Luca Tremolada sul suo blog riporta alcuni stralci tratti da un libro di Fabio De Ponte sul nuovo Ceo Apple Tim Cook.

Il suo carattere è riservato e non alza mai la voce. Questo non gli impedisce di essere piuttosto duro con i dipendenti. «L’ho visto fare a pezzi persone», racconta un manager che non vuole essere citato. «Ti fa le domande a cui sa che non sei in grado di rispondere, e va avanti così a lungo. Non è divertente». «Ti fa dieci domande», conferma Steve Doil, un impiegato che ha lavorato nel gruppo operativo di Cook. «Se rispondi bene, te ne fa altre dieci. Se fai questo per un anno, inizia a fartene nove. Rispondi sbagliato a una, e diventano 20 e poi 30». È uno stacanovista, fa una ragione d’orgoglio di essere il primo ad arrivare in ufficio e l’ultimo ad andarsene. Alla Ibm si è offerto di lavorare il giorno di Natale e quello di capodanno. Si nutre, raccontano i suoi collaboratori, di barrette energetiche. In ufficio pare abbia una foto di Bob Dylan e una di Bob Kennedy. Ma la sua vera passione sembra sia per il squadra di calcio degli Auburn Tigers, di cui conserva gadget e cimeli”.

11 commenti a “Barrette energetiche”

  1. P.G. dice:

    Era una impresa autoritaria, tutta imperniata intorno alla figura del Capo, evidentemente bisogna garantire una certa continuità da questo punto di vista.

  2. ArgiaSbolenfi dice:

    Neanche Jobs, e neppure Gates, erano capi particolarmente “friendly”. Comunque tra questo approccio, e l’ipocrita “siamo tutti una grande famiglia”, non saprei cosa preferire..

  3. cookie dice:

    Un altro che si gode la vita, insomma.

  4. matto dice:

    si.. io ho sentito dire che mangia i bambini, preferisce quelli asiatici.. poi ho sentito dire che mangia le buccie di banana e buta la banana.. assurdo, fa la doccia con l’acquaragia..
    no ma ci rendiamo conto dell’articolo peggio di qualsiasi tesi complottista.. non capisco cosa vorrebbe significare questo post..

  5. massimo mantellini dice:

    io ho conosciuto di persona uno degli assistenti di Ballmer, col quale il pover uomo doveva andare a giocare a basket alle 6.30 del mattino, per dire

  6. Fabrizio dice:

    È un pezzo tratto da un intervista/profilo apparsa su Fortune anni fa..
    PS: se vi volete lamentare, andatevi a leggere le biografie di Ferrari e il terrore che avevano gli ingegneri a parlare con lui quando un GP era andato male… le aziende migliori sono fatte così, e il carattere è una parte del mito..

  7. Zagabart dice:

    “le aziende migliori sono fatte così, e il carattere è una parte del mito..” certo, dipende da che cosa si intende per mito (e per aziende migliori).
    .

  8. mORA dice:

    http://edue.wordpress.com/2011/08/26/se-ce-la-mela-e-jobs/

  9. dollarone dice:

    E’ un ottimo esempio della nostra societa’ moderna, civile e democratica, a.k.a. CSS (cascading style shit).

  10. Cafonauta dice:

    Sono già iniziate le operazioni di mitizzazione del nuovo capo.

    Massimo, non capisco perchè il post sul finto Jobs malato ti fa schifo e questi gossip no.

    Sempre di guardare dal buco della serratura si tratta e non è un bel vedere

  11. MARCO dice:

    Nella mia personale battaglia contro l’incapacità di tradurre i termini legati agli sport americani nell’italico idioma sostengo che gli Auburn Tigers sono una squadra di football (americano) e non una squadra di calcio.