Molti bloggers americani molto noti si stanno accapigliando su questa questione: come mai il primo link su google se si ricerca “weblog” e’ quello del blog di Google stesso? Bad code or what?

5 commenti a “FUFFA MADE in USA”

  1. Mauro Lupi dice:

    I motori di ricerca li chiamano criteri editoriali secondo i quali si riservano il diritto (giusto a mio parere) di piazzare in testa chi gli pare. Su MSN o Yahoo! moltissime ricerche danno risultati preconfezionati che rimandano, in genere, alle loro pagine editoriali oppure a quelle dei principali inserzionisti. Anche Google lavora così, seppur privilegiando la rilevanza dei contenuti; ad esempio cercando qualsiasi città  italiana abbinata alla parola "comune" viene mostrato in testa il sito del comune (se esistente), indipendentemente dalla popularity, dal testo nella pagina ecc. Non vedo nulla di male a piazzare il blog di google al primo posto: due lire per comprare Blogger le dovranno pur valorizzare ;-)

  2. Tizio dice:

    Se cerchi "blog" ti da blogger.com.

    Misteri del ranking…

  3. massimo mantellini dice:

    mauro, io non ho mai saputo che google usasse criteri del genere…..in ogni caso sul google blog si puo' leggere questo disclaimer:

    "Google Weblog is not affiliated or endorsed by Google, Inc."….quindi…

  4. Tizio dice:

    Comunque mi risulta (anche per esperienza personale) che un ruolo fondamentale nell'indicizzazione di google è data dalle wordkeys contenute in .</p> <p>Quindi titolandosi "google weblog" è abbastanza naturale che venga indicizzato con più facilità  tra i primi con la ricerca "weblog".</p> <p>Mentre per es. blogger.com e blogspot contenendo nel titolo la parola "blog" vengono indicizzati rispettivamente primo e secondo con la ricerca "blog".

  5. Mauro Lupi dice:

    Che i criteri di ranking venissero aiutati è cosa vera anche per Google. Ho fatto l'esempio dei comuni italiani, perché è risultato da una nostra indagine approfondita fatta per il Censis e riguarda senza dubbio molte altre ricerche. In questo caso specifico l'intervento è giusto e tende a migiorare la rilevanza dei risultati.

    Nel caso di "weblog" potrebbe anche risultare primo in base ai criteri standard di ranking di Google. Se non fosse così… beh, non mi soprenderei più di tanto. In fondo il sito è loro e posono fare quelo che vogliono. Saranno poi gli utenti a considerare validi o meno i loro eventuali ritocchi alle graduatorie.