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Ieri sera Microsoft ha invitato a Milano alcuni blogger ed alcuni esperti di tecnologia (in particolare alcuni esponenti del mondo Open Source) in occasione del passaggio in Italia di Martin Taylor. Personalmente mi pare sia stata una buona idea per molte ragioni. La prima di queste e’ che Microsoft nonostante sia Microsoft o forse proprio perche’ è Microsoft ha mostrato con chiarezza che vuole conversare. Il verbo conversare molto noto ed utilizzato in ambiti a noi affini come la blogosfera puo’ essere una piccola grande scoperta altrove in rete e nelle grandi aziende dell’ITC. E si tratta quasi sempre di una scoperta non banale in grado di invertire preconcetti e luoghi comuni piu’ o meno consolidati. La conversazione tipo che era possibile ascoltare ieri sera fra un bicchiere di vino e l’altro era questa:
Paolo Valdemarin: Perche’ non apri un blog?
Dirigente Microsoft: Si ma il target, il filtro delle PR, i contenuti verticali ecc ecc
Gaspar Torriero: Fregatene, apri un blog….
Dirigente Microsoft: Ah ok…..
Febbraio 10th, 2006 at 14:12
mah… magari Microsoft ad alto livello vuole anche cambiare, vuole comunicare, ma l'impressione è che certe pratiche siano ormai nel dna dell'azienda (vedi per esempio la nuova storia del copyright sui contenuti dei blog su MSN).
Febbraio 10th, 2006 at 14:42
Massimo, probabilmente non ho capito il senso del tuo post, ma sembrerebbe che aprire un blog sarebbe di per sè garanzia di un cambiamento di prospettiva nella comunicazione tra azienda e mercato.
Bastasse questo, saremmo a cavallo ;-)
Febbraio 10th, 2006 at 15:31
Non per essere prevenuto, ma Microsoft ha sempre parlato. Ma tra dire e il fare ci sono di mezzo le quote di mercato.
Febbraio 10th, 2006 at 16:25
Mante, forse confondi la conversazione con la comunicazione… e Microsoft e' sempre stata molto brava a comunicare, e in modo molto elastico. Non mi stupirei affatto se aprissero anche dei blog.
Vabbe', insomma, si sguinzagliano i bloggher dietro a Microsoft, e il risultato qual e'? Che i bloggher sono piu' insaponati e piu' lecchini di quanto (si dice) lo siano i giornalisti…
Grazie per questo post, era parecchio che non ridevo cosi' di gusto. E con i bibliotecari, mante, come e' andata?
Ciao, Fabio.
Febbraio 10th, 2006 at 17:52
Chiedere a IBM quanto ha comunicato con Microsoft:
"Mi dai OS/2 a 32 bit?"
"Si…si…"
"Mi dai OS/2 a 32 bit?"
"Si…si…"
"Mi dai OS/2 a 32 bit?"
"Si…si…"
"Mi dai OS/2 a 32 bit?"
"Si…si…"
"Mi dai OS/2 a 32 bit?"
"Si…si…"
Eheheheheh
Febbraio 10th, 2006 at 18:46
Adesso il dirigente Microsoft cambierà la sua vita perchè gliel'ha detto Mister Gaspar Torriero?
Ma va là … a volte mi pare che vivete tutti in un altro mondo.
Febbraio 10th, 2006 at 19:47
Eh, via, Dario, non essere severo.
Questi si sono autoeletti a watchdog superesperti di tutto e di piu', ma sono solo dei bloggher, radiologi con il pallino della verbosita' in Rete, mica sono degli informatici o dei giornalisti.
Possono sbraitare su Palladium con un post scritto giusto per sentito dire, ma non sono di certo in grado di fare inchieste sul futuro del Trusted platform module in Vista, manco se gli metti davanti dei dirigenti Microsoft sorridenti e con un bicchiere di vino in mano.
E lasciali giocare a parlare solo e sempre di come i blog stanno rivoluzionando lo mondo tutto, dai, che in fondo son divertenti.
;-)
Ciao, Fabio.
Febbraio 11th, 2006 at 01:58
Mah, per mia esperienza la voglia di comunicare e conversare (o almeno fingere di farlo) di Microsoft e' grande: basta invitarli che vengono anche a seminari con 10 studenti. Mi hanno addirittura spontaneamente offerto soldi per un dottorato sull'open source. Sara' che sono un moralista, ma ho riufiutato.
Febbraio 11th, 2006 at 09:07
ok, comunicare bla bla bla.. ma che contenuti sono usciti con Martin Taylor? ci illumini mantellini?
Febbraio 12th, 2006 at 11:47
Anche la commissaria europea alla concorrenza Neelie Kroes è ansiosa di ascoltarli e di farsi ascoltare. Sono due anni tuttavia che cercano di svicolare.
Febbraio 13th, 2006 at 09:31
Comunque il mio appunto è sul fatto che quando si vuole comunicare bisogna farlo coerentemente a tutti i livelli. Capisco il desiderio di accreditarsi presso il pubblico europeo come easy guys e non c'è niente di male, però contemporaneamente rispondano alle nostre istituzioni per favore. Se no potrebbe venire il sospetto, non sia mai, che magari una cosa serva a coprire l'altra, ecco.
Ma in MS c'è un sacco di gente che vale la pena sentire. Se mi arrangiano una cena con Sanaz Ahari (http://spaces.msn.com/sanaz/) di Windows Live io ci sono!
ciao