Giuliano Pisapia ha annunciato su Facebook l’apertura dei primi 50 hotspot comunali per il wifi gratuito.

6 commenti a “Il wifi nelle biblioteche milanesi”

  1. Dario Salvelli dice:

    Nel frattempo a Palermo…http://www.primaonline.it/2012/01/16/100185/tlc-fastweb-a-palermo-wi-fi-gratuito-al-parco-ninni-cassara/

  2. gregor dice:

    A bologna già in molte biblioteche esiste la cosa…

  3. enrico dice:

    A Bologna non avete avuto negli ultimi15 anni Albertini e Moratti sindaci, ma soprattutto De Corato vicesindaco

  4. Claudio dice:

    Se è per questo caro Enrico a Milano abbiamo un assessore che ha fatto mettere davanti ai monumenti (es rotonda Besana) dei cartelli informativi in metallo con il tecnologissimo QRCODE per la modica cifra di 5.250 euro a cartello per una spesa complessiva di euro 750mila…

    Io ho votato la giunta Pisapia ma fanno di quelle cazzate che non stanno né in cielo né in terra.

    Non ti dico poi quanto spendono per mettere gli hotspot vai a vedere tranquillamente tu la spesa in bilancio che ti fai 2 risate.

    Siamo al ridicolo con qualsiasi persona ci governi e vorrei ben vedere visto che la fuga di cervelli dall’Italia ci ha lasciato solo gli scarti.

  5. Antonio Lo Nardo dice:

    Ma è così necessario avere il wifi in una biblioteca ?
    Proprio in un luogo che dovrebbe favorire la concentrazione.

  6. Lok dice:

    Antonio, non è che mettono il wi-fi per giocare online con il portatile. Lo mettono per permettere a chi è in biblioteca per studiare di scrivere una tesi e, nello stesso tempo, controllare in Internet dati ecc. ecc.
    Poi se la gente lo userà male non sarà colpa del sindaco.