Poco fa guardavo il TG de La7 uno dei pochi telegiornali vagamente guardabili nel panorama depresso dell’informazione televisiva italiana. C’è stato tra l’altro un servizio sulle risposte non simpaticissime del Ministro Tremonti ad un giornalista americano che lo aveva “importunato” con due domande semplici semplici nella conferenza stampa di oggi . Ma evidentemente nemmeno per un TG eroicamente sovversivo come quello de La7 il fatto che Tremonti alla fine del breve confronto abbia dato della “testa di cazzo” al giornalista in questione era una notizia degna di essere menzionata.

20 commenti a “Il TG de La7 sulla notizia”

  1. Camillo Miller dice:

    Occhio che in effetti come fanno notare nei commenti del video è qualcuno vicino al microfono dice Testa di c. per primo, dopodiché tremonti lo ripete a Calderoli, probabilmente più per stupore che per altro…

    Lungi da me difendere Tramonti, ma in questo caso non è proprio così chiara la cosa ;)

  2. Camillo Miller dice:

    RETTIFICO!!!

    SkyTG24 l’ha fatto vedere con l’audio migliorato e sul televisore si vede bene: è Tremonti che dice anche il primo testa di cazzo a denti stretti, dopo di che ripete: “testa di cazzo, che testa di cazzo proprio…”

    Senza parole… mi vergogno anche solo di avergli garantito il beneficio del dubbio!

  3. Procellaria dice:

    il “testa di cazzo” mi sembra meno insultante della risposta che ha dato.

  4. stefano dice:

    Stendiamo un velo pietoso sulla rispettabilità di questi squallidi pescivendoli ( sperando che i veri pescivendoli non si offendano )…
    Un solo commento: A CASA!…

  5. Andrea Grassi dice:

    E bravo Camillo che rettifica entro le 48 ore (anzi, entro 4 minuti) e senza nemmeno la richiesta formale :)

  6. lo scorfano dice:

    GIà è stato detto e quindi confermo: su SkyTg24 è stato molto chiaro: pure i sottotitoli hanno messo…

  7. f dice:

    non che la parte precedente sia da meno… che cazzo c’entra obama?

  8. f dice:

    un video in cui si vede meglio che l’ha detto lui: http://www.youtube.com/watch?v=gVCy9GPEjYU

  9. Dario Salvelli’s Blog » Blog Archive » Autocondonarsi dice:

    […] Mmm…ed ora chi è la testa di cazzo? […]

  10. Andrea Privitera dice:

    Non so i TG, ma almeno ne parlano Corriere.it e Repubblica.it

  11. La Voce del Procione » Nessun diritto di chiedere dice:

    […] Mantellini AKPC_IDS += “1427,”;Popularity: unranked [?] No Comments insulti, risposte evasive, scudo […]

  12. Camillo dice:

    Allora – seguendo la logica del ministro – quando mi arriverà una cartella esattoriale dell’agenzia delle entrate – posso chiedere che mi vengano applicate le aliquote di imposta previste dalla IRS americana?

  13. momin dice:

    In un qualsiasi paese vagamente civile, Tremonti sarebbe già stato costretto alle dimissioni per questo… ah, dimenticavo che viviamo in Perluskonia…

  14. galatea72 dice:

    La maniera di Tremonti nel rapportarsi con la stampa (o con gli altri in generale) risulta spesso assai indisponente anche quando non ricorre alle parolacce. In effetti, l’invito ad inviare una mail alla Casa Bianca è forse anche peggio dell’insulto: è rispondere a caso, e senza senso, alla legittima domanda di un giornalista. Deprimente. Veramente deprimente.

  15. esaù dice:

    Come al solito, commenti a senso unico. Quello che fatto Tremonti ovviamente non gli fa onore. E discutiamone quanto volete. Ma discutiamo anche del fatto che il giornalista ha fatto una domanda tendenziosissima con risposta implicita: “Lo scudo fiscale favorisce l’evasione fiscale”, ha detto. Allora le domande vanno sempre fatte – tutte – ed è assurdo quello che e’ successo al g8 con giornalisti plaudenti, ma c’e’ anche un’etica nel porre nel domande (non bisognerebbe darsi le risposte da soli per provocare)

  16. Gaetano dice:

    Gentile Esaù, è vero, il giornalista è stato tendenzioso. E’ però un suo diritto esserlo, e – anzi – secondo altre culture, anche un dovere. Il fatto è che il potere dei media (il quarto potere) si deve contrapporre al potere esecutivo, per aumentare le garanzie di libertà dei cittadini. D’altro canto anche il ministro è tendenzioso, o no? E poi il ministro deve rispondere del suo operato ai cittadini, perché lo Stato non è il suo, è il nostro.

  17. Alessio dice:

    Suvvia, non mi dire che credi davvero a queste cose che hai scritto.

  18. Sascha dice:

    In qualsiasi blog, legato a una testata o indipendente, che possa in qualche modo dirsi orientato a sinistra o comunque non sulla scia dell’attuale maggioranza, c’è sempre un ‘bravo militante’ a fare la guardia che commenta e controbatte e puntualizza e provoca e, in generale, difende la ‘verità’ che, come si sa, è identica alla linea dell’attuale maggioranza: insomma, una sentinella con moltissimo tempo libero (di solito si tratta di pensionati o dipendenti statali). Ce n’è sempre uno per blog, mentre non c’è (o molto di rado) un equivalente di sinistra sui blog o forum di destra. Visto che FI oggi è il PCI di quando ero giovane, dal punto di vista dell’ideologia e del fanatismo, questi personaggi sono un po’ l’equivalente di quei bravi militanti che la domenica mattina vedevo vendere l’Unità agli incroci.

    Il più delirante nella blogosfera italiana è un tale che si firma Onivas e occupa il blog di Leonardo Coen, corrispondente di Repubblica da Mosca: è ossessivo e oltre ogni limite del ridicolo. Se Coen critica Putin è un comunista che ce l’ha con Berlusconi e gli augura la fine della Politovskaja; se invece Coen difende una qualche iniziativa di Putin allora è comunista perchè Putin era del KGB e gli augura di fare la fine di quelli della Baader Meinhof…
    (ho controllato, di ritorno dalle vacanze: ora si firma novisa01 e virtuoso02 ed ha triplicato i post…)

  19. esaù dice:

    sascha, non sono sentinella di nessuno, ne’ pensionato ne’ dipendente statale, e non ho troppo tempo libero; cerco solo di ragionare su un blog che considero intelligente.

    Rivoltiamo la situazione: se un giornalista di una testata di destra avesse fatto una domanda con risposta implicita, provocatoria e tendenziosa, a, mettiamo, Padoa Schioppa, lo avresi un pochettino criticato quel giornalista, come ad esempio succede a Facci, o no?
    Si’, lo avresti criticato.

    La stessa domanda a Tremonti si poteva fare in altro modo con altri toni, chiedendo esattamente la stessa cosa: ma forse l’intento di quel cronista non era tanto chiedere, ma “fiammeggiare”.

  20. Stefano dice:

    Ha fatto benissimo Tremonti a mandarlo al diavolo. Quello era un provocatore, non un giornalista!