Su Repubblica di oggi c’è un bellissimo articolo di Benedetta Tobagi sulla situazione della scuola italiana ai tempi della Gelmini.

Lo scenario tracciato da De Michele è inquietante: c’è un disegno politico per smantellare la scuola pubblica, per foraggiare il business delle scuole private, perché l’ignoranza rende le persone più controllabili. Anche chi non condividesse questa tesi, sarà costretto a domandarsi il perché di una politica così dannosa. Non è “la solita storia”. Disperdono un patrimonio, picconano la base sana della piramide educativa. Danneggiano i bambini e le loro famiglie e la società in cui dovranno vivere, non gli “insegnanti fannulloni”. Almeno, la smettano di mentire.

17 commenti a “La smettano di mentire”

  1. Rosario dice:

    Mante caro, ma magari avessero un “disegno”!
    Io ho il timore che le cose vadano a rotoli semplicemente perché sono una massa di “ignoranti”, nel vero senso della parola. La Gelmini è una che non ha capito il testo di Albachiara, come potrebbe architettare un piano così raffinato, a là 1984?

  2. mORA dice:

    Mi spiace per Benedetta Tobagi ed anche per il tenutario, ma mi vedo costretto a citarmi di nuovo :)

    http://edue.wordpress.com/2010/09/02/radici-reali/

  3. Simone dice:

    LA SCUOLA E’ UNA COSA SERIA, FORSE LA PIU’ SERIA. COLPIRE LI’, COSCIENTEMENTE O PER IGNORANZA, SIGNIFICA FAR DANNI ALLA RADICE DELL’ALBERO.

  4. ArgiaSbolenfi dice:

    Io non si credo si tratti di una precisa strategia, ma della naturale messa in pratica della loro cultura: si persegue ciò che è bene prima di tutto per la propria famiglia e per la propria cerchia di interessi e influenze. Il resto non interessa e può essere trascurato o depredato. Quindi ben vengano le scuole private e confessionali, in malora quella pubblica – non è un nostro problema.

  5. pietro versari dice:

    Non so se c’è un disegno, ma di sicuro non è una iniziativa della Gelmini..
    Le han detto taglia e lei taglia..

    A parte questo dire che il sistema scolastico si sta sfasciando e che è in crisi.. Beh, è sotto gli occhi di tutti..

    L’Università che ormai ho finito di frequentare ha deciso per protesta di posticipare l’inizio delle lezioni di due settimane, dopo che quest’estate aveva provocatoriamente minacciato di non far cominciare alcun corso..
    http://www.unipr.it/node/295770

  6. bonilli dice:

    Gelmini e Carfagna erano in una intercettazione sparita… lì inizia la carriera.
    Gelmini viene considerata brava, sentito io con le mie orecchie uno come Pierluigi Celli dire che a lui piaceva.
    Gelmini sta smantellando la scuola pubblica.
    Gelmini sta facendo un’ascesa grande dentro il Pdl.
    Gelmini ha l’appoggio della chiesa cattolica.
    L’opposizione non esiste :-((

  7. Daniele Minotti dice:

    Premetto che non e’ una provocazione non foss’altro perche’ ho due ragazzi per i quali vorrei la miglior istruzione possibile.
    Premetto anche che la questione dei precari e’ argomento di lavoro (rispettabilissimo), non di sostanza di un programma di istruzione.
    Premetto anche che sono tra quelli che non capisce che ci faccia la Gelimini in tal dicastero (non che a Sinistra e a Destra abbiamo portato delle Montessori, eh…).
    Chi mi spiega quello che molti (o troppi) dichiarano, ma non provano.
    Oppure ha ragione Rosario?
    Chi mi spiega bene?

  8. Sandro dice:

    http://www.kelebekler.com/occ/moratti1.htm

  9. Daniele Minotti dice:

    Grazie, Sandro. Mollo il romanzo (non so se scritto male in inglese o tradotto peggio) e leggo volentieri il tuo post.

  10. Massimiliano Tanzini dice:

    visto lo scarsissimo senso critico e la traballante preparazione della maggior parte degli studenti italiani, direi che il grosso del lavoro è già stato fatto.

  11. andrea61 dice:

    Non so se stiamo facendo un servizio ai nostri figli dando a questo Governo anche colpe che non ha e continuando a raccontarci di eccellenze che non esistono se non nelle leggende metropolitane.
    Piccole di vicende vissute in prima persona.
    Un’insegnante di inglese che scrive alla lavagna “Where are you been to holydays ?”, una maestra che ogni mese manca da una a due settimane perche’ sfruttando la legge 104 va ad assistere i genitori a 800 km di distanza e sistematicamente si ammala, carta igienica che manca perche’ la Gelmini taglia i fondi ma guai a chi tocca i corsi di cucina e di wind-surf.
    Stimati e competenti studiosi di sinistra come Ricolfi hanno provato a spiegare che la nostra tanto amata e idolatrata scuola elementare purtroppo manca da anni nel suo primo e principale scopo di esistenza, ovvero nell’insegnare a leggere e a scrivere.
    Tutta colpa della Gelmini se i nostri adolescenti da anni escono dai test PISA agli ultimissimi posti dei paesi OCSE ?
    O forse dovremmo molto piu’ laicamente iniziare a ridiscutere certi modelli didattici nati da istanze sindacali e su cui si e’ poi costruita una pubblicistica pseudopedagogica ad hoc volta a giustificare certe scelte che nulla avevano a che vedere con il bene dei bambini.

  12. geppoilfolle dice:

    io sono nato nel 1982 in provincia di milano (non a catanzaro). alle elementari avevo una maestra che si metteva le ciabatte e ci dava “compiti libero”. usava dare “esatto” quando facevi bene qualcosa. perdevamo un’ora a settimana a fare religione con una frustrata. la cosa migliore delle elementari erano le due ore in piscina. forse eravamo gli unici che dalla terza alla quinta hanno fatto nuoto in tutta la nazione. boh. si giocava a pallanuoto.

    alle medie, sempre in provincia di milano, avevo una professoressa di matematica e scienze che rubava lo stipendio e non capiva un cazzo. uno di educazione artistica che rubava lo stipendio e basta. nell’ora di musica la professoressa ci faceva ascoltare charlie parker e debussy. a noi che ascoltavamo il dj angelo su radio capital ai tempi dello storico “due meno dieci”. quella di italiano era comunista e vestiva sempre con lo stesso impermeabile. però era brava e ricordo con piacere le sue analisi grammaticali, logiche e del dannato periodo.

    alle superiori, sempre in provincia di milano, avevo una professoressa di matematica che parlava una lingua straniera e una di inglese che non conosceva bene l’italiano. ci faceva sempre studiare la “easter rising”. era comunista e ricordo che citava brian eno. e io che mi pensavo “ma questa come cazzo fa ad ascoltare brian eno?”. ah sì, vedevamo “apocalypse now” in lingua originale e nessuno capiva un cazzo. quella di italiano e storia spiegava leggendo dai libri.

    sì, il grosso del lavoro era già stato fatto.

  13. geppoilfolle dice:

    * “compito libero”

  14. Michael dice:

    Quello che mi chiedo è: dal momento che Berlusconi e famiglia non gestiscono scuole, e che non mi risulta ci siano “grosse” scuole private (almeno primarie), e che generalmente sono realtà locali….
    …chi è la lobby che spinge così tanto? La chiesa e i vari Don Bosco / Salesiani / Collegi vari? Non è un’accusa, è una domanda a chi magari ne sa di più…

  15. Giancarlo dice:

    @Geppo: non scusarti per l’errore, con gli insegnanti che hai avuto te la cavi benissimo :)

  16. Alessio dice:

    Dare tutte le colpe allq Gelmini ha poco senso e rivela scarsa conoscenza della nostra storia recente. I mali della scuola vengono da molto lontano e hanno molti padri e madri, compresi i partiti che oggi gridano allo scandalo ma in passato hanno assistito impassibili allo scempio perchè faceva comodo.
    Dei sindacati della scuola non vale nemmeno la pena nemmeno parlarne.

  17. iced dice:

    La cosa non è nuova: Calamandrei paventava questo pericolo 60 anni fa, e De Mauro ne scriveva nel 2008 su l’Unità.
    Tutto si può dire di questo Governo, ma non che siano degli sprovveduti.