Sono capitato per caso sulla pagina Facebook di Matteo Salvini e non ho potuto non notare che i commenti ai post sono tutti adoranti e partecipi. Ovviamente resta il dubbio che simili commenti siano di persone reali ma l’effetto complessivo è davvero straniante. Uno dei politici più volgari fra quelli su piazza, che solleva in rete da sempre reazioni altrettanto volgari e becere, su Facebook ha oggi solo commentatori che lo stimano moltissimo. Di tutte le strategie che un personaggio pubblico può adottare con i commenti quella di presentare solo quelli positivi, disegnando un plebiscito inesistente, è forse la meno furba di tutte.

2 commenti a “La DDR di Salvini”

  1. sergio spagnoli dice:

    No, questa pagina rafforza la mia, ancorché personale, convinzione che la legge 13 maggio 1978, n. 180 (c.d. legge Basaglia) sia una delle più irresponsabili, irriflessive, sconsiderate della storia della Repubblica.

  2. Pietro dice:

    Perché meno furba? Offre uno spazio in cui le contrapposizioni sono riconciliate, una comunità in cui riconoscersi, senso di appartenenza.

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