ESAGERAZIONI
Da Il Nuovo:
Ogni dato, qualsiasi file, finisce in un luogo fisico del disco rigido, con un nome, un codice d’identificazione che non morirà mai. Neanche cancellando volontariamente i dati si sta al sicuro. Sarà sempre possibile recuperare quell’informazione, quel file. Solo distruggendo l’hard-disk, solo facendolo in mille pezzi, disintegrandolo, facendolo sparire dalla faccia della Terra sarete sicuri che i vostri dati personali, le vostre password, i documenti personali non potranno essere letti e utilizzati da qualcuno.
Gennaio 17th, 2003 at 13:54
Il Nuovo non fa parte delle mie fonti preferite ormai da un po', con dispiacere :( ma a vedere il tenore di questi articoli non mi pento affatto
Gennaio 17th, 2003 at 14:24
Il Nuovo è un giornale serio, mica come la fuffa che scriviamo noi :)))
Gennaio 17th, 2003 at 14:36
ammazza!
Gennaio 17th, 2003 at 14:36
Oh my God!……certe volte uno si domanda come se le inventano!
Gennaio 17th, 2003 at 18:33
Non conosco "Il Nuovo", ma mi fido dei vostri giudizi…
sfortunatamente questa volta ci hanno azzeccato: il problema del recupero dei
dati esiste.
Il più vecchio paper sull'argomento mi sembra essere: "Detection of Digital Information from Erased Magnetic Disks", Venugopal Veeravalli, Masters thesis, Carnegie-Mellon University,
datato 1987. E' incluso nella bibilografia di molti documenti che hanno preso in
considerazione il problema di cancellare DEFINITIVAMENTE i dati dai support
magnetici, inclusi i dischi rigidi.
Esisteono degli standard per gli amministratori dei sitemi informativi sulla
sicurezza dei dati: http://www.cio.gov.bc.ca/itsp/sec67.htm.
Ricercando "6.7.3.7 Disposal and Re-Use" (circa a metà ), è presente
una classifica dei metodi per distruggere le informazioni:
(Unacceptable for Government IT Assets)
(Minimum acceptable Sanitization Level for Government IT Assets)
Tanto per citare un po' di fonti, ecco un primo articolo: http://www.darkstonedata.com/business/security7.html
Un'altro articolo, che si riferisce ad un software per cancellare in modo "definitivo" i
dati, è http://www.disksh.com/en/ds/faq.html.
Gennaio 17th, 2003 at 18:43
L'articolo (non so se è citata la fonte) è copiato paro paro dall'Herald Tribune di oggi
Gennaio 18th, 2003 at 07:56
Si, è vero che i dati non vengono cancellati fisicamente dal disco anche se non sono visibili dal sistema operativo, come è vero che esistono programmi (ve ne è uno anche all'interno delle norton utilities) che servono proprio a risolvere il problema, senza bisogno di disintegrare in mille pezzi il povero disco duro : ) ma si sa, quando si parla di computer meglio giocare sull'ignoranza dei lettori che descrivere in due righe problema e soluzione.
Gennaio 18th, 2003 at 08:29
Il commento (anonimo) #5 è corretto, ma chi spenderebbe quei soldi?
Solo quando si danneggia un driver in azienda per recuperare i dati (non cancellati, si badi) le cifre vanno da 1000 Euro in su…
Senza contare che bisogna sottrarre il disco al proprietario!
Gennaio 20th, 2003 at 10:28
E' vero, fino ad un certo punto… basta ricordare la fisica del liceo per ragionarci un po' su:
l'hard disk e' un supporto magnetico, e in quanto tale soggiace alla caratteristiche di isteresi (ritardo) magnetica. Ma, con un numero adeguato di sovrascritture, sicuramente si puo' sovrascrivere fino a far "perdere" al disco la memoria di informazioni significative. Immagino che pero servano attrezzature ben sofisticate per recuperare qualcosa.
Un ultima cosa: se mi si dice che si puo' recuperare dati dopo "qualunque numero di sovrascritture" l'ingegnere che c'e' in me semplicemente alza le spalle con un serafico "non diciamo stronzate".