Esattamente come dopo l’invasione dell’Ucraina è stato dato ampio spazio ad un tizio a caso che si spacciava esperto di geopolitica (mentre invece più banalmente era un signor nessuno che supportava le idee e le scelte dell’invasore) da giorni i giornali danno ampio spazio ad un militare che ha scritto un libretto dalle idee elementari e sciatte (ancorché usualmente reazionarie) interpellandolo su qualsiasi questione. Il ruolo dei media nel fiancheggiare l’ignoranza popolare immaginando che questo possa essere un modello di business è in Italia ormai talmente rodato da essere diventato un canone.

5 commenti a “La prevalenza del mediocre”

  1. Rolando dice:

    Chissà se il declino di alcuni social migliorerà il sistema dell’informazione o saranno costretti a ravanare ancor più nella melma

  2. Beppe dice:

    La prevalenza del cretino è come l’entropia: inarrestabile.

  3. insula dice:

    @Rolando – Perché “costretti” ? Si può vivere benissimo senza frequentare i “social”.

  4. sergio spagnoli dice:

  5. Massimo dice:

    @insula: e anche senza frequentare giornali e tv italiane.

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