Ieri Google ha presentato un sacco di novità e fra queste ha aggiunto nuove informazioni sul progetto Glasses. Ora io sono molto affascinato dai nuovi occhiali di Google e ammiro molto la spericolatezza del progetto ma inizio a pensare che la distanza fra il video di presentazione di alcuni mesi fa e la realtà degli sviluppi possibili resti molto ampia. In altre parole gli occhiali di Google sono vaporware?
La notizia principale di ieri è che il prodotto sarà acquistabile dagli sviluppatori al prezzo di 1500 dollari al paio, ma verrà consegnato solo ad inizio 2013. Una foto di Vic Gundotra postata su Engadget ieri svela che oltre alla stanghetta destra (che farebbe da touchpad) ora esiste una altra parte posteriore (sapientemente nascosta in tutte le foto precedenti) dove alloggia la batteria. I prototipi disponibili fino ad oggi non hanno alcun tipo di connettività, né 3G né wifi, quindi per ora i google glasses assomigliano a semplici occhiali con una telecamera e un paio di auricolari in grado di girare video spettacolari (anche se non si capisce bene dove registrino i dati). Per ovvie ragioni di spazio la cosa più probabile a questo punto è che gli occhiali, che Sergey Brin continua a dire saranno in vendita nel 2013 siano delle semplici periferiche (bluetooth?) per smartphone android. Che per carità va bene lo stesso ma con meno fascino.


16 commenti a “Occhiali al vapore”

  1. Davide Costantini dice:

    Gli occhiali non sono destinati alla vendita di massa. Verranno concessi solo ai developer del Google I/O in prevendita.

    L’ha detto chiaramente durante il keynote Brin. Puoi trovare anche su The Verge la notizia riportata: http://www.theverge.com/2012/6/27/3121288/google-glass-explorer-edition-announcement/in/2884845

    Sempre su The Verge Topolsky li ha provati: http://www.theverge.com/2012/6/27/3121858/googles-project-glass-first-impressions-with-sergey-brins-headset/in/2884845

    Pare abbiano una buona risoluzione e siano leggeri. Il secondo punto mi fa pensare che siano una periferica I/O per smartphone, che vadano accoppiati con un Android. Avrebbe senso per ridurre le difficoltà di produzione, aumentare l’autonomia e contenere il peso. Però non giustificherebbero un prezzo così elevato a prima vista..

    Bisognerà aspettare il 2013 per vedere qualche review. Comunque credo che l’adozione di un simile prodotto sarà lenta perché è esteticamente invalidante. Insomma fanno un po’ sembrare cretini. Ma forse sono troppo poco visionario.

  2. Andrea Contino dice:

    E soprattutto meno condivisione…

  3. Andrea dice:

    Fossero stati uguali ma con una mela sopra, ti saresti fatto ibernare fino al 2013 per non attendere un minuto di più.

  4. gregor dice:

    Pure dell’iphone 2g ne dissero di tutti i colori… Aspettiamo e vedremo..

  5. rain dice:

    @Andrea

    concordo pienamente

  6. Trentasei dice:

    @Andrea : ah ah ah! applausi!

  7. Sergio dice:

    Perché sarebbe un male se fossero una “semplice” periferica? Non penso possano sostituirsi al telefonino (o almeno a breve) e quindi il telefonino dovremmo comunque portarlo dietro.

    Che senso avrebbe quindi replicare tutto l’hardware dovendo pure miniaturizzarlo e tenerlo leggero (se avessi degli occhiali del peso di un iPhone non riuscirei ad indossarlo per molto).

    Quindi ben venga la periferica.

  8. Ritorno al futuro « ilNichilista dice:

    […] dubbi sulle reali potenzialità del progetto sono tanti, e più che giustificati. Eppure trovo che l’importanza che Google sta dando al suo […]

  9. massimo mantellini dice:

    @sergio, il fatto è che è Google stesso che insinua questa idea di aggeggio stand alone, per aumentare il fascino, verosimilmente

  10. Marco dice:

    Questo aggeggio ha lo stesso problema del Segway. Se li usi in giro sembri un nerd sfigato.

  11. Cafonauta dice:

    Caro Massimo, concordo con Andrea :)

    Se una cosa la fa la mela è pura visone il resto è vaporware.

  12. Project Glass, presentazione dal futuro | infropy - information entropy dice:

    […] controllare il dispositivo attraverso smartphone: a tal proposito gli osservatori meno entusiasti parlano del dispositivo come di una semplice periferica per […]

  13. mORA dice:

    @Marco

    Se usi il Segway sarai sfigato, sarai nerd, ma sei molto benestante.

    Questi per essere da vero nerd dovrebbero avere una qualche parte tenuta assieme con un cerotto :)

  14. pasquino dice:

    Hei, ma quello dietro è Guy Kawasaki!

  15. Pietro Bonanno dice:

    A me non sembrano nerd, semmai geek :) Esteticamente li trovo piacevoli e meno imbarazzanti di un Segway, l’unico rischio è che ti prendano per sordomuto e comincino a parlarti con i segni o a voce alta

  16. Marco dice:

    Sì in effetti può essere visto più come un geek…io comunque all’inizio volevo mettere pirla.