25
Mar
Finalmente qualcuno dalle parti del blog di Romano Prodi ha capito che era il caso di farla finita. Almeno fino alle elezioni. Resta da capire dopo un esordio cosi’ stentato chi possa farsi piu’ qualche illusione sull’afflato comunicativo del “presidente” (di che cosa poi?) e sulla sua autentica voglia di farsi blogger.

17 commenti a “IN SONNO”

  1. ribello dice:

    era ora.

  2. Fabio Metitieri dice:

    Be', meglio cosi', seppure con una figuraccia, che decidere di farsi scrivere il blog da qualche addetto stampa.

    Ciao, Fabio.

  3. Kaspar Hauser dice:

    Non vedo in effetti perchè Prodi dovrebbe avere un blog per forza.

  4. Carlos dice:

    Un blog richiede molto tempo libero e passione, tutte cose che evidentemente, Prodi non aveva.

    Comunque, sia dell'apertura che della chiusura, non se ne accorto nessuno.

  5. Il Veleno dice:

    Ti segnalo il taglio basso del Corriere di oggi.

  6. .mau. dice:

    avesse il coraggio di dire "ho toppato" sarebbe il massimo :-)

  7. RP dice:

    sei vergognoso, avvio stentato?! ma guarda il tuo blog per favore. Siete solo e sempre gli stessi destrosi dittatoriali. Questo paese lo volete proprio riportare al ventennio. Che vergogna

  8. uno dice:

    Chissà  quanto gli prude il culo al presuntuoso e permalosetto tenutario del presente blog per questo articolo del Corriere della Sera che trae spunto da Paolo Valdemarin (citandolo con tanto di nome e di cognome).

    Mah, che vogliamo dire? Forse uno pagato per bloggare (vi ricordate di Marqui?) avrà  le entrature giuste nell'informazione che conta per davvero?

  9. massimo mantellini dice:

    Pruriti?

    ma figurati, proprio non hai capito nulla caro "uno".

    In ogni caso mille grazie per aver segnalato l'articolo. Non conosco l'autore ma e' un articolo molto ben fatto che vale la pena di essere letto……

  10. Anonimo dice:

    Buona Pasqua di Resurrezione anche alla mortadella…

    ;-)

  11. Gaspar dice:

    L'articolo di Trocino è assai decoroso. Grazie della segnalazione.

    Invece i problemi dermatologici, propri o degli altri, son cose di cui è bello tacere.

  12. Kaspar Hauser dice:

    Solo un gruppetto di blog-fighetti può pensare di poter mettere in giro l'idea che si debba votare o non votare qualcuno, a seconda che abbia o meno un blog.

    Prodi ha tanto da fare, e francamente io mi auguro che lo faccia, anzichè stare qui a perdere tempo con un manipolo di poche centinaia di blogger.

  13. LockOne dice:

    ma si puo' sapere che razzo avete che non va, commentatori del piffero?? possibile che non abbiate visto che il presuntuoso e permalosetto aveva detto, solo in anticipo, scusate, ne' piu' ne' meno quel che dice il corriere?

    kaspar: ma che diamine dici. ma quandomai i cyberfighetti decidono una cippa. qui si esprimono OPINIONI. possibile che non ci arrivi?

    per non dire delle demenzialita' che scrive RP. adesso vado sul suo grottesco blog e lo riempo di insulti.

    scusa eh mante, m'ha preso male sta serie di czzte.

  14. .mau. dice:

    che uno abbia un blog o no conta una cippa. Che metta su un blog giusto perché fa moda e lo lasci lì invece conta, perché è un segno di cosa potrebbe fare su cose ben più importanti.

  15. Samuele Silva dice:

    Se un politico è in gamba non lo si capisce certo dalla sua capacità  di gestire un blog. Sicuramente però Prodi non è un buon politico, ma questo lo si sapeva ben prima della splendida figura del "blog del presidente" !!

  16. Piero dice:

    Forse a Romano Prodi gli hanno fatto leggere l'articolo di Gianluca Nicoletti su tuttolibri: "di tutto un Blog" e, temendo di espandersi verticalmente verso il basso, ha quindi deciso di sospendere il suo blog. Peccato.

  17. Maurizio Benzi dice:

    Mante, inizio a pensare che la tua popolarità  sia direttamente proporzionale al numero di commentatori che ti contraddicono quasi a prescindere da quello che dici.

    Oggettivamente Prodi a fatto una figuraccia e c'è da dire che chi ha avuto l'idea di fargli fare un blog, non ha capito la risorsa principale di cui si nutre un blog: il tempo.

    E' chiaro che i suoi colleghi/avversari non hanno fatto nulla di meglio.

    Se il marketing politico riflette in qualche modo le capacità  di gestire un sistema, siamo messi veramente, ma veramente male, a destra, a sinistra, in centro e di lato.

    Quando si sprofonda cosi, anche votare il "meno peggio" non ha senso. Qua siamo al limite della Democrazia Rappresentativa.