13
Ago



L’irrevocabile punto di vista di Nichi Vendola sulla questione della chiusura della Ilva di Taranto.

22 commenti a “Prematurata”

  1. Luca dice:

    Lui sta con gli ippopotami.

    No, davvero, ma lui spalleggia Riva o la procura?

    Fantastico…

  2. Massimo dice:

    Ma nessuno gli fa mai una domanda del tipo, scusi ma cosa vuol dire?
    certo che comunque ci vuole arte a scrivere in quel modo con la limitazione dei 140 caratter

  3. Paolo dice:

    Questo fa rimpiangere anche la retorica di Forlani ..

  4. Stefano dice:

    Cioè questo se gli chiedi che ore sono comincia a parlarti degli egiziani che per primi introdussero la clessidra per misurare lo scorrere del tempo (senza dimenticare le meridiane cinesi…)

  5. Alessandro Longo dice:

    Traduco. Bisogna tutelare lavoro e ambiente e pensare in modo coraggioso per cambiare, superando le gabbie del passato

  6. michele (senape) dice:

    traduco la traduzione: se dico lasciamo aperto, mi sputano gli ambientalisti. se dico chiudiamo, mi sputano i lavoratori. morale? non rispondo, non ve lo faccio capire, ma lo dico in maniera molto poetica.

  7. Padre Giacobbo da Voyager dice:

    prematurata sì ma con lo scappellamento a sinistra :-)

    poteva anche dire che l’inquinamento è meno deteriore quando è equamente distribuito tra le classi sociali che compongono la struttura civica di un agglomerato urbano a cui il popolo guarda con favore al fine di riunire le energie economiche confluenti nello sviluppo armonioso della struttura medesima.

    La felicità è sovversiva quando si collettivizza!

  8. capitano kirk dice:

    mantellini come il cerasa del foglio, bella coppia.

  9. mORA dice:

    Mi cito:

    http://edue.wordpress.com/2010/12/21/teste-di-rorschach/

  10. Gabriele dice:

    Io ho capito cosa voleva dire Vendola, ma non ve lo dico. :)

  11. andrea61 dice:

    Scusate, ma nel paese dove ha spopolato il berlusca perché Niki non dovrebbe avere successo ? Affabula e poi lottizza, inneggia ai referendum ma poi dichiara intoccabile il rendimento del 7% sugli investimenti di quell’immenso e tentacolare carrozzone che é l’Acquedotto di Puglia.
    Diciamocelo……per 18 anni ci siamo fatti prendere per i fondelli dal nano di arcore, se le cose andranno come previsto ci faremo infinocchiare per un po’ di tempo dall’affabulatore di Puglia.
    Tanto a noi italiani piace credere quello che piú aggrada.

  12. Pernice Bianca dice:

    @andrea61

    … infinocchiare per un po’ di tempo dall’affabulatore di Puglia …

    se cambi l’ordine degli addendi (infinocchiare e affabulatore) il risultato non cambia, assolutamente geniale!

  13. farucchino dice:

    mind’s desert

  14. Tottero dice:

    Antani?
    Ma non puo’ essere… questo e’ certamente un fake di Vendola…
    questo e’ Checco Zalone… ditemi che e’ Zalone per favore…

  15. Randolph Carter dice:

    Il concetto è semplice:
    Sono ‘azzi di Monti!!!

  16. Claudio (un altro) dice:

    Voglio un generatore di discorsi tarato su Vendola.

  17. atos dice:

    Ha ragione, e l’ha anche detto splendidamente.

  18. mORA dice:

    @atos

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/15/ilva-riva-al-telefono-ho-visto-vendola-vendiamo-fumo/326234/

  19. atos dice:

    @mora
    Ha pesato ciascuno dei beni da tutelare e ha evitato che vincesse il caos.
    Come vedi, qualunque cosa venga fuori, ha ragione e l’ha detto splendidamente.

  20. mORA dice:

    Se i dati diffusi sulle emissioni sono stati volutamente falsati a monte (ovvero misurando le emissioni di un camino spento) e lui ne era a conoscenza, può anche aver deciso di tutelare il lavoro pesandolo rispetto alla salute, la sua può essere anche una decisione politica per evitare il caos, ma allora la sua è una confessione.
    E fossi un magistrato così la metterei agli atti.

  21. Pier Luigi Tolardo dice:

    Come si fa a non essere con gli operai dell’ILVA di Taranto, di Novi Ligure e di Genova e di tutto l’indotto , sono più di 30.000, che non vogliono che la loro fabbrica chiuda, perchè se la loro fabbrica chiude, avranno so,o 12 mesi di Cigs e 12-18 di Aspi, all’80% del reddito senza indennità speciali come quando lavorano, cioè non vogliono fare la fame a 800 euro al mese per 2 anni cn una moglie e 1-3 figli e poi neanche più quelli perchè a Taranto non c’è niente altro. Bisogna essere con il culo coperto e basta….poi tanto l’acciaio lo compreremo da fabbriche indiane e cinesi dove la gente muore anche molto prima e peggio che a Taranto. Personalmente credo che l’unica cosa giusta l’abbia detta il trozkista Ferrando: la fabbrica non chiuda ma sia espropriata dallo Stato e i 3 miliardi di euro di utili che ha fatto Riva siano sequestrati per la bonifica. Sono sempre stato anticomunista ma ogni tanto un po’ di comunismo ci vuole nella vita e in Italia….

  22. mORA dice:

    http://i45.tinypic.com/9ve2hc.jpg

    @Pier Luigi Tolardo

    Ahem, la fabbrica è stata *venduta* dallo Stato; invece che risanarla l’ha venduta a chi si prendesse oltre che gli impianti, anche le rogne.

    Giusto un trozkista può pensare di nazionalizzare una rogna con tutte le connotazioni della strage.