Mauro Lupi cita questi dati di Nielsen dai quali traspare che siamo il paese con la piu’ ampia penetrazione di smartphone in tutta Europa. Per molti anni i trionfi della telefonia cellulare in questo paese non sono stati una buona notizia per lo sviluppo di Internet. Oggi le cose sono cambiate, visto che i terminali consentono adeguati collegamenti alla rete, ma non sarei sicuro nemmeno oggi che questi dati, nella logica meno che commerciale dello sviluppo di Internet in Italia, siano una notizia per forza positiva.

24 commenti a “Il paradosso cellulare”

  1. flod dice:

    Bisognerebbe accostargli un altro grafico con la percentuale di possessori di Smartphone che utilizza effettivamente Internet da cellulare.

    Ho come l’impressione che il risultato sarebbe decisamente diverso.

  2. massimo mantellini dice:

    @flod, credo anch’io

  3. jm dice:

    io sono convinto che sia utilizzata da cellulare Internet, c’è da capire per fare cosa, la vera rivoluzione è lì !

  4. ArgiaSbolenfi dice:

    Forse sarebbe interessante vedere gli stessi dati scorporati tra iPhone e tutti gli altri modelli.

  5. Stefano Bussolon dice:

    Tenete conto che l’Italia pare essere terza al mondo, dietro USA e UK, come accessi a facebook.
    http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=7984&ID_sezione=38&sezione=

    Io penso che gli smartphones e facebook siano i cavalli di troia per la penetrazione di internet in Italia.
    Uno dei motivi è che la rete mobile (via cellurare o via pennina usb) è l’unico vero modo in Italia per superare il problema della copertura ad internet ad alta velocità.

    Il secondo motivo, se vediamo questi due dati aggregati, è che la motivazione che spinge gli italiani è social: cellulare e fb servono per comunicare con la propria rete sociale.

  6. sergio dice:

    dove sono paesi come la corea? con quali criteri è stata fatta la statistica?

  7. sergio dice:

    scusate mi sono accorto che era relativa all Europa.

  8. Maurizio Mazzanti dice:

    In Italia ad Aprile 2.6 milioni di persone hanno acceduto a Facebook dal cellulare

  9. piovedisabato dice:

    è una cosa risaputa. Bastava guardare il CIA factbook e accorgersi che i telefoni disponibili sono 80 e passa milioni a fronte dei 60 milioni di abitanti. Siamo l’unica nazione tra le prime 10 di quella classifica in cui il numero dei telefoni supera quello degli abitanti.

    sergio
    ci sono anche USA e Canada…Comunque come detto non è una novità.

  10. Massimo Moruzzi dice:

    peraltro, anche qui siamo quelli che stanno crescendo di meno, quindi prima o poi ci riprendono e risorpassano. As usual.

  11. Cafonauta dice:

    @flod quoto

    Statistica della serva o, come diceva il matto di piazza barberini (http://bit.ly/db8gsS) il microcosmo riflette il macrocosmo:

    lavoro in una azienda in cui molti dipendenti hanno il cell aziendale dal quale non è possibile navigare. nel mio gruppo ci sono 20 telefoni con sim aziendale di cui la metà sono iphone.

    Come dicevo, con la sim aziendale l’iphone serve solo a fare bella figura in giro.

    Certamente poi rimane il wi-fi ma…

  12. Sascha dice:

    Come dico sempre, gli italiani comunicano tantissimo, più di chiunque altro (provate a fare una passeggiata in una città straniera) e attraverso un mezzo, il telefonino, che non è unidirezionale ne’ controllato, per quanto riguarda i contenuti, da B. o altri poteri forti, eppure il Millennio pare lo stesso stentare a decollare…

  13. piovedisabato dice:

    Parziale OT
    Se c’è una cosa che non mi piace è la gente che gode nel parlar male della propria nazione e mi riferisco al fatto di come in alcuni traspaia quasi un desiderio morboso di vedere la nostra nazione sorpassata “as usual”. Non viene detto, ma traspare evidente.
    Un conto è dire come stanno le cose, e va bene, altro è sperare che la nostra Italia vada a fondo. Secondo me, in questo, contribuiscono più queste persone che tutti i peggiori politici italiani che abbiamo messi assieme. Qui sì che il popolo supera la politica.

  14. iced dice:

    Io ‘sta cosa che il cellulare è (o sarà) il modo per diffondere la banda larga e Internet anche in Italia l’ho scritto giusto un anno fa:
    http://dariocavedon.blogspot.com/2009/08/losservatorio-banda-larga-presenta-il.html
    Mi fa piacere trovare conferme! :-)
    Non so poi se ‘sta cosa si tramuti in un uso consapevole di tutte le potenzialità di Internet o resti relegata a FB e poco altro. Però intanto…

  15. iced dice:

    @ Stefano Bussolon
    Usi lo stesso mio paragone mitologico: un caso o davvero c’è qualcuno che legge il mio blog?

  16. Sascha dice:

    Tipo tutti quelli che ai tempi del governo Prodi raccoglievano qualsiasi commento negativo dell’Economist o di chiunque altro pur di mettere in cattiva luce il governo?
    Più o meno gli stessi che cercarono di vendere l’Italia alla Germania Nazista e non ci riuscirono solo per la loro incapacità?
    Più o meno gli stessi che per tutta la Prima Repubblica lamentavano la decadenza dell’Italia e si auguravano un colpo di stato sostenuto dagli americani?
    Beh, sgradevoli, in effetti – però qualcuno così lo si trova anche a sinistra, bisogna ammetterlo.

    (seriamente, il disprezzo per il proprio paese è un tratto costitutivo dei movimenti nazionalisti ogni volta che non sono al potere…)

  17. piovedisabato dice:

    Sascha
    non parlo tanto di chi parla male del proprio paese. Spesso è cosa onesta farlo e se ci sono magagne non vedo perchè non parlare male di un paese anche se è il tuo, quando se lo merita, e in molti casi l’Italia ha tratti negativi in diversi settori che giustificano le critiche.

    Quello che a me dà molto fastidio è il godere di questo. C’è gente che non solo constata, ma allo stesso tempo spera vada sempre peggio, spera che l’Italia venga superata, venga stesa, che fallisca. Invece di dire “in questo caso stiamo messi male” punto, loro dicono “stiamo messi male in questo caso e speriamo di andare sempre peggio, oooh siii dai sempre peggio daiii…cosììììì…ancora godoo”.

    Tipo così.

    E da certi commenti traspare questo sentimento masochista e maledettamente odioso.

  18. Sascha dice:

    Il fatto è che l’Italia negli ultimi anni si distingue per il motivo esattamente opposto: una sensazione di superiorità sul resto del mondo del tutto immotivata che si traduce nell’immobilismo (se siamo tanto superiori perchè cambiare?) e nel provincialismo (non abbiamo nulla da imparare dagli altri, se mai loro da noi).
    Il momento culminante di tale amor di patria talmente sentito da finire in malattia è stata la vittoria ai Mondiali del 2006, con le celebrazioni mussoliniane al Circo Massimo e l’ondata di odio per tutto il mondo fra il ‘popolo del Web’ italico.
    Del resto, se uno leggeva i giornali negli anni Trenta avrebbe appreso che tutti i fenomeni politici del momento – Hitler, Roosevelt, Stalin etc – erano tutti, dal primo all’ultimo, ispirati dall’Italia e che tutto il mondo ci invidiava. Buona parte dei media oggi – old e new – si muovono sulla stessa linea.

  19. Sascha dice:

    E come disse Samuel Johnson nel Settecento, ‘patriotism is the last refuge of the scoundrel’.

  20. Sascha dice:

    A proposito, dopo questo la dichiariamo guerra alla Slovenia per lavare nel sangue l’onore nazionale?

    http://www.youtube.com/watch?v=cqFnecIAInM

  21. Macraiser dice:

    Dati un tantino fuorvianti, questi. Leggendo il report si scopre, ad esempio, che il numero di nuovi utenti smartphone di quest’anno e’ piuttosto basso. Perfino gli spagnoli ci battono. La questione, secondo me, e’ semplicemente che noi, oltre ad averne un paio ognuno, buttiamo al cassonetto il telefono molto piu’ spesso degli altri e dunque abbiamo l’ultimo modello prima degli altri.

  22. Marco dice:

    Dai commenti su Marshable:
    With a market moving as fast as smartphones has, I am surprise you would write this article based on old data (January 2010 and even Q2 2009) and assume the market looks the same now as it did then!
    For example, if you went back just a year ago (Q2 / Q3 2009), Android was virtually non-existent in the US and Verizon didn’t promote a single smartphone that wasn’t a Blackberry. Can you even imagine?!?

    I would guess that if you looked at some more recent data on smartphone purchasing trends in the US, you would have come to different conclusions. Quite likely, your conclusion would have centered on how rapidly this market has grown in the US in the last year and how different it looks now!

  23. Dan Galvano dice:

    anche avendo i dati sui possessori di smartphone che utilizzano effettivamente internet, sarebbe interessante capire che ci si fa poi con internet sul cellulare.

    i possessori di iphone che conosco aggiornano il profilo su facebook, controllano il meteo e scaricano qualche gioco dall’apple store. navigazione su internet quasi nulla.

    la domanda è: gli smartphone stanno realmente avvicinando la gente ad internet? non ne sono sicuro.

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