a non chiamare i deputati Onorevoli. L’uso del termine “cittadino” è un chiaro richiamo alla Rivoluzione Francese.
    All’inizio della sua avventura politica Berlusconi chiese molte volte ai giornalisti che i suoi deputati venissero chiamati azzurri e non berlusconiani e Forza Italia venisse definito movimento e non partito, ma nessuno lo cagò e credo che andrà così anche questa volta.
    La possibilità che i deputati e i senatori possano essere sanzionati ed espulsi dai propri gruppi parlamentari e dallo stesso partito in caso di grave indisciplina è prevista da sempre da tutti i gruppi e partiti, non mi pare una novità, rimane il fatto che il deputato, secondo la Costituzione, una volta eletto non ha vincolo di mandato e non deve dimettersi se non vuole nemmeno se glielo chiedono il Vaticano, la Confindustria, Grillo, Casaleggio, Cicciolina, Il Corriere della Sera e mia zia Rosina. Prevedo che dei 100 deputati eletti dal Movimento 5 Stelle: il 10% si venderà nei primi 3 mesi, il 10% si venderà nei primi 3 anni, il 20% concluderà che Grillo è stato bravo ma adesso sarebbe ora che la piantasse di darci ordini, il 20% passerà, onestamente, ad un altro partito più vicino alle proprie idee, i rimanenti 40 saranno un esperimento interessante, molta gente pensa che tanto non abbiamo più nulla da perdere e si può provare anche questa, non credo che la seguirò, non mi sento di dare loro torto.

  8. Adriano dice:

    Per simboleggiare in modo efficace la loro marcia su Roma, oltre alle sparate sulla riforma del linguaggio (come a ogni dittatura che si rispetti), i grillini hanno anche in programma una nuotata dalla Sardegna a Ostia, per emulare le gesta del loro padrone-megafono?

  9. Pier Luigi Tolardo dice:

    Il divieto di parlare con la stampa borghese è un classico dei partiti comunisti, d’altra parte gli stessi Togliatti e D’Alema hanno sempre avuto rapporti problematici con la stampa anche se in questo campo il più comunista di tutti è Berlusconi. Anche i Radicali a volte hanno snobbato la stampa per esi, salvo spogliarsi nudi quando hanno visto che il silenzio stampa era scattato davvero.
    Il Consiglio Superiore della Magistratura ha emesso negli anni non so quante disposizioni per cercare di limitare i rapporti con i media dei magistrati che, però, continuano a sbattersene. Il codice di Diritto Canonico prevede che un sacerdote debba avere il permesso del suo Vescovo per collaborare a stampa e giornali ma solo una minoranza di scrupolosi in clergyman vi si attiene. Le aziende riescono ad ottenere il silenzio stampa dei dipendenti solo minacciandoli di licenziamento e a volte licenziandoli veramente, l’altro giorno perfino i militari hanno fischiato l’Ammiraglio Ministro della Difesa, questo embargo stampa del 5 stelle che successo potrà avere?

  10. Pier Luigi Tolardo dice:

    Ricordo una Tribuna Politica in cui Pannella chiese di non chiamarlo Onorevole e i giornalisti di tutte le tendenze facevano apposta a ripetere più che potevano onorevole….

  11. gregor dice:

    “All animals are equal, but some animals are more equal than others”

  12. ranz dice:

    “Chiudiamo ricordando che la parola GRILLINI è scorretta e anche un po’ offensiva, in quanto riduttiva e verticistica. Grillo è il megafono al nostro servizio e non il nostro leader.”

    Ricorda un po’il PaPoPo (Partito Popolar Populista) di cui Claudio Sabelli Fioretti era subsegretario (perché “segretario” era il popolo).

  13. Ale dice:

    Citoyen e citoyenne sono appellativi utilizzati spontaneamente dal popolo francese durante la Rivoluzione. Robespierre non ne ha mai imposto l’uso. Paragonare Robespierre a Grillo e’ offensivo, per Robespierre.

  14. Dino Sani dice:

    Gran peccato che si continui a sottovalutare l’impatto del M5S, giocando sulle apparenti ingenuità programmatiche, prevedendo future catastrofi, quasi sperando che alla fine diventino come gli altri. Invece credo che si dovrebbe guardare con interesse un esperimento nuovo, forse l’ultimo possibile, per un rinnovamento radicale della gestione comune delle istituzioni. L’ho già detto: una persona che stimo come Mantellini dovrebbe essere di stimolo e supporto, con idee e proposte, e invece sta qui a ironizzare e,chissà , a sperare che Renzi diventi il nuovo premier post Monti. Quella si che sarebbe una terribile continuità con lo scenario politico italiano, seriamente da temere, non da auspicare. Che Grillo faccia paura ai politici lo sappiamo dagli anni di Craxi, ma perché non intervenire nel merito? Cosa vogliamo dai nostri rappresentanti? Come possiamo impedire che le persone diventino politici di professione a vita? Come rendere trasparente la gestione delle istituzioni? Dai, Mante, basta prendere in giro, prova a dare una mano seriamente, invece. É vero che MoVimento é brutto, ma é la V del Vday (e del film V per Vendetta utilizzato come icona) da cui questo movimento é nato. É solo un segno grafico. Possiamo provare tutti ad arricchire questo movimento con idee, invece che con battute? non ci sono alternative altrettanto dirompenti, oggi. Diamoci da fare, indipendentemente dalla simpatia o antipatia che proviamo per Beppe Grillo. Diamoci una possibilità di cambiare definitivamente la politica, o almeno, dannazione, proviamoci!

  15. Claudio (un altro) dice:

    @Dino dai non faccia così Le vogliamo bene anche se vota per
    un non partito che ha un non statuto, fatto da non onorevoli che hanno un CAPO POLITICO. Dire che c’è confusione è dir poco.

  16. Dino Sani dice:

    @claudio veramente non ho ancora votato, visto che le elezioni ci saranno nel 2013… Sulla confusione organizzativa concordo, ma visto i risultati della grande chiarezza organizzativa dei partiti che ci governano da vent’anni ho come il sospetto che forse sia meglio una confusione onesta verso contenuti forti chiari e condivisibili… Quello che mi dispiace, da libero pensatore,è vedere che non ci si sforzi di suggerire idee per migliorare questa confusione, sostenendo i contenuti. Sul serio vogliamo farci governare ancora da questi partiti, che cambiano nome ogni due tre anni ma non i loro personaggi? Strano un capo politico che non si candidi a governare e che invece proponga che i rappresentanti venga o scelti in rete…no?

  17. Pedro dice:

    Premesso che simpatizzo per i grillini e antipatizzo per una certa deriva che ha preso Grillo, penso che la parte migliore del movimento sia il suo essere “dilettante” in contrasto ai professionisti ormai con la sedia attaccata al culo e poco interessati al bene del paese e della gente. In quanto “dilettanti” penso che alcuni aspetti, dichiarazioni e presunte lezioncine che spesso i grillini cercano di propinarci siano da guardare dal corretto punto di vista e magari farci un sorriso più che dei post altisonanti. Altrimenti invece di un 10-15% di protesta utile a tenere il fiato sul collo a chi vincerà le elezioni, finirà davvero che prendono il 20% e allora si che sarà un guaio per tutti.

  18. Paolo dice:

    Io già li immagino in chat dal Transatlantico mentre fanno a gara tra loro per sputtanare in real time su Web le enormità che a spese di tutti i professionisti competenti della politica ci daranno il piacere di realizzare. Persino i giornalisti parlamentari della stampa autorizzata arriveranno secondi se non si attrezzano.

  19. mORA dice:

    Il MoVimento 5 palle, con la sua democrazia distribuita, nel senso che passa Grillo e distribuisce le istruzioni di montaggio, oltre ad essere uguale a Forza Italia ed a ai suoi Club, in cui la parola partito era vietata e ci si chiamava azzurri come i Puffi™, e raccogliere gli entusiasmi adolescenziali di quelli che fare politica significa mandare tutto in vacca e smettere coi compromessi, dalla rete ha preso il fatto che nei suoi confronti puoi solo cliccare “mi piace”.

    Se dici che non ti piace parte l’intifada, e cellule dormienti di lurkers del grillo alla cantonese si lasciano esplodere in troll.

    @Dino Sani
    Non è che uno non si forzi di suggerire idee, è che non c’è modo di farlo. Hai notizia di UNA iniziativa di quel partito (e piantiamola con movimento) che sia partita dal basso e non imposta da qualcuno (e non da Grillo che fa l’attore)? Hai il kit per tutto, puoi solo montare il modellino e giocarci. Quelli che hanno detto che i pezzi non c’erano tutti nella scatola o che la colla non teneva sono stati oggetto di post scriptum ed allontanati.

    Facciamo così: dicci una cosa che vorresti portare avanti nel M5P, e rendici conto di come questa proposta dal basso salga nel programma.

    Per il momento l’unica novità di questa tornata elettorale è che Grillo s’è auto eletto Capo.
    Dal basso.

  20. stefano nicoletti dice:

    I parlamentari sono tenuti a raccogliersi in preghiera alle ore 5 di ogni pomeriggio, rivolti verso Genova, in attesa che il blog dia un segno.

  21. Gabriele dice:

    Tolardo, mi piaci. Nulla di tutto ciò è veramente nuovo. E “cittadino” sarà pure ridicolo, ma pure “onorevole”…

  22. Alessandro dice:

    ..e uno che sta in un greppo come viene chiamato, montanaro?

  23. luzmic dice:

    A parte che non riesco a vedere scritto “MoVimento 5 Stelle” senza leggere “MoViMento 5 Stelle” (ma questa sicuramente non sono il primo a dirla), ma non riesco neanche a leggere “Grillo è il megafono al nostro servizio e non il nostro leader” senza vedermi nella testa quella scena di Fight Club in cui Edward Norton e Brad Pitt discutono in una macchina in corsa sotto la pioggia e i due tizi seduti dietro ripetono meccanicamente il dogma “La prima regola del Progetto Mayhem è: non si fanno domande” e poi Norton/Pitt molla il voltante e la macchina va a schiantarsi fuori strada.

  24. Daniele Minotti dice:

    Stelline?

  25. Pier Luigi Tolardo dice:

    Niente di nuovo:
    ” Noi non vogliamo essere un Partito, una parte ma un fascio, di tutto ciò che c’è di è più sano nella Nazione, fuori dai giochetti del parlamentarismo e dalle beghe della partitocrazia, contro la grande finanza” (Benito Mussolini)
    ” E ai giovani cattolici che ci criticano, io dico “Mettetevi alla stanga”(Alcide De Gasperi) .
    ” Noi siamo contro questa falsa destra, questi falsi dc, questa falsa sinistra, unite solo da quarant’anni nel loro regime. E io dico ai socialisti, monarchici, missini, cattolici, repubblicani, le nostre porte sono aperte per questa grande battaglia di civiltà democratica”(Marco Pannella, 1976)
    Basta con la dc, con Berluskaiser, con i fascisti, il popolo riprenda in mano il suo destino(Umberto Bossi, 1996).

  26. Pier Luigi Tolardo dice:

    Io vado aldilà di quanto propone Grillo e chiedo, ufficialmente, a Dino Sani di non stare alla finestra a giudicare ma di rimboccarsi le maniche e sostenermi: io chiedo che ogni 2 anni attraverso il software del Lotto svizzero si estraggano a sorte 630 italiani e italiane non pregiudicati e mai stati iscritti a partiti ma nemmeno a sindacati, scout o Arci. Questi 630 italiani, per 1.500 euro al mese più rimborso della tessera dell’autobus, dovranno obbligatoriamente prestare servizio come rappresentanti in Parlamento ma non saranno mai più estraibili. Alloggeranno in Vaticano, a questo scopo requisito e potranno avere solo episodici contatti con i propri familiari oltre a chattare e a rispondere alle mail. Questa è l’unica ricetta per la democrazia, tu non puoi opporti, ma collaborare entusiasticamente con me. Hai capito, non vorrai difendere il vecchio?

  27. Dino Sani dice:

    Che il M5S, per sua forma di nascita e successivo sviluppo, rischi delle derive verticistiche, è naturale. Ma questo perché tutto ciò che fa e propone viene “naturalmente” cancellato dal sistema mediatico nazionale (partitico, in quando la loro finanziati). Quando mORA dice se abbiamo notizie di idee venute dal basso, potrei rispondere citando le decine, centinaia di idee e progetti che nascono e sono nati e sviluppati in questi anni dai meetup del movimento, ma non servirebbe, perché comunque gli scettici stanno lì alla tv a vedere le dichiarazioni di Grillo…il resto non gli arriva. Io lo vedo il rischio di questo movimento, perché tutti arrivati in parlamento cambiano diventano altro da se… Ma lo fanno per i soldi. Togli i soldi alla politica e forse tornerà ad essere quell occuparsi delle cose della città che una volte facevano i filosofi e le persone migliori della società, e non i furbi e arrampicatori sociali di oggi. Se Grillo funzionerá come garante, avrà avuto senso. Se dovrà fare il leader sarà una sconfitta. Ma già qui state suggerendo, costituzione in mano,che i prossimi parlamentari potranno cambiare partito e non essere costretti a dimettersi se non rispetteranno il mandato (i due mandati,gli stipendi ridotti, niente pensione, e c…). É questo che volete? A tutti questi chiedo: la vostra alternativa? Io, per ora, non vedo niente di meglio in giro del certo per niente perfetto M5S….se trovate di meglio in giro sono pronto ad ascoltarvi…

  28. stefano nicoletti dice:

    @DinoSani
    Lei giudica sulla carta, perchè i grillini non hanno esperienza amministrativa. In altre parole, lei vede i difetti, che sono reali, e si limita a sperare che i pregi si manifestino più in là.
    Fa così per tutto? anche quando compra un cappotto?

  29. nicola dice:

    @Dino Sani
    “Ma già qui state suggerendo, costituzione in mano,che i prossimi parlamentari potranno cambiare partito e non essere costretti a dimettersi se non rispetteranno il mandato (i due mandati,gli stipendi ridotti, niente pensione, e c…). É questo che volete?”

    Sì, è questo che vogliamo. La libertà di espressione è più importante del programma del M5S. I padri costituenti erano persone saggie e molto lungimiranti. Hanno sofferto sulla loro pelle, con la morte dei loro cari, cosa vuol dire non potersi esprimere nella massima libertà.

    La libertà di espressione comprende quella di cambiare idea, di dire stupidaggini e di essere incoerenti. Fino a quando tutti avranno questo diritto ci sarà la democrazia e tutti potranno fare la loro parte per la comunità, dopo ci sarà la dittatura e sappiamo come sono le dittature.

    In questo senso cercare di imporre “cittadini” al posto di “onorevoli” è un segnale importante e mi auguro fallisca miseramente. L’alternativa potrebbe non piacermi.

    Onorevole NiCola.

  30. mORA dice:

    @Dino

    Sì, io voglio stipendi alti per i parlamentari e rispetto dell’articolo 67 della Costituzione.

    I primi perché non possano essere ricattati dai loro aventi causa liberandoli dalle necessità primarie, e poi perché se fatto bene (e ce ne sono di parlamentari che hanno lavorato e lavorano bene) è un lavoro di responsabilità, si hanno sulle spalle i destini di un paese e di milioni di persone.

    Quando Grillo li chiamava dipendenti, e qualcuno si eccitava per questo, stava negando uno dei fondamenti democratici fondamentali e stava ricalcando le orme berlusconiane passo passo.

    Io vorrei che tutti coloro che fossero eletti non avessero non solo vincolo di mandato, ma vincoli di alcun tipo.

    Non ho né capacità né tempo di candidarmi a nulla, ma se lo facessi, io farei così: queste sono le mie idee, se le condividete votatatemi, se no no. Poi controllate che io faccia quel che ho detto, ma non chiedetemi di fare altro, perché io faccio quello che penso e non quello che volete voi.

    Ecco, io sarei un parlamentare fatto così. Non posso candidarmi come persona, ma per legge devo appartenere ad un partito. Partiti che mi candiderebbero con questi presupposti non ne vedo.

    Quindi non confondiamo il ruolo di parlamentare con il concetto di partito che è il vero problema, e che il M5P non risolve ma anzi innalza al quadrato.

    @Minotti

    “Pora Stella”?

  31. nicola dice:

    @Dino Sani
    “Che il M5S, per sua forma di nascita e successivo sviluppo, rischi delle derive verticistiche, è naturale. Ma questo perché tutto ciò che fa e propone viene “naturalmente” cancellato dal sistema mediatico nazionale.”

    No, la deriva verticistica non è naturale per nulla e la colpa non è del potere mediatico. Anzi, è la deriva verticistica e il potere mediatico la fortuna del M5S. Il progetto “per il bene comune” ( http://www.perilbenecomune.org/ ) ha molto in comune al M5S ma è praticamente sconosciuto, proprio perché non ha nessuna deriva verticistica, perché non ha nessun megafono e nessun proprietario unico.

    Il verticismo è voluto: i loghi del movimento sono proprietà di Grillo &C. Quando saranno bene comune del movimento allora sarà possibile gestire anche il dissenso interno senza PS sul blog di Grillo.

    cittadino del mondo onorevole NiCola

  32. Pier Luigi Tolardo dice:

    Il tema dell’assenza di vincolo di mandato è essenziale come è essenziale il rapporto fra elettori ed eletti. Ci sono temi attinenti alle libertà costituzionali su cui alla Camera è previsto il voto segreto, bastano in pochi a chiederlo e poi uno è libero di dire come vota e fotografare la scheda con il telefonino ma rimane segreto.
    Poi un programma può essere dettagliato ma non può prevedere tutto quello che accadrà a livello nazionale ed internazionale nè può prevedere cosa farai rispetto alle proposte e alle decisioni degli altri se tu sei all’opposizione. I tanti vituperati Partiti non erano male quando funzionavano: congressi e direttivi di sezione, provinciali, regionali, nazionali determinavano settimanalmente se non mensilmente in parte la linea, perfino nei partiti retti dal centralismo democratico come il Pci ma ora che i partiti non ci sono più? Il Meet Up a livello cittadino credo che sia ottimo ma a livello nazionale? La piattaforma per decidere in Rete ancora non la conosciamo. La classe dirigente oltre a Grillo, Casaleggio e Cancellieri è pressochè sconosciuta e questo non aiuta, se poi gli vieti di farsi conoscere rifiutando i confronti tv confermi riserve e pregiudizi. Mi pare che una cambiale in bianco non si possa dare nemmeno al comico è più simpatico del mondo, questo anche un simpatizzante o militante del 5 Stelle dovrebbe concedercelo e fare di più per cambiare anche sè stesso.

  33. Pier Luigi Tolardo dice:

    Credo comunque che, mentre dare una delega al Partito o Movimento che sia per ritirarti lo stipendio e ridartene solo una parte sia legittimo e lo faceva già il Pci e poi lo fecero i radicali, fare una lettera di dimissioni in bianco o un atto notarile del genere sia oltre che nullo giuridicamente anche incostituzionale e la Corte di Giustizia Europea ha condannato questa prassi. Altro è un impegno personale sul proprio onore che la persona deve rispettare ma senza altre sanzioni se non l’espulsione dal movimento e il giudizio negativo dell’opinione pubblica.
    Quanto a Onorevole oggi si potrebbe benissimo abolire: lo possono usare anche gli ex deputati e perfino i consiglieri comunali di Roma. oggi è avvertito come segno di casta ma all’inizio era un fatto di democrazia: in un tempo in cui c’erano Re e nobili essere onorevole anche se eri solo un avvocato o un commerciante e con il suffragio universale perfino un operaio era riconoscere la sovranità popolare come un potere pari alla Monarchia, alla Chiesa o al capitale. Non è più così ma non dimentichiamolo…

  34. Enrico dice:

    Mi sembra ci sia qualcosa di profondamente sbagliato nel continuare a osservare il M5S dall’alto e con la puzza sotto il naso, facendo continuamente le pulci ad ogni loro scritto o discorso. Esistono, crescono, vanno affrontati e possibilmente neutralizzati con metodi un po’ più seri.
    Insomma è di sicuro divertente farsi due risate tra amici sulle loro regole strampalate, ma non vorrei che mentre si scherza e si ride quelli diventassero davvero l’ago della bilancia, quelli con cui tocca trattare (e allora sì sarebbero dolori).

  35. gregor dice:

    Nessuno ha detto una cosa importante, Grillo e i suoi “protetti candidati” si permettono di insultare tutti, parlamentari, presidenti, giornalisti, ecc, utilizzando parole come: testadasfalto, psiconano, alzaimer.

    Da che pulpito quindi viene questo codice di comportamento, il primo maleducato è Grillo, il duce del partito 5 stelle!

  36. nicola dice:

    @enrico
    Per quanto mi riguarda il M5S l’ho pure votato in lombardia. Ho tutte le carte in regola per parlarne male. :-)

  37. Claudio (un altro) dice:

    @Dino

    Mi perdoni non volevo scatenare una faida.

    In ogni caso, visto che sono di Milano, ha visto quello che è stato fatto da Calise? Il ragazzo – nuovo-.

    Non è che parta con preconcetti nei confronti di qualsiasi partito politico, di qualsiasi movimento, di qualsivoglia fazione di dx p sx, è che qui a furia di proclami, son 60 anni che ne sentiamo in Italia, alla fine chi paga siamo sempre noi. Noi cittadini che vengono usati da questo o dal quel politicante di turno. Visto le evoluzioni che il M5S sta facendo dove ha vinto o dove ha piazzato il propri esponenti (esponenti si potrà dire?) nonè chi siano proprio dei geni della politica o dell’amministrazione. Lungi da me criticare l’operato, ancora molto scarso, di Pizzarotti ma è notizia che abbiano perso per strada le carte di una consulenza per 93mila euro; ok era partita dalla precedente giunta ma il punto è: la trasparenza? le famose amministrazioni on line? I famosi documenti condivisi? le famose riunioni in diretta web? le note scelte dal basso? Io che per lavoro seguo l’informazione, tutta e ovunque, non è che abbia visto questi grandi cambiamenti.
    Pizzarotti, ed i suo prossimi cloni in Sicilia, si devono rendere conto che amministrare è un lavoro. Un lavoro che io non sarei in grado di fare il semplice motivo della responsabilità e non per motivi di competenza. Mi pare che l’impegno del M5S sia più rivolto a sradicare il sistema, e fin qui nulla da dire, ma mettere: una casalinga, un camionista, un agricoltore, in giunta non aiuta a risolvere i problemi di categoria; assolvono, quelle figure, ad una lato di eventuale risalto dei problemi, al netto delle sovrastrutture burocratiche, ma oltre ci vogliono competenze specifiche. Vediamo ad esempio Milano con AREA C, grandi applausi alla giunta per la riduzione del traffico…. si riduzione del traffico in centro (superficie ridicola di qualche KMQ) con svantaggi in tutto la cerchia esterna (aumento del tempo medio di percorrenza di 10/15 min.) Questo a Milano è successo perché al traffico ci hanno messo un tale che non ha la minima idea e neppure le competenze per svolgere tali mansioni (non che la giunta precedente sia brillata in tal senso).

    Insomma per farla breve è ottima per alcuni l’iniziativa quella del M5S ma le competenze sono fondamentali altrimenti si rischia di avere tanti bravi onesti lavoratori nel posto sbagliato nel momento sbagliato.

  38. sartana dice:

    A Parma non stanno nemmeno coprendo le buche nelle strade. Niente di niente. True story, io ci vivo.

  39. gregor dice:

    E comunque i primi ad usare un linguaggio colorito sono proprio i Grillini, Beppe Grillo in primis. Come hanno sporannominato: giornalisti, parlamentari, presidenti ecc? Ecco, quindi da che pulpito viene la predica..

    Parole d’ordine del M5S sono: demagogia e populismo…

  40. ArgiaSbolenfi dice:

    Con un debito da 800 milioni non vorrete mica pensare alle buche? :-)

  41. Paolo dice:

    Tutte le iniziative di M5S partono dal basso, nel senso che o qualcuno in ambito locale si da’ da fare o non si fa nulla, Pizzarotti e’ solo un esempio. Ma fino a quando qualcuno qui davvero crede che ci sia un documento da firmare in bianco per i futuri eletti del Movimento, perche’ lo ha letto sui giornali o lo ha sentito in tv, allora l’analisi su cosa stia accadendo rimarra’ un esercizio di stile. Se si vuole capire tocca “sporcarsi le mani” e leggersi la quantita’ di robe che fanno girare gli attivisti.
    Sulla competenza mi viene da ridere: siamo un paese divenuto ostaggio della ndrangheta, le cui amm locali sono piu’ citate nei giornali (!) per corruzione che per meriti, che vive di comuni in profondo rosso per decenni di amministrazioni sballate e qui si cade nella trappola dalemiana che senza i professionisti finiamo male? Eddai su.

  42. Dino Sani dice:

    D’accordo com @Paolo. Io sono un sostenitore del sorteggio, sono convinto che una persona qualunque, purché onesta e messa nelle condizioni di rimanere tale (no soldi) farebbe sicuramente meglio dei grandi professionisti della politica italiana. Nessuno farebbe peggio della classe politica attuale. Nessuno.

  43. Davide dice:

    @Dino Sani.

    Totalmente in disaccordo. La tua frase è figlia dello sfacelo lasciato da vent’anni di berlusconismo ovvero pensare che chi abbia incarichi di responsabilità debba essere come il cittadino della strada. Completamente sbagliato. E infatti ci siamo ritrovati amministrati da parrucchiere, estetisti, fisioterapisti, comici e cantanti.
    Io voglio persone competenti, molto piu’ competenti di me.

    Leggiti questo articolo di Sofri e, anzi, comprati il libro.

    http://www.wittgenstein.it/2012/09/10/cosa-e-populismo/

    Thomas Friedman, il re degli opinionisti equilibrati, sul «New York Times»:

    Per favore, non votate per il candidato con cui berreste volentieri una birra (a meno che non vogliate sbronzarvi abbastanza da dimenticare il casino in cui ci siamo messi). Votate per quello che vorreste avere accanto quando dovrete chiedere alla banca un’estensione del mutuo.

  44. Dino Sani dice:

    @davide beato teche vivi nel migliore dei mondi possibili. Personalmente sono convinto che chi amministra deve essere onesto e aperto, poi le competenze le deve scegliere tra chi fa le cose… Questa storia dei competenti ci ha portato al governo Monti che é uno dei più antidemocratici della nostra storia. Ovvio che la storia del sorteggio é paradosso, ma si vede che sei talmente accecato dall’odio che non riesci piú a distinguere i toni delle conversazioni. Rilassati e fai pace. È tinniti pure i tuoi meravigliosi vent’anni di dalemismo, il più pericoloso politico italiano degli ultimi vent’anni…(leggiti le leggi da lui promulgate, l frequenze a Berlusconi, l’intervento militare nella ex jugoslavia,ecc) .io mi tengo una qualsiasi casalinga che Sa Amministrare meglio dei tuoi professionisti…

  45. Pier Luigi Tolardo dice:

    Si,sono anch’io contrario ai politici di professione o ai tecnocrati però non è che fra i consiglieri regionali appenati eletti da 5 Stelle ci siano poi tutte quelle casalinghe o chissà quanti operai…
    Però a Novara un consigliere di Sel che sta in maggioranza ha proposto una delibera contro lo sfruttamento del suolo e per vincolare i terreni agricoli attorno alla Città, alla fine pur con modifiche la maggioranza di centrosinistra lo ha approvato con l’opposizione della Lega, il rappresentante del 5 Stelle si è astenuto perchè dice che a Novara non è attuale al momento(l’edilizia è ferma…) ma non avrebbe dovuto essere lui a presentare un ordine del giorno così importante? Quindi, quello che voglio dire è che M5 Stelle non sarà male ma non sopporto più tutta questa esaltazione ed entusiasmo da chi comunque ha già superato e da mò i 25 anni(e sono tanti anche nel 5 Stelle) anche perchè tutti questi draghi venire fuori da gente come noi tutti italiani non li vedo… e se la prendi un po’ più bassa sarai anche un po’ meno deluso poi….

  46. Davide dice:

    @Dino Sani

    I vent’anni di dalemismo te li sei inventati tu.

    Sei tu che sei talmente accecato da confondere onestà con competenza.

  47. mORA dice:

    @Dino

    Tu mi confermi due cose:

    1) che quelli votano Grillo adorano farsi intruppare e ripetere a pippetta cose scritte da altri. Sul mio blog ho discusso in passato con uno che ha detto le tue stesse cose; o sei tu, oppure ripetete quello che leggete da qualche parte (il blog di Grillo?)

    2) l’idea che oggi in gran parte della cosa pubblica siedano degli assoluti incompetenti, e che meglio di questi saprebbe fare la casalinga di Voghera (due cazzate in una frase) è esattamente l’idea fondante del Berlusconismo:

    il percorso è proprio lo stesso: opporre l’antipolitica alla politica. che è anche la via più facile per gli inesperti: evitare il confronto.

    Una Carlucci che parla di fisica, ecco.
    La stessa che se non passa la legge sul web (per colpa tua), ti augura di avere un figlio ma che finisca in un giro di pedofili.
    Bello, schietto, avulso.

    Ma stranamente quello che pare susciti antipatia nella gente (sì, singolare) ovvero il politico “esperto”, poi non lo suscita in altri ambiti, come il chirurgo, il commercialista, l’avvocato, il meccanico.

    Non senti mai dire vado dal mio meccanico che non capisce un cazzo di meccanica, ma lo adoro per questo suo spirito primitivo, oppure vado dall’avvocato che le perde tutte, ma sapessi quanto poco spendo. Oppure mi faccio operare da un taglialegna perché i chirurghi quando aprono tendono ad esagerare, i tagliaboschi sanno cosa togliere e cosa no.

    Ma il politico, stranamente, che poi è quello che più di tutti influisce sulla tua vita e sulla qualità della tua vita, beh quello è meglio ruspante.

    Non ci vedo nulla, di diverso (dal berlusconismo, ndr).

    Parlare di macchine ad idrogeno è facile, ma quanto costa in termini energetici produrre idrogeno per autotrazione? Eh, che c’entra. Parlare di macchine elettriche è fico, ma calcolare che il sistema paese non riesce a reggere i condizionatori d’estate, figuriamoci tutte le macchine attaccate alla presa tutte assieme, beh, che c’entra. L’acqua pubblica la vogliamo tutti, ma l’acqua pubblica oggi viene sprecata con punte fino al 70% ed è inquinata come una fogna in altri casi. Come evitarlo? Eh, che c’entra.

    Slogan vuoti. Non ci vedo davvero nessuna differenza.

    http://edue.wordpress.com/2011/01/31/beppe-laqualunque/

    Esattamente allo stesso modo ci si mettono delle persone proprie al posto di quelle “altrui”, tanto uno vale l’altro, meglio i nostri.

  48. Dino Sani dice:

    @mORA io non voto Beppe grillo, sono un libero pensatore…
    Sulla questione della competenza: sono d’accordo che ci deve essere un legame tra quello che sai e cosa amministri. Ma se competenza é, come oggi, la Melandri direttore del Museo della arti del XXI secolo, perché é stata ministro dei beni culturali, beh allora preferisco la casalinga, di qualsiasi città, che almeno la sua famiglia riesce ad amministrarla. Finora questa storia delle competenze é servita solo a presunti competenti a occupare posti, senza offrire mai dei veri servizi in piú.
    Ripeto, tenetevi D’Alema, quello si che é competente a fare gli affari suoi con tutti….

  49. Davide dice:

    @Dino Sani ma cosa c’entra la melandri che citi la quale casomai è proprio un esempio della non competenza e della peggiore cooptazione. Cmq mi arrendo.

  50. Pier Luigi Tolardo dice:

    La Melandri non è stata nominata direttore, che sarebbe gravissimo perchè in effetti non è un’esperta di storia dell’arte o di collezioni, ma Presidente della Fondazione del Museo,unorganismo di indirizzo e controllo. Secondo me è inopportuno proprio perchè è stata Ministro dei Beni Culturali però non mi sembra un fatto di grave incompetenza perchè, per esempio, il Mart di Trento, analogo a quello di Roma della Melandri è presieduto da Franco Bernabè, il presidente di Telecom Italia, e la Biennale di Venezia è stata presieduta, con successo, da Paolo Baratta che per trent’anni era stato direttore generale del Ministero dell’Industria, proprio perchè non si richiede una competenza specifica nel presiedere, cosa diversa dal direttore, ma una più generale capacità gestionale che un ex ministro dovrebbe possedere. Poi io, personalmente, perchè il Museo di Roma non dovrebbe essere gestito direttamente dalla Sovrintendenza senza tutte queste Fondazioni ma oggi è così.

  51. inchiman dice:

    Mio piccolo contributo su Grillo:

    http://inchiostrosimpaticonew.blogspot.it/2012/11/debunking-beppe-grillo.html