Se il cinismo più volgare è diventato – come nei fatti sembra essere diventato – una caratteristica centrale nell’offerta professionale del politico vincente, allora il governo di Giorgia Meloni e dei suoi squallidi ministri durerà a lungo.

2 commenti a “Alluvioni di sinistra”

  1. Alessandra dice:

    Da romagnola ieri ho ascoltato Musumeci (ex governatore della Sicilia) allibita.
    Spero che alle prossime regionali i romagnoli con un po’ di orgoglio ‘schifino’ completamente la destra.

    Alessandra

    ps. Chissà se Meloni rimetterà gli stivaloni e verrà a trovarci.

  2. Sergio Spagnoli dice:

    Però, a parte l’opportunità, o meglio la meschinità, di sfruttare politicamente quanto successo, non mi pare che non fare o millantare di avere fatto (cosa di cui tutte e due le parti sono imputabili), cioè l’accidia imperante (faccio l’esempio di un territorio provinciale ancora devastato dal 2023 nel quale la preoccupazione dei politici non sono i ripristini, ma l’elezione del presidente, N.B. minuscolo, della provincia) possa essere la soluzione del problema.

    Va poi ricordato che il sedicente ministro Musumeci (dal 2017 al 2022 presidente della regione Sicilia che, come tutti sanno non riceve un soldo dallo Stato) è lo stesso che nel 2023 pronunciò la famosa frase “”Questo governo non è un bancomat”. Evidentemente per molti ma non per tutti.

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